Mia sorella scopre il mio cazzone

di
genere
incesti

mia sorella scopre il mio cazzone
Da ragazzo mi piaceva vestirmi da donna, utilizzavo i vestiti della mamma, poi finite le superiori cambiai città e iniziai a lavorare in un ufficio andai a vivere da solo, tornavo a casa e mi vestivo da donna, adoravo le calze a rete e spesso stavo nudo con le calze a rete, mi lasciai crescere i capelli, iniziai delle sedute laser per eliminare la barba, intanto grazie ai social conobbi molti uomini, iniziai a fare sesso facendomi pagare, mi piaceva farmi scopare, ma anche scopare, il cazzo mi tirava ed ero ben dotato, poi persi il lavoro, decisi di avere un bel seno, mi feci operare, una bella quarta di seno, i clienti aumentarono, ma un giorno mia sorella con la quale non avevo contatti mi telefona e mi dice che i nostri genitori sono morti in un incidente stradale.
Io avevo troncato i rapporti con la mia famiglia perché non approvavano il mio essere trans, comunque mi recai al funerale, mia sorella come mi vide mi salutò, ma come sei bella, sei davvero femminile mi disse, anche lei era una bella donna, io ero sulla trentina e lei un paio di anni meno di me, mi chiese se potevo fermarmi, per il testamento e metterci d'accordo sulla casa dei nostri genitori dove lei ancora viveva, io mi ero trasferito a 400 chilometri di distanza per cui mi disse di fermarmi da lei.
Tranne che per il funerale a me piaceva essere provocante, sempre autoreggenti e gonna corta, camicetta attillata, anche mia sorella amava vestirsi molto femminilmente, lei lavorava in casa come traduttrice, ma ci teneva a vestirsi bene, sai Luca sembriamo proprio sorelle, mi diceva, infatti con i capelli lunghi ci somigliavamo molto.
Un giorno mia sorella invitò a fare spese con lei, andammo in una boutique, io ero truccata mi presero per donna, Paola mi disse di aiutarla a svestirsi, ero in camerino con lei, lei era in mutande e reggiseno, bel culo, bel seno, ebbi un'erezione, stavamo provando delle gonne, anche lei voleva indossare in casa gonne corte, e con le sue gambe non avrebbe avuto problemi, mi disse di spogliarmi anche io, rimasi in mutande, wow che bel seno che hai disse lei, poi si accorse della mia erezione, ma ti eccito, pensavo fossi solo passiva femminile come sei, no Paola, anzi il più delle volte sono attivo, lei arrossì, comunque provammo un pò di gonne e vestiti, comprammo alcune cose che pagò lei.
Tornati a casa dopo pranzo mi disse dai dammi un tuo parere che io mi metto le cose che ho comprato, lei tornò, wow autoreggenti, gonna corta, camicetta attillata, il suo seno era naturale anche se non sodo come il mio, ma era una gran bella donna, si avvicinò e mi disse se le piacevo, io arrossii, si Paola, sei molto bella, come mai non hai un uomo o un marito le chiesi, mi sono appena lasciata con il mio fidanzato storico mi disse, poi, lei si appoggiò al tavolo, tirò su la gonna, era senza mutande, e questo bel culetto ti piace, annuii e mi avvicinai, le mie mani cercarono la sua figa, era bagnata, le sfiorai il clitoride e lei sussultò, poi il mio cazzo duro uscì dalle mutande e in un lampo la stavo scopando, le tolsi la camicetta e le strinsi il seno, poi mi spogliai, le baciai il collo, dopo pochi colpi lei se ne stava venendo con grande piacere, dai Paola andiamo a letto le dissi.
In camera la sbattei sul letto e mmm il suo seno e il mio si toccavano, eravamo alte uguali, le alzai le gambe e ripresi a scoparla con forza, il mio cazzo era durissimo e gonfio, la cappella violacea, ahhh Luca che gran cazzo ahhh mi fai impazzire, continuava a venire, ahh come schizzo, che cazzo, ohh mi pulsano le tempie ahh continuava a venire sotto i colpi del mio cazzo, la sentivo bagnatissima, dopo mezz'ora che la scopavo mi strinse, basta tesoro non resisto sborrami dentro e io sborrai come se non ci fosse un domani, schizzai a lungo, poi mi abbandonai su di lei, il cazzo si era ammosciato ma non del tutto e rimasi dentro di lei.
Iniziò la mia relazione con mia sorella ormai dormivamo insieme, lei era insaziabile, a volte si impalava sul mio cazzo e andava su e giù a lungo, godeva e veniva e sentivo il suo succo che colava sulle mie palle, a volte mi spompinava anche per un'ora, io ero sdraiato e lei si dava da fare, succhiava e quando poi le sborravo in bocca ingoiava tutto senza problemi, a volte la inculavo e le sborravo nel culo, insomma a un certo punto comprai delle pastiglie eccitanti perché era veramente una ninfomane.
La eccitavano tanto le mie tette, le piaceva quando la mettevo a pecora e nello specchio vedeva le mie tette che ballavano mentre la scopavo o la inculavo, alla fine vendetti la mia casa al nord e rimasi a vivere con lei, per tutti eravamo due amiche, ma nel letto la facevo impazzire.
scritto il
2022-10-22
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