Notte pazza (parte II)

di
genere
trio

Sandro ad un certo punto accese una sigaretta. Suonava abbastanza rilassante fumarne una dopo quel rocambolesco circo di corpi e passione. Ne fumammo una sola, passandocela a turno mentre eravamo stesi e disarmati su quel talamo infuocato. Fuori non c’era ancora luce, ma erano le 5 quasi e si sentiva per strada la città che si svegliava lentamente. Eravamo cotti, ma ancora vogliosi. Sembrerà assurdo, ma Sandro non era ancora venuto e solo il giorno dopo scoprirò che non è mai venuto quella notte. Incredibile? Forse no! Era venuto a ballare dopo un pre-serata esagerato ed era su di giri. Insomma, gli era capitata questa fortuna per le mani, ma non ne aveva goduto appieno. Forse tuttora si starà mangiando le mani per questo grave errore.. perché alla fine lui sapeva come sarebbe andata a finire la serata.
Ad ogni modo, non perse nemmeno per un momento la sua erezione e il suo cazzo era davvero bello. Era bella anche la sua pelle e il suo corpo. Credo di averlo baciato con troppo trasporto, ma mi piaceva.
Dopo l’ultima boccata di sigaretta, Vania si alzò dal letto e andò a farsi una doccia.
Fu in quel momento che Sandro mi strinse a se, mentre gli davo le spalle nel letto e mi sussurrò in un orecchio “io voglio fare l’amore con te! Mi ecciti tantissimo, si vede che ti piace” e lo lasciai penetrarmi con passione. Inarcai la schiena fino a incontrare le nostre labbra e mi chiese di poter venire dentro di me. Glielo impedii e quando sentii chiudere il rubinetto della doccia, mi staccai da lui ricomponendomi. Vania era pur sempre la sua amante e non avrebbe approvato quelle effusioni, ne ero certa. Loro ripresero a scopare a fianco a me, io mi godevo i loro suoni e il dolce pensiero di piacere a Sandro e non essere sua. Forse ora scopava con Vania pensando a me.. chi lo sa.
Credo di essermi addormentata per un paio d’ore, mi sono svegliata che dormivano anche loro. Mi sono lavata e al loro risveglio lo abbiamo fatto ancora. Sandro poi mi ha chiesto il numero di cellulare, ma non gliel’ho dato e Vania poi, il giorno dopo, mi ha ribadito che era il suo amante, come se ce ne fosse bisogno!
Non nascondo che spesso ho ripensato a Sandro, ma non ho mai avuto il coraggio di cercarlo, anche quando ero certa che non fosse più l’amante di Vania. Alla fine nemmeno lui ha più cercato me… chissà se la vita ci farà incontrare ancora. Di certo questa esperienza è stata la più forte e indimenticabile della mia vita finora.
scritto il
2023-02-17
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