Sofia parte 3
di
Voldemort
genere
dominazione
Per consigli costruttivi e di trama potete scrivermi alla mail tepidecay@gmail.com
Io dormii tranquilla tutta la notte, mi svegliai che erano le nove mi rivestii e andai in cucina, Matteo era già sveglio aveva le occhiaie ciò significa che aveva dormito poco “non hai dormito?” Chiesi “non sono riuscito ciò che è successo ieri sera mi ha eccitato troppo per dormire” disse “poi avevo una voglia matta di venire e o dovuto trattenermi è stata una vera tortura” concluse lui “oh poverino volevi venire?” Lo presi in giro, lui non rispose, facemmo entrambi colazione poi obbligai il mio “fidanzato” a portarmi a fare shopping, andammo in tutti i negozi di lusso Gucci , Louis vitton… ovviamente pago tutto lui perché dopotutto ero la sua dea quindi, dopo qualche ora di shopping decidemmo di passare anche in un negozio che forniva quello che poteva servire alla nostra “relazione” poi andammo da Apple per comprarmi un nuovo iPhone e infine a casa, li Matteo mi cucino il pranzo io mangiai tutto e devo dire che cucinava veramente bene, poi decisi di fargli una sorpresina, siccome mi era sempre stato fedele e che aveva resistito tutta una notte per me decisi di premiarlo, andai nella mia camera è mi cambiai indossando una tuta in lattice appena comprata, era attillatissima e siccome non avevo indossato un intimo mi si riuscivano a vedere i capezzoli tanto era attillata, scesi così non soggiorno dove era Matteo, appena mi vide lui rimase a bocca aperta e cazzo duro, io gli tirai immediatamente un calcio forte alle palle,” inginocchiati “ gli ordinai, lui si accovacciò a terra dal dolore, pianse qualche lacrima mentre si teneva le palle, alla fine si ricompose, “ti piace ciò che vedi?” Chiesi “tantissimo” rispose lui “allora segati” ordinai, lui ancora in ginocchio si abbassò pantaloni e mutande e comincio a masturbarsi frettolosamente, io gli pestai i testicoli, “lentamente” dissi, lui si accovacciò di nuovo per il dolore e comincio a masturbarsi lentamente, per lui era una vera tortura, aveva passato la notte a pensare a cosa aveva fatto con me, a resistere al continuo impulsò di segarsi e ora che poteva farlo doveva farlo lentamente, ribadisco una vera tortura per lui che infatti provo ad aumentare il ritmo un paio di volte ma io ogni volta che accelerava gli pestavo le palle con forza, alla fine capii a che ritmo doveva andare e comincio a masturbarsi a quella velocità mentre mi guardava , si notava che lo eccitavo, “padrona la prego posso…?” Chiese “si” concessi io, lui a questo punto fece uscire un vero e proprio lago di sborra, si vedeva che aveva le palle belle piene, per terra lascio una macchia enorme “grazie padrona” disse lui “pulisci” dissi io, lui andò a prendere uno straccio “con la lingua” ordinai lui si avvicinò alla macchia si mise a 4 zampe e pulii tutto per bene da bravo schiavo, alla fine io gli tirai un calcio e alle palle fortissimo e lo lasciai lì a piangere, io invece eccitata salii nella mia camera per scrivere questo racconto
Io dormii tranquilla tutta la notte, mi svegliai che erano le nove mi rivestii e andai in cucina, Matteo era già sveglio aveva le occhiaie ciò significa che aveva dormito poco “non hai dormito?” Chiesi “non sono riuscito ciò che è successo ieri sera mi ha eccitato troppo per dormire” disse “poi avevo una voglia matta di venire e o dovuto trattenermi è stata una vera tortura” concluse lui “oh poverino volevi venire?” Lo presi in giro, lui non rispose, facemmo entrambi colazione poi obbligai il mio “fidanzato” a portarmi a fare shopping, andammo in tutti i negozi di lusso Gucci , Louis vitton… ovviamente pago tutto lui perché dopotutto ero la sua dea quindi, dopo qualche ora di shopping decidemmo di passare anche in un negozio che forniva quello che poteva servire alla nostra “relazione” poi andammo da Apple per comprarmi un nuovo iPhone e infine a casa, li Matteo mi cucino il pranzo io mangiai tutto e devo dire che cucinava veramente bene, poi decisi di fargli una sorpresina, siccome mi era sempre stato fedele e che aveva resistito tutta una notte per me decisi di premiarlo, andai nella mia camera è mi cambiai indossando una tuta in lattice appena comprata, era attillatissima e siccome non avevo indossato un intimo mi si riuscivano a vedere i capezzoli tanto era attillata, scesi così non soggiorno dove era Matteo, appena mi vide lui rimase a bocca aperta e cazzo duro, io gli tirai immediatamente un calcio forte alle palle,” inginocchiati “ gli ordinai, lui si accovacciò a terra dal dolore, pianse qualche lacrima mentre si teneva le palle, alla fine si ricompose, “ti piace ciò che vedi?” Chiesi “tantissimo” rispose lui “allora segati” ordinai, lui ancora in ginocchio si abbassò pantaloni e mutande e comincio a masturbarsi frettolosamente, io gli pestai i testicoli, “lentamente” dissi, lui si accovacciò di nuovo per il dolore e comincio a masturbarsi lentamente, per lui era una vera tortura, aveva passato la notte a pensare a cosa aveva fatto con me, a resistere al continuo impulsò di segarsi e ora che poteva farlo doveva farlo lentamente, ribadisco una vera tortura per lui che infatti provo ad aumentare il ritmo un paio di volte ma io ogni volta che accelerava gli pestavo le palle con forza, alla fine capii a che ritmo doveva andare e comincio a masturbarsi a quella velocità mentre mi guardava , si notava che lo eccitavo, “padrona la prego posso…?” Chiese “si” concessi io, lui a questo punto fece uscire un vero e proprio lago di sborra, si vedeva che aveva le palle belle piene, per terra lascio una macchia enorme “grazie padrona” disse lui “pulisci” dissi io, lui andò a prendere uno straccio “con la lingua” ordinai lui si avvicinò alla macchia si mise a 4 zampe e pulii tutto per bene da bravo schiavo, alla fine io gli tirai un calcio e alle palle fortissimo e lo lasciai lì a piangere, io invece eccitata salii nella mia camera per scrivere questo racconto
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