I nostri eccezionali genitori
di
amoreesagerato
genere
incesti
Certo che di storie tra mamma e papà ne potrei raccontare tante, ogni giorno una nuova. Non si tratta di storie normali, solo storie di sesso. Si sono unite due persone che vivevano per il sesso.
Certo che lavoravano, gestivano la famiglia in modo quasi normale, tutto in virtù del sesso.
Io e mia sorella siamo cresciuti in funzione di quel tipo di vita, sia chiaro, siamo veramente felici di aver fatto quel tipo di vita accanto ai nostri genitori. Per noi non sono mai esistiti tabù sessuali. Da piccoli abbiamo assistito a tutto, li vedevamo coinvolti, era bellissimo anche per noi assistere ed in età consentita a partecipare. Il sesso non considera la mamma, il papà o la zia, il considera la vulva ed il pene con annessi e connessi indipendentemente da chi appartenga. Si svolgeva una vita normale, lavoro, scuola, vita con i compagni, e tanto altro ancora mentre quello che facevamo in casa restava un geloso segreto per il solo motivo che non volevamo accadesse mai, finisse. Eravamo troppo presi. Solo una zia, sorella di mamma, ne era a conoscenza, anzi partecipava volutamente. Si in certe notti oltre alla zia, per la legge della compensazione, veniva un suo compagno a cui ci eravamo affezionati tutti. Quando loro erano al completo, io e mia sorella ce ne stavamo tranquillamente nella nostra camera. Oltre la fanciullezza a lei piaceva fare la parte della dottoressa e mi visitava dalla testa ai piedi, di riflesso anch’io la visitavo perché a me piaceva fare il ginecologo. Questo tipo di visite, oltre alle dimostrazioni di mamma e papà ci ha portato a conoscere il corpo in maniera perfetta. In età adolescenziale conoscevamo perfettamente le funzioni di tutti gli organi del corpo. Altra cosa per me eccitante era il sussurrarsi frasi tipo “ Quel cazzo è solo mio o anche per qualche altra”? “ Nella figa ci entro solo io oppure anche qualche altro”? Parlavano pianissimo non per non farci ascoltare, per loro era più eccitante. Parlare piano non faceva altro che invogliarci a capire. Papà nel massimo dell’eccitazione riusciva a dire che avrebbe voluto che nella figa di mamma ci entrasse qualche altro e mamma rispondeva “Solo se ti fa piacere”. Avevano una resistenza tale che i loro rapporti duravano ore. Gli orgasmi di mamma si sentivano anche nel vicinato. Mamma per un periodo abbastanza lungo non ha lavorato solo per scelta di papà, aveva tanto tempo di uscire da sola perché noi eravamo a scuola, quando usciva mamma vestiva il minimo possibile, anche d’inverno. A volte sotto il soprabito indossava solo collant, nella più completa nudità. Papà quando la vedeva in quel modo impazziva di piacere. Certo che sono ricordi fissati nella nostra mente.
Subentra in seguito il raggiungimento del punto massimo, in quel caso diventa pericoloso perché si tende ad andare oltre, infatti in quella figa che era solo di papà, per suo volere ci entrava anche qualche altro con immensa soddisfazione di mamma. Papà a lei assolutamente non la tradiva, non riusciva a paragonarla ad altre, per lui era il massimo possibile, però era evidente che gli piaceva vederla godere. Questo era il motivo per cui a volte faceva venire in casa il preferito di mamma.
Lui si piegava a collaborare eseguendo le disposizioni di mamma… e poi....
Certo che lavoravano, gestivano la famiglia in modo quasi normale, tutto in virtù del sesso.
Io e mia sorella siamo cresciuti in funzione di quel tipo di vita, sia chiaro, siamo veramente felici di aver fatto quel tipo di vita accanto ai nostri genitori. Per noi non sono mai esistiti tabù sessuali. Da piccoli abbiamo assistito a tutto, li vedevamo coinvolti, era bellissimo anche per noi assistere ed in età consentita a partecipare. Il sesso non considera la mamma, il papà o la zia, il considera la vulva ed il pene con annessi e connessi indipendentemente da chi appartenga. Si svolgeva una vita normale, lavoro, scuola, vita con i compagni, e tanto altro ancora mentre quello che facevamo in casa restava un geloso segreto per il solo motivo che non volevamo accadesse mai, finisse. Eravamo troppo presi. Solo una zia, sorella di mamma, ne era a conoscenza, anzi partecipava volutamente. Si in certe notti oltre alla zia, per la legge della compensazione, veniva un suo compagno a cui ci eravamo affezionati tutti. Quando loro erano al completo, io e mia sorella ce ne stavamo tranquillamente nella nostra camera. Oltre la fanciullezza a lei piaceva fare la parte della dottoressa e mi visitava dalla testa ai piedi, di riflesso anch’io la visitavo perché a me piaceva fare il ginecologo. Questo tipo di visite, oltre alle dimostrazioni di mamma e papà ci ha portato a conoscere il corpo in maniera perfetta. In età adolescenziale conoscevamo perfettamente le funzioni di tutti gli organi del corpo. Altra cosa per me eccitante era il sussurrarsi frasi tipo “ Quel cazzo è solo mio o anche per qualche altra”? “ Nella figa ci entro solo io oppure anche qualche altro”? Parlavano pianissimo non per non farci ascoltare, per loro era più eccitante. Parlare piano non faceva altro che invogliarci a capire. Papà nel massimo dell’eccitazione riusciva a dire che avrebbe voluto che nella figa di mamma ci entrasse qualche altro e mamma rispondeva “Solo se ti fa piacere”. Avevano una resistenza tale che i loro rapporti duravano ore. Gli orgasmi di mamma si sentivano anche nel vicinato. Mamma per un periodo abbastanza lungo non ha lavorato solo per scelta di papà, aveva tanto tempo di uscire da sola perché noi eravamo a scuola, quando usciva mamma vestiva il minimo possibile, anche d’inverno. A volte sotto il soprabito indossava solo collant, nella più completa nudità. Papà quando la vedeva in quel modo impazziva di piacere. Certo che sono ricordi fissati nella nostra mente.
Subentra in seguito il raggiungimento del punto massimo, in quel caso diventa pericoloso perché si tende ad andare oltre, infatti in quella figa che era solo di papà, per suo volere ci entrava anche qualche altro con immensa soddisfazione di mamma. Papà a lei assolutamente non la tradiva, non riusciva a paragonarla ad altre, per lui era il massimo possibile, però era evidente che gli piaceva vederla godere. Questo era il motivo per cui a volte faceva venire in casa il preferito di mamma.
Lui si piegava a collaborare eseguendo le disposizioni di mamma… e poi....
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