Cam 2

di
genere
dominazione

I giorni passavano. Quando ero a casa cercavo di incrociare lo sguardo con quello di mia sorella solo per capire se avessi avuto il privilegio di trovare qualcosa nel cassetto.
Niente, il suo sguardo era impenetrabile,non lasciava trasparire nulla.
Nei primi 10 giorni, come ho già raccontato,trovai solamente i calzini e un biglietto che seguii alla lettera.
Quel mese fu lunghissimo tant'è che pensai quasi di mollare e trovare un compromesso insieme. Mentalmente ero perennemente eccitato ma non potevo dar libero sfogo a nulla. Nei giorni peggiori ogni 2 ore dovevo andare in bagno,chiudermi dentro e aprire l'acqua fredda, più fredda possibile e ,non lo nascondo, usavo anche il ghiaccio.
Provai qualche volta a masturbarmi ma con la gabbietta non riuscivo.
Il 15 di giugno, a quindici giorni dall'inizio della mia castità come da prassi aprii il cassetto del comodino.
Rimasi incredulo. Finalmente qualcosa.
C'era una scatola con sopra un biglietto. Presi il biglietto e lo lessi.
Mi stavo eccitando. Il biglietto recitava:
" Ciao Enri dentro questa scatolina c'è una cosa che dovrai prima annusare e poi leccare per 10 minuti solo sul manico,
mi raccomando metti un timer!. Un'altra cosa! Questo sostituirà il tuo spazzolino fino alla fine del mese".
N.B. Il manico lho messo nel culo mentre con lo spazzolino mi sono pulita i piedi a fine giornata.
Eseguii gli ordini alla lettera. Annusai il manico. Follia,pensai. Ma cosa sto facendo? Ormai ero solo uno schiavetto?
Però tutto questo mi mandava fuori di testa. Ero troppo eccitato.
L'odore già lo conoscevo ma con la gabbietta di castità tutto veniva amplificato. Cominciai a leccare il manico facendo su e giù con la bocca. Come scritto per 10 minuti. Terminato il timer riposi il biglietto nella scatoletta assieme allo spazzolino.
Passai tutto il tardo pomeriggio più eccitato del solito. Cominciai a pensare. Forse mi sentivo in colpa avevo dei rimorsi ad aver fatto tutto questo e aver cambiato alla radice il rapporto con mia sorella?
Tra una cosa e l'altra era pronta la cena.
Andai a mangiare, li seduta ovviamente c'era anche lei. Appena mi vide sorrise maliziosamente.
Mi sedetti affianco a lei. Si avvicinò e mi disse " Ti vedo particolarmente felice stasera". Mi voltai e annuii con un sorriso stampato in faccia.
Intanto che mangiavano lei mi posò una mano proprio lì muovendola. La guardai terrorizzato. Cosa stava facendo? Siamo a cena e ci sono i nostri genitori.
Prese il suo telefono e mi scrisse su whattsapp.
" Stai tranquillo volevo solo controllare la gabbietta".
Le risposi su whattsapp con un " Va bene Francesca".
Lei replicò " ricordati di lavarti i denti quando vai a dormire ahah"
" Va bene Francesa"
Lei rispose con una emoticons, una faccina che ride.
Terminata la cena ritornai in camera presi dal comodino il famoso spazzolino e andai in bagno per lavarmi i denti.
Dal bagno era appena uscita Francesca, mi vide entrare con lo spazzolino, mi sorrise e disse " Cavolo mi sono dimenticata di lavarmi i denti" ed entro' di nuovo in bagno con il sottoscritto.
Chiuse la porta dietro di se',si mise seduta sul water guardandomi.
"Bene Enri lavati i denti su' "
"Va bene Francesca"
Non ci potevo credere. Mi stavo lavando i denti con lo stesso spazzolino con il quale mia sorella si era pulita i piedi. Ero sempre più umiliato, ma la cosa non mi dispiaceva affatto.
Lei mi guardava sempre più divertita dalla situazione.
Finito posai lo spazzolino. Lei mi guardo' e mi disse.
" Mettiti a quattro zampe e vieni qui"
" Va bene Francesca"
Mi misi a quattro zampe e arrivai dal water dove lei era comodamente seduta.
" Mettiti in ginocchio e fammi vedere la cintura" Così feci.
Tirai giù poco i pantaloni e mostrai la cintura con il lucchetto.
Lei prima la strinse con la mano poi fece ciondolare la ciabatta e piano piano toccava la gabbietta.
Si fermo' e disse " Bene Enri tutto in ordine mi sembra" finita la frase fece cadere un po' di saliva sopra gabbia. Poi mi guardò negli occhi e con un sorriso mi disse
" Ora apri la bocca"
"Va bene Francesca"
Lei mi prese la faccia e me la tiro' lievemente in su' facendomi cadere della saliva in bocca.
" Bene Enri manda giù tutto e rivestiti sei stato bravo. Sei a metà percorso. Mancano altri 15 giorni. Forse la prossima volta ti porterò qualcosa di più ricercato".
" Va bene Francesca grazie".
Apri' la porta e si congedò facendomi un occhiolino. Io andai in camera e con fatica mi addormentai.
Passo' circa una settimana. Andai in università,rientrai a casa e aprii il cassetto.
Trovai un biglietto.
" Ciao Enri, non c'è niente,solo questo biglietto. Volevo dirti che domani troverai una sorpresina. Stanotte vado a dormire da Alessia e domani ti porto un regalino. Devo ancora decidere che cosa. Ti ho scritto solo per farti rizzare un po' il cazzetto. Ah no scusa non puoi ahaha".
Ero eccitato. Cosa avrei trovato domani nel cassetto? Passai la notte insonne. Il pensare a questa cosa mi faceva male. L'eccitazione saliva ma la gabbia mi bloccava. Ero angosciato e umiliato.
Il giorno dopo al mio rientro a casa apri' il cassetto. Un biglietto e due sacchettini trasparenti chiusi.
" Ciao Enri come promesso ti ho portato un regalino. Come vedi ci sono due sacchettini.
Ovviamente dovrai adorarli per 15 minuti l'uno. Sarai arrapatissimo. Puoi tenerli per 2 giorni e sentirne l'odore per quante volte vorrai. Poi li riporterò a casa di Alessia.
Nel primo sacchettino c'è un perizoma nero. E' di Alessia e lo ha utilizzato in palestra per 3 ore. ( lei non sa che l'ho preso ovviamente).
Nel secondo sacchettino i calzini. Se vuoi puoi anche provare a segarti ahaha. Il perizoma per la notte dovrai mettertelo in bocca chiuso con nastro adesivo mentre il cazzetto con la gabbia lo infili in una delle calze (sempre per tutta la notte). Buona sega se riesci".
Non vi descriverò le mille emozioni che pervasero la mia testa e il mio corpo. Sembrava surreale. Era più che un regalo.
Dopo l'adorazione non nego che provai più e più volte a segarmi, ma senza riuscire la gabbia era umiliante. Dovetti utilizzare il ghiaccio per placare l'eccitazione. Si fece sera e come da ordine presi il nastro adesivo e svolti i compiti dettati da Francesca provai ad addormentarmi.
Ore 5:00 del mattino mi squillo' il telefono. Un whattsapp di mia sorella con scritto
" Tra 2 minuti entro in camera da te"
Risposi con " Va bene Francesca".
Mi busso' alla porta ed entro' chiudendo la porta a chiave dietro di se'.
Mi guardo' e sorrise. Mi tolse il nastro adesivo dalla bocca e tiro' fuori il perizoma di Alessia, quasi ridendo. Poi alzò le coperte e sfilò il calzino dalla gabbietta rosa.
" Hai provato a farti una seghina?"
" No Francesca non sono riuscito con la gabbietta"
" Che peccato! Chissà quanto sarai eccitato ahah" Nel mentre alzo' la gabbietta con due dita e guardo' le palle.
" wow ma sono gonfissime, Sono più grandi del tuo cazzetto ahah. Dev'essere proprio imbarazzante che tua sorella ti domini in questo modo ahah"
Tolse tutte le coperte e si appoggiò sul mio letto. Cosa voleva fare a quest'ora?
" Senti Enri mi dai una sbiancatina al buco del culo?" La guardai, e lei rise, risposi.
" Va bene Francesca"
Appoggiò il culo sulla mia faccia. Prese il telefono e disse " dai su vai voglio sentire proprio la tua lingua che mi entra nel buco e pulisce, come al solito ti avviso se esce dell'aria dovrai inspirare e ringraziarmi".
" Va bene Francesca".
Leccai quel buchino perfetto forse per jna ventina di minuti, inspirando e ringraziandola ogni volta che rilasciava un po' di aria.
Comunque, dopo circa 20 minuti, si alzò, fece cadere un po' di saliva sulla gabbietta, mi rimise le coperte e se ne andò in camera sua.
"Bravo seghino adesso ho il buchino pulito.
Ciao Enri sogni d'oro"
Se ne andò e mi lascio' così sul letto.
di
scritto il
2023-06-03
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