Primo incontro
di
Eternauta
genere
etero
Ed ecco arrivato il tanto sognato momento, dopo settimane passate a messaggiarci. Ripenso alle fotografie sempre più hot che ci siamo mandati, gli audio e le conversazioni erotiche, tutto così naturale nonostante il poco tempo che ci conosciamo. Mi sei entrato nella testa da subito, col tuo modo di fare rilassato e deciso, il tuo erotismo mi è arrivato forte come un cazzotto nello stomaco e ha irradiato di sensualità tutto il mio corpo.
Con te mi sento libera di esprimere la mia sessualità senza pudore, i miei desideri si rispecchiano nei tuoi e ora finalmente possiamo vedere se è concreto, se questa cosa mentale può diventare fisica.
Mi sento viva, sento ogni cm del mio corpo, ogni cellula trasuda desiderio, lo sento anche nell'odore che emano nonostante la doccia e il profumo che ho messo; odore di sesso, odore di femmina in calore.
Sono stata attenta a non farti intuire le mie intenzioni, ho indagato con i pochi indizi che mi hai fornito e finalmente eccomi qui, ti aspetto, so che sarai presente a questo incontro...
Ed infatti eccoti, ti riconoscerei tra mille, il mio corpo ti riconosce e il tuo corpo sente il mio. Stai parlando con altre persone ma il tuo sguardo sonda la stanza e finalmente si incrocia col mio; vedo un lampo di stupore che subito lascia il posto alla durezza. Non mi spaventa anzi, mi sento bagnare.
Faccio due passi verso di te ma poi mi fermo, ti guardo intensamente vorrei mi leggessi nel pensiero o forse lo fai davvero... Mi lecco le labbra, ti sorrido.
Sembrano momenti interminabili ma sono solo una manciata di minuti.
O la va o la spacca... Vediamo se davvero siamo in sintonia.
Mi avvio verso la porta di uscita e lungo il corridoio, arrivo al parcheggio, non c'è nessuno o almeno così immagino.
Arrivo alla macchina, faccio scattare la serratura ma non posso aprire lo sportello perché una mano la blocca e un corpo si appoggia al mio, mi schiaccia.
Sento il respiro vicino all'orecchio, sento un cazzo che mi preme sul sedere, sento un odore di eccetazione... Il mio cuore batte velocissimo, penso mi verrà un infarto se non mi calmo.
Tremo, non so se per paura o desiderio.
Sento una mano che mi solleva la gonna, arriva alle mutandine e le strattona fino a strapparle, cerco di divincolarmi ed urale non sono sicura che sei tu... Ma non faccio in tempo perché le mutandine mi finiscono in bocca ed ogni urlo diventa un rumore gutturale.
Sento il cazzo farsi ancora più duro e premere sul culo oramai nudo.
La mano rovista la mia fica fradicia, gli umori colano sulle cosce, l'odore è forte.
Le dita entrano e si muovono forti, il rumore è osceno, mi sento mordere il collo... Mi eccito ancora di più... Finché non mi rendo conto che il cazzo è libero e mi sta entrando nella fica al posto delle dita... Un colpo secco ed è dentro.
Urlo o almeno ci provo... Il cazzo mi fa godere, mi riempie, mi sbatte forte, sono completamente pressata sulla macchina.
Finalmente la tua voce che mi sussurra all'orecchio "è quello che volevi puttana? Sei venuta per farti sbattere?"
Stringo i denti, sto godendo, senti la mia fica che ti stringe il cazzo e se possibile lo sento che si gonfia ancora di più.
Mi sbatti senza sosta, con una violenza che mi fa avere un orgasmo dietro l'altro. Sono sfinita, se non fossi schiacciata dal tuo corpo scivolerei a terra.
Una mano si sposa sul collo, mi stringe, mi sento quasi soffocare... O tiri fuori mi fai girare, finalmente ti vedo.
Mi togli le mutandine dalla faccia mi dici di accovacciarmi ed aprire la bocca. Finalmente vuoi venire. Ti seghi con le mie mutandine e dopo pochi movimenti il primo fiotto mi prende sulla bocca e il naso.
Uno due tre... Sono tanti ed abbondanti. In bocca, sul viso.. lecco il più possibile.
Finito di sborrare ti pulisci con le mie mutandine, me le consegni e mi dici "rimettitele e torna a casa troia".
Giri sui tacchi e te ne vai ed io come una bambina ubbidiente mi sistemo, salgo in auto e torno a casa. Il tuo odore in macchina resta per giorni e ogni volta ripenso a noi.
Con te mi sento libera di esprimere la mia sessualità senza pudore, i miei desideri si rispecchiano nei tuoi e ora finalmente possiamo vedere se è concreto, se questa cosa mentale può diventare fisica.
Mi sento viva, sento ogni cm del mio corpo, ogni cellula trasuda desiderio, lo sento anche nell'odore che emano nonostante la doccia e il profumo che ho messo; odore di sesso, odore di femmina in calore.
Sono stata attenta a non farti intuire le mie intenzioni, ho indagato con i pochi indizi che mi hai fornito e finalmente eccomi qui, ti aspetto, so che sarai presente a questo incontro...
Ed infatti eccoti, ti riconoscerei tra mille, il mio corpo ti riconosce e il tuo corpo sente il mio. Stai parlando con altre persone ma il tuo sguardo sonda la stanza e finalmente si incrocia col mio; vedo un lampo di stupore che subito lascia il posto alla durezza. Non mi spaventa anzi, mi sento bagnare.
Faccio due passi verso di te ma poi mi fermo, ti guardo intensamente vorrei mi leggessi nel pensiero o forse lo fai davvero... Mi lecco le labbra, ti sorrido.
Sembrano momenti interminabili ma sono solo una manciata di minuti.
O la va o la spacca... Vediamo se davvero siamo in sintonia.
Mi avvio verso la porta di uscita e lungo il corridoio, arrivo al parcheggio, non c'è nessuno o almeno così immagino.
Arrivo alla macchina, faccio scattare la serratura ma non posso aprire lo sportello perché una mano la blocca e un corpo si appoggia al mio, mi schiaccia.
Sento il respiro vicino all'orecchio, sento un cazzo che mi preme sul sedere, sento un odore di eccetazione... Il mio cuore batte velocissimo, penso mi verrà un infarto se non mi calmo.
Tremo, non so se per paura o desiderio.
Sento una mano che mi solleva la gonna, arriva alle mutandine e le strattona fino a strapparle, cerco di divincolarmi ed urale non sono sicura che sei tu... Ma non faccio in tempo perché le mutandine mi finiscono in bocca ed ogni urlo diventa un rumore gutturale.
Sento il cazzo farsi ancora più duro e premere sul culo oramai nudo.
La mano rovista la mia fica fradicia, gli umori colano sulle cosce, l'odore è forte.
Le dita entrano e si muovono forti, il rumore è osceno, mi sento mordere il collo... Mi eccito ancora di più... Finché non mi rendo conto che il cazzo è libero e mi sta entrando nella fica al posto delle dita... Un colpo secco ed è dentro.
Urlo o almeno ci provo... Il cazzo mi fa godere, mi riempie, mi sbatte forte, sono completamente pressata sulla macchina.
Finalmente la tua voce che mi sussurra all'orecchio "è quello che volevi puttana? Sei venuta per farti sbattere?"
Stringo i denti, sto godendo, senti la mia fica che ti stringe il cazzo e se possibile lo sento che si gonfia ancora di più.
Mi sbatti senza sosta, con una violenza che mi fa avere un orgasmo dietro l'altro. Sono sfinita, se non fossi schiacciata dal tuo corpo scivolerei a terra.
Una mano si sposa sul collo, mi stringe, mi sento quasi soffocare... O tiri fuori mi fai girare, finalmente ti vedo.
Mi togli le mutandine dalla faccia mi dici di accovacciarmi ed aprire la bocca. Finalmente vuoi venire. Ti seghi con le mie mutandine e dopo pochi movimenti il primo fiotto mi prende sulla bocca e il naso.
Uno due tre... Sono tanti ed abbondanti. In bocca, sul viso.. lecco il più possibile.
Finito di sborrare ti pulisci con le mie mutandine, me le consegni e mi dici "rimettitele e torna a casa troia".
Giri sui tacchi e te ne vai ed io come una bambina ubbidiente mi sistemo, salgo in auto e torno a casa. Il tuo odore in macchina resta per giorni e ogni volta ripenso a noi.
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