Banditi
di
Paige.
genere
pulp
Un uomo, una donna e i loro tre figli Peter, 10 anni, Magda,14, e Julia,15, camminavano verso il mercato domenicale nel vicino villaggio di Rottherbridge. Ognuno portava parte dei prodotti da vendere: il padre spingeva un carretto di foraggio; la madre, brutta e secca, dei polli; Peter una piccola botte di vino e le due sorelle un prosciutto a testa. Improvvisamente un grido fece sobbalzare i 5: una ventina di uomini sbucò dalle siepi che fiancheggiavano la via, ed immediatamente una freccia trapassò la gola del padre, Sam, mozzandogli a metà un grido. La donna iniziò a correre, seguita dai figli; due briganti, i più giovani, tanto simili da sembrare gemelli, rimasero nel punto in cui la famiglia aveva lasciato cadere i prodotti, mentre gli altri rincorrevano i fuggiaschi. Tra risa e grida di scherno, uno di loro prese al lazo la madre, che urlò rivolta ai figli:"Scappate! Lasciatemi qui!". Peter esitava, ma Julia prese lui e la sorella per mano e continuarono a correre. Intanto i banditi discutevano tra di loro:"E' troppo brutta, Rich ha detto che deve essere bella e formosa.". "Già, questa sembra una scopa!", schernì un altro. Una voce li fece ammutolire tutti: "Uomini, mi stupisco di voi. Vi è chiesta una bella donna, e voi riflettete se liberarvi o meno di questa contadina? Avreste dovuto subito fare..cosi!" esclamò infine, piantandole il pugnale nel petto senza tradire un'emozione, senza cambiare il tono della voce fredda. "Ora, se non sbaglio, abbiamo tre piccoli porcellini da prendere.. E due non sono niente male. Andate!", disse ancora, gettando da una parte il corpo della donna, e subito i briganti ricominciarono a rincorrere i tre ragazzi. Intanto Julia aveva portato la sorella ed il fratellino nel folto del bosco, e tutti e tre si erano fermati, morti di paura, dietro dei fitti cespugli. Peter respirava forte, terrore ed adrenalina rendevano il suo respiro asmatico roco come quello di un vecchio; Magda, che spiava tra i rametti fitti dei cespugli, gli tappò la bocca al passaggio di uno degli uomini ma il veloce movimento fece scricchiolare le foglie sotto le sue ginocchia. L'uomo si arrestò: quasi cercasse di sentire il loro odore, scrutò a lungo il bosco intorno a lui ma, proprio quando stava per tornare indietro, Peter saltò su e tentò la fuga. Subito l'omone gli fu addosso: era grosso, pesante, ed una fitta barba chiara gli scendeva sul ventre prominente. Si gettò a terra insieme al ragazzino, per poi sollevarlo per un braccio: "Oho, primo porcellino trovato!". "Lascialo!" gridarono insieme le sorelle. Il loro grido fece accorrere tutti gli altri banditi: accerchiate, gli uomini iniziarono a strusciare i loro genitali già parzialmente eccitati e fasciati nei luridi pantaloni sui sederi ed i fianchi delle ragazze, palpeggiandole e spintonandole all'interno di quella massa di uomini. Giunsero anche Rich ed i due gemelli: il capo applaudì due o tre volte, beffardo, e la folla si aprì per lasciarli passare: due uomini tenevano ferme le ragazzine che si divincolavano, ed il terzo, quello che aveva preso Peter, si avvicinò al capo: "Di lui che ne facciamo, Rich?". "Non ci serve", disse annoiato lui, "Sapete cosa farne." Detto, fatto: un uomo magro con un lungo pugnale tagliò in un attimo la gola al povero bambino, senza dargli il tempo neanche di esalare un ultimo asmatico sospiro. Magda iniziò a scalciare e tentare di mordere l'uomo che la teneva, quasi isterica, gridava e inveiva; Julia piangeva in silenzio, sconfitta. I potente schiaffo di uno dei gemelli calmò un pò Magda, che iniziò a piangere disperata ma non si mosse più. "Bene, ora cerchiamo un posto per stanotte", disse la voce gelida del capo.
Quella sera un grande falò ardeva nel mezzo della radura, gli uomini ballavano e gridavano ubriachi, mentre le due sorelle ancora piangevano inermi legate ad un albero. Rich bevve un ultimo sorso di vino, poi si alzò: il suo movimento attirò l'attenzione di tutti, perchè era quello che aspettavano da tutta la serata. Scese il silenzio; con calma si avvicinò all'albero dove erano legate le loro prede, seguito dai due ragazzi più giovani della compagnia, i due gemelli di bell aspetto,molto alti, di cui gli altri sembravano avere soggezione per motivi sconosciuti. Sussurrò cattivo alle due ragazzine: "Voi sapete cosa sta per accadere vero? Ma dovete comprendere: tanti uomini, soli nei boschi, senza donne, per tanto tempo. E i nostri due ragazzi, qui, sarete buoni vero? Non mi sembri abbastanza terrorizzata tu.. vedremo..", rivolgendosi alla più piccola. Ad un cenno del capo, i gemelli slegarono le ragazze e le bloccarono a terra a gambe e braccia aperte,legandole a dei paletti precedentemente affissi nel terreno; quindi stracciarono ad entrambe le vesti. Gli uomini attorno si mantenevano a distanza, visibilmente già eccitati: Julia iniziò a gridare e implorare mentre i due gemelli si denudavano le parti intime. Alle due sorelle si presentò uno spettacolo spaventoso: due cazzi enormi, lunghi e spessi come i loro avambracci. Magda emise solo un gemito di sgomento, lei che da quel pomeriggio continuava a piangere e inveire. I due le sovrastavano, ora in ginocchio tra le loro gambe tenute aperte dalle corde; un'occhiata di intesa, un cinico sorriso e poi le penetrarono contemporaneamente. Un lungo grido di dolore si sollevò dalle ragazze: i due le sbattevano tanto forte che le loro ginocchia scavavano nel terreno, Julia continuava a gridare "Basta!" ma i due sembravano posseduti. Dopo un tempo che sembrò interminabile finalmente vennero: il liquido era moltissimo, colava sul terreno; mentre i gemelli si rialzavano, Rich chiese:"Chi si fa avanti ora?", e subito due uomini iniziarono a calarsi i pantaloni. "No! No! No!" urlò Magda, riconoscendo nell'uomo su di lei quello che aveva sgozzato il fratellino; ma le loro urla furono vane. Per ore vennero possedute da tutti almeno una volta; ad un certo punto Julia riuscì a spezzare le corde che le tenevano le gambe tanto si contorceva, ma la speranza durò solo pochi attimi: infatti gli uomini ne approfittarono per girarla a pancia in giu e farla mettere carponi, e fecero lo stesso con la sorella. "Devo dire che da questa prospettiva Julia è più bella di te, piccola", scherniva Rich dalla sua posizione, seduto su un mucchio di fieno, poco lontano dalla calca di fuorilegge che circondavano le sorelle, dove si era seduto per riposare un pò. Iniziarono così a prenderle in due: un uomo la prendeva da dietro, un altro era disteso sotto e mentre prendeva la ragazza le mordeva e succhiava i capezzoli. Gli uomini divennero tre quando i gemelli le forzarono a prendere in bocca i loro grossi membri: sembravano aver scelto ognuno la ragazza che avevano sverginato poco prima. Le sofferenze peggiorarono quando qualcuno ebbe l'idea di possederle in coppia in ogni buco: con due cazzi nel culo e due in figa le ragazze gridarono fino a perdere la voce.
Albeggiava quando il capo venne verso di loro, con i pantaloni aperti e una vistosa erezione; le due erano irriconoscibili, stravolte, appiccicose di sperma e con le natiche piene di lividi a graffi: sadicamente, non ricordavano bene in quale momento della tortura, avevano iniziato a frustarle con un ramo. "Vi è piaciuto? Su, ho deciso di essere buono: chi me lo succhia meglio verrà lasciata libera". "Non credergli!" disse Magda alla sorella che aveva già aperto la bocca; "Mi hai stancato tu, hai parlato anche troppo!" esclamò il capo infuriato e, presa la ragazzina per i capelli aggrovigliati e a tratti cosparsi di sperma, le sollevò la testa all'indietro e con una sola mossa le piantò un coltello in bocca, spingendo fino a quando non ne fuoriuscì la punta da dietro il collo. Julia gridò, gli uomini sembravano atterriti, mentre i gemelli al massimo un pò schifati. "Venite qui voi" li chiamò il capo,"consoliamo questa poveretta". Non se lo fecero riprete: in un momento dopo la prendevano con forza brutale uno dietro e uno in figa, allargandole gli orifizi; intanto Rich se lo faceva succhiare. Il capo venne dopo poco, i due fratelli continuarono ancora per circa 20 minuti prima di venire, la ragazza non accennava più neanche a combattere. Infine, anche loro smisero di muoversi; appena la lasciarono, Julia crollò a terra. Ad un cenno del loro capo, i gemelli presero la loro ultima preda per la testa e, tra le sue urla di dolore, a mani nude con un ultimo schiocco, le spezzarono il collo.
Quella sera un grande falò ardeva nel mezzo della radura, gli uomini ballavano e gridavano ubriachi, mentre le due sorelle ancora piangevano inermi legate ad un albero. Rich bevve un ultimo sorso di vino, poi si alzò: il suo movimento attirò l'attenzione di tutti, perchè era quello che aspettavano da tutta la serata. Scese il silenzio; con calma si avvicinò all'albero dove erano legate le loro prede, seguito dai due ragazzi più giovani della compagnia, i due gemelli di bell aspetto,molto alti, di cui gli altri sembravano avere soggezione per motivi sconosciuti. Sussurrò cattivo alle due ragazzine: "Voi sapete cosa sta per accadere vero? Ma dovete comprendere: tanti uomini, soli nei boschi, senza donne, per tanto tempo. E i nostri due ragazzi, qui, sarete buoni vero? Non mi sembri abbastanza terrorizzata tu.. vedremo..", rivolgendosi alla più piccola. Ad un cenno del capo, i gemelli slegarono le ragazze e le bloccarono a terra a gambe e braccia aperte,legandole a dei paletti precedentemente affissi nel terreno; quindi stracciarono ad entrambe le vesti. Gli uomini attorno si mantenevano a distanza, visibilmente già eccitati: Julia iniziò a gridare e implorare mentre i due gemelli si denudavano le parti intime. Alle due sorelle si presentò uno spettacolo spaventoso: due cazzi enormi, lunghi e spessi come i loro avambracci. Magda emise solo un gemito di sgomento, lei che da quel pomeriggio continuava a piangere e inveire. I due le sovrastavano, ora in ginocchio tra le loro gambe tenute aperte dalle corde; un'occhiata di intesa, un cinico sorriso e poi le penetrarono contemporaneamente. Un lungo grido di dolore si sollevò dalle ragazze: i due le sbattevano tanto forte che le loro ginocchia scavavano nel terreno, Julia continuava a gridare "Basta!" ma i due sembravano posseduti. Dopo un tempo che sembrò interminabile finalmente vennero: il liquido era moltissimo, colava sul terreno; mentre i gemelli si rialzavano, Rich chiese:"Chi si fa avanti ora?", e subito due uomini iniziarono a calarsi i pantaloni. "No! No! No!" urlò Magda, riconoscendo nell'uomo su di lei quello che aveva sgozzato il fratellino; ma le loro urla furono vane. Per ore vennero possedute da tutti almeno una volta; ad un certo punto Julia riuscì a spezzare le corde che le tenevano le gambe tanto si contorceva, ma la speranza durò solo pochi attimi: infatti gli uomini ne approfittarono per girarla a pancia in giu e farla mettere carponi, e fecero lo stesso con la sorella. "Devo dire che da questa prospettiva Julia è più bella di te, piccola", scherniva Rich dalla sua posizione, seduto su un mucchio di fieno, poco lontano dalla calca di fuorilegge che circondavano le sorelle, dove si era seduto per riposare un pò. Iniziarono così a prenderle in due: un uomo la prendeva da dietro, un altro era disteso sotto e mentre prendeva la ragazza le mordeva e succhiava i capezzoli. Gli uomini divennero tre quando i gemelli le forzarono a prendere in bocca i loro grossi membri: sembravano aver scelto ognuno la ragazza che avevano sverginato poco prima. Le sofferenze peggiorarono quando qualcuno ebbe l'idea di possederle in coppia in ogni buco: con due cazzi nel culo e due in figa le ragazze gridarono fino a perdere la voce.
Albeggiava quando il capo venne verso di loro, con i pantaloni aperti e una vistosa erezione; le due erano irriconoscibili, stravolte, appiccicose di sperma e con le natiche piene di lividi a graffi: sadicamente, non ricordavano bene in quale momento della tortura, avevano iniziato a frustarle con un ramo. "Vi è piaciuto? Su, ho deciso di essere buono: chi me lo succhia meglio verrà lasciata libera". "Non credergli!" disse Magda alla sorella che aveva già aperto la bocca; "Mi hai stancato tu, hai parlato anche troppo!" esclamò il capo infuriato e, presa la ragazzina per i capelli aggrovigliati e a tratti cosparsi di sperma, le sollevò la testa all'indietro e con una sola mossa le piantò un coltello in bocca, spingendo fino a quando non ne fuoriuscì la punta da dietro il collo. Julia gridò, gli uomini sembravano atterriti, mentre i gemelli al massimo un pò schifati. "Venite qui voi" li chiamò il capo,"consoliamo questa poveretta". Non se lo fecero riprete: in un momento dopo la prendevano con forza brutale uno dietro e uno in figa, allargandole gli orifizi; intanto Rich se lo faceva succhiare. Il capo venne dopo poco, i due fratelli continuarono ancora per circa 20 minuti prima di venire, la ragazza non accennava più neanche a combattere. Infine, anche loro smisero di muoversi; appena la lasciarono, Julia crollò a terra. Ad un cenno del loro capo, i gemelli presero la loro ultima preda per la testa e, tra le sue urla di dolore, a mani nude con un ultimo schiocco, le spezzarono il collo.
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