Esibisco la mia ragazza al mare

di
genere
esibizionismo

Mi presento sono Giovanni, 28 anni, alto e magro.
Sono fidanzato da sette anni con Sofia, una 27enne stupenda sia fisicamente che caratterialmente. Pur essendo molto bella di viso, ha anche altre caratteristiche che la rendono attraente. Prima di tutto il culo, di una bella forma ma non troppo abbondante, proprio come piace a me. Non ha un filo di grasso dato che si tiene molto in forma con lo sport e sebbene abbia solo una seconda, sembra non sia per niente soggetta alla gravità.
Quest’anno siamo andati al mare in Calabria e abbiamo vissuto un’avventura che purtroppo non posso raccontare agli amici perché troppo intima e per certi versi imbarazzante.
Allora pur di raccontarla a qualcuno ho pensato di raccontarla a degli sconosciuti.

A noi due piace molto praticare snorkeling lontano dalla gente, per vivere meglio l’esperienza. Allora siamo soliti a portare in vacanza la nostra canoa sopra cui mettiamo gli zaini, pinne e maschere.
Siamo così pronti per andare in esplorazione e magari trovare il nostro piccolo angolo di paradiso dove sistemarci.
Quando siamo stati in Salento e Sardegna in realtà non siamo mai riusciti ad essere soli soletti: qualunque caletta raggiungevamo c’era comunque altra gente, seppur poca.
Inaspettatamente abbiamo scoperto che la Calabria non è molto frequentata e già il primo giorno abbiamo trovato una caletta piccolissima raggiungibile solo via mare.
Essendo però già pomeriggio non abbiamo fatto molto e ci siamo detti che saremmo dovuti tornare il giorno seguente. La storia vera e propria è successa quel giorno.

Raggiungemmo in canoa la caletta che avevamo scoperto il giorno prima e mettemmo giù gli zaini e tutto. Per fortuna non c’era nessuno, magari convincevo Sofia ad un topless visto che nelle spiagge normali non c’ero mai riuscito. Avevo tanti programmi, magari avremmo fatto pure sesso in spiaggia.
Per rinfrescarci facemmo il bagno ma il paradiso finì presto.
Un signore sulla cinquantina si vede che aveva avuto la nostra stessa idea e stava raggiungendo la nostra caletta con una canoa. Noi continuammo a fare il bagno, nel frattempo purtroppo il signore decise proprio di fermasi, infatti una volta sceso stese il suo telo da mare. Era un uomo ben in forma e indossava un costume a slip che notai attirò l’attenzione della mia Sofi.
In passato avevo già più e più volte cercato di esibire Sofia in spiaggia, ma senza successo. Si vergognava troppo.
Non so come, ma proprio in quel momento aumentò dentro di me la voglia di far vedere la mia ragazza tutta nuda a quello sconosciuto. Escogitai un piano mentre uscivamo dall’acqua.
Sofia odia appoggiarsi sul telo con il costume bagnato ed infatti si porta sempre un costume di ricambio per quando prende il sole sul telo. L’idea che mi venne fu di prendere la borraccia dal suo borsone e nel mentre prendere e nascondere il pezzo di sotto sotto la sabbia, senza farmi vedere.
Per fortuna non si accorse di niente: stava sollevando il telo dalla sabbia per poter effettuare il cambio costume.
“Gio, mi terresti il telo mentre mi tolgo il costume?”
E io: “Ma dai! Anche in questa minuscola caletta deserta? C’è solo quel signore, non fare la bambina, togliti il costume senza il telo”
“ma sei scemo, mi vergono”
“Non ti sta neanche guardando, sta facendo la Settimana Enigmistica”. Ed era vero.
Seppur titubante sul da farsi, distese nuovamente il suo telo e iniziò a togliersi il pezzo di sopra in maniera un po’ imbarazzata.
Il signore sembrava molto impegnato nel suo cruciverba dato che non si accorse di niente.
Io per fare il finto galantuomo le allungai il reggiseno asciutto e lei se lo mise.
Poi toccò al pezzo di sotto. Qui le ci volle più coraggio. Ma dopo un po’ di tentennamento Sofia si mise le mani sui fianchi lanciando un’ultima occhiata verso il signore per sincerarsi che non stesse guardando.
A quel punto velocemente tirò giù gli slip e il suo triangolo di pelo curato uscì allo scoperto.
L’uomo era concentratissimo e non ci fece proprio caso.
Vedere la sua figa pelosa castana come i suoi capelli bella in vista e potenzialmente osservabile da quello sconosciuto me lo fece diventare di marmo.
A quel punto lei frettolosamente ravanò nella suo borsone alla ricerca del pezzo di sotto.
“Che palle”. Esclamò. “Non lo trovo, come è possibile!!”

Queste esclamazioni richiamarono l’attenzione di quel fortunato. Era fatta!
Uno sconosciuto stava guardando e mangiando con gli occhi la mia fidanzata con la figa all’aria.
Sofia era troppo presa a svuotare tutto il borsone per accorgersene di queste attenzioni.
Nel frattempo il contatto visivo del signore non cessava. Chissà cosa le avrebbe fatto alla mia fidanzata.
Una volta appurato che il ricambio davvero non c’era, si alzò scazzata e finalmente si rese conto che l’uomo l’aveva vista nuda di sotto.
In un millisecondo si coprì con le mani il pube. A quel punto il signore distolse lo sguardo.
Io la tranquillizzai dicendole di fregarsene e la invitai a togliersi a quel punto anche il pezzo di sopra per prendere il sole.
Lei ci pensò qualche secondo e forse l’idea che un perfetto sconosciuto la potesse vedere completamente nuda la stuzzicò.
Si tolse pure il pezzo di sopra e frettolosamente si distese sul telo, forse per non essere troppo in vista al guardone.
Non potete immaginare che eccitazione prendere il sole in una caletta praticamente deserta con accanto la fidanzata nuda.
Arrivò l’ora di pranzo e a quel punto era evidente che saremo stati solo noi tre in quel posto durante la giornata.
Finito di pranzare aspettammo un po’ prima di fare il bagno e inaspettatamente il terzo in comodo si tolse gli slip e si mise a fare una passeggiata avanti e indietro per il corto bagnasciuga della caletta.
Inutile dire che la mia lei soffermò il suo sguardo sul suo cazzo floscio che ballonzolava ad ogni passo.
All’improvviso con la mano le toccai la figa per sondare quanto era bagnata.
Come era prevedibile era fradicia. Questa situazione la stava intrigando.
A quel punto con un unico movimento mi tosi pure io il boxer e misi in evidenza un cazzo già duro.
L’uomo con la coda dell’occhio ci stava osservando e il risultato fu un’erezione anche da parte sua.
A quel punto decisi di far impazzire entrambi: mi fiondai su quella succosa figa e incominciai a slinguazzarla.
“Dai Gio, ma ti sembra il ca..” non finì nemmeno la frase e piccoli gemiti le uscirono dalla bocca.
Questa vista e suoni mandarono K.O. il guardone, che involontariamente smise di camminare e si bloccò a guardarci.
Sofia a quel punto era in estasi distesa sul telo, con la schiena che ciclicamente si inarcava e occhi chiusi.
Dopo un po’ che leccavo la sua gustosissima figa mi venne un’idea eccitante. Feci un cenno all’uomo di avvicinarsi per mettere in pratica la mia pazzia. Non se lo fece ripetere due volte.
Mentre continuavo a leccargliela e lei gemeva, gli feci capire a gesti che volevo che ci scambiassimo senza che lei se ne accorgesse. Una volta intesi gli feci cenno e in un istante dopo la mia lingua era stata sostituita dalla sua.
Non ci potevo credere, non si poteva più tornare indietro… la mia donna si stava facendo leccare la passera e il culo da un altro… E come lo stava facendo! Passarono dei minuti e cominciò a emettere gemiti sempre più forti, forse stava quasi per arrivare all’orgasmo.
E non si era ancora accorta che il suo prezioso nettare ora apparteneva ad un altro.
Passati 2 minuti alzò la testa per dirmi:
“Non ce la faccio più, mettimelo de…”
Ma anche stavolta non fece in tempo a finire la frase. Si accorse che colui che la stava facendo venire non ero più io.
Non disse più una parola, ma rimase con la bocca semi spalancata e gli occhi in paradiso.
Immagino non se lo sarebbe immaginato nemmeno nelle sue fantasie più sconce quello che stava accadendo.
A quel punto le dissi: “che fai non ricambi?”
Con la faccia ancora in estasi, nonostante fosse lì lì per venire si sedette e contemporaneamente il signore si mise in piedi.
Un po’ titubante avvicinò la mano e gli prese il cazzo in mano, a quel punto spalancò la bocca e accolse tutta la sua cappella rovente.

Non mi sembrava vero, la mia ragazza aveva un cazzo che le riempiva tutta la bocca. E non era il mio. Glielo stava leccando come una puttana lo succhia al cliente.
Non pensavo si sarebbe mai spinta così avanti, credevo che i miei incitamenti sarebbero stati vani.
E invece guardala quell’ingorda che scopava ritmicamente con la bocca quella verga.
A quel punto l’uomo disse, rivelando per la prima volta la sua voce: “appena ho visto quei peli fra le tue gambe mi è venuta voglia di scoparti. Poi ho visto quel culetto mi è venuta voglia di sfondartelo”
Lei però non rispose e continuò come una professionista il lavoretto.
Non credevo questa situazione la coinvolgesse così tanto! Non era più lei.
Era la ninfomane mai scoperta in 7 anni di relazione.
Lo sconosciuto stava per venire, allora si tolse con estremo dispiacere della mia lei…
“Chi me lo mette dentro?”. Disse Sofia, quasi stupita di aver pronunciato lei stessa quella frase.
Io sinceramente non volevo che si spingesse così in là, non avevo mai immaginato la mia Sofi penetrata da un altro. Forse quello era il mio limite oltre il quale sarebbe scattata quella poca gelosia che mi rimaneva.
Ma non feci in tempo a rispondere che la mia Sofi era già salita sullo sconosciuto.
Rimasi incantato a vedere quella cappella svanire nel suo pelo. Poi piano piano entrò tutto.
Orami non potevo più fare niente: un altro uomo era dentro di lei e la stava scopando.
Quello che mi lasciò perplesso è che una ragazza così attenta aveva volontariamente inserito in figa un cazzo di uno sconosciuto senza preservativo.
Sentivo il rumore dell’asta scorrere nella sua figa, vedevo le tette della mia ragazza sobbalzare.
Ero incredulo che a lei andasse bene essere scopata senza protezioni, nemmeno noi lo facciamo di solito visto che non prende la pillola.
Scoparono per un tempo che mi sembrò eterno, ma me ne feci una ragione. La cosa incominciava ad eccitarmi.
Ad un certo punto Sofia si abbassò verso di lui e dopo averlo baciato gli sussurrò all’orecchio: “vienimi pure dentro”.
Nonostante il tono, riuscii a sentire la frase e rimasi sbigottito: non può essere che lo pensasse veramente. Le dissi “Sofi dai togliti, ci siamo divertiti abbastanza”
Ma effettivamente lei da sopra alzò il ritmo sempre di più e l’uomo iniziava a fare dei mugolii. Il culo perfetto di lei si muoveva ad ogni colpo. Non ci volle molto a quel ritmo per sentire lui gemere per il piacere mentre le inondava la figa del suo seme e lei a ruota che veniva per l’eccitazione.
Rimasero per un minuto in quella posizione fino a che il cazzo non si afflosciò del tutto ed uscì autonomamente. A quel punto lei si mise a pecorina mentre lui si alzò.
Mi fiondai dietro di lei per vedere la sua figa e ovviamente un rivolino di sborra le stava colando verso il basso e impregnando i ciuffetti di pelo.
Sembrava una cagna appena montata dal cane di turno e senza fare alcuna resistenza.
Per finire gli pulì pure con la lingua il cazzo dalla sborra.
Finora mi ero solo masturbato, ma la scena di lei con la figa gocciolante che leccava un altro uomo mi fece venire istintivamente voglia di venirle anch’io dentro.
Era ancora umida dalla sborra dell’altro.
Non ci volle molto e le inondai pure io la figa, schiaffeggiandola forte sul culo.
A quel punto Sofia si alzò e andò a farsi un bagno per pulirsi. Ora il suo imbarazzo era palpabile. Finita l'eccitazione forse stava incominciando a pentirsi della porcata che aveva fatto.
Poco dopo il signore si allontanò, preparò le sue cose e andò via con la sua canoa senza salutarci.

“Certo che ti sei fatta proprio sfruttare come una vacca, come ti senti?”
“Ora mi sento sporca, se racconti a qualcuno quel che è successo ti ammazzo”

Per il resto del pomeriggio facemmo snorkeling nudi. Ora ogni volta che la guardavo pensavo a come potesse essere possibile che una ragazza così pudica potesse diventare così vacca. Senza troppi problemi si era fatta venire dentro da uno sconosciuto.
Uno sconosciuto dannatamente fortunato.

Fine


scritto il
2022-12-27
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