La Decisione 5 Il Club

di
genere
zoofilia


I giorni dopo la mia visita a casa di Greta mi videro presa da un tourbillon di pensieri ... Il sesso con il suo cane e il sesso con Lei erano stati esaltanti ed appaganti e mi tornavano sovente alla mente provocandomi un continuo stato di eccitazione ...non mi bastava farmi scopare da Nemo il mio pitbull per sentirmi del tutto soddisfatta. Le parole di Greta e il suo invito ad unirmi al suo gruppo di zoofili, mi giravano per la testa creandomi un senso di aspettativa ma anche qualche dubbio...per me infatti non era semplice avere la libertà di partecipare ad incontri in genere, soprattutto se si svolgevano di sera.
Comunque ero determinata a trovare una soluzione perché avevo deciso che mi sarei unita a loro a qualunque costo, ero troppo vogliosa di fare sesso... Ero troppo vogliosa di cazzo animale!
Poi una sera Greta mi scrisse sulla nostra chat: " Angela, venerdì sera della prossima settimana ci sarà uno dei nostri incontri...sei sempre decisa ad unirti a noi"? Io risposi: " Certo! Ma non sarà semplice per me, i miei genitori non mi lascino uscire di sera.... soprattutto sino a tardi..." Greta mi rispose : " Non ti preoccupare tesoro, a quello ci penso io... Ho un idea in testa..."
"Quale?" Risposi io incuriosita ..." Potresti dire ai tuoi che hai conosciuto una signora al parco che ha notato come sei brava coi cani e che ti ha offerto un lavoretto serale come dog sitter per qualche serata in cui Lei deve uscire per qualche evento mondano..." "mmmm ... potrebbe funzionare... Ma prima dovrebbero conoscerti..." Scrissi di getto e lei di rimando: "Ovvio tesoro! Facciamo così, tu diglielo e poi dagli il mio biglietto da visita, così loro possono chiamarmi ed eventualmente conoscermi... Sicuramente ciò li tranquillizzerà!".
E così feci ovviamente e i miei genitori, dopo aver sentito Greta si mostrarono disponibili a lasciarmi accettare quello che per loro non era altro che un lavoretto estivo adatto ad una giovane inesperta come loro mi consideravano, con l'unica condizione però che io non viaggiassi di notte e soprattutto da sola, cioè che Greta avrebbe dovuto venirmi a prendere e poi il giorno dopo avrebbe dovuto riaccompagnarmi... La mia fica si bagnò all'istante quando capii che questo voleva dire poter stare tutta la notte con Greta, tutta la notte con nel suo club!
La fatidica sera, dopo giorni di snervante attesa finalmente arrivò e verso le 17 Greta si presentò alla porta di casa mia, i miei la fecero entrare e offrendole un thè rimasero affascinati dalla sua presenza e personalità. Mia padre in special modo pendeva dalle sue labbra e quando ci accompagnò alla porta mi disse: "Angela, mi raccomando comportati bene con questa gentile Signora, fai quello che ti chiede e non deluderla! " " Certo Papà non temere! Farò tutto ma proprio tutto quello che mi chiederò e non deluderò nessuno!!!" E così dicendo salii sulla macchina di Greta .
Non potendo fare a meno di ridere come matte, partimmo verso casa sua dove, come lei mi aveva anticipato, mi aspettava una sorpresa. Giunte a casa Greta mi portò in camera sua, dove in una cabina armadio mi aspettava uno stupendo vestito nero a tubino e vicino un paio di scarpe di vernice nera tacco 10 e un completino intimo nero molto sexy ... " Wow! ma sono per me?" Dissi, " certo tesoro! Sono sicura che ti starà tutto divinamente e che farai un figurone...sai il nostro club è composto da persone eccezionali ed è richiesto una mise elegante... Ora vestiamoci e poi io curerò anche il tuo trucco e ti darò una sistemata ai capelli..." Io, sotto il suo sguardo attento, indossai l'intimo e il tubino e misi le scarpe mentre lei si mise un vestito di seta rosso scuro e scarpe in tinta, poi mi fece sedere su un pouf davanti ad uno specchio e mi sistemo' trucco e capelli. Poi mi alzai e mi osservai... Ero diversa... più sensuale... più...donna!
" Bene amore sei proprio uno schianto come immaginavo..." E tenendomi entrambi le mani mi baciò leggermente, per non rovinare il trucco, sulle labbra e disse: " È ora di andare ...sei pronta piccola mia? Sempre decisa ad unirti a noi?" " Siii cazzo! Spero solo di essere all'altezza..." " Certo che lo sarai amore...basta che tu sii te stessa..." E così dicendo ci avviamo alla porta di casa dove ci aspettava un Uber con limousine. "Ma e Thor? Dov'è Thor? Non viene con noi?" chiesi. Lei mi rispose: Thor sta aspettandoci ... È già da qualche giorno al club dove lo stanno preparando per la festa..." E rivolgendosi all' autista: " Ci porti a villa dei Leoni" disse Greta e io pensai : " Cacchio... Villa dei Leoni! La conoscevo...era una grande splendida casa signorile posta su di una collina e dentro un magnifico parco..."
Appena giunte al cancello della villa, guardato dai due leoni di pietra posti alla sua base, questi si aprì silenziosamente. La macchina entrò per poi fermarsi in ampio piazzale già pieno di auto lussuose. Scendemmo e un uomo vestito di nero ci accompagnò dentro la casa, mentre la limousine si allontanò. Entrammo in un lussuoso salone con molte persone presenti... Uomini anziani e giovani tutti elegantemente vestiti, donne mature con splendidi vestiti da sera, ragazze con abitini corti e tacchi altissimi.
Subito ci venne incontro quello che sembrava il padrone di casa,un signore sui 60 anni comunque molto piacente e carismatico:" Benvenuta Greta! E questa dev'essere la ragazza di cui tanto mi hai parlato... Angela se non sbaglio..." E così dicendo mi fece un elegante anche se desueto baciamano... " Si Maestro... È proprio lei... e non vede l'ora di unirsi a noi" rispose Lei , " "Bene ..." disse Lui e rivolgendosi a me con lo sguardo: " Spero che tu ragazza mia sia pronta a condividere le nostre...passioni! E a donarci tutta te stessa...", Io pur arrossendo un poco risposi: " Certo ... Maestro, sono pronta a donare tutta me stessa... A condividere tutto ed imparare ..." , " Ottimo mia nuova discepola" disse e aggiungendo allontanandosi verso altri arrivati:" e ora pensate a divertirvi!" .
La serata continuò con piacevoli conversazioni che intrattenemmo con altri ospiti...molti perlarono con me, uomini e donne a coppie o soli, molti parlandomi sembravano spogliarmi con gli occhi, qualcuno o qualcuna mi toccava i fianchi e persino mi poggiava la mano sul culo ... Eccitandomi... una musica soffusa accompagnava in sottofondo le conversazioni.
All'improvviso un uomo di colore entrò nel salone battendo su di un grosso tamburo con una mazza di legno... Era nudo ad eccezione di un perizoma di pelle scura che gli copriva a malapena il cazzo evidentemente molto grosso. Il silenzio si fece improvviso e il ritmo delle sue battute sul tamburo era coinvolgente.
TUM! TUM! TUM! TUM! TUM!
Poi improvviso un silenzio assoluto calò nel salone e il Maestro affiancò l'uomo e con voce profonda disse:
" Discepoli! Discepole! È giunta l'ora della partecipazione e della condivisione! Rechiamoci nella stanza del piacere! " E mentre così diceva due ragazze anch'esse in perizoma scostarono due tendoni color porpora ed aprirono una grande porta che dava accesso ad una stanza che pareva un piccolo anfiteatro. Tutto era in penombra, una serie di comodi divanetti a semicerchio attorniavano una specie di palco rialzato con un fascio di luce che lo illuminava, dietro di esso si intravedevano una serie di piccole porticine basse che lo attorniavano. Tutti ci sedemmo sui divanetti, Greta vicino a me, con aria sognante mi stringeva la mano, io ero un po' confusa ma molto incuriosita. Il Maestro si recò sul palco con l'uomo di colore alle sue spalle ed esclamò: " Miei cari discepoli e care discepole questa sera il nostro sabba sarà speciale... abbiamo una nuova allieva tra noi! Una nuova cagna per i nostri amici cani! Lei è pronta a condividere con noi le nostre passioni! Lei è pronta a mostrarsi a noi nell'atto più bello, la sacra copula!"
Le luci della stanza calarono, quella indirizzata sul palco si accentuò..."
Il Maestro con voce suadente mi si avvicinò, mi prese per mano e disse: "Alzati Angela e mostrati.. vuoi salire sul palco e condividere con noi la tua sensualità, la tua passione, la tua lussuria?"
Io mi alzai, Lui mi fece fare lentamente un giro su me stessa mostrandomi ai presenti...Poi fece un cenno all'uomo di colore e si sedette vicino a Greta.
L'uomo mi fece girare e con un rapido gesto fece scendere la zip del mio vestito sino a che questi non cadde ai miei piedi, mi slacciò il reggiseno lasciando libero le mie tette e poi con un gesto teatrale mi indicò il palco... Io guardai Greta e il Maestro che le teneva già una mano sulle cosce scoperte, lei ricambiò lo sguardo e mi fece l'occhiolino...
Io mi voltai e decisi, seminuda e un po' tremante mi avviai .
(Continua)...


scritto il
2023-04-02
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