Ho chiavato mia madre e mia sorella 5-Come tutto è cominciato

di
genere
incesti

-......dunque..caro Luca,dopo quello che hai visto oggi sorprendendo me e tua sorella a letto a fare l'amore con tutto quelle che ne è seguito,credo che sia giusto che tu sappia come si sono sviluppate le cose nel tempo.

Perché,se è vero che ti sei unito a noi completando il nostro tapporto incestuoso dandoci un piacere immenso e inaspettato,è anche vero che,quando sarai da solo, ripensando a tutto questo,potresti anche dedurne che tua madre e tua sorella siano delle grandi puttane;mogli e madre infedeli.

Non è così e cercherò di dartene prova con le cose che ti andrò narrando e che sono aspetti della mia vita che quasi nessuno conosce,neanche tuo padre!

Naturalmente,questo racconto è rivolto solo a te,giacchè tua sorella ad un certo momento della sua giovane esistenza,è diventata lei stessa protagonista di queste vicende.

Come già sai,i miei genitori,in coerenza con la loro cultura bigotta intrisa di tutte le ipocrisie che la religione gli impone,mi hanno fatto frequentare le elementari in una scuola di suore.

Tutte le medie ed il ginnasio,l'ho trascorso in un collegio femminile di una provincia lontana da casa e, gestita dallo stesso ordine religioso.

Questo ha comportato il fatto che i cambiamenti da bambina ad adolescente e poi donna,sono avvenuti lontani dalla mia famiglia e da mia madre la quale,non si è minimamente interessata alle inquietitudini ed ai tormenti che seguivano ai mutamenti del corpo e della psiche della sua piccola bambina.

Lo sviluppo dei seni,la crescita dei primi peli....le prime mestruazioni!

Per lei evidentemente erano segnali sessuali e dunque sporchi e dunque da cancellare completamente dalla sua mente,dalla sua vita e dalla sua missione di madre.

Fortunatamente,le mie compagne,anche se con alcune differenze caratteriali,avevano la mia stessa curiosità e sete di conoscenza.

Abbiamo così cominciato ad esplorarci reciprocamente i nostri corpi e mettere in mostra e commentare anche i più piccoli cambiamenti:Le tettine,i capezzol,i peletti pubici o sotto le ascelle,le labbra della vulva,il bottoncino che certe volte inspiegabilmente induriva....

Poi un giorno Claretta la più erudita in fatto di sesso,ci ha spiegato che toccandoci lì,avremmo provato strane sensazioni.

Tutto è cominciato così,dapprima come un gioco che ognuna di noi faceva sul proprio corpo poi,via via che i giorni passavano,tutto si è trasformato in veri e propri giochi saffici che,nei rari momenti di privacy,ci coinvolgeva numerose,in guduriosi intrecci di corpi.

Devo dire che la nostra maturazione sessuale è anche stata aiutata e favorita da un'insegnante,suor Claretta,anch'essa monaca ma di un'ordine diverso.

Si era fatta suora dopo una delusione d'amore.

La sua compagna collega nella scuola dove insegnava,l'aveva lasciata per un'uomo.

Quella storia era poi finita male ma lei,non è più riuscita a riaversi dalla delusione ed aveva preso i voti.

Fuori dall'orario di insegnamento,con noi si comportava come un'amica o,una sorella maggiore.

Per me poi,era un perfetto sostituto della mamma che avrei voluto avere!

E' lei che ci insegnava tutto del sesso,spesso,anche con lezioni pratiche in cui ci faceva godere e pretendeva che anche noi la portassimo a raggiungere l'orgasmo.

Una sera,abbiamo visto il parroco che la domenica veniva a dire messa,introdursi furtivamente nella camera della direttrice.

Incuriosite ed eccitate dalla scoperta,abbiamo tenuto d'occhio la situzione rendendoci conto che la scena si svolgeva anche più volte nella settimana.

Certo la cosa ci stupiva e ci scandalizzava al tempo stesso.

La direttrice infatti,era anch'essa una monaca votata alla castità ed i suoi metodi educativi erano alquanto rigidi ma,soprattutto,direi implacabili in fatto di sesso.

Era evidente,anche se noi non eravamo in grado di fare una diagnosi,un disturbo della sua complessa personalità:bigotta sessuofoba e libertina impudente!
E poi,ipocrita,frustrata e aggressiva al limite della violenza fisica!

In questo però,non era sola.

Infatti,anche il prete quando eravamo già piuttosto sviluppate,ma,a pensarci bene anche prima,non perdeva occasione per farci delle avances piuttosto goffe e morbose,fortunatamente noi ragazze eravamo talmente affiatate che con battutine ironiche e sorrisetti sarcastici,riuscivamo a neutralizzarlo ridicolizzando le sue viscide,squallide attenzioni.

Naturalmente,la suora nostra amica e complice era stata informata di tutto questo.

Lei già sapeva e le sue raccomandazioni erano di non irritare inutilmente la complessata direttrice e di stare più attente col prete che a suo avviso era un laido pedofilo maniaco sessuale ma che,godeva di protezioni molto in alto

Quanto all'amata suor Claretta,poco tempo prima che finisse la mia reclusione(ero oramai alla fine del ginnasio)mi ha sorpresa un giorno in cui mi ero appartata dietro un'albero con un ragazzo.

Io ero già senza mutande e lui,col membro turgido e già sguainato,era in procinto di prendermi e sverginarmi.

Suor Claretta,ci è passata accanto fingendo di non vederci ed interrompendo di fatto l'imminente penetrazione.

Ebbene,quando siamo state sole,mi aspettavo un rimprovero lei invece,stringendomi a se,si è scusata per l'intrusione e mi ha riempita di consigli su come gestire il rapporto con i maschi soprattutto per evitare rischi di malattie e gravidanze premature.

-E poi-mi ha detto:-Il sesso e l'amore,pur essendo cose diverse,sono molto importanti nella vita e vanno gestiti col cervello e col cuore.

La prima volta con un'uomo si ricorda per tutta la vita,perchè dunque regalare la propria verginità al primo che passa?-


Di quella suora ho ancora oggi un ricordo meraviglioso!

Tornata a casa,mi sentivo molto meglio di mia madre anche se,lei delle mie conquiste non ne ha mai saputo nulla.

L'unica cosa che la disturbava era che non conducessi una vita bigotta come la sua e ben presto se ne é fatta una ragione.

Dopo il liceo e l'università e dopo aver trovato lavoro,mi sono sposata con vostro padre.

Prima del matrimonio,aveva avuto una vita sessuale molto intensa senza distinzione di generi.

Facevo l'amore indistintamente con maschi e femmine.

A volte con entrambi contemporaneamente e,a volte anche in gruppo.

Quanto alla mia verginità,ho seguito il consiglio di suor Claretta e mi sono concessa per la prima volta ad un mio compagno di liceo del quale ero innamorata e col quale ho filato per tre anni sino a quando lui, non mi ha lasciata per un'altra.

Devo confessare che,a differenza di Claretta,il dolore per l'abbandono è durato pochi giorni subito sostituito da un senso di libertà che mi ha permesso di godermi la vita nel modo più soddisfacente.

Liberata da un rapporto che a posteriori ricordavo come opprimente a causa della sua gelosia,ho scoperto finalmente,le gioie che la libertà mi poteva dare e,ne ho goduto a pieni polmoni.

Dopo il matrimonio,mi sono dedicata a mio marito ed alla famiglia come madre premurosa e moglie fedele.

Non ho mai tradito vostro padre se si esclude il rapporto che abbiamo io e tua sorella e,naturalmente,quello che è successo oggi tra noi.

Con tua sorella,tutto è avvenuto nel modo più naturale.

Sin da bambina ho cercato di aprirle la mente e di prepararla ad affrontare la vita senza pregiudizi,tabù e ipocrisie di sorta.

E' stato così che il giorno che le ho confidato che i rapporti con suo padre erano divenuti piuttosto freddi e distaccati,lei si è stretta a me per confortarmi col suo amore di figlia.

I suoi baci,il calore del suo giovane corpo,il suo profumo di adolescente,hanno risvegliato in me ricordi lontani e desideri sopiti da tempo.

L'ho abbracciata,l'ho stretta forte al mio seno,ho colto le sue tumide e fresche labbra dandole un bacio non più materno,l'ho distesa sul divano e con naturalezza e dolcezza infinita abbiamo fatto l'amore.
scritto il
2012-09-14
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