Yunus il Turco 2 - A casa, di ritorno dal lavoro
di
Rigoberto
genere
tradimenti
Raggiungo mia moglie in cucina per chiederle spiegazioni. Lei mi sembra ancora euforica ma più divertita dalla mia ansia che emozionata dalla situazione.
Vivy per favore, mi vuoi spiegare cosa stai architettando? Non ti sembra di correre troppo? Chi è questo tizio? Perché mi hai tenuto all'oscuro di quello che stavi organizzando? E...
E stai calmo, tesoro...
Non ho fatto nulla di cui non avevamo lungamente parlato, non ricordi? Ti devo ricordare le tue promesse e l'impegno che hai preso con me?
Non eri tu che dicevi che avresti voluto fare tutto per il mio piacere? E non sei stato tu a darmi carta bianca per realizzare le mie fantasie?
Adesso voglio realizzare una mia grande fantasia, vuoi deludermi proprio ora, tirandoti indietro? Sappi che non ti perdonerei facilmente e se non sarà questa volta, prima o poi la realizzerò comunque, quindi fattene una ragione e fidati di me.
Ancora una volta, Viviana mi aveva messo spalle al muro di fronte alle mie responsabilità. Non restava che arrendermi...
Ok, ok, spiegami tutto allora.
Cosa devo spiegarti che già non sai, ne abbiamo parlato un mucchio di volte...
Chi è, come si chiama, sto tizio?
Yunus.
Che nome è Yunus?? Non è italiano?
No. È turco.
Turco?? E come l'hai conosciuto? Che ci fa in Italia?
L'ho agganciato io su Tinder. È qui per lavoro. Non ho capito bene se lavora al consolato o è un dirigente di una società di import/export turca.
Comunque l'ho incontrato. È un tipo ok e ha capito perfettamente quello che voglio.
Ci hai già scopato?
No. Ma non ti nascondo che mi sarei fatta montare molto volentieri da lui, è bisex e ama anche le femmine. Chi sa... forse un giorno ci faccio un pensiero ma adesso voglio che sia solo il tuo fidanzato...
Ecco, guardalo, ci siamo fatti un selfie quando ci siamo incontrati, l'altra sera...
Viviana mi mostra una foto sul cellulare dove c'è lei con un aitante giovanotto sorridente...
Vivy ma è un ragazzo...
E che volevi? Un matusa come te? Ovvio che è giovane. È forte, è maschio... vedrai, ti farà cantare l'inno alla gioia. Già mi sto gustando la scena, godrò come sempre sognato... mmmmmmmm.
[Segue]
Vivy per favore, mi vuoi spiegare cosa stai architettando? Non ti sembra di correre troppo? Chi è questo tizio? Perché mi hai tenuto all'oscuro di quello che stavi organizzando? E...
E stai calmo, tesoro...
Non ho fatto nulla di cui non avevamo lungamente parlato, non ricordi? Ti devo ricordare le tue promesse e l'impegno che hai preso con me?
Non eri tu che dicevi che avresti voluto fare tutto per il mio piacere? E non sei stato tu a darmi carta bianca per realizzare le mie fantasie?
Adesso voglio realizzare una mia grande fantasia, vuoi deludermi proprio ora, tirandoti indietro? Sappi che non ti perdonerei facilmente e se non sarà questa volta, prima o poi la realizzerò comunque, quindi fattene una ragione e fidati di me.
Ancora una volta, Viviana mi aveva messo spalle al muro di fronte alle mie responsabilità. Non restava che arrendermi...
Ok, ok, spiegami tutto allora.
Cosa devo spiegarti che già non sai, ne abbiamo parlato un mucchio di volte...
Chi è, come si chiama, sto tizio?
Yunus.
Che nome è Yunus?? Non è italiano?
No. È turco.
Turco?? E come l'hai conosciuto? Che ci fa in Italia?
L'ho agganciato io su Tinder. È qui per lavoro. Non ho capito bene se lavora al consolato o è un dirigente di una società di import/export turca.
Comunque l'ho incontrato. È un tipo ok e ha capito perfettamente quello che voglio.
Ci hai già scopato?
No. Ma non ti nascondo che mi sarei fatta montare molto volentieri da lui, è bisex e ama anche le femmine. Chi sa... forse un giorno ci faccio un pensiero ma adesso voglio che sia solo il tuo fidanzato...
Ecco, guardalo, ci siamo fatti un selfie quando ci siamo incontrati, l'altra sera...
Viviana mi mostra una foto sul cellulare dove c'è lei con un aitante giovanotto sorridente...
Vivy ma è un ragazzo...
E che volevi? Un matusa come te? Ovvio che è giovane. È forte, è maschio... vedrai, ti farà cantare l'inno alla gioia. Già mi sto gustando la scena, godrò come sempre sognato... mmmmmmmm.
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