Mia madre- adoratrice di sperma
di
incest 2013
genere
incesti
Mia madre,è sempre stata una donna bellissima,molto curata nell'aspetto anche se,il suo abbigliamento ed il suo trucco non hanno mai avuto alcunchè di appariscente o provocatorio.
Ciò detto,sin da bambino mi ero reso conto che emanava un fascino al quale,era molto difficile che gli uomini potessero resistere.
Non usciva mai da sola se non per la spesa e le piccole compere per la casa.
Ma anche per le quotidiane commissioni,ogni volta che ero libero da impegni scolastici o d'altro genere,mi portava sempre con sè.
Per il resto,la sua vita trascorreva da sola o in compagnia di qualche rara amica o parente che veniva a farle visita in casa.
Per tutte le altre uscite di qualunque cosa si trattasse,era sempre accompagnata da mio padre.
Comunque,lei e mio padre uscivano spesso la sera per andare a ballare,al cinema,a cena fuori o per altri moivi che mi erano sconosciuti e che,comunque,non avevano mai suscitato la mia curiosità.
Devo dire che,non avevo mai avuto l'impressione che fosse costretta dal marito che,peraltro non aveva alcuna ragione apparente per esserne geloso anche se,come ho gia detto,nessun maschio sembrava insensibile al suo fascino discreto,sottile ma,molto penetrante.
Gli sguardi,le attenzioni e le discrete avances che le rivolgevano,parevano scivolarle addosso senza suscitare in lei,la benchè minima risposta.
Questa la figura di mia madre che mi ha accompagnato sino all'età di diciannove anni.
Poi,improvvisamente qualcosa è cambiata.
Un giorno in cui mio padre per un motivo che ignoro era fuori città,mia madre che aveva già preso l'impegno,mi ha chiesto di accompagnarla in una buotique a ritirare qualcosa.
Mentre lei era impegnata nel reparto prova,io ero seduto in una piccola saletta d'aspetto co due porte.
Le cose parevano andare per le lunghe ed avendo io un precedente impegno,volevo avvisare mia madre che sarei andato via e volevo lasciarle le chiavi dell'auto per consentirle di ornare a casa da sola.
Dopo aver bussato alla porta dov'erano entrati senza avere risposta,l'ho aperta e con mia grande sorpresa,ho scoperto che dava su un lungo corridoio caretterizzato da una teoria di porte tutte chiuse e tutte uguali.
Mentre lo percorrevo alla ricerca di mia madre,dietro una di esse ho sentito delle voci e dei gemiti.
Erano voci che parevano incitare qualcuno a fare di più e meglio.
Sembravano incitere come se fosse in corso una gara o una prestazione sportiva.
Nel sottofondo del vocio però,si distinguavano perfettamente rantoli,sospiri e gemiti di piacere.
Qualcuno addirittura pareva grugnire mentre altri incitavano utilizzando una terminologia alquanto scurrile.
Frammista agli altri suni,mi pareva di udire anche la voce di mia madre.
Sono stato subito avvolto da una sorta di agitazione,un tremore incontrollato si è impossessato del mio corpo mentre il mio cuore pareva scoppiarmi in gola.
Dopo essermi guardato intorno,mi sono curvato nel tentativo di origliare e spiare dal buco della serratura.
Senza successo però ed aumentando co questo,il mio stato di inquietitudine.
-Basta così troiona,ci hai svuotato tutti,vai a metterti in ordine prima che tuo figlio ti venga a cercare.
La prossima volta che non c'è quel cornuto di tuo marito avvisaci e non venire più con tuo figlio....non vogliamo avere grane noi!-
Mi avessero accoltellato alla schiena mentre ero chino,non avrei avuto quel dolore che mi ha bloccato lo stomaco mentre dietro quella porta,una torma di maschi trattava mia madre come una puttana.
La sua voce peraltro,non tradiva nessun disagio per come veniva trattata e,addirittura avevo l'impressione che ne fosse fiera e lusingata:
-Voi credevate che senza mio marito,non sarei stata capace di farvi godere tutti?!
La prossima volta,dovete essere di più....sapete che senza la mia abbondante razione di crema,divento nervosa e intrattabile!
Per oggi,solo perchè non c'è il cornuto e lì fuori mi aspetta mio figlio che mi accontento di voi cinque, ma la prossima volta,vi voglio più numerosi e più arrapati!-
Sconvolto e prima che mia madre uscisse,sono scappato e lasciando aperto uno spiraglio di porta,dal salottino,ho potuto vedere mia madre che usciva con la camicetta slacciata e le tette fuori.
I vestiti,il seno,il viso ed i capelli erano completamente ricoperti di sperma.
Mentre lei si infilava in una delle camere accanto(forse un bagno),dalla stanza sono usciti 5 uomini piuttosto maturi e corpulenti che si sono diretti dalla parte opposta sparendo dietro una delle porte.
Sfinito e tremante,mi sono accasciato sul divanetto e dopo circa venti minuti,è comparsa mia madre con indosso un vestito nuovo e con l'aria elegante e serena che la contaddistingueva sempre.
Nessuno avrebbe mai potuto sospettare che fosse reduce da una doccia di sperma-Un bukkake-appunto!
-Scusa per il ritardo Luca ma questo vestito non era pronto ed hanno dovuto finirlo mentre aspettavo.
Ti piace questo vestitino...come sto?-
Mi ha detto mia madre con l'aria più serafica come se davvero avesse avuto a che fare con una sartina.
Io,assorto nei miei cupi pensieri,non le ho risposto.
In macchina,lei cercava di dirmi qualcosa ma io,credo di essere rimasto in silenzio sino a casa dove,appena giunti,sono corso subito nella mia camera.
Dopo circa un'ora,mia madre,dopo aver bussato alla porta è entrata e dopo una breve pausa in cui mi ha gurdato negli occhi con aria grave,mi ha chiesto:
-Che c'è Luca.....cos'hai mi sembri turbato?-
-Ti ho vista mamma!-
Le ho risposto a testa bassa e con un filo di voce.
Lei,senza mutare espressione e mantenendo la calma che la caratterizzava sempre,si è seduta sul mio letto ed ha cominciato a parlarmi:
-L'incontro tra me e tuo padre,come tutti gli incontri è stato assolutamente casuale ma,come una sceneggiatura perfetta,si è realizzato qualcosa che era già scritto nei nostri destini.
Io ero molto piccola e già mio padre,mi faceva giocare col suo membro.
Tutto avveniva davvero come fosse un gioco,senza malizia,senza apparente perversione.
Mia madre sapeva e,forse era accondiscendente.
Mio padre non mi toccava ma,si limitava a farmi giocare col suo pisello,me lo faceva toccare,leccare e poi succhiare sino a farmi bere la sua "cremina" come la definiva lui.
Questo era il nostro gioco segreto mentre per tutto il resto,la mia vita scorreva serenamente come ogni altra bambina prima,adolescente poi ed infine donna compiuta.
Col crescere,il gioco,è stato allargato anche ai miei zii paterni ed infine,anche ai miai due fratelli.
Il gioco era sempre lo stesso;li accarezzavo,li succhiavo ed infine scaricavano il loro piacere sul mio corpo o nella mia bocca.
Mai sono stata toccata intimamente e dunque,il sesso per me,consisteva in quel gioco segreto e divertente.
La storia di tuo padre invece,era esattamente opposta alla mia.
Tua nonna esercitava il mestiere di prostituta e riceveva i clienti in casa.
Tuo padre dunque,sin da bambino assisteva agli incontri coi clienti che,spesso avvenivano anche in presenza del marito,tuo nonno.
Poi,quando tuo padre era nell'età giusta,tua nonna ha cominciato ad accoppiarsi anche con lui.
Ecco!
Il nostro,è stato l'incontro di due sessualità parziali ed incompiute.
Senza di lui,non avrei mai vissuto una sessualità "normale"e senza di me,lui sarebbe per sempre rimasto ingabbiato nel perverso mondo di sua madre.
Viviamo dunque,la nostra unione come se fossime due coppie distinte.
La prima è quella di una famiglia tradizionale in cui moglie e marito hanno una vita sociale normale,fanno l'amore ed allevano dei figli.
L'altra coppia invece,soddisfa i demoni che la diversa esperienza esistenziale ha instillato nella loro mente.
E dunque,io ritrovo il mio equilibrio succhiando e facendomi ricoprire di sperma da più maschi mentre tuo padre mi guarda.
Contemporaneamente,come faceva quando vedeva la madre con qualche cliente,lui si masturba e gode insieme a quelli che mi sborrano addosso.-
Mentre ascoltavo l'incredibile racconto di mia madre,aveva la mente confusa ed il membro eccitato.
Mia madre vedendo il bozzo sotto il jeans,si è alzata,mi si è inginocchiata davanti e dopo avermi estratto il vibrante nerbo,ha cominciato a spompinarmi.
Mentre mi succhiava,nella stanza è entrato mio padre che a sua volta,ha estratto il cazzo ed ha cominciato a masturbarsi.
Abbiamo goduto insieme!
fine
Ciò detto,sin da bambino mi ero reso conto che emanava un fascino al quale,era molto difficile che gli uomini potessero resistere.
Non usciva mai da sola se non per la spesa e le piccole compere per la casa.
Ma anche per le quotidiane commissioni,ogni volta che ero libero da impegni scolastici o d'altro genere,mi portava sempre con sè.
Per il resto,la sua vita trascorreva da sola o in compagnia di qualche rara amica o parente che veniva a farle visita in casa.
Per tutte le altre uscite di qualunque cosa si trattasse,era sempre accompagnata da mio padre.
Comunque,lei e mio padre uscivano spesso la sera per andare a ballare,al cinema,a cena fuori o per altri moivi che mi erano sconosciuti e che,comunque,non avevano mai suscitato la mia curiosità.
Devo dire che,non avevo mai avuto l'impressione che fosse costretta dal marito che,peraltro non aveva alcuna ragione apparente per esserne geloso anche se,come ho gia detto,nessun maschio sembrava insensibile al suo fascino discreto,sottile ma,molto penetrante.
Gli sguardi,le attenzioni e le discrete avances che le rivolgevano,parevano scivolarle addosso senza suscitare in lei,la benchè minima risposta.
Questa la figura di mia madre che mi ha accompagnato sino all'età di diciannove anni.
Poi,improvvisamente qualcosa è cambiata.
Un giorno in cui mio padre per un motivo che ignoro era fuori città,mia madre che aveva già preso l'impegno,mi ha chiesto di accompagnarla in una buotique a ritirare qualcosa.
Mentre lei era impegnata nel reparto prova,io ero seduto in una piccola saletta d'aspetto co due porte.
Le cose parevano andare per le lunghe ed avendo io un precedente impegno,volevo avvisare mia madre che sarei andato via e volevo lasciarle le chiavi dell'auto per consentirle di ornare a casa da sola.
Dopo aver bussato alla porta dov'erano entrati senza avere risposta,l'ho aperta e con mia grande sorpresa,ho scoperto che dava su un lungo corridoio caretterizzato da una teoria di porte tutte chiuse e tutte uguali.
Mentre lo percorrevo alla ricerca di mia madre,dietro una di esse ho sentito delle voci e dei gemiti.
Erano voci che parevano incitare qualcuno a fare di più e meglio.
Sembravano incitere come se fosse in corso una gara o una prestazione sportiva.
Nel sottofondo del vocio però,si distinguavano perfettamente rantoli,sospiri e gemiti di piacere.
Qualcuno addirittura pareva grugnire mentre altri incitavano utilizzando una terminologia alquanto scurrile.
Frammista agli altri suni,mi pareva di udire anche la voce di mia madre.
Sono stato subito avvolto da una sorta di agitazione,un tremore incontrollato si è impossessato del mio corpo mentre il mio cuore pareva scoppiarmi in gola.
Dopo essermi guardato intorno,mi sono curvato nel tentativo di origliare e spiare dal buco della serratura.
Senza successo però ed aumentando co questo,il mio stato di inquietitudine.
-Basta così troiona,ci hai svuotato tutti,vai a metterti in ordine prima che tuo figlio ti venga a cercare.
La prossima volta che non c'è quel cornuto di tuo marito avvisaci e non venire più con tuo figlio....non vogliamo avere grane noi!-
Mi avessero accoltellato alla schiena mentre ero chino,non avrei avuto quel dolore che mi ha bloccato lo stomaco mentre dietro quella porta,una torma di maschi trattava mia madre come una puttana.
La sua voce peraltro,non tradiva nessun disagio per come veniva trattata e,addirittura avevo l'impressione che ne fosse fiera e lusingata:
-Voi credevate che senza mio marito,non sarei stata capace di farvi godere tutti?!
La prossima volta,dovete essere di più....sapete che senza la mia abbondante razione di crema,divento nervosa e intrattabile!
Per oggi,solo perchè non c'è il cornuto e lì fuori mi aspetta mio figlio che mi accontento di voi cinque, ma la prossima volta,vi voglio più numerosi e più arrapati!-
Sconvolto e prima che mia madre uscisse,sono scappato e lasciando aperto uno spiraglio di porta,dal salottino,ho potuto vedere mia madre che usciva con la camicetta slacciata e le tette fuori.
I vestiti,il seno,il viso ed i capelli erano completamente ricoperti di sperma.
Mentre lei si infilava in una delle camere accanto(forse un bagno),dalla stanza sono usciti 5 uomini piuttosto maturi e corpulenti che si sono diretti dalla parte opposta sparendo dietro una delle porte.
Sfinito e tremante,mi sono accasciato sul divanetto e dopo circa venti minuti,è comparsa mia madre con indosso un vestito nuovo e con l'aria elegante e serena che la contaddistingueva sempre.
Nessuno avrebbe mai potuto sospettare che fosse reduce da una doccia di sperma-Un bukkake-appunto!
-Scusa per il ritardo Luca ma questo vestito non era pronto ed hanno dovuto finirlo mentre aspettavo.
Ti piace questo vestitino...come sto?-
Mi ha detto mia madre con l'aria più serafica come se davvero avesse avuto a che fare con una sartina.
Io,assorto nei miei cupi pensieri,non le ho risposto.
In macchina,lei cercava di dirmi qualcosa ma io,credo di essere rimasto in silenzio sino a casa dove,appena giunti,sono corso subito nella mia camera.
Dopo circa un'ora,mia madre,dopo aver bussato alla porta è entrata e dopo una breve pausa in cui mi ha gurdato negli occhi con aria grave,mi ha chiesto:
-Che c'è Luca.....cos'hai mi sembri turbato?-
-Ti ho vista mamma!-
Le ho risposto a testa bassa e con un filo di voce.
Lei,senza mutare espressione e mantenendo la calma che la caratterizzava sempre,si è seduta sul mio letto ed ha cominciato a parlarmi:
-L'incontro tra me e tuo padre,come tutti gli incontri è stato assolutamente casuale ma,come una sceneggiatura perfetta,si è realizzato qualcosa che era già scritto nei nostri destini.
Io ero molto piccola e già mio padre,mi faceva giocare col suo membro.
Tutto avveniva davvero come fosse un gioco,senza malizia,senza apparente perversione.
Mia madre sapeva e,forse era accondiscendente.
Mio padre non mi toccava ma,si limitava a farmi giocare col suo pisello,me lo faceva toccare,leccare e poi succhiare sino a farmi bere la sua "cremina" come la definiva lui.
Questo era il nostro gioco segreto mentre per tutto il resto,la mia vita scorreva serenamente come ogni altra bambina prima,adolescente poi ed infine donna compiuta.
Col crescere,il gioco,è stato allargato anche ai miei zii paterni ed infine,anche ai miai due fratelli.
Il gioco era sempre lo stesso;li accarezzavo,li succhiavo ed infine scaricavano il loro piacere sul mio corpo o nella mia bocca.
Mai sono stata toccata intimamente e dunque,il sesso per me,consisteva in quel gioco segreto e divertente.
La storia di tuo padre invece,era esattamente opposta alla mia.
Tua nonna esercitava il mestiere di prostituta e riceveva i clienti in casa.
Tuo padre dunque,sin da bambino assisteva agli incontri coi clienti che,spesso avvenivano anche in presenza del marito,tuo nonno.
Poi,quando tuo padre era nell'età giusta,tua nonna ha cominciato ad accoppiarsi anche con lui.
Ecco!
Il nostro,è stato l'incontro di due sessualità parziali ed incompiute.
Senza di lui,non avrei mai vissuto una sessualità "normale"e senza di me,lui sarebbe per sempre rimasto ingabbiato nel perverso mondo di sua madre.
Viviamo dunque,la nostra unione come se fossime due coppie distinte.
La prima è quella di una famiglia tradizionale in cui moglie e marito hanno una vita sociale normale,fanno l'amore ed allevano dei figli.
L'altra coppia invece,soddisfa i demoni che la diversa esperienza esistenziale ha instillato nella loro mente.
E dunque,io ritrovo il mio equilibrio succhiando e facendomi ricoprire di sperma da più maschi mentre tuo padre mi guarda.
Contemporaneamente,come faceva quando vedeva la madre con qualche cliente,lui si masturba e gode insieme a quelli che mi sborrano addosso.-
Mentre ascoltavo l'incredibile racconto di mia madre,aveva la mente confusa ed il membro eccitato.
Mia madre vedendo il bozzo sotto il jeans,si è alzata,mi si è inginocchiata davanti e dopo avermi estratto il vibrante nerbo,ha cominciato a spompinarmi.
Mentre mi succhiava,nella stanza è entrato mio padre che a sua volta,ha estratto il cazzo ed ha cominciato a masturbarsi.
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