Canonica 1

di
genere
dominazione

Arrivo in paese e subito il vecchio parroco mi illustra cosa debbo fare e le varie carte da consultare,scocciato per la lentezza aspetto che finisca pensando alle conseguenze della mia voglia di figa che mi hanno cacciato in quel posto.
Ero viceparroco in una bella città e vicino alla parrocchia c’era un convento di suore e quasi ogni giorno andavo a trovarle,oltre alle vecchie suore avevo individuato una suorina giovane che appena mi vedeva erano sorrisi a carezze non troppo amichevoli ma,oserei dire,quasi lascive.
Il mio cazzo rispondeva subito e per fortuna con la tonaca non si vedeva l’erezione ma un giorno proprio lei mi porta nell’orto per farmi vedere le verdure e entra nel gabbiotto degli attrezzi
“Don Mario me lo fa vedere o ti devo spogliare io???”
“ma cosa dice si vergogni!!!!!!!”
“smettila ti ho visto che quando mi vedi ti massaggi la tonaca,mi vuoi vero??? Eccomi guardami ti piaccio???”
Si solleva la veste e sotto è nuda e mi mostra le tette e la figa dicendomi di prenderla dove voglio,a quella vista non resisto e mi alzo la tonaca e le metto il mio cazzo già duro e pronto in faccia,la ragazza non aspettava altro e subito lo ingoia fino quasi ai coglioni.
Mi stà spompinando in modo sublime quando sento un urlo,è la suora superiora che mi è venuta a cercare e ci trova in quella posizione.
Suora espulsa e io subito dal vescovo che per punizione mi manda nel paese dove mi trovo,paese piccolo con solo case contadine e gente che lavora e basta,che tristezza!!!!Il parroco finalmente finisce e mi chiede un favore prima di partire
“Per la sua perpetua dovrebbe,se vuole,tenere la mia,è una ragazza sola,senza nessuno e non saprebbe dove andare adesso la chiamo”
“Annaaaaa vieni che ti presento il nuovo prete”
La ragazza arriva,cazzoooo,è la classica contadina camicetta che tiene due tette che sembrano uscire da sole,corpo bello tondo ma non esagerato,ovviamente la voglio sperando di fare qualche cosa,e così con un sorriso le dico che certamente può restare in canonica,lei ringrazia e mi piglia la valigia per portarla in camera,si gira e vedo anche il culo che è di sicuro tosto e pieno,sento già il cazzo agitarsi.
Accompagno il parroco a salutare i paesani e aspetto che salga sul taxi per andare in pensione,adesso devo pensare alla contadinotta,spero di farla diventare una bella e assetata di cazzo,ma guardando le altre donne ne vedo tre o quattro che mi guardano non con occhi da preghiera ma pieni di voglie,credo che mi divertirò.
Rientro in canonica e Anna ha già sistemato le mie cose e sta riassettando la casa.
“Brava Anna ma adesso vieni qui,voglio sapere tutto sui parrocchiani,se volevano bene al parroco lo aiutavano e lui aiutava loro insomma raccontami la vita del paese e non chiamarmi Don chiamami solo Mario e dammi del tu
“Va bene,i paesani volevano bene al parroco e erano religiosi,vengono a messa e si confessano spesso,ma due donne erano le preferite del parroco,la sindaca e la farmacista a queste dava il privilegio di confessarle in canonica ma con confessioni molto strane”
“Anna scusa la confessione è confessione racconti quello che hai fatto e basta cosa c’è di strano??”
“per prima cosa venivano sempre in due e il parroco mi diceva di andare in cucina e di non muovermi fino al suo ritorno”
“Insomma non capisco dai raccontami cosa facevano per confessarsi in due”


E inizia a raccontarmi che praticamente non era una confessione ma una cosa molto diversa
Dalla canonica all’inizio non si sentiva niente ma dopo poco sentiva grida e parolacce dalle due donne e dal parroco che insultava le due donne e ordinava di fare cose incredibili.
“cosa c’è di strano avranno fatto cose brutte e lui le sgridava”
“non credo,sentivo dire troia apriti il culo tu lecca lecca tutto cacciale la mano nel culo a quella troia e altre cose simili”
Mi stavo eccitando e iniziavo a massaggiarmi il cazzo ma Anna prosegue a dirmi che quando avevano finito le due donne uscivano e il parroco ritornava,rosso in faccia e accaldato dicendole di venirgli vicina. E allora la accarezzava,le metteva la mano sotto la gonna e la infilava sotto le mutandine e iniziava a accarezzarla,a lei piaceva e era sicuramente meglio fatto da altri che quello che faceva lei da sola.
“Ma se ho capito bene ti faceva godere toccandoti e basta?????”
“a dire il vero mentre mi faceva venire volevo accarezzarlo ma purtroppo vista l’età il cazzo rimaneva sempre mollo e così mi accontentavo di venirgli in mano e lui era felice.
“Bella parrocchia credo di divertirmi adesso vieni qui da me e vediamo se quello che hai detto è vero o sono immaginazioni di una contadinotta.
Mi si mette vicino e io subito voglio vedere quelle tette,slaccio la camicetta e ho davanti due globi splendidi,accarezzarli e leccarli è immediato e a Anna piace e mi dice di non smettere,ma voglio andare avanti e così le piglio una mano e la appoggio sul cazzo che è pronto a scoppiare.
“uhhhh che bello è già duro,fammelo vedere posso menarlo come faccio qualche volta con i parrocchiani?”
“certo e non credere che basti voglio farti diventare la perpetua troia,adesso levati le mutande che ti voglio vedere tutta,anzi levati tutto così iniziamo subito l’insegnamento”
La ragazza,ubbidiente,si spoglia e mi vedo davanti una donna splendida,due tette dure e morbide,un culo da favola a una figa pelosa ma calda e vogliosa,subito le infilo un dito dentro e lei apre le gambe e mi mena il cazzo,sono esperto di dove toccare e così subito mi viene in mano.
“Ahhhhh che bello mi hai fatto godere adesso se vuoi te lo meno,voglio vederti sborrare,ma cosa fai!!!mi vuoi in ginocchio? E perché”
“il perché è semplice adesso invece di menarlo con le mani lo pigli in bocca e me lo meni con le labbra,mai fatto?? Prova e vedrai,se non ti piace dimmelo e smettiamo subito”
“a dire il vero uno mi ha fatto provare ma non mi era piaciuto adesso provo con il tuo al posto di prenderlo in bocca preferivo nella figa o nel culo ma con te adesso provo”
Lo ingoia e inizia a pomparmi e mi accarezza anche i coglioni,si stacca e con un sorriso mi dice che il mio le piace e vuole andare avanti e se voglio le posso sborrare in gola,e subito lo ingoia di nuovo e oltre a leccare lo mena di gusto,in poco tempo inizio a sputale in gola schizzi di sborra che la ragazza ingoia senza problemi,si stacca dal cazzo e lo pulisce a slinguate e io inizio a spremerle le tette,è in calore così mentre le impasto le tette si masturba fino a godere e si lecca ancora il mio cazzo.
“bravissima domani vai dalla farmacista e ti fai dare una crema depilatoria per levarti tutti i peli della figa e poi vedremo,adesso basta devo uscire a incontrare il sindaco e i vari uomini importanti,dammi un bacio e,se vuoi da oggi vai in giro senza mutande e ovviamente senza reggiseno,ti voglio sempre pronta”


scritto il
2023-02-01
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