Yunus il Turco 4 - Il maschio alfa
di
Rigoberto
genere
dominazione
Yunus si rivolge a me senza mai guardarmi in faccia e mi ordina di spogliarmi.
Con notevole impaccio inizio a togliermi i pochi indumenti che indosso, mentre loro continuano a chiacchierare come se non ci fossi. Cercavo un piano o una sedia su cui riporre pantaloni e maglietta ma lui si volta verso di me e ordina: lasciali a terra ai tuoi piedi.
Capisco subito che è entrato nella modalità padrone e mi rendo conto che la situazione è studiata nei minimi particolari...
Una volta nudo rimango in piedi ad aspettare i nuovi ordini. Intanto alzo lo sguardo e li guardo. Non stanno più parlando, si stanno baciando con passione a bocche incollate, slinguazzandosi furiosamente.
Viviana si accorge che sono pronto e che li sto guardando e gli fa un cenno... Yunus si volge verso di me ed esclama:
Cos'è quel cosetto appeso lì in mezzo?
Viviana scoppia a ridere e risponde:
Te l'avevo detto che era minidotato ahahah.
Al che Yunus riprende a umiliarmi:
Si, è vero, ma pensavo che lo fosse per te, dato che a te piacciono i cazzi grossi e credevo che lui fosse normale invece ha proprio una pellecchia inutile...
Naturalmente i loro discorsi mi avevano fatto ammosciare ancor di più il cazzo oltre a provare un certo fastidio. Yunus lo percepisce e senza aggiungere altro si avvicina a me...
Mi gira intorno come uno squalo e con movimenti lenti si sfila la cintura di cuoio nero che portava ai pantaloni. Nella stanza era calato un silenzio surreale.
Passando la cintura nella fibbia crea un cappio che mi pone al collo serrandolo senza forzare in modo da trasformarlo in una sorta di guinzaglio.
Poi si avvicina ancora un po sovrastandomi con la sua altezza.
Io rimango immobile e fremente in attesa che succeda qualcosa e guardo Viviana, a un paio di metri da noi, appena appoggiata sulla parte retrostante dello schienale di un divano, con le gambe incrociate e le mani anch'esse appoggiate allo schienale, si gode la scena anche lei in attesa di qualcosa, mordendosi il labbro inferiore come fa quando è in una fase di eccitazione crescente.
Tutto a un tratto Yunus mi sputa in faccia da pochissimi centimetri e senza darmi il tempo di ripulirmi istintivamente con le mani, mi costringe a inginocchiarmi strattonando verso il basso il guinzaglio e dicendo: stai giù, a quattro zampe, cane!
Poi mi trascina a camminare carponi verso Viviana che intanto si è alzata e mi aspetta. Yunus mi fa girare in modo da rivolgere le terga a Viviana e tirando in su il guinzaglio mi intima di allargare le gambe. Io obbedisco come mi è stato lungamente suggerito e Yunus da il segnale a Viviana: Dai, adesso! Colpisci come ti ho detto!
Solo adesso mi rendo conto di cosa sta succedendo e disperatamente urlo: NOO! Vivy, aspetta un...
Incurante delle mie suppliche, Viviana mi rifila un calcio nelle palle, non forte ma che le centra in pieno, procurandomi un dolore lancinante.
Con notevole impaccio inizio a togliermi i pochi indumenti che indosso, mentre loro continuano a chiacchierare come se non ci fossi. Cercavo un piano o una sedia su cui riporre pantaloni e maglietta ma lui si volta verso di me e ordina: lasciali a terra ai tuoi piedi.
Capisco subito che è entrato nella modalità padrone e mi rendo conto che la situazione è studiata nei minimi particolari...
Una volta nudo rimango in piedi ad aspettare i nuovi ordini. Intanto alzo lo sguardo e li guardo. Non stanno più parlando, si stanno baciando con passione a bocche incollate, slinguazzandosi furiosamente.
Viviana si accorge che sono pronto e che li sto guardando e gli fa un cenno... Yunus si volge verso di me ed esclama:
Cos'è quel cosetto appeso lì in mezzo?
Viviana scoppia a ridere e risponde:
Te l'avevo detto che era minidotato ahahah.
Al che Yunus riprende a umiliarmi:
Si, è vero, ma pensavo che lo fosse per te, dato che a te piacciono i cazzi grossi e credevo che lui fosse normale invece ha proprio una pellecchia inutile...
Naturalmente i loro discorsi mi avevano fatto ammosciare ancor di più il cazzo oltre a provare un certo fastidio. Yunus lo percepisce e senza aggiungere altro si avvicina a me...
Mi gira intorno come uno squalo e con movimenti lenti si sfila la cintura di cuoio nero che portava ai pantaloni. Nella stanza era calato un silenzio surreale.
Passando la cintura nella fibbia crea un cappio che mi pone al collo serrandolo senza forzare in modo da trasformarlo in una sorta di guinzaglio.
Poi si avvicina ancora un po sovrastandomi con la sua altezza.
Io rimango immobile e fremente in attesa che succeda qualcosa e guardo Viviana, a un paio di metri da noi, appena appoggiata sulla parte retrostante dello schienale di un divano, con le gambe incrociate e le mani anch'esse appoggiate allo schienale, si gode la scena anche lei in attesa di qualcosa, mordendosi il labbro inferiore come fa quando è in una fase di eccitazione crescente.
Tutto a un tratto Yunus mi sputa in faccia da pochissimi centimetri e senza darmi il tempo di ripulirmi istintivamente con le mani, mi costringe a inginocchiarmi strattonando verso il basso il guinzaglio e dicendo: stai giù, a quattro zampe, cane!
Poi mi trascina a camminare carponi verso Viviana che intanto si è alzata e mi aspetta. Yunus mi fa girare in modo da rivolgere le terga a Viviana e tirando in su il guinzaglio mi intima di allargare le gambe. Io obbedisco come mi è stato lungamente suggerito e Yunus da il segnale a Viviana: Dai, adesso! Colpisci come ti ho detto!
Solo adesso mi rendo conto di cosa sta succedendo e disperatamente urlo: NOO! Vivy, aspetta un...
Incurante delle mie suppliche, Viviana mi rifila un calcio nelle palle, non forte ma che le centra in pieno, procurandomi un dolore lancinante.
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