La pura verità: osceni silenzi (fa seguito a "la pura verita" di ricciodelicato

di
genere
incesti

Non avrei più pubblicato se non fosse per una persona speciale che mi ha fatto capire che può aiutarmi a liberami del peso di questi ricordi... Grazie Afrodite!

La pura verità (osceni silenzi)
Ecco l'altra storia. Mentre stavo lì a cavalcioni sulla mamma e godevo della visione e palpazione delle sue terga, mi avvicinavo di tanto in tanto a odorare e per scoprire come fossse fatta una donna fino in fondo. Arrivavo così vicino che, oggi sono certo, non poteva non sentire il mio respiro eccitato solleticare il suo sesso. Con il pensiero ancora un po' infantile e il buon pregiudizio che tutti abbiamo sui genitori (nessuno vuole immaginare malizia nei pensieri della propria mamma) mi convincevo che fosse una cosa solo mia. Ma no, non era così, lei godeva. Godeva nel sentirsi desiderata e godeva nel sentirmi così vicino, intimo! E tutto si svelò quella volta in cui, finito il massaggio al lato B, come sempre, si passò al lato A. Sempre totalmente in silenzio, lasciandomi più inerme che eccitato, si sfilò il reggiseno, così potei contemplare quei bei seni caduchi, morbidi, con quei grandi capezzoli scuri e turgidi. Pensai "Adesso li succhio...", ma la paura e il pudore mi trattennero, insieme a quella convinzione infantile "ma figurati se mamma pensa a me in quel modo. Vuole solo un massaggio dal suo bambino". Sempre nel silenzio si sistema le mutandine. Non era un perizoma, ma una mutanda di pizzo verde acqua così trasparente che avrei potuto contarle i peli (lucidi, ricci, voluminosi, un vero cespuglio anni 90'), ma sopratutto le stavano un po' larghe. Così nel tirarle su si inserirono perfettamente tra le labbra. Era nuda, con gli occhi chiusi, in silenzio, solo per me. La vidi passarsi la lingua sulle labbra... Che cosa dovevo fare? Cosa voleva da me la mia mamma? Cosa voleva quella donna matura nuda ed eccitata? Ormai sovraeccitato iziai il massaggio anteriore: prima il busto col massaggio rassodante per il seno, praticamente una profonda palpata, durante la quale più volte l'ho vista passarsi la lingua sulle labbra; poi le gambe dai malleoli fino all'inguine, fino a quel momento che mai mi è passato di mente. Mentre sfodero i miei bei pizzicotti rivitalizzanti imparati da nonna, da fare proprio a quella parte morbida della coscia della donna per la quale farei di tutto per tornare a palparla, lei ancora si aggiusta le mutandine. Le grandi labbra vengono fuori prorompenti, indugio con lo sguardo e non posso non notare che è tutta bagnata! Continuo il masaaggio e mi avvicino sempre più... Guardo e godo, guardo e sfioro... Lei nulla:silenzio, respiro eccitato, occhi chiusi. "Dillo che godi puttana! Dillo che mi vuoi dentro di te!" pensavo. Come facesse ad avere una figa così perfetta dopo avere avuto due figli, per me è un mistero. Non ne ho mai più vista una così bella, né dal vivo, né in video. E continuo il massaggio (che per qualunque adulto era ormai chiaramente un preliminare), prima a destra, poi a sinistra, sempre nel silenzio complice. Sempre in osceno silenzio. Ad un certo punto devo dire per forza "Mamma ho finito...". E lei bisbiglia qualcosa come "mmmm, si va bene... Grazie...me lo fai anche domani?", che però suonava come "Tu hai finito ma io no, adesso come faccio?...". Questa interpretazione è così realistica che tutti e due filammo in bagno (ne avevamo due in casa) e ci rimanemmo un po'... Io ovviamente pensavo a lei, ma lei pensava a a me? Allora mi pareva impossibile, ma si aggiunsero altri elementi scandalosi... Usciti poi entrambi dal bagno, con una malcelata soddisfazione sui nostri volti, le dissi "metti di nuovo quelle mutande per il massaggio, sono comode!" e lei senza attendere un istante "Si si, hai proprio ragione!" e con la porta della camera aperta, se le tolse rimanendo completamente e magnificamente nuda, le piegó e le mise in un angolino del cassetto del suo comodino. Non dove teneva la biancheria intima, ma dove teneva le cose importanti. Lo fece con un gesto così plateale che non posso ormai pensare che non fosse voluto, pensato, desiderato, per farmi capire che quella cosa tra noi era importante e nascosta, nel silenzio... Ovviamente quando ero solo in casa andavo a cercarle, le annusavo... Wow! Che donna! Quanto aveva goduto? Ma non mi bastava, così le leccavo tanto da sentire il gusto aggressivo e un po' acidulo dei suoi umori. E sì, mi è capitato anche di usarle per masturbarmi, mi sembrava di riuscire così a finire quanto iniziato coi massaggi. Poi le riponevo nel cassetto: dapprima con accuratezza maniacale per paura di essere scoperto, poi, col passare dei giorni e dei massaggi, cominciai a lasciarle sempre piegate un po' diverse: volevo che sapesse, perché lei godeva nel sapere! Così quello spettacolo innocente e osceno si ripeté più volte in quella calda estate, sempre in silenzio, sempre correndo in bagno subito dopo. Alcune volte ebbi l'impressione di essere spiato... Mamma mi guardava eccitata mentre godevo per lei? Parrebbe impossibile, se non fosse arrivato quel giorno, in vacanza, ma questa è proprio tutta un'altra storia...cioè è la stessa, ma si fece ancora più scabrosa...
scritto il
2023-08-26
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