Il cavallo
di
maxamax
genere
gay
In questo fine estate ancora caldissimo decido di fare una passeggiata lungo un fiume nelle mie vicinanze dove di solito ci si può anche trovare delle belle sorprese.
Nel primo pomeriggio armato di bottiglia dell'acqua e qualche preservativo e lubrificante in tasca mi incammino lungo il percorso c'è poca gente, ma l'intenzione principale era la camminata, ad un certo punto vedo due tipi che si avviano in uno stradino secondario all'interno, li seguo e un pò imboscati li vedo già abbracciati e si stavano limonano.
Mi fermo a una certa distanza, tiro fuori il mio pisello facendo finta di far pipi ed intanto ficcanaso e me lo meno un pò, uno dei due mi vede e mi fa cenno di avvicinarmi ed io con il cazzo in mano non me lo faccio ripetere.
abbiamo iniziato a menarci il pisello a vicenda e dopo poco uno si abbassa e mi comincia a leccare le chiappe, io mi piego un pòchino per agevolarlo e l'altro tipo me lo infila in bocca, io sono già molto arrapato e come il mio solito comincio a mugulare!! Non riesco a trattenermi e star zitto uno mi pompa in bocca l'altro mi sta leccando il buco del culo sempre con più insistenza e nel mentre mi infila pure un paio di dita mmmmmmmm sono al settimo celo miagolo come una gatta in calore.
Ancora un attimo e il tipo davanti mi spara una sborratona in bocca ed io continuo a godere e mugolare con il tipo di dietro che mi ha preso il cazzo con una mano e con l'altra continua a sditalinarmi il buco sono arrapatissimo e di li a poco sborro anche io.
Il tutto è stato velocissimo ed eccitantissimo i due ragazzi se vanno ringraziandomi del giochino, io sono li che mi sto dando una sistemata quando mi si presenta un signore distinto che mi dice scusa se ti disturbo ma mentre giocavate ti ho sentito gemere e mugolare di piacere, mi hai eccitato tanto che ora ti vorrei far provare anche il mio se ti fa piacere visto che sei gia venuto.
Era un signore piccolino,distinto e profumato e non mi dispiaceva cosi gli risposi che ero una cagnetta in calore e non mi basta mai, quindi lo avrei accontentato.
Il signore slacciandosi i pantaloni mi disse: sai io sono Brindisino e dalle mie parti mi hanno sempre chiamato: il cavallo.
La cosa si faceva interessante e cosi mentre mi abbassai gli dissi voglio calarti io le braghe per gustarmi la sorpresa, cosi baciandogli la pancia ho iniziato a calargli le braghe, cazzo che sorpresa il suo cazzo ancora moscio era almeno una ventina di centimetri ed era di un diametro notevole.
Mmmmmmmmm si prospettava un bel giochino e cosi mentre con la lingua dalla cappella andavo fino al pube gli dissi: wooww che meraviglia, oggi ti farò godere solo con la bocca ma solo se mi prometti di farmelo provare in un posto più comodo e più tranquillo.
piano piano quel cazzone enerme stava sollevandosi ed io continuavo a leccarlo con passione, non era ancora duro e già quando ho provato a prenderlo in bocca mi entrava con difficoltà.
Favoloso succhiare un cazzone del genere non credevo che potesse capitarmi in un posto dove normalmente non si trova un gran chè e molte volte me ne ritorno a casa con la voglia ancora maggiore.
Me lo stavo sbocchinando con passione mmmmmmm mi arrivava fino in fondo alla gola e non era neanche completamente in tiro, che meraviglia che mi era capitata, pensavo tra una succhiata e laltra quando ad un certo punto con uno scatto si alza i pantaloni e mi dice : arriva gente.
Mi alzo in piedi ed infatti in un attimo sbucano due uomini, noi ci eravamo già composti e facendo finta di chiacchierare li abbiamo salutati e ci siamo avviati per il sentierino riprendendo il sentiero principale.
Cosi mente camminiamo gli dico piano: mi dispiace che tu non sia riuscito a godere mi sarebbe piaciuto molto.
Mi è piaciuto moltissimo, io di solito sono molto riservato e possibilmente faccio sesso più tranquillo mi risponde lui.
Gli chiedo se ci possiamo scambiare il numero di telefono dicendogli, siccome sono sposato normalmente non lo faccio, tu mi sembri molto discreto e mi voglio fidare lui sorride e mi dice il suo numero dicendo, io vivo solo quindi quando puoi chiamami che ci incontriamo e ci prendiamo un caffè insieme cosi per conoscerci meglio.
Arrivati alle macchine mi si avvicina e mi dice piano non vedo l'ora di possederti per sentirti gemere in quel modo.
Il resto ve lo racconto alla prossima occasione se vi fà piacere scoprire il finale.
Nel primo pomeriggio armato di bottiglia dell'acqua e qualche preservativo e lubrificante in tasca mi incammino lungo il percorso c'è poca gente, ma l'intenzione principale era la camminata, ad un certo punto vedo due tipi che si avviano in uno stradino secondario all'interno, li seguo e un pò imboscati li vedo già abbracciati e si stavano limonano.
Mi fermo a una certa distanza, tiro fuori il mio pisello facendo finta di far pipi ed intanto ficcanaso e me lo meno un pò, uno dei due mi vede e mi fa cenno di avvicinarmi ed io con il cazzo in mano non me lo faccio ripetere.
abbiamo iniziato a menarci il pisello a vicenda e dopo poco uno si abbassa e mi comincia a leccare le chiappe, io mi piego un pòchino per agevolarlo e l'altro tipo me lo infila in bocca, io sono già molto arrapato e come il mio solito comincio a mugulare!! Non riesco a trattenermi e star zitto uno mi pompa in bocca l'altro mi sta leccando il buco del culo sempre con più insistenza e nel mentre mi infila pure un paio di dita mmmmmmmm sono al settimo celo miagolo come una gatta in calore.
Ancora un attimo e il tipo davanti mi spara una sborratona in bocca ed io continuo a godere e mugolare con il tipo di dietro che mi ha preso il cazzo con una mano e con l'altra continua a sditalinarmi il buco sono arrapatissimo e di li a poco sborro anche io.
Il tutto è stato velocissimo ed eccitantissimo i due ragazzi se vanno ringraziandomi del giochino, io sono li che mi sto dando una sistemata quando mi si presenta un signore distinto che mi dice scusa se ti disturbo ma mentre giocavate ti ho sentito gemere e mugolare di piacere, mi hai eccitato tanto che ora ti vorrei far provare anche il mio se ti fa piacere visto che sei gia venuto.
Era un signore piccolino,distinto e profumato e non mi dispiaceva cosi gli risposi che ero una cagnetta in calore e non mi basta mai, quindi lo avrei accontentato.
Il signore slacciandosi i pantaloni mi disse: sai io sono Brindisino e dalle mie parti mi hanno sempre chiamato: il cavallo.
La cosa si faceva interessante e cosi mentre mi abbassai gli dissi voglio calarti io le braghe per gustarmi la sorpresa, cosi baciandogli la pancia ho iniziato a calargli le braghe, cazzo che sorpresa il suo cazzo ancora moscio era almeno una ventina di centimetri ed era di un diametro notevole.
Mmmmmmmmm si prospettava un bel giochino e cosi mentre con la lingua dalla cappella andavo fino al pube gli dissi: wooww che meraviglia, oggi ti farò godere solo con la bocca ma solo se mi prometti di farmelo provare in un posto più comodo e più tranquillo.
piano piano quel cazzone enerme stava sollevandosi ed io continuavo a leccarlo con passione, non era ancora duro e già quando ho provato a prenderlo in bocca mi entrava con difficoltà.
Favoloso succhiare un cazzone del genere non credevo che potesse capitarmi in un posto dove normalmente non si trova un gran chè e molte volte me ne ritorno a casa con la voglia ancora maggiore.
Me lo stavo sbocchinando con passione mmmmmmm mi arrivava fino in fondo alla gola e non era neanche completamente in tiro, che meraviglia che mi era capitata, pensavo tra una succhiata e laltra quando ad un certo punto con uno scatto si alza i pantaloni e mi dice : arriva gente.
Mi alzo in piedi ed infatti in un attimo sbucano due uomini, noi ci eravamo già composti e facendo finta di chiacchierare li abbiamo salutati e ci siamo avviati per il sentierino riprendendo il sentiero principale.
Cosi mente camminiamo gli dico piano: mi dispiace che tu non sia riuscito a godere mi sarebbe piaciuto molto.
Mi è piaciuto moltissimo, io di solito sono molto riservato e possibilmente faccio sesso più tranquillo mi risponde lui.
Gli chiedo se ci possiamo scambiare il numero di telefono dicendogli, siccome sono sposato normalmente non lo faccio, tu mi sembri molto discreto e mi voglio fidare lui sorride e mi dice il suo numero dicendo, io vivo solo quindi quando puoi chiamami che ci incontriamo e ci prendiamo un caffè insieme cosi per conoscerci meglio.
Arrivati alle macchine mi si avvicina e mi dice piano non vedo l'ora di possederti per sentirti gemere in quel modo.
Il resto ve lo racconto alla prossima occasione se vi fà piacere scoprire il finale.
5
voti
voti
valutazione
4.4
4.4
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il cliente di colore 1
Commenti dei lettori al racconto erotico