Io, Riccardo, Cecilia e mio Padre
di
Fabri77
genere
incesti
Fabrizio , sento il mio nome chiamare , mi volto
Ah …. Ciao Riccardo , buongiorno Signora ,
Siete pronti ragazzi ? La mamma di Riccardo mi chiese
Beh … speriamo risposi
Riccardo mi sembra un po’ teso ,
ha snobbato anche la colazione questa mattina ,
sono sicura che l’interrogazione vi andrà bene,
Ciao mamma a dopo
è in forma tua mamma , dico a Riccardo mentre ci allontaniamo
smettila, non mi diverte per niente ,
Oh …. Ma sei geloso !!
saliamo i gradini della scuola , mi volto vedo Cecilia allontanarsi e Riccardo accompagnarla con lo uno sguardo dolce .
Ho una ragazza , Francesca , siamo insieme da un anno ma come tutti i ragazzi, nel tempo libero ,lo passo in internet a cercare racconti erotici per eccitarmi , quelli che preferisco sono quelli con una donna adulta , a volte quando li leggo ricordo i miei primi battiti di cuore o le prime pulsazioni del mio cosino , nelle scuole medie, avevo una cotta per la mia insegnante di italiano , al punto che una mattina mentre spiegava ,si accorse che non la seguivo , “Fabrizio vuoi svegliarti o restare a letto “ disse con voce decisa , ero così immerso nei miei sogni erotici con lei protagonista che mi sembrò dicesse “Fabrizio vuoi fare l’amore qui o a letto ?”, risposi “lo voglio fare qui “i miei compagni scoppiarono a ridere , la mia insegnante riprese a spiegare , dai ragazzi smettetela , ricordo un’altro periodo dei miei bollori e delle mie cotte verso i gli insegnanti, nelle superiori presi una super cotta per la mia Prof di matematica , per me è stata la più bella donna che ho desiderato , veniva in aula sempre con abiti e gonne , in tutti gli anni trascorsi ,non l ho mai vista con un jeans,,le sue gambe curate, le sue scarpe cosi intriganti da perdere la testa ,per non parlare dei suoi modi sensuali di gesticolare , passavo intere mattinate a guardare le sue gambe muoversi e accavallarsi , le sue mani appoggiarsi sopra ed accarezzarle , avrei desiderato non so quante volte averle accarezzate e forse sarai andato anche oltre chissà forse fino alla fine delle sue cosce , mio padre sostiene che hai suoi tempi ,avessero lo stesso nostro desiderio , lèggevano fumetti erotici dopo li nascondevano sotto il materasso per non farseli scoprire .
Apro l’app di racconti erotici ,mi compare tra i nuovi racconti “la storia di Cecilia e suo figlio Riccardo “
Intrigato dal nome del mio amico e di sua madre , mi fiondo a leggerlo , riga dopo riga
scopro l’amore di Riccardo verso la mamma, lo stupore riempie il mio viso , sarà davvero il mio amico ? continuo a leggerlo con voracità , Riccardo preso dall’eccitazione affonda la mano sotto la gonna , sente il piacere bollente della mamma , con voce accalorata dice “Perché mi ha respinto per tutto questo tempo mamma “
Cecilia lo abbraccia , lascia che il figlio l’accarezzi completamente , sente crescere il suo piacere ogni qual volta le dita la penetrano , morde la lingua , vorrebbe aprire il suo cuore ,vorrebbe aprire le sue gambe , vorrebbe donarsi a lui ma non riesce , con uno scatto si allontana,
Urla “basta Riccardo , cosa stai facendo ?
Cosa vuoi che faccia e scappa piangendo in bagno , si appoggia sul lavandino alza lo sguardo , si ossrva nello specchio ,con voce singhiozzante , tesoro io ti amo ma non posso, non riesco a superare questo muro Lo vorrei , ti desidero anche io , ma non posso .
Riccardo è sconvolto , vorrebbe entrare , soccorrere la mamma , ma la rabbia di essere stato di nuovo rifiutato lo blocca e scappa nella sua stanza .
Ogni particolare che leggo mi portano a pensare al mio amico a sua madre , i giorni seguenti, a scuola ,cerco tra varie domande ,di capire se quei personaggi corrispondano a loro .Riccardo chiesi ma non vai mai da tua zia ?
Chi ? Zia Carla
non so , non la conosco rispondo
è la sorella di mia madre ,
Ci andiamo poco ,
Perchè questa domanda ….
Mio padre vuole sempre che chiamo i mie zii , che barba non so mai cosa dire .
i pomeriggi li passavo con Francesca la mia ragazza , le serata le passavo a rileggere il racconto ,piu lo leggevo ,più la mia eccitazione verso Cecilia cresceva , al punto che ho avuto un attacco di panico dopo aver fatto la doccia .
Ero sotto l’acqua bollente , il vapore mi circondava ,ho chiuso gli occhi , ho sognato Cecilia , lei era lì ,con me abbracciata ,i getti d’acqua li ho scambiati per le sue labbra calde ,il vapore per i suoi sospiri , cosa mi sta accadendo , terrorizzato sono corso fuori dalla doccia .
i giorni passavano ma il desiderio verso Cecilia non diminuiva , così ho preso il coraggio è ho iniziato a scriverle dei post sotto il suo racconto , “ehi che bello il tuo racconto “
Grazie sei molto gentile …,
è una storia vera …
Si ,abbastanza
Anche io ho un figlio maschio come il tuo .
Lei “non dirmi che ha gli stessi sentimenti verso te del mio “
Non ci avevo pensato ridendo risposi .
Avevo preso l’identità di mio padre , nei giorni successivi i post aumentarono ,le nostre conversazioni divennero sempre più bollenti al punto che Cecilia , mi disse scherzando “Luca come mi vuoi ? “
Luca è il nome di mio padre
Risposi ,Voglio sentire la tua mano sul mio corpo ,
le tue labbra sul mio pene ,
Voglio sentire il tuo piacere riempire la mia mano .
Wow…..sei bollente Luca , potrei arrossire …. No sbagliavo è già arrossita dal piacere la mia fragolina alle tue parole .
Mentre le scrivevo ,la mano sinistra scivolava sul mio pene , il potere delle sue parole mi eccitavano come la velocità della mia mano eccitava il mio pene .
Il secondo attacco di panico , mi è venuto mentre facevo sesso con la mia ragazza,
Lei era salita sopra le mie gambe , lo avevo infilato dentro , sollevava la fragolina dal mio pene e scendeva di nuovo per gustarlo , eravamo in pieno amplesso , fuoriusci dalle mie labbra “fai cosi con Riccardo “ Francesca si fermò , Riccardo, cosa ?
Che cavolo dici ….non vado a letto con lui .
Ecco come si è manifestato il mio secondo attacco di panico
Non sapevo cosa rispondere , ma …. non so ,perché
Francesca “ti eccita a pensarmi in questa posizione con il tuo amico “
Il proseguo fu terribile , non riuscimmo più a trovare il piacere . nella mia mente scorrevano le immagini di Cecilia posseduta da Riccardo , nella mente di Francesca , io seduto a guardare Francesca mentre scopava con Riccardo .
Il fato o il diavolo di Prada ci mette lo zampino ,ecco il perché ,sono fuori con mio padre ,
sento Riccardo chiamarmi , ci voltiamo era insieme con sua madre ,
Ciao Riccardo , buongiorno Signora , le presento mio padre
Piacere Luca ,
Piacere Cecilia ,
Gli occhi di mio padre cambiarono espressione ,mi sembrò che avesse preso una scossa a 220 volt , brillavano come una torcia nel buio piu intenso , Cecilia si mostrò a lui nel massimo del suo splendore , ammiccante , maliziosa.
ebbi un sussulto , nella mente frullava “se avesse scoperto che il Luca dei messaggi , corrisponde al Luca di mio padre “ non ebbi il tempo di rispondere che papà disse , “ ci prendiamo qualcosa al bar “ volentieri rispose Cecilia
andammo al bar , tutto il tempo mio padre parlò con Cecilia , non smisi mai di ascoltarli ,
conversavano con una tale intimità , da pensare che forse nei messaggi non fossi stato io il protagonista .
Il giorno successivo Riccardo mi telefonò per chiedermi , “tuo padre fa sul serio con mia madre “
non so risponderti Riki , in quel preciso istante avvertì che qualcosa di lì a poco sarebbe cambiato per ognuno di noi .
Segue ……..
Ah …. Ciao Riccardo , buongiorno Signora ,
Siete pronti ragazzi ? La mamma di Riccardo mi chiese
Beh … speriamo risposi
Riccardo mi sembra un po’ teso ,
ha snobbato anche la colazione questa mattina ,
sono sicura che l’interrogazione vi andrà bene,
Ciao mamma a dopo
è in forma tua mamma , dico a Riccardo mentre ci allontaniamo
smettila, non mi diverte per niente ,
Oh …. Ma sei geloso !!
saliamo i gradini della scuola , mi volto vedo Cecilia allontanarsi e Riccardo accompagnarla con lo uno sguardo dolce .
Ho una ragazza , Francesca , siamo insieme da un anno ma come tutti i ragazzi, nel tempo libero ,lo passo in internet a cercare racconti erotici per eccitarmi , quelli che preferisco sono quelli con una donna adulta , a volte quando li leggo ricordo i miei primi battiti di cuore o le prime pulsazioni del mio cosino , nelle scuole medie, avevo una cotta per la mia insegnante di italiano , al punto che una mattina mentre spiegava ,si accorse che non la seguivo , “Fabrizio vuoi svegliarti o restare a letto “ disse con voce decisa , ero così immerso nei miei sogni erotici con lei protagonista che mi sembrò dicesse “Fabrizio vuoi fare l’amore qui o a letto ?”, risposi “lo voglio fare qui “i miei compagni scoppiarono a ridere , la mia insegnante riprese a spiegare , dai ragazzi smettetela , ricordo un’altro periodo dei miei bollori e delle mie cotte verso i gli insegnanti, nelle superiori presi una super cotta per la mia Prof di matematica , per me è stata la più bella donna che ho desiderato , veniva in aula sempre con abiti e gonne , in tutti gli anni trascorsi ,non l ho mai vista con un jeans,,le sue gambe curate, le sue scarpe cosi intriganti da perdere la testa ,per non parlare dei suoi modi sensuali di gesticolare , passavo intere mattinate a guardare le sue gambe muoversi e accavallarsi , le sue mani appoggiarsi sopra ed accarezzarle , avrei desiderato non so quante volte averle accarezzate e forse sarai andato anche oltre chissà forse fino alla fine delle sue cosce , mio padre sostiene che hai suoi tempi ,avessero lo stesso nostro desiderio , lèggevano fumetti erotici dopo li nascondevano sotto il materasso per non farseli scoprire .
Apro l’app di racconti erotici ,mi compare tra i nuovi racconti “la storia di Cecilia e suo figlio Riccardo “
Intrigato dal nome del mio amico e di sua madre , mi fiondo a leggerlo , riga dopo riga
scopro l’amore di Riccardo verso la mamma, lo stupore riempie il mio viso , sarà davvero il mio amico ? continuo a leggerlo con voracità , Riccardo preso dall’eccitazione affonda la mano sotto la gonna , sente il piacere bollente della mamma , con voce accalorata dice “Perché mi ha respinto per tutto questo tempo mamma “
Cecilia lo abbraccia , lascia che il figlio l’accarezzi completamente , sente crescere il suo piacere ogni qual volta le dita la penetrano , morde la lingua , vorrebbe aprire il suo cuore ,vorrebbe aprire le sue gambe , vorrebbe donarsi a lui ma non riesce , con uno scatto si allontana,
Urla “basta Riccardo , cosa stai facendo ?
Cosa vuoi che faccia e scappa piangendo in bagno , si appoggia sul lavandino alza lo sguardo , si ossrva nello specchio ,con voce singhiozzante , tesoro io ti amo ma non posso, non riesco a superare questo muro Lo vorrei , ti desidero anche io , ma non posso .
Riccardo è sconvolto , vorrebbe entrare , soccorrere la mamma , ma la rabbia di essere stato di nuovo rifiutato lo blocca e scappa nella sua stanza .
Ogni particolare che leggo mi portano a pensare al mio amico a sua madre , i giorni seguenti, a scuola ,cerco tra varie domande ,di capire se quei personaggi corrispondano a loro .Riccardo chiesi ma non vai mai da tua zia ?
Chi ? Zia Carla
non so , non la conosco rispondo
è la sorella di mia madre ,
Ci andiamo poco ,
Perchè questa domanda ….
Mio padre vuole sempre che chiamo i mie zii , che barba non so mai cosa dire .
i pomeriggi li passavo con Francesca la mia ragazza , le serata le passavo a rileggere il racconto ,piu lo leggevo ,più la mia eccitazione verso Cecilia cresceva , al punto che ho avuto un attacco di panico dopo aver fatto la doccia .
Ero sotto l’acqua bollente , il vapore mi circondava ,ho chiuso gli occhi , ho sognato Cecilia , lei era lì ,con me abbracciata ,i getti d’acqua li ho scambiati per le sue labbra calde ,il vapore per i suoi sospiri , cosa mi sta accadendo , terrorizzato sono corso fuori dalla doccia .
i giorni passavano ma il desiderio verso Cecilia non diminuiva , così ho preso il coraggio è ho iniziato a scriverle dei post sotto il suo racconto , “ehi che bello il tuo racconto “
Grazie sei molto gentile …,
è una storia vera …
Si ,abbastanza
Anche io ho un figlio maschio come il tuo .
Lei “non dirmi che ha gli stessi sentimenti verso te del mio “
Non ci avevo pensato ridendo risposi .
Avevo preso l’identità di mio padre , nei giorni successivi i post aumentarono ,le nostre conversazioni divennero sempre più bollenti al punto che Cecilia , mi disse scherzando “Luca come mi vuoi ? “
Luca è il nome di mio padre
Risposi ,Voglio sentire la tua mano sul mio corpo ,
le tue labbra sul mio pene ,
Voglio sentire il tuo piacere riempire la mia mano .
Wow…..sei bollente Luca , potrei arrossire …. No sbagliavo è già arrossita dal piacere la mia fragolina alle tue parole .
Mentre le scrivevo ,la mano sinistra scivolava sul mio pene , il potere delle sue parole mi eccitavano come la velocità della mia mano eccitava il mio pene .
Il secondo attacco di panico , mi è venuto mentre facevo sesso con la mia ragazza,
Lei era salita sopra le mie gambe , lo avevo infilato dentro , sollevava la fragolina dal mio pene e scendeva di nuovo per gustarlo , eravamo in pieno amplesso , fuoriusci dalle mie labbra “fai cosi con Riccardo “ Francesca si fermò , Riccardo, cosa ?
Che cavolo dici ….non vado a letto con lui .
Ecco come si è manifestato il mio secondo attacco di panico
Non sapevo cosa rispondere , ma …. non so ,perché
Francesca “ti eccita a pensarmi in questa posizione con il tuo amico “
Il proseguo fu terribile , non riuscimmo più a trovare il piacere . nella mia mente scorrevano le immagini di Cecilia posseduta da Riccardo , nella mente di Francesca , io seduto a guardare Francesca mentre scopava con Riccardo .
Il fato o il diavolo di Prada ci mette lo zampino ,ecco il perché ,sono fuori con mio padre ,
sento Riccardo chiamarmi , ci voltiamo era insieme con sua madre ,
Ciao Riccardo , buongiorno Signora , le presento mio padre
Piacere Luca ,
Piacere Cecilia ,
Gli occhi di mio padre cambiarono espressione ,mi sembrò che avesse preso una scossa a 220 volt , brillavano come una torcia nel buio piu intenso , Cecilia si mostrò a lui nel massimo del suo splendore , ammiccante , maliziosa.
ebbi un sussulto , nella mente frullava “se avesse scoperto che il Luca dei messaggi , corrisponde al Luca di mio padre “ non ebbi il tempo di rispondere che papà disse , “ ci prendiamo qualcosa al bar “ volentieri rispose Cecilia
andammo al bar , tutto il tempo mio padre parlò con Cecilia , non smisi mai di ascoltarli ,
conversavano con una tale intimità , da pensare che forse nei messaggi non fossi stato io il protagonista .
Il giorno successivo Riccardo mi telefonò per chiedermi , “tuo padre fa sul serio con mia madre “
non so risponderti Riki , in quel preciso istante avvertì che qualcosa di lì a poco sarebbe cambiato per ognuno di noi .
Segue ……..
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