L'ultimo veglione.
di
maritofelice
genere
tradimenti
Non è ancora trascorso un mese dal veglione di capodanno, un veglione che ha stravolto, in senso positivo, la nostra vita di coppia. Con Ines, la mia compagna stiamo insieme da otto anni, e quattro anni fa l’ho sposata. Non abbiamo figli, forse non abbiamo l’età
per farli, o meglio l’età l’abbiamo è la volontà che ci manca. Lavoriamo entrambi nella stessa azienda, ed il titolare signor Alfredo , abbastanza avanti con gli anni, ha ricevuto l’invito per il veglione. Proprio non se la sentiva alla sua età di partecipare, gli parve la soluzione migliore offrirmelo. Non mi piacciono le feste, non mi piace la confusione ma il signor Alfredo mi ha convinto ad accettarlo dicendo” Dai che una serata diversa a te ed Ines può farvi solo bene.
Parlandone con Ines non è stata contraria, ricordandosi la sua passione per il ballo che aveva tralasciato dal momento che si era messa con me, perché tra me ed il ballo c’è un oceano in mezzo, fu entusiasta. La nostra vita sessuale, passati i primi mesi di euforia, è andata scemando, non che non ci piacesse, però l’assuefazione alla solita cosa forse ci aveva annoiati. Si scopava certo, anche con trasporto due o tre volte nella settimana e finiva li. Siamo una coppia discreta, lei quando l’ho conosciuta era abbastanza esuberante col sorriso pronto verso chiunque.
Si parlava dell’abbigliamento per la festa, lei era orientata ad un abito non formale, nella semplicità decise di acquistarlo perché nel suo guardaroba secondo lei non ce ne stava uno adatto. Ne trovò uno, a me sembrava non in linea con il mio pensiero, lei intestardita, lo prese.
A casa lo provò e se nel negozio mi sembrava audace, ora a casa mi sembrava addirittura scandaloso. Mi convinse perché diceva “Alla festa non ci conosce nessuno, quindi per una volta trasgredire non mi sembra la fine del mondo”. Aveva ragione, non solo ma quel abito la trasformava rispetto alla mia Ines, così era una figa paurosa. Avevo in casa una donna bellissima e non me ne ero accorto. La sera del veglione, equipaggiata con un tacco altissimo, la gonna si era accorciata ancora, ormai non c’era più la possibilità di cambiare. Ci hanno assegnato un posto da quattro, gli altri due erano due ragazzotti che non si conoscevano?
Abbiamo socializzato subito anche perché la nottata era lunga. Non conoscevamo
nessuno, questo mi ha tranquillizzato, ed il cenone, non abbondante ma veramente esclusivo è stato all’altezza. Alle 11 come previsto iniziano i balli, Ines fremeva, Olindo uno dei due ragazzi, visto che non andavamo in pista ci ha chiesto se poteva ballare con Ines, figuriamoci, lei non aspettava altro! L’altro ragazzo uscì per fumare e da quel momento non l’ho più visto. Sicuramente avrà trovato altra compagnia. Olindo ed Ines invece, non ne perdevano uno di ballo, sempre più coordinati e sempre più affiatati. Ines calamitava gli occhi di tutti, per come ballava, per la sua bellezza e perché no per l’abito cortissimo che nei movimenti lasciava vedere parte dei glutei
protetto solo da uno striminzito perizoma. Con il lento la cosa precipitò, perché i due si strinsero con la mano di Olindo che le premeva il culo stringendola verso il suo cazzo, a cui lei aderiva perfettamente. Era da incazzarsi? Non fu così, il cazzo non mi stava più nei pantaloni, un tipo di eccitazione nuovo, mai provato. Ora li guardavo volentieri al punto che ho sentito la voglia di masturbarmi. Un cespuglio è stato il mio alleato, una sega velocissima per l’eccitazione.
Al mio rientro non li vidi più, tornai al mio posto in attesa, tornò il ragazzo che era andato a fumare e ci mettemmo a parlare ma il pensiero era sempre per Ines che riapparve dieci minuti prima della mezzanotte a fianco di Olindo, A mezzanotte festeggiamenti baci abbracci, spumante e di nuovo balli. Non mi chiesero nulla tornarono in pista mano nella mano. Glauco l’altro ragazzo non smetteva più di parlare distraendomi, infatti non vidi più Olindo ed Ines. All’una riapparvero, Olindo distrutto disse di essere esausto e subentrò Glauco nel ballo. Non si videro più neanche loro mentre Olindo parlava a ruota libera. Immaginai cosa stava succedendo, i ragazzi che non si conoscevano, di fatto si conoscevano molto bene, attratti da Ines con la scusa del ballo l’hanno scopata a turno. La conferma me la diede lei stessa nel percorso di ritorno. A casa scopammo
ancora nonostante la stanchezza e così per le sere successive.
per farli, o meglio l’età l’abbiamo è la volontà che ci manca. Lavoriamo entrambi nella stessa azienda, ed il titolare signor Alfredo , abbastanza avanti con gli anni, ha ricevuto l’invito per il veglione. Proprio non se la sentiva alla sua età di partecipare, gli parve la soluzione migliore offrirmelo. Non mi piacciono le feste, non mi piace la confusione ma il signor Alfredo mi ha convinto ad accettarlo dicendo” Dai che una serata diversa a te ed Ines può farvi solo bene.
Parlandone con Ines non è stata contraria, ricordandosi la sua passione per il ballo che aveva tralasciato dal momento che si era messa con me, perché tra me ed il ballo c’è un oceano in mezzo, fu entusiasta. La nostra vita sessuale, passati i primi mesi di euforia, è andata scemando, non che non ci piacesse, però l’assuefazione alla solita cosa forse ci aveva annoiati. Si scopava certo, anche con trasporto due o tre volte nella settimana e finiva li. Siamo una coppia discreta, lei quando l’ho conosciuta era abbastanza esuberante col sorriso pronto verso chiunque.
Si parlava dell’abbigliamento per la festa, lei era orientata ad un abito non formale, nella semplicità decise di acquistarlo perché nel suo guardaroba secondo lei non ce ne stava uno adatto. Ne trovò uno, a me sembrava non in linea con il mio pensiero, lei intestardita, lo prese.
A casa lo provò e se nel negozio mi sembrava audace, ora a casa mi sembrava addirittura scandaloso. Mi convinse perché diceva “Alla festa non ci conosce nessuno, quindi per una volta trasgredire non mi sembra la fine del mondo”. Aveva ragione, non solo ma quel abito la trasformava rispetto alla mia Ines, così era una figa paurosa. Avevo in casa una donna bellissima e non me ne ero accorto. La sera del veglione, equipaggiata con un tacco altissimo, la gonna si era accorciata ancora, ormai non c’era più la possibilità di cambiare. Ci hanno assegnato un posto da quattro, gli altri due erano due ragazzotti che non si conoscevano?
Abbiamo socializzato subito anche perché la nottata era lunga. Non conoscevamo
nessuno, questo mi ha tranquillizzato, ed il cenone, non abbondante ma veramente esclusivo è stato all’altezza. Alle 11 come previsto iniziano i balli, Ines fremeva, Olindo uno dei due ragazzi, visto che non andavamo in pista ci ha chiesto se poteva ballare con Ines, figuriamoci, lei non aspettava altro! L’altro ragazzo uscì per fumare e da quel momento non l’ho più visto. Sicuramente avrà trovato altra compagnia. Olindo ed Ines invece, non ne perdevano uno di ballo, sempre più coordinati e sempre più affiatati. Ines calamitava gli occhi di tutti, per come ballava, per la sua bellezza e perché no per l’abito cortissimo che nei movimenti lasciava vedere parte dei glutei
protetto solo da uno striminzito perizoma. Con il lento la cosa precipitò, perché i due si strinsero con la mano di Olindo che le premeva il culo stringendola verso il suo cazzo, a cui lei aderiva perfettamente. Era da incazzarsi? Non fu così, il cazzo non mi stava più nei pantaloni, un tipo di eccitazione nuovo, mai provato. Ora li guardavo volentieri al punto che ho sentito la voglia di masturbarmi. Un cespuglio è stato il mio alleato, una sega velocissima per l’eccitazione.
Al mio rientro non li vidi più, tornai al mio posto in attesa, tornò il ragazzo che era andato a fumare e ci mettemmo a parlare ma il pensiero era sempre per Ines che riapparve dieci minuti prima della mezzanotte a fianco di Olindo, A mezzanotte festeggiamenti baci abbracci, spumante e di nuovo balli. Non mi chiesero nulla tornarono in pista mano nella mano. Glauco l’altro ragazzo non smetteva più di parlare distraendomi, infatti non vidi più Olindo ed Ines. All’una riapparvero, Olindo distrutto disse di essere esausto e subentrò Glauco nel ballo. Non si videro più neanche loro mentre Olindo parlava a ruota libera. Immaginai cosa stava succedendo, i ragazzi che non si conoscevano, di fatto si conoscevano molto bene, attratti da Ines con la scusa del ballo l’hanno scopata a turno. La conferma me la diede lei stessa nel percorso di ritorno. A casa scopammo
ancora nonostante la stanchezza e così per le sere successive.
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