Il bagno delle signore
di
Dave P.
genere
gay
da quando mi sono trasferito a Londra, dove nessuno, a parte pochi colleghi, mi conosce, mi capita, seppur di rado, di dare sfogo alla mia componente femminile. Avendo due belle gambe snelle, completamente depilate per via dello sport che pratico, un bel culetto sodo e rotondo, nessun pelo ed un fisico slanciato, mi capita di vestirmi da donna ed andare a bere qualcosa in qualche locale del centro, attirando gli sguardi dei maschietti che non sanno di aver a che fare con uno di loro...
così ieri sera, verso le 21, mi sono preparata, mi sono truccata, ho indossato la parrucca bionda e sono uscita. sono finita in un grazioso pub frequentato da uomini e donne di mezza età, piuttosto eleganti e raffinati. ho scambiato sguardi di intesa e sorrisi con qualche maschietto, molti anche accompagnati, ma ho evitato di arrivare a parlare con qualcuno, per evitare di essere tradita dalla voce.
dopo un paio di birre al banco, ho deciso che era ora di andare a dormire, non prima di essere passata dal bagno per fare pipì, in preparazione della lunga camminata verso casa.
naturalmente, come faccio sempre in questi casi, ho utilizzato il bagno delle signore. sono entrata, mi sono seduta per fare pipì, togliendo un'attimo le scarpe coi tacchi per dare sollievo ai miei piedi e senza chiudere a chiave piche non amo farlo.
non so se mi abbia seguito per qualche ragione o se abbai scelto a caso, ma dopo pochi secondi la porta del bagno si è aperta e lui è entrato. avrà avuto 35 anni, davvero molto carino. capelli corti, barba curata, elegante. appena dentro, a chiuso la porta dietro di sé ed ha abbassato i pantaloni prima e poi gli slip.
ero terrorizzata. chiusa in bagno con uno sconosciuto che si era spogliato davanti a me. il suo pene era molle ma le dimensioni notevoli. completamente depilato, abbellito da un tatuaggio sull'inguine.
sebbene la vista fosse decisamente piacevole, non avendo mai avuto rapporti con un uomo, ero davvero spaventata e volevo uscire da quella situazione. così ho allungato le gambe verso di lui per tenerlo a distanza, appoggiando i miei piedi avvolti dalle autoreggenti in nylon nere sul suo ventre.
non riuscivo a parlare, mentre lui mi ha detto, con fare deciso: non lo vuoi?
mentre continuavo a spingere contro il suo ventre per tenerlo lontano, i miei piedi di tanto in tanto sfioravano il suo pene, che ha cominciato a crescere. rapita dalla scena, ho distolto un piede ed ho accarezzato piano quell'asta vigorosa che cresceva sempre di più. a quel punto, ha spostato con forza le mie gambe e si è diretto verso di me. d'istinto ho girato la testa di lato ma lui mi ha preso per la parrucca ed ha girato il mio viso, comprimendolo contro il suo ventre. la sua asta enorme spingeva contro le mie labbra serrate. non volevo, non volevo assolutamente che succedesse lì la prima volta. le sue mani continuavano a premere e quando ho dischiuso appena le labbra per prendere fiato lui ha sfruttato l'occasione ed ha sfondato le mie difese. ha infilato il suo enorme pene tra le mie labbra e con forza ha spinto in fondo alla gola. ero ormai disarmata e le sue mani usavano la mia testa a piacimento su e giù lungo tutta la sua asta. le mie labbra morbide sfioravano la pelle del suo membro che era così grosso da far sì che una grande quantità di saliva inondasse il suo glande. gemeva di piacere e tutto a un tratto ha staccato una mano dalla mia testa per tastare tra le mie gambe.
la sua sorpresa è stata enorme. ha ritratto di colpo il pene, staccandosi da me, mi ha guardato stupito e mi ha detto: sei una stronza.
poi senza indugio si è riavvicinato a me ed a ricominciato a penetrarmi, ma questa volta allo stesso tempo prendendo il mio pene in mano e segandomi con forza. non sono mai stata così eccitata e dopo pochi secondi sono venuta tra le sue mani.
sentendo lo sperma bollente colare tra le sue dita, ha avuto un gemito di piacere ed è esploso tra le mie labbra, inondando la mia bocca con il suo sperma. non lo avevo mai assaggiato ma il suo sapore dolciastro mi è piaciuto.
è uscito dalla mia bocca, si è ripulito, vestito ed uscendo mi ha detto: ci rivediamo qui, stronza.
sono rimasta in quel bagno mezz'ora, eccitata e spaventata allo stesso tempo. poi mi sono rivestita e tremando un pò sono tornata a casa. credo che lo rivedrò, molto presto...
così ieri sera, verso le 21, mi sono preparata, mi sono truccata, ho indossato la parrucca bionda e sono uscita. sono finita in un grazioso pub frequentato da uomini e donne di mezza età, piuttosto eleganti e raffinati. ho scambiato sguardi di intesa e sorrisi con qualche maschietto, molti anche accompagnati, ma ho evitato di arrivare a parlare con qualcuno, per evitare di essere tradita dalla voce.
dopo un paio di birre al banco, ho deciso che era ora di andare a dormire, non prima di essere passata dal bagno per fare pipì, in preparazione della lunga camminata verso casa.
naturalmente, come faccio sempre in questi casi, ho utilizzato il bagno delle signore. sono entrata, mi sono seduta per fare pipì, togliendo un'attimo le scarpe coi tacchi per dare sollievo ai miei piedi e senza chiudere a chiave piche non amo farlo.
non so se mi abbia seguito per qualche ragione o se abbai scelto a caso, ma dopo pochi secondi la porta del bagno si è aperta e lui è entrato. avrà avuto 35 anni, davvero molto carino. capelli corti, barba curata, elegante. appena dentro, a chiuso la porta dietro di sé ed ha abbassato i pantaloni prima e poi gli slip.
ero terrorizzata. chiusa in bagno con uno sconosciuto che si era spogliato davanti a me. il suo pene era molle ma le dimensioni notevoli. completamente depilato, abbellito da un tatuaggio sull'inguine.
sebbene la vista fosse decisamente piacevole, non avendo mai avuto rapporti con un uomo, ero davvero spaventata e volevo uscire da quella situazione. così ho allungato le gambe verso di lui per tenerlo a distanza, appoggiando i miei piedi avvolti dalle autoreggenti in nylon nere sul suo ventre.
non riuscivo a parlare, mentre lui mi ha detto, con fare deciso: non lo vuoi?
mentre continuavo a spingere contro il suo ventre per tenerlo lontano, i miei piedi di tanto in tanto sfioravano il suo pene, che ha cominciato a crescere. rapita dalla scena, ho distolto un piede ed ho accarezzato piano quell'asta vigorosa che cresceva sempre di più. a quel punto, ha spostato con forza le mie gambe e si è diretto verso di me. d'istinto ho girato la testa di lato ma lui mi ha preso per la parrucca ed ha girato il mio viso, comprimendolo contro il suo ventre. la sua asta enorme spingeva contro le mie labbra serrate. non volevo, non volevo assolutamente che succedesse lì la prima volta. le sue mani continuavano a premere e quando ho dischiuso appena le labbra per prendere fiato lui ha sfruttato l'occasione ed ha sfondato le mie difese. ha infilato il suo enorme pene tra le mie labbra e con forza ha spinto in fondo alla gola. ero ormai disarmata e le sue mani usavano la mia testa a piacimento su e giù lungo tutta la sua asta. le mie labbra morbide sfioravano la pelle del suo membro che era così grosso da far sì che una grande quantità di saliva inondasse il suo glande. gemeva di piacere e tutto a un tratto ha staccato una mano dalla mia testa per tastare tra le mie gambe.
la sua sorpresa è stata enorme. ha ritratto di colpo il pene, staccandosi da me, mi ha guardato stupito e mi ha detto: sei una stronza.
poi senza indugio si è riavvicinato a me ed a ricominciato a penetrarmi, ma questa volta allo stesso tempo prendendo il mio pene in mano e segandomi con forza. non sono mai stata così eccitata e dopo pochi secondi sono venuta tra le sue mani.
sentendo lo sperma bollente colare tra le sue dita, ha avuto un gemito di piacere ed è esploso tra le mie labbra, inondando la mia bocca con il suo sperma. non lo avevo mai assaggiato ma il suo sapore dolciastro mi è piaciuto.
è uscito dalla mia bocca, si è ripulito, vestito ed uscendo mi ha detto: ci rivediamo qui, stronza.
sono rimasta in quel bagno mezz'ora, eccitata e spaventata allo stesso tempo. poi mi sono rivestita e tremando un pò sono tornata a casa. credo che lo rivedrò, molto presto...
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