Dominare è una cosa seria

di
genere
dominazione

Io e Marco ci conosciamo da tempo, ci amiamo e abbiamo condiviso avventure sessuali di ogni tipo, convinti che quando c’è desiderio e consenso, tutto sia lecito. Io ho vissuto prima di lui una vita sessualmente piuttosto piatta e sono felice di sperimentare cose nuove e diverse.
È sera, siamo in auto, lui guida ( o almeno tenta di farlo),mentre io sono china sul suo cazzo intenta in un fantastico pompino…Lo sento ansimare e so che tra un istante la mia bocca si riempirà di liquido caldo, mi colerà sul collo e tra le tette
io ingoio tutto, con gioia perché amo tutto di lui… Dopo poco mi apostrofa “Troietta mia, non crederai di aver finito qui,appena arriviamo a casa ti scopo per bene!”
Io ne sono ben felice e per dimostrarglielo gli strizzo le palle umide.
Detto fatto, neanche il tempo di chiudere la porta e Marco mi fa perentorio:”Svelta vacca, ti voglio nuda”.
Ho spesso notato una certa sua propensione al comando, ma stasera mi pare più incisivo del solito…Sembra leggermi nel pensiero perché mi dice:”Sì stasera sei la mia schiava dovrai ubbidire, qualunque cosa ti dirò di fare, tu la farai!”
Li per lì la cosa non mi piace “Dai Marco non mi va…facciamo una bella scopata come sempre ”
Mi prende un braccio, lo storce,mi fa male “MAI- sibila- mai dovrai dire di no… sono il tuo padrone devi dire sempre e solo -sì padrone-”
Mi fa quasi paura i suoi occhi sono gelidi non li riconosco, a questo livello non siamo mai arrivati…
“Spogliami e man mano che togli un indumento, lecchi la pelle che scopri”Io eseguo silenziosa, tolgo scarpe e calzini e lecco i suoi piedi succhiando le dita come piccoli cazzi eretti, sfilo i pantaloni e comincio con la lingua la salita dalle gambe alle cosce.
La saliva si mischia tra i peli aggrovigliati…salgo, arrivo alle palle riconosco il suo odore, odore forte di sesso…     “Fermati -mi intima- vai a predere le corde per lo stendino che hai comprato ieri”Io vado, immaginando già cosa vorrà farne…sono ammutolita, ma anche incuriosita e un po' eccitata..    
“ Amore- gli dico - ti prego, non farmi male“
Per tutta risposta mi molla un ceffone sul viso che mi stordisce
“Smettila di frignare…io ti domino in tutto e voglio farti male, adesso girati!”           Mi fa mettere a pecora sul letto con le corde mi lega i polsi alla spalliera..Non riesco a vedere ciò che fa ma sento bene il primo colpo sul culo che mi fa gemere…Percepisco un frustino di legno, corto ma robusto che sbatte inesorabile sulle mie natiche…                                                                 Vorrei gridargli di fermarsi, che è uno stronzo e che mi sta facendo male …Ma una strana forma di orgoglio mi trattiene e poi devo confessare che questo suo nuovo lato è eccitante…
Mi allarga il buco del culo e sono certa che sta per fare quello che desidera da tanto ma che le mie suppliche hanno sempre evitato… Riesco appena a dire “Noo! “ e già sento la cappella aprirmi il culo e di botto tutto il cazzo entrare … Provo un dolore incredibile, di cui lui pare godere perché sento che il cazzo si fa più duro prima di sborrarmi dentro.
”Adesso ti ho sfondata, potrai farti inculare da altri uomini… non sei contenta?”
Lo odio ma lo amo allo stesso tempo.
“ Adesso ti slego poi ti sdrai sul tavolo, ma prima indossa le scarpe con il tacco alto” Mi alzo con fatica il culo mi brucia da morire, ma ubbidisco… Mi allungo sul tavolo puntando i tacchi vertiginosi sul bordo, “Allarga le gambe- mi intima-”Io sono stremata e dico di no… Lui me le allarga con forza, mi afferra i capezzoli e li strizza tra le dita fino a farmi gridare, mi mette una benda sugli occhi dicendo gelido:
” Hai disubbidito e sarai punita”.
Poi sento il sex toy (un cazzo che usiamo per i nostri giochetti) entrarmi nella fica ma… è gelato, sì è freddissimo anzi congelato… il bastardo ha premeditato tutto, nascondendo il cazzo dentro il frigo…Un gelo polare mi invade la fica che per quanto calda e bagnata non riesce a sopportare quel cazzo durissimo e congelato… è una tortura, ma il dolore lentamente si trasforma,mentre l’acqua fredda cola tra le cosce e nelle natiche… non è ancora un piacere orgasmico…ma il calore dei miei umori scioglie lentamente il ghiaccio di quel cazzo e comincio a a percepire ondate piacevoli che dalla fica mi arrivano al cervello e viceversa… Lui è abile ma perverso e quando capisce che sto per venire, toglie di colpo il cazzo:”No, non ti è ancora concesso di godere, decido
io quando potrai farlo !”. Il fatto che sia così dominante, se prima poteva infastidirmi, adesso comincia a piacermi… e decido di stare ancora di più al suo gioco mostrandomi la schiava perfetta che desidera …” Sì padrone, solo tu puoi decidere di me, perdonami se non ho fatto subito quello che mi hai ordinato” Sono ancora bendata ma percepisco il suo stupore nel sentirmi così arrendevole, la cosa lo eccita ancora di più perché avvicina il suo cazzo turgido alla mia bocca… Vorrei succhiarlo e passo la lingua tra le mie labbra sperando di poterlo leccare, ma non mi è concesso… tutto ciò che può farmi piacere non è contemplato nei desideri del mio signore. Sento la fica sempre più bagnata e sto quasi godendo senza essere toccata, ma devo trattenermi o sarei nuovamente punita … Finalmente mi toglie la benda dagli occhi e mi guarda, gli occhi verdi che adoro scrutano i miei… “Adesso toccati puttanella” questo è un ordine che sono felicissima di eseguire… è sufficiente che mi sfiori appena per esplodere in un orgasmo potente e mai provato.
Sono certa che d’ora in poi, interpreteremo questi ruoli molto spesso e magari un giorno potremmo invertirli… io padrona indiscussa e lui schiavo sottomesso…Chissà?
scritto il
2023-09-17
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