Giulia parte 3

di
genere
dominazione

Venne fuori che nonostante prendesse cazzi tutte le sere Giulia non era mai venuta se non appunto quando io l’avevo stuprata, ovviamente per venire durante un rapporto sessuale bisogna provare molto piacere e il fatto che tale piacere lo avesse provato solo con me in più contro la sua volontà la distrusse, da quel momento divento silenziosa e sottomissiva ovviamente io la tenni rinchiusa in casa e la trattai ne più ne meno come una schiava, ogni volta che avevo bisogno di qualcosa chiamavo lei, e quando era libera passava le giornate a guardare il vuoto, so cosa direte l’hai spezzata ai vinto, io non voglio vincere voglio sottometterla a tal punto che sarà lei a supplicarmi di scopare, ma per arrivare a tale punto ancora molto ci vuole mi sa, in casa la facevo girare sempre vestita sexy, il giorno dopo il suo stupro l’avevo portata a fare compere, avevamo preso vestitini, intimi, baby doll… quest’ oggi indossava una camicetta bianca attillata e dei jeans sempre attillati essi mettevano in risalto il fisico di Giulia, io ci pensai bene poi a distanza di tre giorni dal primo stupro decisi di agire di nuovo, al inizio le ordinai di pulire la casa e lei lo fece senza fare storie, una volta finito tale in carico la feci mettere dinnanzi a me, era vestita attillata e potevi farle ciò che volevo, questo mi fece venire una violenta erezione, mi spogliai e le chiesi “mi trovi bello?” “Si” rispose spaventata “che dici sono dotato?” Chiesi ancora, lei abbasso lo sguardo sulle mie parti intime “molto direi” concluse infine “tocca” gli proposi lei tocco i miei genitali, nonostante glielo avessi ordinato io lei diede una bella palpata, palpo bene sia le mie palle che il cazzo, “spogliati” ordino, lei comincia a piangere, il che mi eccita ancora di più “devo propio?” Disse singhiozzando “sei la mia puttana” dissi “quindi si” conclusi “non voglio” disse lei, io la afferrai dalla gola, infuriato, gli tirai due schiaffi, sinistro e destro, e continuai a strangolarla “tu fai ciò che ti dico ok?” Le urlai contro “ se non lo fai giuro ti uccido” continuai, lei pianse ancora più forte poi disse solo “ok” e si comincio a spogliarsi, per prima cosa sbottono e tolse la camicetta poi fu il turno dei jeans, sotto di essi aveva un intimo rosa, molto carino e molto sexy, non ha caso lo avevo comprato io per lei, “del tutto” dissi vedendo che si era fermata, si tolse il reggiseno e le mutande rivelando il suo splendido fisico, avevo il cazzo durissimo, allora la feci inginocchiare e le ordinai un pompino, lei comincio a succhiarmi il cazzo nonostante io la costringessi lei lo faceva molto bene, succhiava delicatamente la mia cappella poi ogni tanto leccava, poi non mi risparmio anche qualche leccata alle palle, devo ammettere che stavo godendo veramente un sacco, andammo avanti così per un bel po devo ammettere che in più di un momento mi trovai in crisi e rischiai di venire subito però alla fine resistetti, sentivo come se il cazzo mi stesse per esplodere, dovevo assolutamente venire, provai a trattenermi ancora un po’ ma non riuscivo propio, allora cominciai a fare avanti e indietro col bacino, le stavo in pratica scopando la bocca, cominciai ad andare più veloce, sempre di più, ero in estasi finché alla fine non venni nella sua bocca, mi lasciai cadere al indietro e caddi sul divano “inghiotti” dissi vedendo Giulia con la bocca piena, lei così fece, io intanto la guardavo stanco, dovevo ammettere che ci sapeva propio fare la ragazzina, con un solo pompino mi aveva messo KO “cosa c’è?” Disse vedendo che la fissavo “vieni qua” dissi, lei eseguii e io la abbracciai e cominciai a coccolarla, ovviamente lei ricambiava, per paura credo, questa scena andò avanti qualche minuto poi io mi addormentai con Giulia fra le braccia
CONTINUA
scritto il
2024-09-18
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