Nuda
di
Klimt 11
genere
trio
Racconto veramente accaduto.
Ricordo la camera del motel. Ti ricordo in piedi, nuda, l’unico indumento erano le décolleté cipria. Anche lui era nudo, disteso supino a letto, con il membro già pronto, duro, il nella mostra. Ho lasciato che i miei occhi si fermassero qualche istante più del dovuto su quel membro, circonciso, venoso. Mi hai preso per mano e mi hai baciato. Un bacio lungo, profondo, sensuale. Un bacio d’amore. Hai spinto il tuo corpo contro il mio. Poi mi hai lasciato la mano e sei andata sul letto a stenderti accanto a lui. Ho visto la tua mano stringere la verga dura. Ti sei fermata e girata verso me e guardandomi mi hai detto: ora vai, esci, ho voglia, lasciami godere. Ho chinato il capo e uscendo ho chiuso la porta dietro me. Ti amo
Ricordo la camera del motel. Ti ricordo in piedi, nuda, l’unico indumento erano le décolleté cipria. Anche lui era nudo, disteso supino a letto, con il membro già pronto, duro, il nella mostra. Ho lasciato che i miei occhi si fermassero qualche istante più del dovuto su quel membro, circonciso, venoso. Mi hai preso per mano e mi hai baciato. Un bacio lungo, profondo, sensuale. Un bacio d’amore. Hai spinto il tuo corpo contro il mio. Poi mi hai lasciato la mano e sei andata sul letto a stenderti accanto a lui. Ho visto la tua mano stringere la verga dura. Ti sei fermata e girata verso me e guardandomi mi hai detto: ora vai, esci, ho voglia, lasciami godere. Ho chinato il capo e uscendo ho chiuso la porta dietro me. Ti amo
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