Vah pensiero (a teatro con Tom ed Angy

di
genere
etero

"Amore che mi metto stasera?"

"Metti una minigonna fucsia ed un top giallo evidenziatore..."

la risposta non tardò ad arrivare sotto forma di uno scappellotto delicato

"dai fai il serio una volta tanto per l'amor di Dio!"

"tesoro ma che ne so io"

riflettè qualche minuto, poi esclamò:

"beh potresti mettere quel tubino nero, quello che ti arriva al ginocchio, che ti fa le tette tipo la Rabbitt, e quella pelliccia di visone che ti regalò tua madre, almeno la metti na volta e la fai contenta, tanto al teatro ci sta, no?"

"sì, forse hai ragione sai? alla fine stiamo andando a vedere un classico del teatro, quindi saranno tutte imbellettate no?

"amò... tu lo sai che per me potresti anche uscire nuda..."

rise e si godette la scena sdraiato sul letto, sì perché a lui piaceva da matti il suo corpo e non perdeva occasione per ammirarla come fosse una dea, soprattutto ovviamente quando girava nuda per casa cercando qualcosa da mettersi, quel suo essere confusa la faceva sembrare ai suoi occhi quasi innocente, quando in realtà, lui sapeva benissimo che di innocente c'era ben poco.
Tommaso si preparò come fosse un predatore, e appena lei fu a portata le si avventò contro buttandola a letto e baciandola con passione. una mano subito si fiondo sul suo seno prosperoso, l'altra le affondò tra i capelli biondi come il grano.

"ma che fai? Su dai sbrigati che è tardi e non fare lo scemo adesso sù!"

lei si divincolò, gli diede un bacio dolce e lo guardò sornione dicendogli:

"dopo lo spettacolo te lo faccio vedere io a chi gli fai gli attentati"

e proseguì a vestirsi dopo aver sghignazzato.

Proseguirono coi preparativi finché non furono pronti e saliti in macchina Tommaso continuò a stuzzicarla per quasi tutto il tragitto... gli piaceva da matti e non perdeva mai occasione per far cadere una mano sulla sua coscia tra un cambio di marcia e l'altro.
Il teatro distava circa mezz'ora da casa loro, ed una volta arrivati rimasero affascinati da quell'ambiente come fosse la prima volta che lo vedevano, quelle pareti, quelle colonne che sorreggevano i loggioni di sopra tutte intarsiate, quei tocchi di oro ed i drappi in porpora ed infine quel classico odore che accompagnava ogni teatro.
entrarono accompagnati da una maschera che li fece accomodare, il posto assegnatogli da sistema non era male, ma era un po' troppo distante per guardare al meglio lo spettacolo, era l'ultimo posto all'ala destra della platea, in breve, quello che usavano le coppiette per fare le porcate dentro ai vecchi cinema a luci rosse per intenderci, presero posto ed iniziarono a chiacchierare riguardo all'opera o alle coppie che gli sfilavano accanto e fu lì che Tommaso osò, quando gli passò di fianco una coppia anziana non resistette e mise una mano tra le cosce della moglie a cui seduta la gonna venne un po'su, incantato da quel pallore non riusciva proprio a resisterle, e per inciso nemmeno lei resisteva troppo a lui. l'anziana donna girò lo sguardo proprio in quel momento e fece un'espressione a metà fra lo scioccato ed il voglioso.

"chissà quando è statà l'ultima volta che il marito l'ha toccata così?"

"forse c'era ancora in vita la regina Vittoria, ma ora tieni a bada le mani che vabbè che i posti sono defilati, ma non mi sembra il caso no?"

rispose lei divertita da tutto ciò.

Calano le luci in sala, si sentono rumori delle ultime scenografie che vengono sistemate dietro al drappo immenso di velluto rosso del sipario ed inizia lo spettacolo...

Tommaso non aveva mollato la presa dalle cosce della moglie e continuava a godersi quel calore in preda ad una eccitazione crescente, la moglie se ne accorse e forse per calmarlo, o perché anche lei sentiva in mezzo alle sue cosce la morsa dell'eccitazione, gli mise una mano in mezzo alle gambe.

"Tommaso!"

gli sussurrò tra il divertito e l'eccitato.

"mica puoi stare così tutta la serata?"

"eh no assolutamente, infatti sento già un fastidio che... vabbè lasciamo stare che è meglio"

fu lei a prendere l'iniziativa. in fondo le piaceva quel senso di perversione che le dava l'essere lì con la mano sul cazzo del marito che stavolta era caduto vittima della sua stessa provocazione.
Non si perse d'animo e dopo avegli slacciato i pantaloni liberò la sua erezione dalla costrizione delle mutande... il cazzo non era enorme, ma di sicuro ben messo soprattutto in larghezza, lei lo guardò negli occhi con quello sguardo da cerbiatta maliziosa che la faceva sentire una vera porca e dopo essersi sistemata una ciocca dietro l'orecchio vi ci si dedicò...
il primo contatto fu quasi un casto bacio sul glande, ma quell'odore le smuoveva qualcosa dentro di indescrivibile, prese a leccarlo quasi dalle palle fino alla punta, con lenti movimenti di lingua si dedicò al suo frenulo che sapeva essere per lui un punto molto sensibile ed in un attimo, mentre la lirica proseguiva il suo spettacolo lo prese tutto in bocca ed iniziò a succhiarlo con una calma quasi estenuante. Tommaso dal canto suo preso dall'eccitazione portò le mani dalle cosce alla sua intimità sentendola già umida, certo la posizone era scomoda, ma riuscì lo stesso con la punta delle dita a trovarne il clitoride ed a colpirlo con dei colpetti decisi e massaggiarlo.

"non resisto"

lei gli sussurrò in preda all'eccitazione, giusto nel momento in cui passava la signora di prima che probabilmente necessitava del bagno.

si sporse in avanti coprendo l'intimità del marito, e simulò di star cercando per terra uno dei suoi orecchini.
scampato il pericolo di essere scoperti ad amoreggiare così platealmente (in tutti i sensi),lei lo baciò con passione, passione che cresceva, come cresceva l'intensità delle arie cantate nello spettacolo che ormai per loro era solo il contorno ad una delle loro epiche prestazioni. prese il cazzo del marito con una mano ed iniziò a segarlo con sempre più foga, guardandolo dritto negli occhi tra un bacio e l'altro.

"Porco guarda cosa mi fai fare... se qualcuno ci vedesse in questo momento chissà cosa direbbero?!"

"sono sicuro che ci invidierebbero amore mio, puoi starne certa!"

persi tutti i freni inibitori, e con la figa che ormai letteralmente gocciolava lei non resistette più, lo voleva dentro ed ora! Si guardò intorno per essere sicura che nessuno li spiasse e alzatasi la gonna del tubino si posiziono di spalle a lui, con lo sguardo volto verso il palco, dalla quale adesso veniva fuori un'aria lirica famosa e le braccia stese ad afferrare le poltrone vuote davanti a loro, con una mano prese il cazzo di suo marito per dirigerlo e si fece scivolare lentamente sopra di lui per goderselo tutto fino alle palle.

un gemito di piacere colse entrambi, cercarono di soffocarlo mordendosi le labbra e stringendo lui i braccioli, lei la stoffa degli schienali davanti a se.
iniziò a muoversi su quel cazzo su e giù, ed alternava movimenti di bacino che le davano sempre più piacere... la cosa durò un po', finché Tommaso non decise di infierire ulteriolmante su di lei.
Portò una mano in mezzo alle sue gambe ed iniziò a premere forte sul clitoride con movimenti circolari che aumentavano d'intensità. i gridolini di piacere di lei ed i gemiti di lui si confondevano con le voci dei soprani e dei tenori che man mano si cambiavano sul palco, e per un istante a lei parve che una dei soprani sul palco la stesse guardando, ma non se ne curò presa com'era da quella cavalcata e dalle attenzioni che suo marito riservava alla sua figa che nel frattempo si contraeva dall'eccitazione stingendo ancora di più la presa sul cazzo del suo uomo.
Fu quasi quando ebbe raggiunto l'orgasmo che Tommaso ebbe un guizzo ancora più folle...
con le mani la sollevò facendo uscire il suo membro del tutto da lei lei si tenne in equilibrio per non cadere e lui le sussurò:

"abbassati ora"

lei potè sentire abbassandosi piano che la cappella di lui puntava al suo culo, lui la insalivò per bene e lei con passione e stupore per la perversione del marito piano piano ci si fece scivolare sopra.
sentì prima entrare la punta, piano piano ogni centimetro di lui le fu dentro e la cosa la eccitava da morire al punto che perso totalmente ogni freno inibitorio inizio a cavalcarlo selvaggiamente.
Lui era in estasi, la sentiva stretta e calda e tutta quella situazione lo eccitava come mai prima, stavano facendo sesso in un teatro durante un opera con una miriade di gente che poteva scoprirli in ogni momento!
sentiva le contrazioni di piacere di lei, e sentiva anche lui che stava per arrivare il momento dell'orgasmo e si dedicò con foga alla figa della moglie mettendole 2 dita dentro e massaggiandone labbra e clitoride col palmo in modo selvaggio....

il tempismo fu perfetto, proprio mentre una dei soprani realizzava un acuto che rimbombava per la sala lui le venne dentro al culo riversandole tutto il suo piacere dentro... gli schizzi non si contavano tanto che era eccitato, e l'urlo dell'orgasmo di lei si mischiò a quello della cantante che spalancava le braccia sancendo la fine dello spettacolo.
si alzarono ed ebbero poco tempo per ricomporsi in bagnoprima che la fila di persone in uscita dalla sala gli bloccasse la via d'uscita, e loro non vedevano l'ora di rientrare a casa, ma usciti che furono dal bagno la vecchia signora di prima si accostò loro e sorridendo diede una pacca al viso di Tommaso ed una carezza ad Angelica e disse loro "bravi ragazzi, siete stati uno spettacolo migliore di quello sul palco" e sorridendo se ne andò lasciandoli sbigottiti e divertiti al tempo stesso.
scritto il
2023-03-04
1 K
visite
1
voti
valutazione
9
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.