Intimo usato e tradimenti
di
Ioesoloio
genere
feticismo
Sono un amante dell’intimo usato, che sia maschile o femminile. Sono bisex e cuckold.
Ho 30 anni, abito da solo e ogni volta che ho l’occasione di essere in un bagno di amici la mia ossessione mi colpisce. Cerco il cesto dei panni sporchi ed inizio a rovistare a caccia di un premio. Lo prendo, lo ammiro visivamente, lo annuso per inebriarmi di odori e poi con la lingua mi gusto i sapori di qualche macchiolina di umori incrostata, segandomi e venendo.
Un giorno sono andato a casa di Cristian, dovevo andare con lui a comprare del materiale elettrico per la casa.
Arrivo da lui ed in casa c’è solo la moglie Laura di 28 anni e la bimba di 2.
Laura è una bella mora, alta, occhi neri, di origini siciliane. Magra e con poco seno ma un bel viso. Ci conosciamo da 5 anni ed ho sempre saputo che gli piaccio.
Ultimamente al mattino viene a casa mia a fare le pulizie per racimolare qualche soldo.
Laura mi accoglie in casa, Cristian deve ancora tornare dal lavoro. Salgo e ci mettiamo a parlare del più e del meno.
Laura sta sistemando la bambina ed esce con una frase” cazzo con questa qui solo oggi ho fatto 3 docce”.
Vado in bagno. Non c’è la chiusura della porta, piscio e vedo il cesto lì vicino, bello pieno di panni da lavare.
Non resisto. Sposto le t-shirt, tutine della bimba ed eccolo lì, un bel tanga nero pronto ad essere assaporato.
Lo prendo in mano, lo osservo, sembra pulitissimo. Lo annuso, sembra essere stato indossato poco. Cerco ancora e ne trovo un’altro. Questo è in pizzo. Qui ci sono delle belle macchie bianche. Lo annuso. Mmm questo è il mio trofeo. Sa proprio di umori. Me lo metto in tasca e glielo frego.
Esco dal bagno ed è arrivato Cristian. Vado con lui a fare le commissioni e torno a casa con il mio trofeo.
Appena arrivo a casa mi metto comodo, nudo con quel perizoma in mano mi sego mentre con la lingua assaporo quelle macchie. Mi sego fino a venire. Poi sistemo il trofeo nell’armadio dove tengo tutti i trofei presi da anni ad amiche e fidanzate.
Nel giorni successivi Laura viene a fare le pulizie a casa mia come al solito.
Una mattina arriva in lacrime. Vuole chiudere con Cristian, è un violento. Dice che si è innamorata di me e in tutto quello che diceva esce con “abbiamo anche la stessa perversione fetish “. “Cosaaa?” Le dico? “Vuoi che non ho mai capito che quando vai in bagno da noi frughi nel cesto e annusi il mio intimo???ti ho beccato da anni ma non ti ho mai detto nulla perché anch’io ho questa perversione per i boxer maschili”. Sono rimasto un attimo frastornato. Ho abbracciato Laura e abbiamo pensato come chiudere con Cristian. Laura mi dice anche che da una settimana a questa parte lui si è fissato che devono avere un secondo figlio, così la sta ingravidano ogni sera appena torna dal lavoro ed ogni notte.
Lei sta prendendo di nascosto la pillola, se la scopre è un casino.
Continuiamo a parlare seduti sul divano di questo casino con Cristian, poi Laura ha una richiesta “mi fai vedere come godi con il mio intimo?” Laura si slaccia frettolosamente i jeans, mi mostra il tanga che indossa e se lo toglie porgendomelo. Lei era lì con la figa pelata davanti a me. Prendo il tanga e me lo porto al naso. Laura mi slaccia i pantaloni ed inizia ad accarezzarmi il cazzo. Il tanga è bello pieno di umori. “So che apprezzi quindi ti ho lasciato anche qualche goccia di Cri dopo la scopata di stamattina “ mi dice prima di infilarsi la mia cappella in bocca. Laura mi sta facendo un pompino mentre mi osserva che adoro e lecco il suo tanga. La faccio alzare in piedi, le faccio aprire le gambe e puccio il tanga strofinandoglielo sulle labbra della sua figa. Riporto il tanga al naso e alla bocca. Il mio cazzo stava esplodendo. La faccio salire su di me con un bel face sitting. Le lecco quella figa sporca e fradicia. Lei ne approfitta andando in 69. Non posso non scoparmela. La faccio alzare e la metto a novanta sul divano. La penetro da dietro “vienimi dentro ti prego!” Mi urla. Laura si fa scopare per bene come una cagnolina fino a quando non ho realizzato il suo desiderio e le sono venuto dentro.
È rimasta lì così, con la figa sbrodolante a fumarsi una sigaretta con me
CONTINUA SE APPREZZATO
Ho 30 anni, abito da solo e ogni volta che ho l’occasione di essere in un bagno di amici la mia ossessione mi colpisce. Cerco il cesto dei panni sporchi ed inizio a rovistare a caccia di un premio. Lo prendo, lo ammiro visivamente, lo annuso per inebriarmi di odori e poi con la lingua mi gusto i sapori di qualche macchiolina di umori incrostata, segandomi e venendo.
Un giorno sono andato a casa di Cristian, dovevo andare con lui a comprare del materiale elettrico per la casa.
Arrivo da lui ed in casa c’è solo la moglie Laura di 28 anni e la bimba di 2.
Laura è una bella mora, alta, occhi neri, di origini siciliane. Magra e con poco seno ma un bel viso. Ci conosciamo da 5 anni ed ho sempre saputo che gli piaccio.
Ultimamente al mattino viene a casa mia a fare le pulizie per racimolare qualche soldo.
Laura mi accoglie in casa, Cristian deve ancora tornare dal lavoro. Salgo e ci mettiamo a parlare del più e del meno.
Laura sta sistemando la bambina ed esce con una frase” cazzo con questa qui solo oggi ho fatto 3 docce”.
Vado in bagno. Non c’è la chiusura della porta, piscio e vedo il cesto lì vicino, bello pieno di panni da lavare.
Non resisto. Sposto le t-shirt, tutine della bimba ed eccolo lì, un bel tanga nero pronto ad essere assaporato.
Lo prendo in mano, lo osservo, sembra pulitissimo. Lo annuso, sembra essere stato indossato poco. Cerco ancora e ne trovo un’altro. Questo è in pizzo. Qui ci sono delle belle macchie bianche. Lo annuso. Mmm questo è il mio trofeo. Sa proprio di umori. Me lo metto in tasca e glielo frego.
Esco dal bagno ed è arrivato Cristian. Vado con lui a fare le commissioni e torno a casa con il mio trofeo.
Appena arrivo a casa mi metto comodo, nudo con quel perizoma in mano mi sego mentre con la lingua assaporo quelle macchie. Mi sego fino a venire. Poi sistemo il trofeo nell’armadio dove tengo tutti i trofei presi da anni ad amiche e fidanzate.
Nel giorni successivi Laura viene a fare le pulizie a casa mia come al solito.
Una mattina arriva in lacrime. Vuole chiudere con Cristian, è un violento. Dice che si è innamorata di me e in tutto quello che diceva esce con “abbiamo anche la stessa perversione fetish “. “Cosaaa?” Le dico? “Vuoi che non ho mai capito che quando vai in bagno da noi frughi nel cesto e annusi il mio intimo???ti ho beccato da anni ma non ti ho mai detto nulla perché anch’io ho questa perversione per i boxer maschili”. Sono rimasto un attimo frastornato. Ho abbracciato Laura e abbiamo pensato come chiudere con Cristian. Laura mi dice anche che da una settimana a questa parte lui si è fissato che devono avere un secondo figlio, così la sta ingravidano ogni sera appena torna dal lavoro ed ogni notte.
Lei sta prendendo di nascosto la pillola, se la scopre è un casino.
Continuiamo a parlare seduti sul divano di questo casino con Cristian, poi Laura ha una richiesta “mi fai vedere come godi con il mio intimo?” Laura si slaccia frettolosamente i jeans, mi mostra il tanga che indossa e se lo toglie porgendomelo. Lei era lì con la figa pelata davanti a me. Prendo il tanga e me lo porto al naso. Laura mi slaccia i pantaloni ed inizia ad accarezzarmi il cazzo. Il tanga è bello pieno di umori. “So che apprezzi quindi ti ho lasciato anche qualche goccia di Cri dopo la scopata di stamattina “ mi dice prima di infilarsi la mia cappella in bocca. Laura mi sta facendo un pompino mentre mi osserva che adoro e lecco il suo tanga. La faccio alzare in piedi, le faccio aprire le gambe e puccio il tanga strofinandoglielo sulle labbra della sua figa. Riporto il tanga al naso e alla bocca. Il mio cazzo stava esplodendo. La faccio salire su di me con un bel face sitting. Le lecco quella figa sporca e fradicia. Lei ne approfitta andando in 69. Non posso non scoparmela. La faccio alzare e la metto a novanta sul divano. La penetro da dietro “vienimi dentro ti prego!” Mi urla. Laura si fa scopare per bene come una cagnolina fino a quando non ho realizzato il suo desiderio e le sono venuto dentro.
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