Tradimento inaspettato.
di
gildo
genere
tradimenti
Una settimana fuori per lavoro, torno a casa con un giorno di anticipo, trovo mia moglie a letto con Giancarlo, nostro dirimpettaio. Sono stato preso dallo sconforto, l'unica mia reazione è stata quella di uscire di nuovo. Ho vagato per le strade dalle 23 alle 4 del mattino, dovevo smaltire la delusione e pensare come dovevo reagire. Non ho deciso nulla,
sono rientrato a casa, era sola in cucina, la bottiglia del limoncello sul tavolo ormai
vuota, lei ubriaca, nonostante tutto l'ho sollevata e portata sul letto, non era in grado
di capire, mi baciava sulla bocca, il sapore dolce del liquore mi dava fastidio, l'ho
lasciata per prepararle una camomilla, non ha bevuto, è crollata. Distesa nuda sul letto,
bellissima come sempre, avrei voluto scoparla, dormiva l'avrei violentata, non sono stato capace. Mi sono disteso al suo fianco, abbiamo dormito fino alle dieci della mattina.
Disfatta nel volto mi ha stretto la mano, mi ha voluto sopra, l'ho accontentata ma ho
girato la testa, quella puzza di limoncello aveva invaso la camera, a contatto con la figa ho avuto l'erezione , è stata lei a prenderlo e metterlo nella figa, era scivolosa,
aveva dentro ancora la sborra di Giancarlo, ho sborrato solo io, lei non è stata capace,
l'alcol le ha ritardato i riflessi. Mi ha chiesto di perdonarla. Non ne abbiamo più parlato, lo abbiamo rimosso dalla nostra mente.
sono rientrato a casa, era sola in cucina, la bottiglia del limoncello sul tavolo ormai
vuota, lei ubriaca, nonostante tutto l'ho sollevata e portata sul letto, non era in grado
di capire, mi baciava sulla bocca, il sapore dolce del liquore mi dava fastidio, l'ho
lasciata per prepararle una camomilla, non ha bevuto, è crollata. Distesa nuda sul letto,
bellissima come sempre, avrei voluto scoparla, dormiva l'avrei violentata, non sono stato capace. Mi sono disteso al suo fianco, abbiamo dormito fino alle dieci della mattina.
Disfatta nel volto mi ha stretto la mano, mi ha voluto sopra, l'ho accontentata ma ho
girato la testa, quella puzza di limoncello aveva invaso la camera, a contatto con la figa ho avuto l'erezione , è stata lei a prenderlo e metterlo nella figa, era scivolosa,
aveva dentro ancora la sborra di Giancarlo, ho sborrato solo io, lei non è stata capace,
l'alcol le ha ritardato i riflessi. Mi ha chiesto di perdonarla. Non ne abbiamo più parlato, lo abbiamo rimosso dalla nostra mente.
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