Nuovo medico
di
enzoracc
genere
dominazione
Dopo il pensionamento del mio medico, prendo contatto con la nuova che mi è stata assegnata, per un dolore ricorrente al petto.
“Dato che non ci siamo mai visti, la ricevo dopodomani a fine giornata, così ho più tempo”
Il giorno stabilito, mi fa accomodare e interagendo al computer consulta ed aggiorna i miei dati accertando i miei 58 anni di età. Ad occhio valuto che lei ne abbia una quarantina. Poi mi invita a spogliarmi sopra la cintola e mettermi supino sul lettino.
Quando si alza dalla scrivania per venire verso di me vedo spuntare dal camice abbastanza corto due belle ed eccitanti paia di gambe che terminano negli stivaletti, ma è durante la visita quando, Inchinandosi per visitarmi, la scollatura del suo camice evidenzia un bel paio di tette e la vista di ciò mi rende il pantalone evidentemente gonfio per l’erezione.
“non ho noto nulla di rilevante, magari è stato un dolore da colpo d’aria, ma…”
“Ma ?”
“a 58 anni e sposato, guardi le tette del tuo Medico e ti ecciti?”
“Mi scusi, non…”
“Zitto, mettiti subito completamente nudo”
Eseguo levando il resto degli indumenti e l’operazione di fatto aumenta ancora di più l’erezione, e resto supino sul lettino.
“ma guardalo, con i peli pubici ormai quasi bianchi ed eccitato come un ragazzino” poi mi fotografa con il cazzo in erezione “e questa foto farà felice la tua consorte e mia paziente, a meno che…”
Queste pause che fa, mi fanno svenire
“… tu ti sottoponga ad adeguata punizione, sono donna e devo difendere la categoria”
“tutto quello che vuole”
Mi fa alzare dal lettino, per poi bendarmi gli occhi “gli occhi che hanno guardato ora non vedranno” Mi fa divaricare le gambe al massimo e poi sento un fruscio di stoffa.
“Dato che non puoi vedere, mi sono levata il camice ed ora, a parte gli stivaletti, sono completamente nuda. Vedo che anche tu hai delle micro tettine, mettiamole alla prova”
Inizio a piangere per il dolore lancinante di due pinze applicate ai capezzoli, ma è niente in confronto al calcio che arriva subito dopo sui testicoli. Urlo e cado a terra. Mi ordina di rialzarmi e divaricare le gambe: un secondo calcio dei suoi stivaletti e mi sembra di svenire. Poi mi accompagna al lettino per sdraiarmi supino. Mi leva le pinze dai capezzoli.
“Ora vediamo se le palle funzionano ancora, fatti una sega”
Inizio a masturbarmi fino a quando monta l’orgasmo ed eiaculo di conseguenza
“Però, hai ancora una buona fertilità, ora tocca a te. Leccherai la mia patatina che ti metterò sulla bocca e cerca di farmi felice” Quindi la immagino accovacciata con le cosce a fianco del mio viso e inizio a leccarla cercando di farlo al meglio. Lei, nel frattempo, deve aver preso un frustino che fa calare dietro sul cazzo ormai moscio quando non lecco come vorrebbe. Fortunatamente per entrambi montano i suoi gemiti fino all’orgasmo, dopo il quale mi invita a risucchiare e deglutire i suoi umori.
Mi fa mettere seduto e poi non sento più nulla, deve essere uscita dalla stanza. Quando rientra mi invita a prendere in mano un bicchiere. “caro porcellino, ora dovrai bere il prezioso liquido giallo e caldo che ho prodotto per te”.
L’odore non è invitante ma l’esitazione svanisce quando una strizzatina alle palle invita a deglutire quelli che poi saranno due bicchieri e mezzo di urina.
“Bene, vedo che hai apprezzato. Ora scendi ma resta in piedi, tieni il lettino avanti a te e piegati sopra di esso. Bene. Occupiamoci di questo culo… mhhh che morbido e sodo… sai anche alle donne piace toccare il culo. Ora cambierò il tuo da bianco a rosato” E parte con una serie di fustigazioni sulle chiappe da farmi piangere.
Quando poi dopo un po’ mi fa levare la benda agli occhi, lei si è rivestita del camice. Mi fa stare in piedi nudo e con soddisfazione indica il mio cazzo non più eccitato ma pendente, poi con entrambe le mani mi palpa il culo rosato e dolorante godendo delle mie smorfie, per poi farmi rivestire.
Seguiranno altre visite di controllo, dove in ciascuna di esse, bendato e disteso supino nudo, lei si impala sul mio cazzo duro fino a venire. Dice che il cazzo del cinquantottenne le dà grande soddisfazione.
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