Il sole nascosto.

di
genere
voyeur

Eravamo al "mare nostrum, lo chiamavamo così perché era la spiaggia frequentata da noi, distante oltre 60km da casa, c'era la possibilità, con diverse precauzioni, di stare
nudi in modo particolare nel pomeriggio. Ci si nascondeva tra gli anfratti, era frequentata da altri nudisti, gay, coppie, non mancavano i guardoni. Vediamo arrivare un ragazzo nero con il solito espositore artigianale. I soliti venditori di cianfrusaglie. Quando è arrivato nei pressi della nostra postazione, l'ho riconosciuto, era Paolo un senegalese nostro amico. -Gianni ciao, ciao Lisa, ho sete avete acqua- Si faceva chiamare Paolo perché il suo nome era impronunciabile. -Certo Paolo- Dopo aver bevuto a chiesto
se poteva stare un po' con noi per riposare. - Stai pure Paolo- Gli occhi scrutavano la figa di Lisa, non riusciva a deviare lo sguardo. Si vedeva sotto i calzoncini la forma
del cazzo che cresceva a vista d'occhio, a vederlo, anche io stavo subendo la stessa sorte, Lisa mi sorrideva. -Gianni mi posso fare una sega-? -Paolo spostati un pochino
in modo da non sborrarci addosso- Si è spostato un paio di metri, ha estratto il cazzo
di dimensioni notevoli, Lisa appena l'ha visto mi ha letteralmente avvinghiato -Dai scopami mentre lui si sega- In certe condizioni non si resiste tantissimo, quindi in
due minuti dal cazzo di Paolo sono iniziati i getti di sborra, ed uno è finito sulla bocca di Lisa, che l'ha pulito con la lingua, assaporandola. A me non è piaciuto,
Paolo le ha chiesto scusa, ma la sborra emessa era una quantità esagerata. -Paolo è
sempre così oppure è da tanto che non scaricavi- -Gianni è sempre così, anzi a volte
ne esce di più- Ho dato l'acqua a Lisa invitandola a sciacquarsi la bocca, ha finto
di farlo, evidentemente le era piaciuta.
Paolo scusandosi ancora ci ha salutato, Lisa con una faccia di cazzo -Paolo vieni a trovarci a casa una sera, ceni con noi- l'ho fulminata con lo sguardo, non le ho
parlato più, anzi le ho detto che volevo tornare a casa. Durante il percorso di
ritorno -Sei impazzita- -No ero eccitata, lo sono tuttora, ho immaginato di sentire quegli spruzzi di sborra nella figa, per arrivare a due metri ci doveva essere una
pressione straordinaria, mi piacerebbe sentirli nella figa- -Sei impazzita- - Vedo
il tuo cazzo che è d'accordo con me- Ha vinto lei, immaginando quel cazzo e quella
sborra si scopava continuamente. Ho cercato io Paolo, è venuto la sera stessa,
pantaloncini corti aderenti che evidenziano la forma dell'oggetto che interessava
a Lisa, una camicia bianca aperta sul petto che mostrava dei pettorali stupendi,
un profumo che ha avvolto tutta la casa. Altro che cena siamo andati subito a letto
Il cazzo di Paolo ci ha dato alla testa, il corpo adagiato sul letto nudo era
uno spettacolo, stavo predisponendo il telefonino a registrare, in quel momento
Lisa è saltata addosso a Paolo, non so come ha fatto, il cazzo di Paolo non si
vedeva più, era interamente nella figa di Lisa. Si è verificata la cosa opposta
rispetto al mare, io mi segavo mentre Paolo scopava Lisa. Quando Paolo ha sborrato
le urla di Lisa si sono sentite in tutto il condominio, ho sborrato anch'io.
La sborra emessa da Paolo ha invaso una parte del letto, una quantità impressionante.
Ci siamo puliti, siamo andati in cucina a mangiare qualcosa, Lisa ha fatto restare
Paolo a dormire con noi. A me è toccato il compito di assistere. quell'incontro con
Paolo ci ha spronati ad un sesso violento, Lisa godeva da pazzi, ogni tanto Paolo
passava a trovarci rinverdendo le nostre passioni.

scritto il
2023-09-15
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