Cam 3

di
genere
dominazione

Più tardi con fatica mi addormentai.
La fine del mese si faceva sempre più vicina. A conti fatti mancava solamente una settimana alla liberazione.
Mancava poco all'esame orale anche se non sapevo bene quando fosse il giorno. Sapevo solamente che la lettera estratta la portava ad essere una delle prime ad affrontare l'orale di maturità.
Ero felice, a breve potevo ritornare libero,pensai.

25 giugno
Ero in salotto con i miei dopo aver fatto colazione e mia madre disse:
"Speriamo vada tutto bene, starà facendo l'orale proprio in questi minuti. Era molto agitata".
Mio padre: " Si vero, le ho detto di scriverci subito appena finisce".
L'unico ignaro della data esatta a quanto pare ero solo io.
Arrivo' il messaggio " Ho finitoo!! È andata molto bene. Mi fermo e prendo dei pasticcini prima di arrivare a casa"
Nel mentre arrivò un whattsapp anche a me
" Enri ho finito! Oggi regalino!"
La prima cosa che pensai fu che mi volesse anticipare la data di rimozione della gabbietta. Ero entusiasta, non stavo più nella pelle per la gioia.
Arrivo' a casa. Eravamo tutti felici, ognuno a modo suo.
Iniziammo a mangiare e a fine pranzo tiro' fuori dal frigo i pasticcini.
A fine pranzo mia madre disse
"Oggi io e vostro padre andiamo dalla zia. Ha messo la piscina volete venire? Forse rimaniamo anche per cena".
Prima rispose Francesca dicendo che era troppo stanca ed esausta, dopo l'orale voleva solo riposarsi a casa senza programmi per il pomeriggio.
Io anche dissi. " No Grazie preferisco stare a casa forse più tardi esco. Ma non ho molta voglia di venire da zia"
" Va bene ragazzi. Ricordatevi che forse rimaniamo la' per cena mi raccomando"
Per le 2 del pomeriggio si prepararono e partirono. Io e Francesca eravamo soli, di nuovo.
"Allora Enri oggi per te ho una sorpresina"
nello stesso momento sorrise, si scoprì la caviglia, una piccola catenina con appesa la chiave della mia gabbietta era proprio lì davanti ai miei occhi. Non dissi nulla, ma ero in estasi. Mi voleva togliere la castità in anticipo!
" Oggi farai il mio schiavetto, togliti tutto. Voglio che tu sia nudo a quattro zampe solo con la gabbietta rosa. Devi eseguire ogni mio ordine senza batter ciglio altrimenti niente premio"
"Va bene Francesca" e così feci, mi tolsi tutto e ritornai a quattro zampe vicino al divano.
Lei prese con una mano la gabbietta e mi diede due piccole pacche sulle palle. Così come si fa ad una cane quando è stato bravo ad eseguire un comando.
" Ora rimaniamo qui per un po' "
Si tolse il perizoma e me lo mise in faccia,allungò le gambe e le appoggiò sulla mia schiena.
"Mi guardo qualche puntata su Netflix. Tu stai lì buono buono" disse.
Annuì.
Passò circa un'ora. Spense la TV,tolse le gambe e mi giro' la testa verso di se'.
"Certo che sei proprio un segaiolo Enri! ahah
Stai lì come un cagnolino, hai una gabbietta umiliante rosa e in faccia hai il mio perizoma. Chissà se laggiù non sta scoppiando qualcosa ahah".
Ora leccami i piedini. Sicuramente avranno un'ottima aroma! Nel mentre prova a farti una seghina voglio vedere se riesci con la gabbietta.
Cominciai a leccarle i piedi. Erano meravigliosi,piedi perfetti,curati, smalto nero, odore paradisiaco. Provai a masturbarmi mentre lei mi guardava e sorrideva.
'Ricordati la chiavetta, se fai un buon lavoro per tutta la giornata verrai premiato!"
Questa premessa mi manteneva lucido. Feci tutto perfettamente. Rispondevo ad ogni suo desiderio. Anche se ad una delle richieste rimasi un attimo attonito, allibito ma in senso negativo. Potevo superare quella linea tra me e lei,tra fratello e sorella ?... bhe vi anticipo che la superai solo perché vedevo in un lavoro fatto bene uno spiraglio di libertà.
"Adesso basta. Mi sembrano belli puliti, bravo Enri!. Ora vieni qui" nel dirlo mi prese la faccia e la avvicinò alla figa.
" Leccala e trattala bene, inizia piano piano e segui gli ordini" iniziai a leccarla, forse inizialmente contro voglia, avevo passato ormai tutti i limiti. La leccai per una decina di minuti fino a quanto lei negli ultimi attimi primi dell'orgasmo mi prese la faccia pressandola verso di se'. Raggiunto l'orgasmo mi spostò.
Immaginate la scena. Io li' a quattro zampe con una gabbietta rosa mentre leccavo la figa di Francesca senza dar libero sfogo alla mia eccitazione.
" Bravissimo Enri, ho goduto come poche volte, però ahah, te non so se ti ricordi com'è la sensazione, povero seghino ahah" laggiù se apro esploderà come un geyser. Imbarazzante!"
Tutta la giornata andò avanti con questa routine.
Volle fare un riposino prima di cena.
Si sdraio' sul divano del salotto, prese la cintura del suo accappatoio e me la mise al collo legata con una piccola cintura, l'altra estremità della cintura la legò alla caviglia, vicino alla piccola chiave. Ero nudo, legato al collo vicino ai piedi di Francesca.
Misi la sveglia per le 19:00 come da ordine ed iniziai a svegliarla dolcemente leccandole i piedi. Piano piano si stava svegliando. Tiro' la cintura verso di sé e si tolse pantaloni. Ancora mezza addormentata disse.
" Vai seghino leccami il buco del culo, so che ti piace tanto". Nello stesso momento nel quale iniziai a leccare rilascio' una sonora scoreggia. " Ahaha questa era potente! Vai inspira tutto e ringraziami! Non te l'aspettavi!! ahah".
Ringraziai e lei rise. Si mise seduta e mi tolse la cintura dell'accappatoio,lasciando solo la cintura intorno al collo.
" Ora vai pisellino e preparami un aperitivo, a seguire una cenetta" Così feci. Segui' gli ordini alla lettera. Lei ceno' da sola sul tavolo mentre a me aveva riservato altro. Mise un po' di pasta da parte, prese un piattino di carta e lo mise sotto il tavolo vicino ai suoi piedi. "Tu puoi mangiare lì Enri come un cagnolino. Ogni tanto dammi dei bacini sui piedi e ringrazia"
"Va bene Francesca"
Finita la cena mi fece rialzare.
"Ora lava tutti i piatti Enri, sei stato carino a preparare la cena" Mi guardò e sorrise. Mi fece cadere della saliva sulla gabbietta, e non contenta mi sputo' con delicatezza sul viso precisando di non pulirmi. Mentre lavavo le stoviglie lei si mise sul divano, cellulare in mano ed instagram aperto, nel mentre messaggiava su whattsapp con Alessia. Mi chiamo' e mi invito' a leggere la conversazione. Parlavano del più e del meno. Francesca pero' spostò la conversazione sullo smalto facendolo apposta solo perché ero lì a leggere.

I messaggi all'incirca furono questi:
F - Hai messo lo smalto nero che abbiamo comprato insieme ieri? Io si, carino, poi è coordinato con il due pezzi che ho preso online.
A - Sisi Fra!! Lho messo poco fa! Però ho fatto qualche sbavatura come mio solito ahah
F- Noo! Sei sempre la solita!! Manda foto!
A- Foto (però dai non si vede tanto)
F - No vero dai alla fine è venuto bene! Ci sentiamo più tardi Ali
A - A dopo!!

Francesca fece questo solo per farsi mandare la foto dei piedi di Alessia ovviamente per farmi stare lì appeso in balia degli eventi.
" Guarda la foto Enri! Ti piacciono i piedini di Ale?"
" Si sono belli. Ma i tuoi lo sono di più!"
" Ahah che seghino. Chissà se fossi libero quante pippette ti faresti su questa foto!
Guarda la foto intensamente e toccati la gabbietta!"
Così feci. Anche se ovviamente non conclusi niente. Continuai a toccarmi fino a quando lei non mi blocco'
" Tanto ho capito che non sei capace nemmeno a farti una seghina"
Io abbassai la testa completamente umiliato.
" Dai ti invio la foto su whattsapp così stasera provvedi! Sono o no una brava sorellina?"
Contento risposi " Sei un'ottima sorellina Francesca,grazie"
Ore 23 i miei genitori rincasarono. Io ormai mi ero vestito. La casa era tutta in ordine ed ognuno era nella propria camera.
Salutammo e chiedemmo come fosse andata la serata dalla zia, due parole e ognuno a dormire nella propria camera.
Mia sorella busso' alla mia porta.
Finalmente quel momento atteso era arrivato. Già pregustavo la conclusione di quella sega così attesa. Guardai il telefono. Mi era anche arrivata la foto di Alessia.
Mia sorella aprii' la porta e con un sorriso mi consegno' la chiave.
" Tieni Enri sei stato bravo e io anche con qualche giorno di anticipo ti consegno questa. Ad un'ora da adesso potrai fare quello che vorrai. Mi raccomando un'ora puntuale ti vedo dalla microcamera!"
Sorrise e se ne andò. Ero al settimo cielo. Di lì a poco finalmente ero libero.
Aspettai un'ora. Presi la chiave e provai ad aprire il lucchetto. Provai. Certo la posizione era un po' scomoda. Riprovai. Girai la chiave nell'altro senso. Poi di nuovo. Dopo 10 minuti di tentativi scrissi su whattsapp a mia sorella.
" Ciao Fra scusami per il disturbo ma proprio questo lucchetto non riesco ad aprirlo puoi venire a darmi una mano perpiacere?"
Mi arrivo' subito la risposta.
" AHAHAHAH quella chiave non apre proprio niente! Sai che chiave è? E' la chiave del lucchetto dell'armadietto della palestra ahah
E poi nessuno ha detto che ti avrei liberato. Hai fatto tutto da solo e io te l'ho fatto credere ahah che sfigato! Ancora 5 giorni seghino! Notte notte se riesci a dormire"
Rimasi sveglio per tutta la notte.
di
scritto il
2023-06-08
2 . 1 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Cam 2

racconto sucessivo

Mia sorella maggiore
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.