Rasoio
di
TakePics
genere
etero
sono vestita solo con una maglietta lunga, è una magliettina che arriva a metà coscia, porto le calze ai piedi e mi avvicino lentamente a lui che sta lavorando a computer
“ehi...” dico lentamente mentre mi avvicino al tavolo dove lavora
“ehi!” mi risponde lui girandosi verso di me e passando il braccio dietro la schiena per avvicinarmi a se “sto lavorando a questo nuovo progetto, non ne posso più” mentre dice questa frase mi accarezza la schiena, scende sul sedere e poi sulle cosce.
Sorrido mentre mi stringe a se e gli accarezzo i capelli “ti va di fare pausa?” gli chiedo poi prendendogli una mano, lui si alza e mi segue senza dire nulla, sul letto ho messo un asciugamano grande, i rasoio e una bacinella d'acqua per terra con il sapone.
Gattono sul letto e gli mostro la fighetta bagnata e con una leggera ricrescita di peluria, mi sdraio sull'asciugamano e mi sollevo la maglietta fino a sopra la pancia, allargo le gambe
gli chiedo “ti va di aiutarmi con il rasoio?” mentre lo guardo avvicinarsi lascio andare la testa sul cuscino in attesa di sentire le sue mani sopra la mia pelle.
“chiudi gli occhi!” mi impone lui a voce bassa, io sorrido ed eseguo l'ordine.
sento una crema che cade sul monte di venere e cola sull'inguine destro, il respiro si strozza in gola quando la sua mano raccoglie il sapone caduto e lo spalma nei punti dove deve rasarmi: inguine e monte di venere.
"amore..." sospiro a quel tocco mentre lui fa molta attenzione a non sfiorare in alcun modo le labbra o il clitoride, per evitare di farmi eccitare ma, se possibile, riesce a fare pure di peggio, così immobile ho davvero voglia di sentire la sua mano che mi tocca.
mentre i miei pensieri vagano lui ha finito di insaponarmi e toccandomi la coscia mi da un altro ordine "adesso devi stare completamente immobile..." inizia a dirmi " solleva il ginocchio" mi ordina ancora aiutandomi nel gesto "brava... ed ora appoggialo sul letto" eseguo l'ordine e adesso la mia fighetta è completamente esposta al suo potere, mi tocca l'inguine per tenderlo, io mi contraggo perchè non mi aspettavo quel tocco "FERMA!" mi sgrida lui e inizia a rasarmi l'inguine avvicinandosi lentamente verso le mie grandi labbra, io gemo mentre lui si avvicina e quando le ha quasi toccate ritorna alla coscia "Nooooo! dai!" mi lamento io. continua questa tortura anche con l'inguine sinistro e poi passa al monte di venere "ti lascio la strisciolina?" mi chiede divertito dai miei gemiti e dalle richieste di piacere io annuisco, così passa il rsoio molto attentamente in orizzontale per mantenere dritta la strisciolina di pelo
finito il lavoro e soddisfatto soffia sulla mia fighetta sempre più bagnata di eccitazione e senza darmi tempo di riflettere passa il dito tra le labbra e mi penetra piano....
“ehi...” dico lentamente mentre mi avvicino al tavolo dove lavora
“ehi!” mi risponde lui girandosi verso di me e passando il braccio dietro la schiena per avvicinarmi a se “sto lavorando a questo nuovo progetto, non ne posso più” mentre dice questa frase mi accarezza la schiena, scende sul sedere e poi sulle cosce.
Sorrido mentre mi stringe a se e gli accarezzo i capelli “ti va di fare pausa?” gli chiedo poi prendendogli una mano, lui si alza e mi segue senza dire nulla, sul letto ho messo un asciugamano grande, i rasoio e una bacinella d'acqua per terra con il sapone.
Gattono sul letto e gli mostro la fighetta bagnata e con una leggera ricrescita di peluria, mi sdraio sull'asciugamano e mi sollevo la maglietta fino a sopra la pancia, allargo le gambe
gli chiedo “ti va di aiutarmi con il rasoio?” mentre lo guardo avvicinarsi lascio andare la testa sul cuscino in attesa di sentire le sue mani sopra la mia pelle.
“chiudi gli occhi!” mi impone lui a voce bassa, io sorrido ed eseguo l'ordine.
sento una crema che cade sul monte di venere e cola sull'inguine destro, il respiro si strozza in gola quando la sua mano raccoglie il sapone caduto e lo spalma nei punti dove deve rasarmi: inguine e monte di venere.
"amore..." sospiro a quel tocco mentre lui fa molta attenzione a non sfiorare in alcun modo le labbra o il clitoride, per evitare di farmi eccitare ma, se possibile, riesce a fare pure di peggio, così immobile ho davvero voglia di sentire la sua mano che mi tocca.
mentre i miei pensieri vagano lui ha finito di insaponarmi e toccandomi la coscia mi da un altro ordine "adesso devi stare completamente immobile..." inizia a dirmi " solleva il ginocchio" mi ordina ancora aiutandomi nel gesto "brava... ed ora appoggialo sul letto" eseguo l'ordine e adesso la mia fighetta è completamente esposta al suo potere, mi tocca l'inguine per tenderlo, io mi contraggo perchè non mi aspettavo quel tocco "FERMA!" mi sgrida lui e inizia a rasarmi l'inguine avvicinandosi lentamente verso le mie grandi labbra, io gemo mentre lui si avvicina e quando le ha quasi toccate ritorna alla coscia "Nooooo! dai!" mi lamento io. continua questa tortura anche con l'inguine sinistro e poi passa al monte di venere "ti lascio la strisciolina?" mi chiede divertito dai miei gemiti e dalle richieste di piacere io annuisco, così passa il rsoio molto attentamente in orizzontale per mantenere dritta la strisciolina di pelo
finito il lavoro e soddisfatto soffia sulla mia fighetta sempre più bagnata di eccitazione e senza darmi tempo di riflettere passa il dito tra le labbra e mi penetra piano....
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