Il fratello preferito
di
Tab00
genere
incesti
Mi chiamo Klaus, ho 36 anni e quando ne avevo 13 scoprii di essere stato adottato. Lo scoprii perche' i miei genitori biologici decisero di riprendermi con loro in vista del loro matrimonio (quando sono nato entrambi erano sposati con altre persone).
Dopo alcuni mesi - di pianti, crisi di rabbia e una crisi persnale - mi trasferii a Londra, citta' natale dei miei genitori biologici, li' feci la conoscenza del resto della famiglia, inclusi i due figli (che sapevano della mia esistenza gia' da anni) avuti da mio padre con la moglie prima della mia nascita.
Ci volle del tempo, ma riuscii a mettere in ordine la mia vita e a stabilire un bel rapporto civile con i miei fratelli.
Dopo gli studi, i miei fratelli Billy e Rick si unirono alla ditta di famiglia, mentre io trovai la mia dimensione nel mondo del teatro.
A causa di conflitti tra molti menmbri della famiglia e la moglie di Rick, mio farello decise di staccarsi dalla famiglia e quindi anche dalla ditta di cui faceva parte da anni.
Lo scorso anno, a causa del vuoto causato dalla partenza di Rick, mi fu chiesto di prendere il suo posto nella ditta (un eventualita' che nessuno della famiglia, me in primis, aveva mai preso in serie considerazione).
Ovviamente mi sentii in dovere di accettare, cosi' mi unii anche io alla ditta. Il ruolo affidatomi mi porto' a stare costantemente vicino all'altro mio fratello, Billy, di cui ero diventato il braccio destro.
Da qual momento, il tanto lavoro ci porto' a fare spesso le nottate in ufficio o in una delle nostre abitazioni.
Una notte, in ufficio, stanchi di tutte le scartoffie, ci concedemmo un drink, poi due e poi ci facemmo fuori piu' di una bottiglia di scotch. Tra un bicchiere e l'altro iniziammo a parlare cotte e sesso.
Io sono gay e Billy no, quandi mi chiese quale fosse la differenza tra baciare una donna o un uomo (come attore di teatro, mi e' capitato di baciare delle donne), io risposi che in fondo non c'era una gran differenza ma che io non scambierei mai un uomo per una donna nella mia vita personale.
Eravamo stesi sul pavimento e di colpo, insaspettatemente, Billy mi bacio' sulla bocca. Fu una cosa delicata e veloce, ma piacque ad entrambi.
Razionalemente uno dei due o entrambi avremmo dovuto chiedere e dare spiegazioni per quel gesto, ma con lo scotch in corpo, c'era poco da essere razionali.
Ci baciammo un'altra volta, sta volta fu reciproco. Iniziammo a baciarci ancora, questa volta piu' a fondo e con la lingua, passammo anche a strusciarci a vicenda, come se entrabi stessimo aspettando quel momento da chissa' quanto tempo.
Infilammo le nostre mani sinistre nelle rispettive mutande, antrambi eravamo eccitatissimi e con una impressionante erezione, ci masturbammo per pochi minuti e dopo l'orgasmo, stremati, ci addormentammo l'uno sull'atro.
La mattina seguente, ci guardammo negli occhi, sorridermmo l'uno all'atro e con i sintomi della sbronza ci ficcammo nella doccia dell'ufficio per poi riprendere a lavorare.
Non ci fu' bisogno di dire nulla su quanto accaduto, era evidente che entrambi avevamo bisigno di una valvola di sfogo ed un contatto umano particolare.
Dopo alcuni mesi - di pianti, crisi di rabbia e una crisi persnale - mi trasferii a Londra, citta' natale dei miei genitori biologici, li' feci la conoscenza del resto della famiglia, inclusi i due figli (che sapevano della mia esistenza gia' da anni) avuti da mio padre con la moglie prima della mia nascita.
Ci volle del tempo, ma riuscii a mettere in ordine la mia vita e a stabilire un bel rapporto civile con i miei fratelli.
Dopo gli studi, i miei fratelli Billy e Rick si unirono alla ditta di famiglia, mentre io trovai la mia dimensione nel mondo del teatro.
A causa di conflitti tra molti menmbri della famiglia e la moglie di Rick, mio farello decise di staccarsi dalla famiglia e quindi anche dalla ditta di cui faceva parte da anni.
Lo scorso anno, a causa del vuoto causato dalla partenza di Rick, mi fu chiesto di prendere il suo posto nella ditta (un eventualita' che nessuno della famiglia, me in primis, aveva mai preso in serie considerazione).
Ovviamente mi sentii in dovere di accettare, cosi' mi unii anche io alla ditta. Il ruolo affidatomi mi porto' a stare costantemente vicino all'altro mio fratello, Billy, di cui ero diventato il braccio destro.
Da qual momento, il tanto lavoro ci porto' a fare spesso le nottate in ufficio o in una delle nostre abitazioni.
Una notte, in ufficio, stanchi di tutte le scartoffie, ci concedemmo un drink, poi due e poi ci facemmo fuori piu' di una bottiglia di scotch. Tra un bicchiere e l'altro iniziammo a parlare cotte e sesso.
Io sono gay e Billy no, quandi mi chiese quale fosse la differenza tra baciare una donna o un uomo (come attore di teatro, mi e' capitato di baciare delle donne), io risposi che in fondo non c'era una gran differenza ma che io non scambierei mai un uomo per una donna nella mia vita personale.
Eravamo stesi sul pavimento e di colpo, insaspettatemente, Billy mi bacio' sulla bocca. Fu una cosa delicata e veloce, ma piacque ad entrambi.
Razionalemente uno dei due o entrambi avremmo dovuto chiedere e dare spiegazioni per quel gesto, ma con lo scotch in corpo, c'era poco da essere razionali.
Ci baciammo un'altra volta, sta volta fu reciproco. Iniziammo a baciarci ancora, questa volta piu' a fondo e con la lingua, passammo anche a strusciarci a vicenda, come se entrabi stessimo aspettando quel momento da chissa' quanto tempo.
Infilammo le nostre mani sinistre nelle rispettive mutande, antrambi eravamo eccitatissimi e con una impressionante erezione, ci masturbammo per pochi minuti e dopo l'orgasmo, stremati, ci addormentammo l'uno sull'atro.
La mattina seguente, ci guardammo negli occhi, sorridermmo l'uno all'atro e con i sintomi della sbronza ci ficcammo nella doccia dell'ufficio per poi riprendere a lavorare.
Non ci fu' bisogno di dire nulla su quanto accaduto, era evidente che entrambi avevamo bisigno di una valvola di sfogo ed un contatto umano particolare.
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