Teresa e Luigi
di
simone27
genere
dominazione
Mi sono accorto di non aver messo dopo il titolo, che non ho inserito che è il secondo capitolo, il sistema non mi consente di aggiungerlo senza dover riscrivere tutto quanto, scusatemi.
Oggi è sabato, facciamo colazione, mi preparo, Luigi fa altrettanto poi andiamo al centro commerciale, abbiamo il frigo quasi vuoto, lo dobbiamo riempire, lo vedo tranquillo, non sa cosa lo aspetta.
Dispensa OK, cominciamo il giro dei negozi di abbigliamento, compro un paio di vestitini comodi per le faccende, biancheria intima, collant, autoreggenti poi al negozio di scarpe compro un paio di ballerine, un paio di decollete tacco 5 e un paio tacco 8 ma della sua misura, me lo fa notare e io lo zittisco duramente.
E' tutto il giorno che siamo in giro ed ormai il pomeriggio è inoltrato, saliamo in auto, lui crede che torniamo a casa ma devo fare un salto dalla mia estetista, mi faccio accompagnare dentro.
Appena entrati veniamo accolti da due ragazze, una deve sistemarmi, l'altra deve fare i capelli a Luigi e poi gli farà la depilazione total-body.
Quando ho terminato il mio trattamento vado con la ragazza nella stanza da Luigi, lui è steso sul lettino, nudo, ormai non ha più un pelo, nemmeno sul pube, la ragazza gli fa le unghie, le colora di rosso sia quelle delle mani che dei piedi.
Quando hanno terminato si complimentano con lui per la riuscita del trattamento e per la sua bellezza.
Mentre in auto torniamo a casa
Luigi) Perchè tutto questo, vuoi proprio umiliarmi, messo così mi vergogno, anche se vestito mi sento nudo.
A vederlo così mi viene il dubbio se sto facendo la cosa giusta, poi penso a tutti i mesi nei quali quasi non mi vedeva, abbandonato sul divano, sperava che al mio ritorno portassi la cena, non mi cercava neanche per il sesso.
Mi convinco mentalmente che ho ragione e che dei due chi comanda sono io, perciò........
Teresa) Ma dai, in fondo è quello che vuoi, ho capito che lo desideri dai tuoi atteggiamenti, da domani cambieranno tante cose per te, se non ti adeguerai la sola soluzione è che te ne vada fuori dalle palle, di uno come te ne posso fare a meno.
Domenica mattina, quando si alza in maglietta e mutande, viene in cucina, prende il caffè, mi guarda poi abbassa il capo.
Teresa) Ora che hai preso il caffè vieni con me.
Andiamo in camera, lo faccio spogliare nudo, davanti allo specchio dell'armadio a figura intera, si guarda e capisco che quello che vede gli piace, la parrucchiera gli ha fatto un taglio molto bello, poi con i suoi ricci è davvero femminile, così gli faccio indossare una brasiliana di pizzo nero, sopra un top da palestra anch'esso nero, un paio di collant color carne, una gonna a quadri rossa al ginocchio e sopra una camicetta nera leggermente trasparente.
Vestito così è una bella immagine, era più di un anno che non tagliava i capelli e la mia parrucchiera lo ha acconciato proprio bene, non ha bisogno di parrucca.
Davanti lo specchio lo faccio sedere su uno sgabello e con dei miei trucchi che non uso più, lo trucco io dicendogli di imparare in fretta perchè dovrà farlo da solo tutti i giorni.
Teresa) Adesso, truccata ( da ora dovrai parlare al femminile), ti piaci?
Luigi) Cosa ti devo dire, prima di tutto mi vergogno, se è un gioco potrebbe anche divertirmi.
Teresa) Non è un gioco, da ora sarai la mia cameriera tutto fare, messa così sei anche carina, lo devi accettare, altrimenti la sola alternativa è andartene. "Lo capisci?" La scelta ora è solo tua, se vuoi rimanere ti adegui, non ti impongo nulla.
Luigi rimane in silenzio ma continua a rimirarsi allo specchio, quando si alza è un bello spettacolo, sta usando le ballerine, nel complesso sta bene.
Teresa) Vedo che ti guardi, sono certa che quello che vedi ti piace, se hai deciso di rimanere, vai nella camera e porti fuori tutti i tuoi vestiti da uomo che li buttiamo, tanto è da più di un anno che non li indossi.
Mi rendo conto che ha accettato la sua nuova condizione perchè porta in salotto tutti i vestiti e la biancheria, gli faccio salvare solo un paio di pantaloni blu e un maglione. Tutto il resto finisce in un sacco della spazzatura.
Il Lunedi, sto prendendo il caffè, lui (lei) esce dalla sua camera in lingerie, mi sorride e mi dice che le devo far vedere altre volte come si fa il trucco, le sorrido e vado in ufficio.
Durante la pausa pranzo ( unico momento libero della giornata) torno sul sito e cerco altre notizie sul comportamento da tenere per fare in modo da accentuare la sottomissione.
C'è un mondo da scoprire, il comportamento da tenere dipende solo dal carattere del sottomesso, nel caso di Luigi, capisco che dovrò essere un pò dura, comincio a divertirmi.
Dal giorno della sua prima vestizione sono passati tre mesi nei quali mi sono fatta delle poderose scopate, sempre al Motel e mi sono divertita con Luigi a sottometterlo, ad abituarlo a stare e comportarsi da donna.
Sempre sul sito in rete consigliano la cintura di castità, vado al sexy-shop e me ne procuro una, di plastica rosa, molto carina.
La sera dopo cena la porto in bagno e gliela metto, quando scatta il lucchetto lei capisce che non si tornerà più indietro. Mi guarda con un sorriso strano ma in silenzio.
Teresa) Renditi conto che non puoi più chiamarti "Luigi", pensa a un nome femminile, domani mi dirai.
segue
Oggi è sabato, facciamo colazione, mi preparo, Luigi fa altrettanto poi andiamo al centro commerciale, abbiamo il frigo quasi vuoto, lo dobbiamo riempire, lo vedo tranquillo, non sa cosa lo aspetta.
Dispensa OK, cominciamo il giro dei negozi di abbigliamento, compro un paio di vestitini comodi per le faccende, biancheria intima, collant, autoreggenti poi al negozio di scarpe compro un paio di ballerine, un paio di decollete tacco 5 e un paio tacco 8 ma della sua misura, me lo fa notare e io lo zittisco duramente.
E' tutto il giorno che siamo in giro ed ormai il pomeriggio è inoltrato, saliamo in auto, lui crede che torniamo a casa ma devo fare un salto dalla mia estetista, mi faccio accompagnare dentro.
Appena entrati veniamo accolti da due ragazze, una deve sistemarmi, l'altra deve fare i capelli a Luigi e poi gli farà la depilazione total-body.
Quando ho terminato il mio trattamento vado con la ragazza nella stanza da Luigi, lui è steso sul lettino, nudo, ormai non ha più un pelo, nemmeno sul pube, la ragazza gli fa le unghie, le colora di rosso sia quelle delle mani che dei piedi.
Quando hanno terminato si complimentano con lui per la riuscita del trattamento e per la sua bellezza.
Mentre in auto torniamo a casa
Luigi) Perchè tutto questo, vuoi proprio umiliarmi, messo così mi vergogno, anche se vestito mi sento nudo.
A vederlo così mi viene il dubbio se sto facendo la cosa giusta, poi penso a tutti i mesi nei quali quasi non mi vedeva, abbandonato sul divano, sperava che al mio ritorno portassi la cena, non mi cercava neanche per il sesso.
Mi convinco mentalmente che ho ragione e che dei due chi comanda sono io, perciò........
Teresa) Ma dai, in fondo è quello che vuoi, ho capito che lo desideri dai tuoi atteggiamenti, da domani cambieranno tante cose per te, se non ti adeguerai la sola soluzione è che te ne vada fuori dalle palle, di uno come te ne posso fare a meno.
Domenica mattina, quando si alza in maglietta e mutande, viene in cucina, prende il caffè, mi guarda poi abbassa il capo.
Teresa) Ora che hai preso il caffè vieni con me.
Andiamo in camera, lo faccio spogliare nudo, davanti allo specchio dell'armadio a figura intera, si guarda e capisco che quello che vede gli piace, la parrucchiera gli ha fatto un taglio molto bello, poi con i suoi ricci è davvero femminile, così gli faccio indossare una brasiliana di pizzo nero, sopra un top da palestra anch'esso nero, un paio di collant color carne, una gonna a quadri rossa al ginocchio e sopra una camicetta nera leggermente trasparente.
Vestito così è una bella immagine, era più di un anno che non tagliava i capelli e la mia parrucchiera lo ha acconciato proprio bene, non ha bisogno di parrucca.
Davanti lo specchio lo faccio sedere su uno sgabello e con dei miei trucchi che non uso più, lo trucco io dicendogli di imparare in fretta perchè dovrà farlo da solo tutti i giorni.
Teresa) Adesso, truccata ( da ora dovrai parlare al femminile), ti piaci?
Luigi) Cosa ti devo dire, prima di tutto mi vergogno, se è un gioco potrebbe anche divertirmi.
Teresa) Non è un gioco, da ora sarai la mia cameriera tutto fare, messa così sei anche carina, lo devi accettare, altrimenti la sola alternativa è andartene. "Lo capisci?" La scelta ora è solo tua, se vuoi rimanere ti adegui, non ti impongo nulla.
Luigi rimane in silenzio ma continua a rimirarsi allo specchio, quando si alza è un bello spettacolo, sta usando le ballerine, nel complesso sta bene.
Teresa) Vedo che ti guardi, sono certa che quello che vedi ti piace, se hai deciso di rimanere, vai nella camera e porti fuori tutti i tuoi vestiti da uomo che li buttiamo, tanto è da più di un anno che non li indossi.
Mi rendo conto che ha accettato la sua nuova condizione perchè porta in salotto tutti i vestiti e la biancheria, gli faccio salvare solo un paio di pantaloni blu e un maglione. Tutto il resto finisce in un sacco della spazzatura.
Il Lunedi, sto prendendo il caffè, lui (lei) esce dalla sua camera in lingerie, mi sorride e mi dice che le devo far vedere altre volte come si fa il trucco, le sorrido e vado in ufficio.
Durante la pausa pranzo ( unico momento libero della giornata) torno sul sito e cerco altre notizie sul comportamento da tenere per fare in modo da accentuare la sottomissione.
C'è un mondo da scoprire, il comportamento da tenere dipende solo dal carattere del sottomesso, nel caso di Luigi, capisco che dovrò essere un pò dura, comincio a divertirmi.
Dal giorno della sua prima vestizione sono passati tre mesi nei quali mi sono fatta delle poderose scopate, sempre al Motel e mi sono divertita con Luigi a sottometterlo, ad abituarlo a stare e comportarsi da donna.
Sempre sul sito in rete consigliano la cintura di castità, vado al sexy-shop e me ne procuro una, di plastica rosa, molto carina.
La sera dopo cena la porto in bagno e gliela metto, quando scatta il lucchetto lei capisce che non si tornerà più indietro. Mi guarda con un sorriso strano ma in silenzio.
Teresa) Renditi conto che non puoi più chiamarti "Luigi", pensa a un nome femminile, domani mi dirai.
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