Punti di vista pt.1
di
fabio.unico.87
genere
gay
Un mess per Unicornoazzurro: mi puoi contattare per favore? :) grazie
-Raccontato da Vito-
Stavo ritirando i bagagli dal carrello quando mi squillò il cellulare
io: Pronto Salvo?
S: Vita miaaa sei arrivato finalmente?? che bello, quanto mi sei mancato..ma dove sei??
io: Amòòòò sono in aereoporto, sto ritirando i bagagli! anche voi mi siete mancati soprattutto tu!
S: ehh lo so! Ma stasera ci vediamo? Per forza!! Ora chiamo gli altri e organizzo la serata... Ma poi ti va di dormire a casa mia? m'ha cuntari tutti cosi!! (mi devi raccontare tutto)
io: Aahahhaha si si ok, dormirò da te amò! adesso devo chiudere, ci sentiamo più tardi ok?
S: ok ok a dopo troietta ahahahaahha
io: ciaooo zoccolaaa ahaha
Questa sera finalmente rivedrò i miei amici. Dopo 2 settimane di vacanza lontano da loro. Mi sono proprio mancati, soprattutto Salvatore che considero come un fratello talmente è forte la nostra complicità ed amicizia. E poi ho portato a tutti tanti regali. Anche se ricomincierà la solita routine scuola casa scuola..Uff Vabbè non ci pensiamo, stasera devo solo divertirmi e stare con i miei amici!
Finalmente arriva sera, ci incontriamo tutti al pub, tra abbracci baci risate e tanto casino. C'erano tutti, come erano belli, mi erano proprio mancati. Beviamo parliamo, facciamo foto e poi consegno a tutti i regali che spacchettano felicemente.
La serata prosegue fino a quando non vanno tutti via e io e Salvatore ci dirigiamo verso casa sua.
io: Appena arriviamo ti devo dare una cosa..quella cosa che volevi tanto!
S: vero?? mi hai trovato la canotta come la tua??
io: sisi eheheh
S: SSIIIIII EVVAAAIII e io che non ci speravo più!!
Salvatore desiderava tanto che gli portassi una di quelle canottiere con le maniche allargate fino ai fianchi. Non copre molto però è figa sopratutto su un corpo muscoloso e tonico come il suo. Non vedevo l'ora di vedergliela messa.
Arriviamo a casa sua e ci sistemiamo nella sua stanza dove aveva sistemato un grande letto matrimoniale e quà ci spogliamo e restiamo in boxer. Mi soffermo un attimo ad ammirarlo mentre si guarda in giro per cercare qualcosa.23anni, alto sul metro e 80, spalle larghe e pettorali gonfi. Muscoli sparsi un po ovunque, addome piatto, cosce e polpacci ricoperte da un lieve strato di peluria. Addosso aveva solamente unpaio di boxer di Andrew Christian che gli evidenziavano un paccone consistente che si sistemava ogni 2 secondi.
io: se non fossi zito (fidanzato) ti scoperei volentieri ahahah
Lui mi rispose ridendo e prendendosi il pacco: Veni cà, appuzza!! (vieni quà succhiamelo!)
E scoppiammo a ridere. Nel mentre stavo prendendo le canotte. Una per lui e una per me, identiche, e gliela feci vedere. Lui era contentissimo, sembrava un bambinone e anche io ero contento nel vederlo felice :)
Ognuno indossò la sua canotta e poi ci sdraiammo a letto. Faceva ancora caldo per essere fine ottobre e quindi stavamo così mezzi nudi a parlare. Gli raccontai che in 2 settimane non avevo fatto niente e che avevo un'enorme voglia di fottere e di risposta lui mi disse che aveva sempre voglia di scopare, anche se era fidanzato e aveva le sue scopate, aveva sempre il cazzo in tiro e voleva ficcarlo nel primo buco disponibile. Io ridendo gli dissi che era sempre il solito pervertito!! Lui per scherzare mi prese, mi girò a pancia in giù e mi cavalco soprà mimando l'atto sessuale di una scopata selvaggia. Per un attimo non capìi niente poi invece realizzai che stava scherzando. Ma il suo cazzo non scherzava. Non scherzava affatto. Allora io stetti al gioco e mimavo l'atto di godere ed emettevo suoni di goduria e di piacere. Peccato che stavo fingendo, lo avrei preso volentieri, ma lui è il mio migliore amico, come faccio? dovrò solo giocare così sperando finisca presto e possa andare in bagno a sfogarmi!!
Andammo un po avanti così mentre sentivo il cazzo eretto che mi premeva sul culo e da quello che immaginavo non mi sbagliavo di molto! Sembrava proprio un bel cazzo...
Mi stufai di quella posizione. gli diedi una spinta indietro e lui cadde di spalle sul letto cosicchè fossi io a salirgli sopra a smorzacandela. Nell'atto di farlo gli feci male perchè lo aveva in piena erezione..e pure io! lui aveva lo sguardo perso, stava per lasciarsi andare e non sembrava confuso o pentito. Quindi mi dissi: o adesso o mai più! scivolai un po più in basso sulle sue ginocchia e con le mani presi il suo pacco che tenevo a pochi centimetri dalla bocca, mi fermai guardandolo negli occhi, come era sexy con quella canotta alzata, i capezzoli che si ergevano eccitati e il suo respiro arrapato.. Quando ad un certo punto mi dette un colpo di reni che la punta del cazzo ricoperta dalla stoffa mi entrò tra le labbra. Lì persi il controllo, fu la goccia che fece traboccare il vaso. gli sfilai i boxer e tenni il suo cazzone in mano. Ahhh che fame che avevo, erano settimane che non ne assaggiavo uno! E questo era perfetto. Sui 19 come il mio, bello tozzo, uno di quei cazzi che non stava ne a destra, ne a sinistra, niente curve di nessun genere. Sembrava un paletto ritto e teso che puntava verso l'alto, l'odore mi pervase e cominciai a stusciarmelo in faccia, insalivandolo di tanto in tanto. Lo guardavo,e stava lì, con le braccia abbandonate sopra la testa, gli occhi chiusi e il respiro affannato. Godeva. Gli presi la cappella in bocca e gli passai la lingua a mo di girotondo mentre nella mia testa passavano un fiume di domande: che stiamo facendo? che succederà domani? come finirà sta storia? e lui come la prenderà? si lascierà con il suo ragazzo? per colpa mia? un turbinio di domande che risolsi solamente con un: MACCHISENEFOTTE!! e mi ritrovai con il cazzo piantato in gola e le sue mani sulla mia testa che dettavano il pompino.
S: Aaaahh Vito mmhh una sucaminchie di prima categoria bravo cosìì
Lui mugolava di piacere quando lo tirò fuori, e mi fece sedere con le spalle appoggiate alla spalliera del letto appoggiata al muro. Lui si mise in piedi e si avvicinava fino a quando non mi tappo il naso e me lo mise in gola. entrava ed usciva, e siccome non potevo respirare tenevo la bocca aperta, gli occhi chiusi e capiì che stava scopando la mia bocca. Aumentò il ritmo ed io aumentai i suoni. In quella stanza si sentivano suoni liquidi provenienti dalla mia bocca, un suono di martellamento che proveniva dalla spalliera del letto che cozzava contro il muro e poi i suoi suoni di goduria. Le mani sempre afferrate alla mia testa e il bacino che andava e veniva, andava e veniva. Mi faceva male la bocca, la mandibola. Allora lo allontanai per poter respirare un poco e potermi riposare. Lui stava li a gambe aperte mentre se lo menava ed io presi la canotta che avevo addosso per ripulirmi la faccia piena di saliva, presborra e sudore. Lo guardavo e mi toccavo e fu come uno scatto. Prese la mia testa e la scaraventò sul letto facendomi ritrovare supino col culo in aria. Tenevo ancora i boxer che strappò via con violenza, si mise in ginocchio dietro di me e mi fece mettere nella stessa posizione. Lo sentivo enorme sbattere sulle mie chiappe, lo volevo, lo desideravo. Mi sistemò a pecora ma col culo basso e lui dietro di me nella stessa posizione. La cappellona bagnata sul buco e se lo reggeva con una mano mentre si avvicinò all'orecchio e mi disse: Amò ora ti fotto...
Ed io a quelle sue parole mi rilassai, aprii il buco e spinsi indietro risucchiando mezzo cazzo. S: OOOOOOHHHHH
Lui non se lo aspettava ed emise un urlo sorpreso e contemporaneamente spinse dentro l'altra metà. Ci fu un momento di silenzio. Io stavo lì con il suo cazzone piantato in culo, gli occhi di fuori, tutto sudato e arrapato. Lui stava con le mani aggrappate sui miei fianchi tondi. Sembrò un tempo interminabile e ad un certo punto fui io a terminare l'attesa. Lo feci uscire un po e poi me lo ributtai dentro. A quella mossa Salvatore, il mio toro da monta, si svegliò e cominciò a fottermi a ritmo lento, godendosi il mio buco caldo e accogliente, ancora giovane ed elastico. Le sue mani esploravano per la prima volta quella sera il mio corpo. Mi scopava e mi accarezzava, mi fotteva e mi segava, mi inculava e mi baciava la schiena il collo, le orecchie, tutto dove poteva arrivare. E' stato il momento più dolce e intimo di tutta la serata. Io lo prendevo contento e sereno e senza farmi vedere da lui, una lacrima di gioia scese dai miei occhi. Ma conoscendolo, il romanticismo non dura tanto con lui. Eccolo che inizia a velocizzare i colpi. Le sue mani si spostarono dal mio cazzo super bagnato ai miei capezzoli stra-eccitati che pizzicava e martoriava finchè con una mano tornò sul mio fianco sinistro mentre con la destra arrivò fino alla bocca, inserendo 2 o 3 dita bagnate dentro e ancorandosi. E fu lì che cominciò a darmi colpi distruttivi. Il mio povero ano lo accoglieva tutto ma ormai era al limite. Usciva lentamente fino alla cappella e mentre aspettava che il buco si richiudesse un pochetto ecco che entrava di botto. Ripetè questa operazione un bel po di volte. Era troppo per me, mai nessuno mi aveva fatto provare tanto. Sarà il fatto del proibito, sarà il fatto che non me lo sarei mai aspettato, sarà il fatto che è Salvatore ma cominciai a sborrare senza toccarmi e mi accasciai supino sul letto tirandomelo dietro. E così finimmo io sotto e lui sopra, sempre con il minchione piantato in culo. Salvatore si sitemò in modo tale da potermi fottere con violenza e fu così che concluse. Violandomi il buco con gli ultimi colpi di minchia fino a quando non se ne venne dentro, in profondità, con una quantità enorme di sborra bollente urlando: MIIIIINCHHHIAAAAAAHHHHH AAAAHHH AAAAHHHHH!!!!!
Fatti e persone sono semplicemente spunti della mia fantasia.
Come vi è sembrato questo racconto? commentate o mandatemi un em@il a: fabio.unico.boy87@live.it :)
-Raccontato da Vito-
Stavo ritirando i bagagli dal carrello quando mi squillò il cellulare
io: Pronto Salvo?
S: Vita miaaa sei arrivato finalmente?? che bello, quanto mi sei mancato..ma dove sei??
io: Amòòòò sono in aereoporto, sto ritirando i bagagli! anche voi mi siete mancati soprattutto tu!
S: ehh lo so! Ma stasera ci vediamo? Per forza!! Ora chiamo gli altri e organizzo la serata... Ma poi ti va di dormire a casa mia? m'ha cuntari tutti cosi!! (mi devi raccontare tutto)
io: Aahahhaha si si ok, dormirò da te amò! adesso devo chiudere, ci sentiamo più tardi ok?
S: ok ok a dopo troietta ahahahaahha
io: ciaooo zoccolaaa ahaha
Questa sera finalmente rivedrò i miei amici. Dopo 2 settimane di vacanza lontano da loro. Mi sono proprio mancati, soprattutto Salvatore che considero come un fratello talmente è forte la nostra complicità ed amicizia. E poi ho portato a tutti tanti regali. Anche se ricomincierà la solita routine scuola casa scuola..Uff Vabbè non ci pensiamo, stasera devo solo divertirmi e stare con i miei amici!
Finalmente arriva sera, ci incontriamo tutti al pub, tra abbracci baci risate e tanto casino. C'erano tutti, come erano belli, mi erano proprio mancati. Beviamo parliamo, facciamo foto e poi consegno a tutti i regali che spacchettano felicemente.
La serata prosegue fino a quando non vanno tutti via e io e Salvatore ci dirigiamo verso casa sua.
io: Appena arriviamo ti devo dare una cosa..quella cosa che volevi tanto!
S: vero?? mi hai trovato la canotta come la tua??
io: sisi eheheh
S: SSIIIIII EVVAAAIII e io che non ci speravo più!!
Salvatore desiderava tanto che gli portassi una di quelle canottiere con le maniche allargate fino ai fianchi. Non copre molto però è figa sopratutto su un corpo muscoloso e tonico come il suo. Non vedevo l'ora di vedergliela messa.
Arriviamo a casa sua e ci sistemiamo nella sua stanza dove aveva sistemato un grande letto matrimoniale e quà ci spogliamo e restiamo in boxer. Mi soffermo un attimo ad ammirarlo mentre si guarda in giro per cercare qualcosa.23anni, alto sul metro e 80, spalle larghe e pettorali gonfi. Muscoli sparsi un po ovunque, addome piatto, cosce e polpacci ricoperte da un lieve strato di peluria. Addosso aveva solamente unpaio di boxer di Andrew Christian che gli evidenziavano un paccone consistente che si sistemava ogni 2 secondi.
io: se non fossi zito (fidanzato) ti scoperei volentieri ahahah
Lui mi rispose ridendo e prendendosi il pacco: Veni cà, appuzza!! (vieni quà succhiamelo!)
E scoppiammo a ridere. Nel mentre stavo prendendo le canotte. Una per lui e una per me, identiche, e gliela feci vedere. Lui era contentissimo, sembrava un bambinone e anche io ero contento nel vederlo felice :)
Ognuno indossò la sua canotta e poi ci sdraiammo a letto. Faceva ancora caldo per essere fine ottobre e quindi stavamo così mezzi nudi a parlare. Gli raccontai che in 2 settimane non avevo fatto niente e che avevo un'enorme voglia di fottere e di risposta lui mi disse che aveva sempre voglia di scopare, anche se era fidanzato e aveva le sue scopate, aveva sempre il cazzo in tiro e voleva ficcarlo nel primo buco disponibile. Io ridendo gli dissi che era sempre il solito pervertito!! Lui per scherzare mi prese, mi girò a pancia in giù e mi cavalco soprà mimando l'atto sessuale di una scopata selvaggia. Per un attimo non capìi niente poi invece realizzai che stava scherzando. Ma il suo cazzo non scherzava. Non scherzava affatto. Allora io stetti al gioco e mimavo l'atto di godere ed emettevo suoni di goduria e di piacere. Peccato che stavo fingendo, lo avrei preso volentieri, ma lui è il mio migliore amico, come faccio? dovrò solo giocare così sperando finisca presto e possa andare in bagno a sfogarmi!!
Andammo un po avanti così mentre sentivo il cazzo eretto che mi premeva sul culo e da quello che immaginavo non mi sbagliavo di molto! Sembrava proprio un bel cazzo...
Mi stufai di quella posizione. gli diedi una spinta indietro e lui cadde di spalle sul letto cosicchè fossi io a salirgli sopra a smorzacandela. Nell'atto di farlo gli feci male perchè lo aveva in piena erezione..e pure io! lui aveva lo sguardo perso, stava per lasciarsi andare e non sembrava confuso o pentito. Quindi mi dissi: o adesso o mai più! scivolai un po più in basso sulle sue ginocchia e con le mani presi il suo pacco che tenevo a pochi centimetri dalla bocca, mi fermai guardandolo negli occhi, come era sexy con quella canotta alzata, i capezzoli che si ergevano eccitati e il suo respiro arrapato.. Quando ad un certo punto mi dette un colpo di reni che la punta del cazzo ricoperta dalla stoffa mi entrò tra le labbra. Lì persi il controllo, fu la goccia che fece traboccare il vaso. gli sfilai i boxer e tenni il suo cazzone in mano. Ahhh che fame che avevo, erano settimane che non ne assaggiavo uno! E questo era perfetto. Sui 19 come il mio, bello tozzo, uno di quei cazzi che non stava ne a destra, ne a sinistra, niente curve di nessun genere. Sembrava un paletto ritto e teso che puntava verso l'alto, l'odore mi pervase e cominciai a stusciarmelo in faccia, insalivandolo di tanto in tanto. Lo guardavo,e stava lì, con le braccia abbandonate sopra la testa, gli occhi chiusi e il respiro affannato. Godeva. Gli presi la cappella in bocca e gli passai la lingua a mo di girotondo mentre nella mia testa passavano un fiume di domande: che stiamo facendo? che succederà domani? come finirà sta storia? e lui come la prenderà? si lascierà con il suo ragazzo? per colpa mia? un turbinio di domande che risolsi solamente con un: MACCHISENEFOTTE!! e mi ritrovai con il cazzo piantato in gola e le sue mani sulla mia testa che dettavano il pompino.
S: Aaaahh Vito mmhh una sucaminchie di prima categoria bravo cosìì
Lui mugolava di piacere quando lo tirò fuori, e mi fece sedere con le spalle appoggiate alla spalliera del letto appoggiata al muro. Lui si mise in piedi e si avvicinava fino a quando non mi tappo il naso e me lo mise in gola. entrava ed usciva, e siccome non potevo respirare tenevo la bocca aperta, gli occhi chiusi e capiì che stava scopando la mia bocca. Aumentò il ritmo ed io aumentai i suoni. In quella stanza si sentivano suoni liquidi provenienti dalla mia bocca, un suono di martellamento che proveniva dalla spalliera del letto che cozzava contro il muro e poi i suoi suoni di goduria. Le mani sempre afferrate alla mia testa e il bacino che andava e veniva, andava e veniva. Mi faceva male la bocca, la mandibola. Allora lo allontanai per poter respirare un poco e potermi riposare. Lui stava li a gambe aperte mentre se lo menava ed io presi la canotta che avevo addosso per ripulirmi la faccia piena di saliva, presborra e sudore. Lo guardavo e mi toccavo e fu come uno scatto. Prese la mia testa e la scaraventò sul letto facendomi ritrovare supino col culo in aria. Tenevo ancora i boxer che strappò via con violenza, si mise in ginocchio dietro di me e mi fece mettere nella stessa posizione. Lo sentivo enorme sbattere sulle mie chiappe, lo volevo, lo desideravo. Mi sistemò a pecora ma col culo basso e lui dietro di me nella stessa posizione. La cappellona bagnata sul buco e se lo reggeva con una mano mentre si avvicinò all'orecchio e mi disse: Amò ora ti fotto...
Ed io a quelle sue parole mi rilassai, aprii il buco e spinsi indietro risucchiando mezzo cazzo. S: OOOOOOHHHHH
Lui non se lo aspettava ed emise un urlo sorpreso e contemporaneamente spinse dentro l'altra metà. Ci fu un momento di silenzio. Io stavo lì con il suo cazzone piantato in culo, gli occhi di fuori, tutto sudato e arrapato. Lui stava con le mani aggrappate sui miei fianchi tondi. Sembrò un tempo interminabile e ad un certo punto fui io a terminare l'attesa. Lo feci uscire un po e poi me lo ributtai dentro. A quella mossa Salvatore, il mio toro da monta, si svegliò e cominciò a fottermi a ritmo lento, godendosi il mio buco caldo e accogliente, ancora giovane ed elastico. Le sue mani esploravano per la prima volta quella sera il mio corpo. Mi scopava e mi accarezzava, mi fotteva e mi segava, mi inculava e mi baciava la schiena il collo, le orecchie, tutto dove poteva arrivare. E' stato il momento più dolce e intimo di tutta la serata. Io lo prendevo contento e sereno e senza farmi vedere da lui, una lacrima di gioia scese dai miei occhi. Ma conoscendolo, il romanticismo non dura tanto con lui. Eccolo che inizia a velocizzare i colpi. Le sue mani si spostarono dal mio cazzo super bagnato ai miei capezzoli stra-eccitati che pizzicava e martoriava finchè con una mano tornò sul mio fianco sinistro mentre con la destra arrivò fino alla bocca, inserendo 2 o 3 dita bagnate dentro e ancorandosi. E fu lì che cominciò a darmi colpi distruttivi. Il mio povero ano lo accoglieva tutto ma ormai era al limite. Usciva lentamente fino alla cappella e mentre aspettava che il buco si richiudesse un pochetto ecco che entrava di botto. Ripetè questa operazione un bel po di volte. Era troppo per me, mai nessuno mi aveva fatto provare tanto. Sarà il fatto del proibito, sarà il fatto che non me lo sarei mai aspettato, sarà il fatto che è Salvatore ma cominciai a sborrare senza toccarmi e mi accasciai supino sul letto tirandomelo dietro. E così finimmo io sotto e lui sopra, sempre con il minchione piantato in culo. Salvatore si sitemò in modo tale da potermi fottere con violenza e fu così che concluse. Violandomi il buco con gli ultimi colpi di minchia fino a quando non se ne venne dentro, in profondità, con una quantità enorme di sborra bollente urlando: MIIIIINCHHHIAAAAAAHHHHH AAAAHHH AAAAHHHHH!!!!!
Fatti e persone sono semplicemente spunti della mia fantasia.
Come vi è sembrato questo racconto? commentate o mandatemi un em@il a: fabio.unico.boy87@live.it :)
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