Il segreto di una mamma
di
Pierluigi
genere
tradimenti
01-IL RAGAZZO DI MIA FIGLIA NON MI PIACE AFFATTO
-
Salve, sono una mamma e vi scrivo per farvi capire su una persona che parere mio da madre. Mia figlia Rita sì e fidanzata troppo in fretta ci è bastato solo tre giorni di frequentemente per farle perdere la testa. Ho mio dio lui e un bel ragazzo ma non mi fido dal fatto che sono troppo pochi giorni che si conoscono e quindi non so cosa abbia in mente un ragazzo quasi diciottenne su una ragazza di quindici anni. Diuck il ragazzo di mia figlia e un ragazzone che ama spesso a fare palestra come mio marito e chi sa mai penso che abbia tante ragazze che lo corrono dietro. Oggi come fa sempre ogni mattina viene a prendere mia figlia con la sua moto che mi fa paura al pensiero di farla salire sul quel mezzo. Lo trovai proprio davanti e almeno cercai di essere felice per mia figlia anche se non lo sopporto.
Salve Jenny: Disse ormai ha preso troppo confidenza che ha cominciato da giorni a chiamarmi con un soprannome Jenny ma in realtà il mio nome e Jessica. Mentre io educatamente gli sorrisi dicendole che mia figlia Rita arriverà tra un breve e lui in tutta freschezza giovanile mi disse che avrebbe aspettato Rita facendomi sentire vecchia il suo modo sfrontato di sorridermi come se volesse prendermi per fessa. Mamma mia quanto ho voglia matta di darle una sberla ma cercai di essere quella matura e quindi rimasi sulla porta per evitare di farlo entrare. E lui lo sapeva che di giorno non lo volevo in casa e quindi quando mi vide che mi mettevo in messo alla porta indietreggiava di qualche passo senza mai togliere il suo sola. In un tratto senti il campanello suonare e non capivo chi fosse e quindi cercai di coprirmi il seno con il braccio per evitare che si notasse il mio reggiseno e quando apri la porta cosa beccai proprio lui quel coglione del fidanzato di mia figlia con un uomo che era serio mentre lui fissava in basso.
Salve siete voi la signora Jessica Grande?: Disse quel uomo così elegante che penso che sia un insegnante di Diuck e quindi gli risposi di sì e quindi Diuck mi fisso questa volta era preoccupato per qualcosa.
Si: Dissi con un tono quasi seccante pensando che cosa avesse combinato questa volta questo demonio? Cercai di coprirmi il seno ma era difficile e Diuck sene era accorto che notavo un rossore in faccia che mi fece di più odiarlo.
Essendo che abbiamo provato tante volte a chiamare sua madre per dirle che ha fatto ha botte con dei suoi compagni per nessun motivo preciso. E quindi lui mi ha dato il vostro indirizzo perché mia ha detto che la sua madre non era in casa. Potete voi avvisare sua madre?: Disse il signore mentre io fissavo Diuck fulminandolo come se fossi io la sua madre ma lui spocchioso non mi stava affatto guadando me ma il mio reggiseno e quindi feci un profondo sospiro e lo feci per mia figlia. Mi avrebbe odiato a morte se non lo avessi aiutato il suo ragazzo a uscire dai guai anche se vorrei chiamare sua madre e dirle tutto e sentire le sue urla mentre gli avrei passato suo figlio.
Quanti giorni deve rimanere sospeso?: Dissi mentre il preside della scuola di Diuck lascio andare mentre Diuck camminava dentro in casa mi fissava con un ghigno quasidivertito. Come se non gli importasse un ficco secco dei guai che lui combina a scuola. Il preside mi spiego che lui rimanerà sospeso per una settimana e che impari la lezione ha detto il preside mentre aggiungeva anche che le risse ha scuola non servono a niente. Lo salutai mentre vedevo la moto di Diuck accostata proprio vicino al muro di casa mia mentre vedevo il preside scomparire camminando. Richiusi la porta mentre il sudore della maglia era una colla sulla mia pelle mentre vedevo che Diuck con tutta tranquillità mi scrutava seduto su una sedia sul tavolo di cucina. Aveva una aria quasi compiaciuta dal bel spettacolo che vedeva. Mi fece sentire troppo osservata da lui che decisi di andare in camera mia chiudendo la porta a chiave non sapendo cosa farebbe quel porco in casa. Mi misi una maglietta a maniche lunghe che poteva nascondere le mie forme e le mie curve. Non sono più magra come una ragazzina ma sono attraente lo stesso. Scesi dalle scale e vedevo che Diuck non si era mosso di una virgola da quella sedia e non smetteva di fissarmi. Mi dà molto fastidio il suo modo di osservarmi mentre riprendevo il mio lavoro di pulire tutta la casa. Era ritornato il silenzio anche se sentivo il suoi sguardi su di me che mi procuravano assai una strana sensazione di disgusto di quel ragazzo. Mentre ero nel intenta a pulire alcuni piatti tutta sola stanca e mi toglievo le gocce di sudore sulla fronte e in un tratto Diuck non mi ero accorta che si era avvicinato un po' troppo vicino a me che senza chiedere il permesso prese un piatto bagnato e lo asciugo. Ha me non mi piace che qualcuno mi intralcia sul mio lavoro quando cucino quando lavo tutta casa preferisco fare da sola. La mia casa e il mio regno e il mio castello che devo proteggere a chi oltre passa la porta chenemmeno il mio marito e mia figlia sanno come sono fatta. Diuck quanto pare non lo sa questo e quindi rischia molto di morire e quindi lasciai giù il piatto che stavo lavando con la spugna e lo fulminai con lo sguardo mentre lui mi fisso serio come se non temesse il mio sguardo di minaccia di morte.
Se ci tieni tanto a vivere Diuck allora ritorna al tuo posto e restarci fino a quando te ne vai via da qui: Dissi mentre vedevo che Diuck riprese come niente forse ad asciugare un altro piatto e poi lo vidi fare un ghigno quasi divertito che mi fece innervosire.
Diuck che cosa c’è di divertente?: Dissi con un tono di voce da arrabbiata ma allo stesso tempo trattenuta perché ero la più grande qui e lui un ragazzino che io devo far dimostrare di essere la matura e lui il ragazzino immaturo mentre lui non smetteva di asciugare e di sorridere.
Mi diverto perché credi che con poco di farmi paura ti sbagli di grosso nemmeno i miei riescono a farmi paura e ha abbassarmi la cresta. E poi mi va di aiutarti cosa c’è di sbagliato: Disse Diuck mentre mi ignorava apposta facendomi diventare rossa in faccia dalla rabbia che mi faceva procurare ha posta. Non so cosa prova in lui mia figlia ma per sé fossi single credermi gli avrei dato due di picche e mene sarei andata dandole le spalle.
Allora non ci siamo capiti Diuck a casa mia comando io e quindi smamma: Gli dissi con arroganza mentre lo spintonavo via dal lavandino. Credevo di averlo convinto di lasciarmi stare ma invece si comporto come uno vero scemo ragazzino. Prese una bottiglia d’acqua bella piena emelo getto tutto addosso sopra dalla testa fino a finire nei miei piedi. Feci un grido che dal fatto che non melo aspettavo neanche mentre lasciavo andare il piatto e mi guardavo un altro vestito asciutto bagnato fradicio. Lo fissai seria mentre lui ridacchiava come uno scemo a vedermi bagnata per colpa sua per la sua immaturità.
Be Jenny il bagnato ti dona davvero tanto: Disse Diuck che scoppio in una rissata che si tocco lo stomaco dal fatto che non si controllava. Volevo vendicarmi ma non so come ma presi il secchio e lo riempi mentre lui smise di ridere e tento di implorarmi di non farlo ma io non la stavo affatto ascoltando ero troppo furibonda per non calmarmi. E allora lui tento di bloccarmi i polsi mentre io cercavo con tutta la mia forza che avevo e gli gettai una bella secchiata d’acqua facendolo bagnare tutto che si notava i suoi addominali con i suoi capezzoli duri come marmo e la sua tartaruga. Le gocce cadevano sul pavimento della cucina era ormai diventato un campo di battaglia mentre io mi sentivo divertita più che mai come se fossi ritornata bambina.
Bene Diuck adesso chi e bagnato qui?: Dissi mentre sorridevo e tenevo i pugni sui fianchi come ha dire che ero più forte più di lui in questo gioco. Diuck guardava leggermente in basso ma notavo un sorrisetto che corse vero di me facendomi il solletico nei fianchi facendomi ridere mentre mi stringeva forte a sé. Gridavo mentre ridevo come una matta mentre dibattevo e gli dicevo di smetterla che sto per morire mentre i nostri corpi erano vicino a l’uno sul l’altro mentre io indietreggiavo di qualche passo con lui che mi seguiva e non mi molava la presa facendomi soffrire di solletico. In un tratto arrivo a una fine toccai la mia schiena contro il lavandino facendo fermare in un colpo il solletico di Diuck mentre le sue braccia mi impediva una via di uscita. Io non mi muovevo nemmeno ero immobile mentre i nostri visi erano talmente vicini che si sentiva il mio respiro e io il suo. Non so cosa avesse in mente ma non mi piaceva affatto la brutta situazione che mi sono messa con lui. Diuck si avvicinava sempre più mentre io gli dicevo a voce bassa che cosa fa e lui in tutta risposta mi disse di lasciarmi andare e mi diede un bacio diretto alle mie labbra. All’inizio del suo tatto con le mie labbra volevo fermammo ma non lo feci perché non capivo nemmeno io il perché non lo fermo. Chiusi gli occhi mentre stringevo forte le spalle e poi dopo pensai alla mia figlia che se scoprisse che lui mi ha baciato mi odierebbe a morte e poi mio marito che la amo troppo per tradirlo con un altro uomo alla fine ritornai lucida di me stessa e quindi lo spinsi via con forza lontano da me mentre respiravo a fatica mentre il mio cuore batteva così forte che non riuscivo più a calmarlo.
Diuck io non sono quelle donne che tradiscono. E ti rammento che sei con mia figlia ricordatelo e poi io amo mio marito: Dissi mentre vedevo Diuck stringere forte i denti dal mio rifiuto che sene andò senza dire nessuna parola fuori di casa sbattendo forte la porta mentre io mi toccavo il seno per sentire il mio cuore che non smetteva di battere al impazzata mentre mi tenevo su appoggiata contro il lavandino. Una notte ero completamente sola in casa con mia figlia che dormiva in camera sua dal fatto che il mio marito viaggiava per lavoro tutto il giorno e tutta la notte che l’unico giorno in cui era di riposo era la domenica. Mi ero svegliata dal fatto che avevo la gola secca e quindi andai giù in cucina a bere un bicchiere d’acqua. Ristornai su sulle scale e nota che la stanza di mia figlia era leggermente aperta con la luce della sua stanza ancora accesa e quindi credevo che era ancora sveglia per studiare e quindi mentre stavo per aprire la porta mi fermai quando senti dei gemiti di piacere e la voce di mia figlia.
Si…si…. Adoro quando melo metti nel culo: Disse mia figlia mentre con uno occhio vedevo tutto. C’era mia figlia nuda nel suo letto con Diuck che la scappava nel culo. Per sbaglio mi feci scoprire da Diuck che mi sorrise e aumentando di più il ritmo mentre mi fissava mentre teneva i suoi fianchi e le sue palle sbattevano contro le chiappe di mia figlia. Era chiaro che era una frecciatina diretta a me che non la smettevo di guardare e mordermi il labbro dal nervoso dal fatto che non mi piace questo ragazzo ….
-
Salve, sono una mamma e vi scrivo per farvi capire su una persona che parere mio da madre. Mia figlia Rita sì e fidanzata troppo in fretta ci è bastato solo tre giorni di frequentemente per farle perdere la testa. Ho mio dio lui e un bel ragazzo ma non mi fido dal fatto che sono troppo pochi giorni che si conoscono e quindi non so cosa abbia in mente un ragazzo quasi diciottenne su una ragazza di quindici anni. Diuck il ragazzo di mia figlia e un ragazzone che ama spesso a fare palestra come mio marito e chi sa mai penso che abbia tante ragazze che lo corrono dietro. Oggi come fa sempre ogni mattina viene a prendere mia figlia con la sua moto che mi fa paura al pensiero di farla salire sul quel mezzo. Lo trovai proprio davanti e almeno cercai di essere felice per mia figlia anche se non lo sopporto.
Salve Jenny: Disse ormai ha preso troppo confidenza che ha cominciato da giorni a chiamarmi con un soprannome Jenny ma in realtà il mio nome e Jessica. Mentre io educatamente gli sorrisi dicendole che mia figlia Rita arriverà tra un breve e lui in tutta freschezza giovanile mi disse che avrebbe aspettato Rita facendomi sentire vecchia il suo modo sfrontato di sorridermi come se volesse prendermi per fessa. Mamma mia quanto ho voglia matta di darle una sberla ma cercai di essere quella matura e quindi rimasi sulla porta per evitare di farlo entrare. E lui lo sapeva che di giorno non lo volevo in casa e quindi quando mi vide che mi mettevo in messo alla porta indietreggiava di qualche passo senza mai togliere il suo sola. In un tratto senti il campanello suonare e non capivo chi fosse e quindi cercai di coprirmi il seno con il braccio per evitare che si notasse il mio reggiseno e quando apri la porta cosa beccai proprio lui quel coglione del fidanzato di mia figlia con un uomo che era serio mentre lui fissava in basso.
Salve siete voi la signora Jessica Grande?: Disse quel uomo così elegante che penso che sia un insegnante di Diuck e quindi gli risposi di sì e quindi Diuck mi fisso questa volta era preoccupato per qualcosa.
Si: Dissi con un tono quasi seccante pensando che cosa avesse combinato questa volta questo demonio? Cercai di coprirmi il seno ma era difficile e Diuck sene era accorto che notavo un rossore in faccia che mi fece di più odiarlo.
Essendo che abbiamo provato tante volte a chiamare sua madre per dirle che ha fatto ha botte con dei suoi compagni per nessun motivo preciso. E quindi lui mi ha dato il vostro indirizzo perché mia ha detto che la sua madre non era in casa. Potete voi avvisare sua madre?: Disse il signore mentre io fissavo Diuck fulminandolo come se fossi io la sua madre ma lui spocchioso non mi stava affatto guadando me ma il mio reggiseno e quindi feci un profondo sospiro e lo feci per mia figlia. Mi avrebbe odiato a morte se non lo avessi aiutato il suo ragazzo a uscire dai guai anche se vorrei chiamare sua madre e dirle tutto e sentire le sue urla mentre gli avrei passato suo figlio.
Quanti giorni deve rimanere sospeso?: Dissi mentre il preside della scuola di Diuck lascio andare mentre Diuck camminava dentro in casa mi fissava con un ghigno quasidivertito. Come se non gli importasse un ficco secco dei guai che lui combina a scuola. Il preside mi spiego che lui rimanerà sospeso per una settimana e che impari la lezione ha detto il preside mentre aggiungeva anche che le risse ha scuola non servono a niente. Lo salutai mentre vedevo la moto di Diuck accostata proprio vicino al muro di casa mia mentre vedevo il preside scomparire camminando. Richiusi la porta mentre il sudore della maglia era una colla sulla mia pelle mentre vedevo che Diuck con tutta tranquillità mi scrutava seduto su una sedia sul tavolo di cucina. Aveva una aria quasi compiaciuta dal bel spettacolo che vedeva. Mi fece sentire troppo osservata da lui che decisi di andare in camera mia chiudendo la porta a chiave non sapendo cosa farebbe quel porco in casa. Mi misi una maglietta a maniche lunghe che poteva nascondere le mie forme e le mie curve. Non sono più magra come una ragazzina ma sono attraente lo stesso. Scesi dalle scale e vedevo che Diuck non si era mosso di una virgola da quella sedia e non smetteva di fissarmi. Mi dà molto fastidio il suo modo di osservarmi mentre riprendevo il mio lavoro di pulire tutta la casa. Era ritornato il silenzio anche se sentivo il suoi sguardi su di me che mi procuravano assai una strana sensazione di disgusto di quel ragazzo. Mentre ero nel intenta a pulire alcuni piatti tutta sola stanca e mi toglievo le gocce di sudore sulla fronte e in un tratto Diuck non mi ero accorta che si era avvicinato un po' troppo vicino a me che senza chiedere il permesso prese un piatto bagnato e lo asciugo. Ha me non mi piace che qualcuno mi intralcia sul mio lavoro quando cucino quando lavo tutta casa preferisco fare da sola. La mia casa e il mio regno e il mio castello che devo proteggere a chi oltre passa la porta chenemmeno il mio marito e mia figlia sanno come sono fatta. Diuck quanto pare non lo sa questo e quindi rischia molto di morire e quindi lasciai giù il piatto che stavo lavando con la spugna e lo fulminai con lo sguardo mentre lui mi fisso serio come se non temesse il mio sguardo di minaccia di morte.
Se ci tieni tanto a vivere Diuck allora ritorna al tuo posto e restarci fino a quando te ne vai via da qui: Dissi mentre vedevo che Diuck riprese come niente forse ad asciugare un altro piatto e poi lo vidi fare un ghigno quasi divertito che mi fece innervosire.
Diuck che cosa c’è di divertente?: Dissi con un tono di voce da arrabbiata ma allo stesso tempo trattenuta perché ero la più grande qui e lui un ragazzino che io devo far dimostrare di essere la matura e lui il ragazzino immaturo mentre lui non smetteva di asciugare e di sorridere.
Mi diverto perché credi che con poco di farmi paura ti sbagli di grosso nemmeno i miei riescono a farmi paura e ha abbassarmi la cresta. E poi mi va di aiutarti cosa c’è di sbagliato: Disse Diuck mentre mi ignorava apposta facendomi diventare rossa in faccia dalla rabbia che mi faceva procurare ha posta. Non so cosa prova in lui mia figlia ma per sé fossi single credermi gli avrei dato due di picche e mene sarei andata dandole le spalle.
Allora non ci siamo capiti Diuck a casa mia comando io e quindi smamma: Gli dissi con arroganza mentre lo spintonavo via dal lavandino. Credevo di averlo convinto di lasciarmi stare ma invece si comporto come uno vero scemo ragazzino. Prese una bottiglia d’acqua bella piena emelo getto tutto addosso sopra dalla testa fino a finire nei miei piedi. Feci un grido che dal fatto che non melo aspettavo neanche mentre lasciavo andare il piatto e mi guardavo un altro vestito asciutto bagnato fradicio. Lo fissai seria mentre lui ridacchiava come uno scemo a vedermi bagnata per colpa sua per la sua immaturità.
Be Jenny il bagnato ti dona davvero tanto: Disse Diuck che scoppio in una rissata che si tocco lo stomaco dal fatto che non si controllava. Volevo vendicarmi ma non so come ma presi il secchio e lo riempi mentre lui smise di ridere e tento di implorarmi di non farlo ma io non la stavo affatto ascoltando ero troppo furibonda per non calmarmi. E allora lui tento di bloccarmi i polsi mentre io cercavo con tutta la mia forza che avevo e gli gettai una bella secchiata d’acqua facendolo bagnare tutto che si notava i suoi addominali con i suoi capezzoli duri come marmo e la sua tartaruga. Le gocce cadevano sul pavimento della cucina era ormai diventato un campo di battaglia mentre io mi sentivo divertita più che mai come se fossi ritornata bambina.
Bene Diuck adesso chi e bagnato qui?: Dissi mentre sorridevo e tenevo i pugni sui fianchi come ha dire che ero più forte più di lui in questo gioco. Diuck guardava leggermente in basso ma notavo un sorrisetto che corse vero di me facendomi il solletico nei fianchi facendomi ridere mentre mi stringeva forte a sé. Gridavo mentre ridevo come una matta mentre dibattevo e gli dicevo di smetterla che sto per morire mentre i nostri corpi erano vicino a l’uno sul l’altro mentre io indietreggiavo di qualche passo con lui che mi seguiva e non mi molava la presa facendomi soffrire di solletico. In un tratto arrivo a una fine toccai la mia schiena contro il lavandino facendo fermare in un colpo il solletico di Diuck mentre le sue braccia mi impediva una via di uscita. Io non mi muovevo nemmeno ero immobile mentre i nostri visi erano talmente vicini che si sentiva il mio respiro e io il suo. Non so cosa avesse in mente ma non mi piaceva affatto la brutta situazione che mi sono messa con lui. Diuck si avvicinava sempre più mentre io gli dicevo a voce bassa che cosa fa e lui in tutta risposta mi disse di lasciarmi andare e mi diede un bacio diretto alle mie labbra. All’inizio del suo tatto con le mie labbra volevo fermammo ma non lo feci perché non capivo nemmeno io il perché non lo fermo. Chiusi gli occhi mentre stringevo forte le spalle e poi dopo pensai alla mia figlia che se scoprisse che lui mi ha baciato mi odierebbe a morte e poi mio marito che la amo troppo per tradirlo con un altro uomo alla fine ritornai lucida di me stessa e quindi lo spinsi via con forza lontano da me mentre respiravo a fatica mentre il mio cuore batteva così forte che non riuscivo più a calmarlo.
Diuck io non sono quelle donne che tradiscono. E ti rammento che sei con mia figlia ricordatelo e poi io amo mio marito: Dissi mentre vedevo Diuck stringere forte i denti dal mio rifiuto che sene andò senza dire nessuna parola fuori di casa sbattendo forte la porta mentre io mi toccavo il seno per sentire il mio cuore che non smetteva di battere al impazzata mentre mi tenevo su appoggiata contro il lavandino. Una notte ero completamente sola in casa con mia figlia che dormiva in camera sua dal fatto che il mio marito viaggiava per lavoro tutto il giorno e tutta la notte che l’unico giorno in cui era di riposo era la domenica. Mi ero svegliata dal fatto che avevo la gola secca e quindi andai giù in cucina a bere un bicchiere d’acqua. Ristornai su sulle scale e nota che la stanza di mia figlia era leggermente aperta con la luce della sua stanza ancora accesa e quindi credevo che era ancora sveglia per studiare e quindi mentre stavo per aprire la porta mi fermai quando senti dei gemiti di piacere e la voce di mia figlia.
Si…si…. Adoro quando melo metti nel culo: Disse mia figlia mentre con uno occhio vedevo tutto. C’era mia figlia nuda nel suo letto con Diuck che la scappava nel culo. Per sbaglio mi feci scoprire da Diuck che mi sorrise e aumentando di più il ritmo mentre mi fissava mentre teneva i suoi fianchi e le sue palle sbattevano contro le chiappe di mia figlia. Era chiaro che era una frecciatina diretta a me che non la smettevo di guardare e mordermi il labbro dal nervoso dal fatto che non mi piace questo ragazzo ….
7
voti
voti
valutazione
1.6
1.6
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Una mamma gelosaracconto sucessivo
Continuò di una mamma gelosa
Commenti dei lettori al racconto erotico