La mamma del mio amico Daniele
di
Scopatore9282
genere
prime esperienze
Come un pò tutti gli adolescenti fanno, stavamo, nel nostro gruppo, prendendo in giro con battute a sfondo sessuale la mamma del mio amico Daniele, Sonia.
Sonia è la donna perfetta per queste battute, è divorziata, ha un bel corpo formoso e dei comportamenti un po' esaltati. Sullo sfondo di queste battute però ci sta sempre un fondo di verità.
Infatti a me piaceva abbastanza il suo corpo e l'idea di possederla mi arrapava sempre.
Un sabato sera capito che i miei non potevano portarmi alla pizzeria perché a quell'ora non erano a casa. Fu così che alla fine decisero che mi avrebbe accompagnato Sonia con cui, da sempre hanno buoni rapporti.
Sapendo che il figlio fa sempre ritardo e che era uscito poco prima con un altro gruppo di amici, decisi di farmi accompagnare un oretta e mezza prima dell'orario prestabilito per incontrarci in pizzeria per stare un po' solo con lei, visto che il nuovo compagno era via per lavoro.
Appena arrivai mi fece accomodare e si sedette accanto a me sul divano, scalza.
Inizio a chiedermi un po' della scuola e di suo figlio, finché non mi domando della "fidanzatina". Gli confessai che mi sarebbe piaciuto averla, perché adesso ho una certa età e anche i miei bisogni e questa frase fece scattare in lei qualcosa...
Inizio ad essere più spinta nelle domande finché non mi disse "Avrai le palle piene di sborra presumo, lascia che ti liberi un po'"
Allora prese e mi tolse i pantaloni prendendo l'uccello in mano e segarmi. Io da giovane arrapato ancora inesperto non ci misi tanto a sborrarle in mano ma come ogni adolescente torno subito in tiro.
Stavolta fui io a toglierle prima la magliettina e il reggiseno che non conteneva le sue tette(almeno una quinta) e gli tolsi i pantaloni. Fermandomi ad ammirare le grandi cosce che guardavo sempre nelle foto al mare e a cui avevo dedicato molte seghe.
Poi tolsi anche le mutandine e potei finalmente ammirare la sua figa pelosa.
Ero ancora vergine per cui dopo avere preso ritmo nella sua figa iniziai a sentire bruciore finché non vidi del sangue.
Lei mi prese per mano e mi porto in doccia e me lo bagno finché Il sangue non smise di colare e mentre mi rivestìvo mi disse "Da adesso sei un uomo".
Dopo quella volta però, non ci rimisi tanto a rifarmela. Con una scusa ci incontrammo ma stavolta la scopai per bene.
Iniziai strizzandogli le tette, leccandogli la figa gigante e poi, dopo avere preso i suoi umori in bocca, baciarla trasferendola nella sua.
Poi piombai sul suo culo e li scopri una cosa che mai mi sarei aspettato da una troia come lei. Era vergine di culo!!
Mi disse che li non potevo perché il suo compagno se ne sarebbe accorto ma a me non importava. Ero avido. Iniziai a leccargli il buchetto e gli infilai i miei 15cm che per avere 12 anni non era poi male. Lei godeva e i suoi umori bagnarono tutto il letto e gridava come una pazza fino a che non le sborrai dentro il culo. La doppia chance però si rifece viva e iniziai a rompergli anche la figa ma non fui abbastanza attento e la riempii. Rimase incinta ma riuscì a convincere il suo compagno che soffe suo e lo tenne. Io ogni volta che lo vedo ripenso a quella giornata. Adesso dopo 6 anni continuiamo a scopare circa 3 volte a settimana e non manca mai il sabato in hotel da soli.
Ma le scopate più belle erano senza dubbio quelle di quando era incinta e le sborravo sulle tette che ormai erano enormi durante la gravidanza oppure quando mi faceva una Sega con le sue cosce e finivo per sborrargli su di esse per poi vederla leccare e ingoiare tutta la sborra come una vera prostituta.
Sonia è la donna perfetta per queste battute, è divorziata, ha un bel corpo formoso e dei comportamenti un po' esaltati. Sullo sfondo di queste battute però ci sta sempre un fondo di verità.
Infatti a me piaceva abbastanza il suo corpo e l'idea di possederla mi arrapava sempre.
Un sabato sera capito che i miei non potevano portarmi alla pizzeria perché a quell'ora non erano a casa. Fu così che alla fine decisero che mi avrebbe accompagnato Sonia con cui, da sempre hanno buoni rapporti.
Sapendo che il figlio fa sempre ritardo e che era uscito poco prima con un altro gruppo di amici, decisi di farmi accompagnare un oretta e mezza prima dell'orario prestabilito per incontrarci in pizzeria per stare un po' solo con lei, visto che il nuovo compagno era via per lavoro.
Appena arrivai mi fece accomodare e si sedette accanto a me sul divano, scalza.
Inizio a chiedermi un po' della scuola e di suo figlio, finché non mi domando della "fidanzatina". Gli confessai che mi sarebbe piaciuto averla, perché adesso ho una certa età e anche i miei bisogni e questa frase fece scattare in lei qualcosa...
Inizio ad essere più spinta nelle domande finché non mi disse "Avrai le palle piene di sborra presumo, lascia che ti liberi un po'"
Allora prese e mi tolse i pantaloni prendendo l'uccello in mano e segarmi. Io da giovane arrapato ancora inesperto non ci misi tanto a sborrarle in mano ma come ogni adolescente torno subito in tiro.
Stavolta fui io a toglierle prima la magliettina e il reggiseno che non conteneva le sue tette(almeno una quinta) e gli tolsi i pantaloni. Fermandomi ad ammirare le grandi cosce che guardavo sempre nelle foto al mare e a cui avevo dedicato molte seghe.
Poi tolsi anche le mutandine e potei finalmente ammirare la sua figa pelosa.
Ero ancora vergine per cui dopo avere preso ritmo nella sua figa iniziai a sentire bruciore finché non vidi del sangue.
Lei mi prese per mano e mi porto in doccia e me lo bagno finché Il sangue non smise di colare e mentre mi rivestìvo mi disse "Da adesso sei un uomo".
Dopo quella volta però, non ci rimisi tanto a rifarmela. Con una scusa ci incontrammo ma stavolta la scopai per bene.
Iniziai strizzandogli le tette, leccandogli la figa gigante e poi, dopo avere preso i suoi umori in bocca, baciarla trasferendola nella sua.
Poi piombai sul suo culo e li scopri una cosa che mai mi sarei aspettato da una troia come lei. Era vergine di culo!!
Mi disse che li non potevo perché il suo compagno se ne sarebbe accorto ma a me non importava. Ero avido. Iniziai a leccargli il buchetto e gli infilai i miei 15cm che per avere 12 anni non era poi male. Lei godeva e i suoi umori bagnarono tutto il letto e gridava come una pazza fino a che non le sborrai dentro il culo. La doppia chance però si rifece viva e iniziai a rompergli anche la figa ma non fui abbastanza attento e la riempii. Rimase incinta ma riuscì a convincere il suo compagno che soffe suo e lo tenne. Io ogni volta che lo vedo ripenso a quella giornata. Adesso dopo 6 anni continuiamo a scopare circa 3 volte a settimana e non manca mai il sabato in hotel da soli.
Ma le scopate più belle erano senza dubbio quelle di quando era incinta e le sborravo sulle tette che ormai erano enormi durante la gravidanza oppure quando mi faceva una Sega con le sue cosce e finivo per sborrargli su di esse per poi vederla leccare e ingoiare tutta la sborra come una vera prostituta.
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Commenti dei lettori al racconto erotico