La forza dei miei piedi - parte seconda
di
Story4all
genere
feticismo
Non fui sorpresa nel rivederli nuovamente lì. "Ciao", dissero entrambi fermandomi. Risposi al saluto e vidi che loro probabilmente si aspettavano qualcos'altro da me. "quindi?" disse il biondino dopo un momento di silenzio, "quindi cosa risposi io?". "Beh, possiamo rifare.. ehm.. quella cosa". Risposi subito piccata di no, ma vi dirò la verità, subito dopo successe quello che dentro di me speravo succedesse, con loro che ricominciarono le loro suppliche ed i loro discorsi. Eh già, dentro di me, seppur vergognandomi provavo una strana eccitazione per quella particolare situazione piccante nella quale ero finita. Difatti anche questa volta cedetti alle loro suppliche e facemmo per incamminarci verso lo spiazzo di bosco isolato. Come l'altra volta ci sedemmo ma stavolta non si sdraiarono, bensì si misero semplicemente seduti di fronte a me. Meccanicamente allungai le mie gambe e i due subito si spartirono le mie estremità: il biondino il piede destro, l'altro ragazzo il sinistro. Il primo ad agire fu il primo, che mi sfilò la scarpa e se la portò al naso, odorandola per bene. L'altro ragazzo una volta sfilata invece subito affondò il naso nella pianta, ben coperta dal calzino. Dopo un po' anche il suo amicò lo imitò. Alternarono sniffate e massaggi finché il solito biondino sfilò il fantasmino lasciando il mio piede scalzo davanti a lui. Lo annusò subito dal tallone alle dita, sospirando e mugugnando di piacere. Fu presto imitato dall'amico.Se la prima volta mi contenni,questa volta feci l'errore di farmi completamente prendere e iniziai sempre di più a sospirare e a gemere, tanto che i due mi udirono... "Ti piace?" disse il biondino prendendo la palla al balzo. "Beh... no..." risposi io imbarazzata e confusa. "Sicura?" rispose lui iniziando a baciarmi delicatamente dal tallone alla pianta.. "Aspetta, ma che..." provai a dire ma non ci riuscii, ero troppo presa: avevo i capezzoli duri e mi sentivo già bagnata lì sotto... Non potevo crederci. Allora il ragazzino prese completamente il comando, fece arretrare l'amico, si mise in ginocchio e mi afferrò entrambi i piedi, portandoseli al naso e baciandoli con gusto. Io sospiravo e gemevo, pensando dentro di me "oddio, cosa sto facendo", ma il piacere era di più. A un certo punto preso completamente anche lui iniziò a succhiarmi le dita, una per una, mentre gli vedevo la patta dei pantaloncini gonfiarsi sempre di più. Per essere così giovane era abile e delicato di lingua. Me la passò tra le dita, sulle piante e sui talloni, non perdendo un singolo cm. L'amico notai che si stava trastullando da sopra i pantaloncini, godendosi la scena. Passò poco che anche io mi trovai la mano sopra i leggins. Notandolo, il ragazzino biondo acquisì ancora più sicurezza tanto che si tiró giù i pantaloncini mostrando il suo attrezzo : ne rimasi colpita, era glabro ma veramente lungo, sui 16 cm direi, tanto per la sua età, o almeno così pensavo. Iniziò a masturbarsi di fronte a me, che rimasi inizialmente ferma finché non lo avvicinò ai miei piedi... Fu lì che mi fermai e allontanai le mie estremità dicendo "No,no,no". Sembrando un'altra persona lui disse "Non ti preoccupare, scusami magari non te la senti". Afferrò poi uno dei miei calzini e se ci infilò dentro il suo arnese. Rimasi di sasso in un misto di eccitazione e sorpresa, tanto che lui iniziò a masturbarsi e in pochi minuti esplose dentro al mio calzino in un grido di piacere. Rimanemmo tutti in silenzio ed immobili finché lui non raccolse l'altro calzino e fece per rimetterlo. Io non dissi nulla finché non cerco di infilarmi anche quello colmo del suo seme "Ma no dai, che schifo" dissi , "dai così provi la sensazione" rispose cercando di convincermi. Manco a dirlo oramai presa cedetti e me lo infilai. Senti subito la consistenza densa e appiccicosa del suo seme ovunque dentro al calzino. Non dissi nulla e feci una semplice smorfia. Una volta risistemati ci salutammo sempre in un silenzio di imbarazzo, non prima di aver dato il mio numero al ragazzo biondo. Arrivai a casa e subito mi misi sul divano chiedendomi tra me e me che cazzo stessi facendo. Davvero ero eccitata da un ragazzino feticista più piccolo di me? Davvero io, studentessa modello prossima alla laurea, mi ero fatta prendere da uno che ai miei occhi era un bimbetto delle superiori? I miei dubbi furono sciolti quando una mezz'ora più tardi ricevetti un messaggio proprio da Andrea, il ragazzino biondo : era una foto del suo membro eretto con scritto " ti è piaciuto oggi?". Se inizialmente pensavo di bloccarlo mi salì nuovamente l'eccitazione al pensiero di quel bel ragazzino atletico e del suo membro veramente notevole. Mi salì tanto che mi sfilai scarpa e fantasmini, con il piede destro che era ora ricoperto di seme. Leccai via tutto lo sperma, filmandomi mentre lo facevo ed inviarglielo come risposta. Lui subito rispose con un "eheh, direi di sì,dobbiamo rivederci". CONTINUA.
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