Un papà per amico 2
di
mai_dire_no
genere
incesti
C'eravamo praticamente detti che volevamo scoparci, ma ci siamo ancora fermati...
Due giorni dopo, avevamo tempo alla sera così quando papà decide di andare a farsi la doccia io gli dico: "Papà. è da tanto che non la facciamo insieme una doccia"
"Eh sì, dai tesoro spogliati: io sono già nudo!"
In un attimo mi spoglio, tolgo tuta, reggiseno e mutande e vado in bagno con il papà. Entriamo in doccia e ci bagnamo i reciproci corpi. Una volta inumiditi comincio io a insaponare il papà: mi metto un po' di sapone sulle mani e comincio a passargli tutto il corpo, dalle spalle alla schiena, il petto e poi la pancia... il culo e il cazzo: era duro e svettava con i glande fuori in tutti i suoi 18 cm; mi concentro principalmente su di lui passandolo per una decina di volte, poi mi inginocchio e lo finisco con le gambe.
Ora tocca a lui, comincia dalle spalle, mi fa un leggero massaggio e scende fino al mio culetto passando per la schiena, me lo palpa bene gustandosi la consistenza soda. Poi rimanendo sempre dietro di me passa al mio seno, si sofferma più del solito su di lui, ero eccitata, sentivo il suo cazzo duro sulla schiena, e lui se ne accorge sentendo i miei capezzolini duri... se li passa tra due dita, era piacevole, non l'aveva mai fatto: "E' vero, sono proprio duri, sei eccitata tesoro?"
"Sono nuda, con il cazzo duro del mio paparino che mi punta sulla schiena certo che sono vogliosa" dopo il discorso dei giorni passati avevamo abbattuto quel piccolo filo e oggi sarebbe successo qualcosa.
"Fammi controllare se è vero che sei anche tutta bagnata, lì sotto - e comincia a massaggiarmi la fighetta - e sì! non mentivi, sei proprio bella calda."
Continuiamo a lavarci, nessuno però aveva il coraggio di fare il grande passo...
L'altro giorno mi ero sognata questo momento e ora che era così vicino non avevo il coraggio di aggrapparlo? Mi inginocchio per lavare meglio papà, in quella posizione avevo quasi il suo cazzo in faccia, lo guardo, nei suoi occhi il desiderio di farmi sua, ma anche il pudore. "Ecco di cosa stavo parlando l'altra sera, messa così in un attimo potresti farmi fare un bocchino...ma c'è quel sottilissimo filo che non ci fa agire"
"Sei mia figlia Noemi, ovvio" si morde le parole...
"Ma se non fossi un'altra ragazza qualsiasi?"
"Con tutte le occasioni che ci siamo creati, probabilmente avremmo già fatto qualcosa molto tempo fa?"
"Sarebbe bellissimo..." sussurro, me lo lascio sfuggire.
"Cosa?"
"Sarebbe bellissimo che fosse successo già molto tempo fa"
"Ma cosa dici, Noemi?" risponde fingendo di essere scandalizzato, ma sotto sotto non è convinto
"La verità, e non capisco perchè continui a negarla, lo hai appena detto anche te, che mi avresti già scopata..."
"Se non fossi mia figlia" poteva andarsene ma non voleva
"Ora rompo quel filo, papà, vorresti insegnarmi come si fa un bocchino?"
"Noemi..."
"Dimmi la verità, ti piacerebbe?"
"Un sacco, ho sognato questo momento, ma non possiamo..."
"Ma chissene, voglio te e tu vuoi me..."
"Hai presente il calippo? - faccio segno di sì - fai finta che sia un calippo e succhialo semplicemente . Non è difficile sbocchinare, poi piano piano prenderai mano e ti verrà naturale"
"Davvero papà?" e comincio ad avvicinarmi a lui, lo prendo in mano un po' spaventata, ci appoggio la bocca e comincio a succhiare ero spaventata...
"Si brava così Noemi, stai pure più rilassata stai andando bene... se riesci ad essere meno meccanica sei fenomenale...mmm così"
Non era male, era piacevole anche se forse non ero così brava.
"Ora stai ferma con la bocca e ti do il ritmo io" Mi tiene ferma la testa e piano piano mi dà delle pompate. Così era diverso, lui godeva di più e io dovevo dargli solo la bocca.
"Adesso ti faccio godere anch'io un po' te"
Mi fa appoggiare al muro e con una mano mi massaggia una tetta, mentre con la bocca mi succhiava l'altra...era fenomenale ed estremamente piacevole, nessuno mi aveva mai succhiato le tette, ma stavo capendo perché gli uomini adorano i bocchini e vogliono scopare. Quando con la bocca e le dita comincia a stimolarmi la figa vado in estasi. Chiudo gli occhi e inarco un po' la schiena e lo lascio fare, non volevo che finisse...
"Ti farei godere di più se potessi sditalinarti per bene, ma non vorrei sverginarti con le dita...dovrai accontentarti così"
"Non importa pap...ahhhh sei fantastico"
Continua così finchè non riesco a trattenere un gemito e tremo dal piacere, cos'è successo?
"Oh tesoro finalmente sei venuta"
"Adoro la tua lingua, fantastico, è stata una esperienza unica con te"
"e' stato un onore per me poter essere il primo tuo uomo che ti fa venire"
"Oggi non me la sento di farmi scopare, ma..."
"Non me lo aspetterei nemmeno, non sei ancora pronta"
"Ma papi posso almeno provare a farti venire?"
"Certo! Se continui come prima non durerò ancora tantissimo"
Mi inginocchio all'altezza del suo cazzo, ora ero più tranquilla, apro la bocca e me lo infilo dentro, aveva un sapore più buono ora: solo impressione? Non importa glielo succhio con foga e piacere nel vedere papà che apprezzava. Mi stava piacendo sbocchinare papà: non era solo provocare piacere a lui, ma lo provavo anch'io nel farlo.
"Noemi! Sto per venire..." un attimo di panico lo guardo quasi chiedendogli cosa dovessi fare ora. Forse non ero pronta perchè mi venisse in bocca, ma se me lo avesse chiesto avrei provato. Mi fermo aspettando una sua mossa
"Rimani ferma lì, vorrei venire sulle tue tette"
"Siii papi, sborrami addosso - mi riversa tre fiotti di sborra - mmmm così"
Il mio primo sperma... era caldo e denso, di un colore biancastro. Lo tasto: viscido e strano non andava via con l'acqua o almeno non facilmente.
"Figliola sei stata bravissima" me lo dice con un tono di soddisfazione e complimenti.
"Il mio primo bocchino è stato fantastico, non me lo immaginavo così bello. Non sarò stata braviss..."
Papà mi fa segno di stare in silenzio "Come primo bocchino sei stata fenomenale, basta che prendi un po' la mano e soprattutto basta che stai un po' più sciolta e sei TOP"
"Sei troppo buono. Allora sarà compito tuo farmi fare un po' di esperienza."
Usciamo dalla doccia dopo esserci ripuliti, prima di metterci l'accappatoio abbraccio papà, i miei seni su di lui lo fanno eccitare: il suo cazzo che prima era mollo e pendente ora si era rizzato tra le mie gambe e mi batteva sulla figa. "Papà era il mio sogno iniziare a far sesso con te" e gli dò un bacetto sulle labbra.
"Tesoro, anch'io desideravo un sacco questo momento ed averti dato il tuo primo cazzo per me è stato un grandissimo onore" le sue mani scendono sul mio culetto e la suo bocca si stampa sulla mia. La sua lingua si fa strada tra le mie labbra e le nostre lingue si intrecciano. In quel bacio c'era passione e desiderio. Sapevamo che quello era solo l'inizio.
Due giorni dopo, avevamo tempo alla sera così quando papà decide di andare a farsi la doccia io gli dico: "Papà. è da tanto che non la facciamo insieme una doccia"
"Eh sì, dai tesoro spogliati: io sono già nudo!"
In un attimo mi spoglio, tolgo tuta, reggiseno e mutande e vado in bagno con il papà. Entriamo in doccia e ci bagnamo i reciproci corpi. Una volta inumiditi comincio io a insaponare il papà: mi metto un po' di sapone sulle mani e comincio a passargli tutto il corpo, dalle spalle alla schiena, il petto e poi la pancia... il culo e il cazzo: era duro e svettava con i glande fuori in tutti i suoi 18 cm; mi concentro principalmente su di lui passandolo per una decina di volte, poi mi inginocchio e lo finisco con le gambe.
Ora tocca a lui, comincia dalle spalle, mi fa un leggero massaggio e scende fino al mio culetto passando per la schiena, me lo palpa bene gustandosi la consistenza soda. Poi rimanendo sempre dietro di me passa al mio seno, si sofferma più del solito su di lui, ero eccitata, sentivo il suo cazzo duro sulla schiena, e lui se ne accorge sentendo i miei capezzolini duri... se li passa tra due dita, era piacevole, non l'aveva mai fatto: "E' vero, sono proprio duri, sei eccitata tesoro?"
"Sono nuda, con il cazzo duro del mio paparino che mi punta sulla schiena certo che sono vogliosa" dopo il discorso dei giorni passati avevamo abbattuto quel piccolo filo e oggi sarebbe successo qualcosa.
"Fammi controllare se è vero che sei anche tutta bagnata, lì sotto - e comincia a massaggiarmi la fighetta - e sì! non mentivi, sei proprio bella calda."
Continuiamo a lavarci, nessuno però aveva il coraggio di fare il grande passo...
L'altro giorno mi ero sognata questo momento e ora che era così vicino non avevo il coraggio di aggrapparlo? Mi inginocchio per lavare meglio papà, in quella posizione avevo quasi il suo cazzo in faccia, lo guardo, nei suoi occhi il desiderio di farmi sua, ma anche il pudore. "Ecco di cosa stavo parlando l'altra sera, messa così in un attimo potresti farmi fare un bocchino...ma c'è quel sottilissimo filo che non ci fa agire"
"Sei mia figlia Noemi, ovvio" si morde le parole...
"Ma se non fossi un'altra ragazza qualsiasi?"
"Con tutte le occasioni che ci siamo creati, probabilmente avremmo già fatto qualcosa molto tempo fa?"
"Sarebbe bellissimo..." sussurro, me lo lascio sfuggire.
"Cosa?"
"Sarebbe bellissimo che fosse successo già molto tempo fa"
"Ma cosa dici, Noemi?" risponde fingendo di essere scandalizzato, ma sotto sotto non è convinto
"La verità, e non capisco perchè continui a negarla, lo hai appena detto anche te, che mi avresti già scopata..."
"Se non fossi mia figlia" poteva andarsene ma non voleva
"Ora rompo quel filo, papà, vorresti insegnarmi come si fa un bocchino?"
"Noemi..."
"Dimmi la verità, ti piacerebbe?"
"Un sacco, ho sognato questo momento, ma non possiamo..."
"Ma chissene, voglio te e tu vuoi me..."
"Hai presente il calippo? - faccio segno di sì - fai finta che sia un calippo e succhialo semplicemente . Non è difficile sbocchinare, poi piano piano prenderai mano e ti verrà naturale"
"Davvero papà?" e comincio ad avvicinarmi a lui, lo prendo in mano un po' spaventata, ci appoggio la bocca e comincio a succhiare ero spaventata...
"Si brava così Noemi, stai pure più rilassata stai andando bene... se riesci ad essere meno meccanica sei fenomenale...mmm così"
Non era male, era piacevole anche se forse non ero così brava.
"Ora stai ferma con la bocca e ti do il ritmo io" Mi tiene ferma la testa e piano piano mi dà delle pompate. Così era diverso, lui godeva di più e io dovevo dargli solo la bocca.
"Adesso ti faccio godere anch'io un po' te"
Mi fa appoggiare al muro e con una mano mi massaggia una tetta, mentre con la bocca mi succhiava l'altra...era fenomenale ed estremamente piacevole, nessuno mi aveva mai succhiato le tette, ma stavo capendo perché gli uomini adorano i bocchini e vogliono scopare. Quando con la bocca e le dita comincia a stimolarmi la figa vado in estasi. Chiudo gli occhi e inarco un po' la schiena e lo lascio fare, non volevo che finisse...
"Ti farei godere di più se potessi sditalinarti per bene, ma non vorrei sverginarti con le dita...dovrai accontentarti così"
"Non importa pap...ahhhh sei fantastico"
Continua così finchè non riesco a trattenere un gemito e tremo dal piacere, cos'è successo?
"Oh tesoro finalmente sei venuta"
"Adoro la tua lingua, fantastico, è stata una esperienza unica con te"
"e' stato un onore per me poter essere il primo tuo uomo che ti fa venire"
"Oggi non me la sento di farmi scopare, ma..."
"Non me lo aspetterei nemmeno, non sei ancora pronta"
"Ma papi posso almeno provare a farti venire?"
"Certo! Se continui come prima non durerò ancora tantissimo"
Mi inginocchio all'altezza del suo cazzo, ora ero più tranquilla, apro la bocca e me lo infilo dentro, aveva un sapore più buono ora: solo impressione? Non importa glielo succhio con foga e piacere nel vedere papà che apprezzava. Mi stava piacendo sbocchinare papà: non era solo provocare piacere a lui, ma lo provavo anch'io nel farlo.
"Noemi! Sto per venire..." un attimo di panico lo guardo quasi chiedendogli cosa dovessi fare ora. Forse non ero pronta perchè mi venisse in bocca, ma se me lo avesse chiesto avrei provato. Mi fermo aspettando una sua mossa
"Rimani ferma lì, vorrei venire sulle tue tette"
"Siii papi, sborrami addosso - mi riversa tre fiotti di sborra - mmmm così"
Il mio primo sperma... era caldo e denso, di un colore biancastro. Lo tasto: viscido e strano non andava via con l'acqua o almeno non facilmente.
"Figliola sei stata bravissima" me lo dice con un tono di soddisfazione e complimenti.
"Il mio primo bocchino è stato fantastico, non me lo immaginavo così bello. Non sarò stata braviss..."
Papà mi fa segno di stare in silenzio "Come primo bocchino sei stata fenomenale, basta che prendi un po' la mano e soprattutto basta che stai un po' più sciolta e sei TOP"
"Sei troppo buono. Allora sarà compito tuo farmi fare un po' di esperienza."
Usciamo dalla doccia dopo esserci ripuliti, prima di metterci l'accappatoio abbraccio papà, i miei seni su di lui lo fanno eccitare: il suo cazzo che prima era mollo e pendente ora si era rizzato tra le mie gambe e mi batteva sulla figa. "Papà era il mio sogno iniziare a far sesso con te" e gli dò un bacetto sulle labbra.
"Tesoro, anch'io desideravo un sacco questo momento ed averti dato il tuo primo cazzo per me è stato un grandissimo onore" le sue mani scendono sul mio culetto e la suo bocca si stampa sulla mia. La sua lingua si fa strada tra le mie labbra e le nostre lingue si intrecciano. In quel bacio c'era passione e desiderio. Sapevamo che quello era solo l'inizio.
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