Pensieri arditi. Mia moglie scopa con nostro figlio.
di
Dinicchioalfio
genere
incesti
Ho sempre avuto il pallino di veder scopare mia moglie con un altro, il coraggio ad iniziarla mi mancava per paura che la prendesse male e mi lasciasse. Ero fortemente innamorata di lei, la mia vita senza la sua presenza non avrebbe avuto senso. L'idea mi venne soltanto perché avrei voluto vederla nel massimo del piacere, l'immaginavo spesso
con un soddisfacente cazzo nella figa, con la sua espressione soddisfatta da un ineccepibile godimento, stravolta dal piacere. Tutto questo per me era eccitazione allo stato puro, le nostre scopate erano bellissime, il mio cazzo durissimo quando la pensavo
con altri. Lei era soddisfatta "Che ti succede? Invece di peggiorare migliori sempre"
"Sei tu che mi trascini nel piacere". I nostri figli Mara e Germano, ormai indipendenti, avevano scelto di abitare in proprio. Eravamo soli, avevamo la massima libertà di fare quello che volevamo. Nel pomeriggio di sabato incontrammo Mara e Germano nel centro commerciale, non li avevamo riconosciuti, non sembravano fratello e sorella ma due innamorati, si tenevano per mano, quello che più mi sorprese fu la minigonna di Mara al limite della decenza. Fu la madre a richiamarla "Non ti sembra eccessiva la lunghezza della tua gonna"? Intervenni immediatamente "Lasciala fare, non vedi come è bella" Anche
Germano disse la sua "Mamma puoi metterla anche tu la gonna più corta, saresti più bella ed attraente". Parte del pomeriggio lo passammo per varie spese. Ammiravo la mia Mara
col suo passo provocante, Germano era perso dietro di lei, la guardava negli occhi, ognuno pendeva dalle labbra altrui. Per un attimo li ho immaginati in rapporti incestuosi provocandomi una forte erezione che non sono sicuro di aver nascosto.
Ci salutammo invitandoli a pranzo per la domenica. Accettarono con riserva, dovevano rivedere i loro programmi.
Già nel viaggio di ritorno eravamo stimolati a parlare del modo di vivere dei nostri figli, avevamo lo stesso pensiero, nessuno dei due però si esprimeva. Presi il percorso inverso e..."Che fai? Dove andiamo"? "Lasciami fare" Tornammo nelle centro commerciale,
la trascinai letteralmente in uno dei negozi di abbigliamento da ragazzi, scelsi alcuni capi e la spinsi nel camerino a provarli. "Sei impazzito"? "Non sono impazzito, sono
innamoratissimo di te, voglio vederti vestita come dico io" Non aprì più bocca fino al
ritorno a casa dove la costrinsi ad indossare gli abiti acquistati. Neanche lei credeva che le stessero così bene, si sentiva soddisfatta. "Amore forse abbiamo perso del tempo che ora dovremo recuperare" Mi diede un dolcissimo bacio sulle labbra. Era d'accordo con me. Ancora più eccitati riuscimmo a migliorare le nostre scopate. Quando Mara e Germano accettarono il nostro invito a pranzo per la domenica l'avvisai che avremmo dovuto ricevere i nostri figli vestiti in modo da sorprenderli. Si scherniva "Sei impazzito veramente" "Tutt'altro vediamo la reazione" La domenica collaborai al massimo per aiutarla e poco prima che arrivassero la "obbligai" ad indossare gli abiti acquistati.
Si trattava di una gonna a mezza coscia con spacco laterale rilevante, sandali altissimi che accentuavano il suo portamento contribuendo a scoprire ancora di più le gambe con una scollatissima camicia. Truccata in modo evidente era straordinariamente eccitante.
"Ti scoperei ora, sei la fine del mondo". Approvava, era orgogliosa di apparire così bella. Quando vennero Mara e Germano restarono senza parole. L'abbracciarono, addirittura Germano la baciò sulle labbra "Mamma sei proprio eccitante". Mara anche lei vestita, per modo di dire, si complimentò con un lusinghiero giudizio "Orgogliosa di avere una mamma così bella". Durante il pranzo i dialoghi vertevano su vari argomenti, fino ad arrivare al sesso. Immaginavo che qualcuno tergiversasse in modo da cambiare discorso, non fu così, tutti erano interessati al sesso. Fummo travolti quando Germano e Mara ci informarono che loro scopavano tranquillamente dal primo giorno che abitavano
da soli. "Fu molto facile" esordì Germano "Dormendo nello stesso letto ci parve normalissimo darci il bacio della buona notte. Altro che bacio, fu la scintilla che fece scoppiare un indomabile incendio. Ne siamo consapevoli e soddisfatti" In quel momento mi
sembrava essere padrone del mondo, perché mi sentivo libero di esporre i miei sentimenti
segreti. "Siamo innamoratissimi l'uno dell'altra, abbiamo rapporti sessuali soddisfacenti, ho sempre avuto un pallino però, vorrei vederla mentre fa l'amore con un altro". Contrariamente alla reazione negativa che mi aspettavo, intervenne Mara "Ed allora? Liberi di esprimere la vostra sessualità come meglio credete" Germano filosoficamente pronunciò la storica frase "Al cazzo non si comanda, io a sentire questi discorsi mi sto eccitando da bestia" Intervenni anch'io "Sto faticando a tenere il cazzo
nei pantaloni, perché non continuiamo a fare questi discorsi sul letto" "Ottima idea" rispose Mara e prendendo la mamma per un braccio la condusse in camera. In un minuto eravamo tutti nudi, eccitati al massimo Mara e Germano iniziarono immediatamente. Lei fu travolta da quell'immagine, vedere i figli scopare tra loro la eccitava tantissimo, li volle imitare. Non durammo molto l'eccitazione era tanta e la sborra volle uscire in
maniera violenta. Quello che nessuno di noi aveva pensato avvenne dopo sotto la spinta di Mara che mi assalì letteralmente mettendo il mio cazzo nella sua figa imitati da mamma e figlio. Un'ammucchiata imprevista e godereccia. Finalmente vedevo mia moglie scopare con un altro anche se era nostro figlio. Lo ripetemmo diverse volte quelle
meravigliose scopate incestuose, non solo ma riuscii a far scopare mia moglie con un nostro amico. Fu la ciliegina sulla torta.
con un soddisfacente cazzo nella figa, con la sua espressione soddisfatta da un ineccepibile godimento, stravolta dal piacere. Tutto questo per me era eccitazione allo stato puro, le nostre scopate erano bellissime, il mio cazzo durissimo quando la pensavo
con altri. Lei era soddisfatta "Che ti succede? Invece di peggiorare migliori sempre"
"Sei tu che mi trascini nel piacere". I nostri figli Mara e Germano, ormai indipendenti, avevano scelto di abitare in proprio. Eravamo soli, avevamo la massima libertà di fare quello che volevamo. Nel pomeriggio di sabato incontrammo Mara e Germano nel centro commerciale, non li avevamo riconosciuti, non sembravano fratello e sorella ma due innamorati, si tenevano per mano, quello che più mi sorprese fu la minigonna di Mara al limite della decenza. Fu la madre a richiamarla "Non ti sembra eccessiva la lunghezza della tua gonna"? Intervenni immediatamente "Lasciala fare, non vedi come è bella" Anche
Germano disse la sua "Mamma puoi metterla anche tu la gonna più corta, saresti più bella ed attraente". Parte del pomeriggio lo passammo per varie spese. Ammiravo la mia Mara
col suo passo provocante, Germano era perso dietro di lei, la guardava negli occhi, ognuno pendeva dalle labbra altrui. Per un attimo li ho immaginati in rapporti incestuosi provocandomi una forte erezione che non sono sicuro di aver nascosto.
Ci salutammo invitandoli a pranzo per la domenica. Accettarono con riserva, dovevano rivedere i loro programmi.
Già nel viaggio di ritorno eravamo stimolati a parlare del modo di vivere dei nostri figli, avevamo lo stesso pensiero, nessuno dei due però si esprimeva. Presi il percorso inverso e..."Che fai? Dove andiamo"? "Lasciami fare" Tornammo nelle centro commerciale,
la trascinai letteralmente in uno dei negozi di abbigliamento da ragazzi, scelsi alcuni capi e la spinsi nel camerino a provarli. "Sei impazzito"? "Non sono impazzito, sono
innamoratissimo di te, voglio vederti vestita come dico io" Non aprì più bocca fino al
ritorno a casa dove la costrinsi ad indossare gli abiti acquistati. Neanche lei credeva che le stessero così bene, si sentiva soddisfatta. "Amore forse abbiamo perso del tempo che ora dovremo recuperare" Mi diede un dolcissimo bacio sulle labbra. Era d'accordo con me. Ancora più eccitati riuscimmo a migliorare le nostre scopate. Quando Mara e Germano accettarono il nostro invito a pranzo per la domenica l'avvisai che avremmo dovuto ricevere i nostri figli vestiti in modo da sorprenderli. Si scherniva "Sei impazzito veramente" "Tutt'altro vediamo la reazione" La domenica collaborai al massimo per aiutarla e poco prima che arrivassero la "obbligai" ad indossare gli abiti acquistati.
Si trattava di una gonna a mezza coscia con spacco laterale rilevante, sandali altissimi che accentuavano il suo portamento contribuendo a scoprire ancora di più le gambe con una scollatissima camicia. Truccata in modo evidente era straordinariamente eccitante.
"Ti scoperei ora, sei la fine del mondo". Approvava, era orgogliosa di apparire così bella. Quando vennero Mara e Germano restarono senza parole. L'abbracciarono, addirittura Germano la baciò sulle labbra "Mamma sei proprio eccitante". Mara anche lei vestita, per modo di dire, si complimentò con un lusinghiero giudizio "Orgogliosa di avere una mamma così bella". Durante il pranzo i dialoghi vertevano su vari argomenti, fino ad arrivare al sesso. Immaginavo che qualcuno tergiversasse in modo da cambiare discorso, non fu così, tutti erano interessati al sesso. Fummo travolti quando Germano e Mara ci informarono che loro scopavano tranquillamente dal primo giorno che abitavano
da soli. "Fu molto facile" esordì Germano "Dormendo nello stesso letto ci parve normalissimo darci il bacio della buona notte. Altro che bacio, fu la scintilla che fece scoppiare un indomabile incendio. Ne siamo consapevoli e soddisfatti" In quel momento mi
sembrava essere padrone del mondo, perché mi sentivo libero di esporre i miei sentimenti
segreti. "Siamo innamoratissimi l'uno dell'altra, abbiamo rapporti sessuali soddisfacenti, ho sempre avuto un pallino però, vorrei vederla mentre fa l'amore con un altro". Contrariamente alla reazione negativa che mi aspettavo, intervenne Mara "Ed allora? Liberi di esprimere la vostra sessualità come meglio credete" Germano filosoficamente pronunciò la storica frase "Al cazzo non si comanda, io a sentire questi discorsi mi sto eccitando da bestia" Intervenni anch'io "Sto faticando a tenere il cazzo
nei pantaloni, perché non continuiamo a fare questi discorsi sul letto" "Ottima idea" rispose Mara e prendendo la mamma per un braccio la condusse in camera. In un minuto eravamo tutti nudi, eccitati al massimo Mara e Germano iniziarono immediatamente. Lei fu travolta da quell'immagine, vedere i figli scopare tra loro la eccitava tantissimo, li volle imitare. Non durammo molto l'eccitazione era tanta e la sborra volle uscire in
maniera violenta. Quello che nessuno di noi aveva pensato avvenne dopo sotto la spinta di Mara che mi assalì letteralmente mettendo il mio cazzo nella sua figa imitati da mamma e figlio. Un'ammucchiata imprevista e godereccia. Finalmente vedevo mia moglie scopare con un altro anche se era nostro figlio. Lo ripetemmo diverse volte quelle
meravigliose scopate incestuose, non solo ma riuscii a far scopare mia moglie con un nostro amico. Fu la ciliegina sulla torta.
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