Sotto i Suoi Piedi
di
Schiavo di Renato Brunetta
genere
feticismo
Il suo piede era emblema di un sogno, di un non vissuto in cui la mia anima si crogiolava, naufragando in quelle emozioni che mi rendevano simile a un buffone alla sua corte, con la dignità distesa dinanzi al suo trono.
Cosa potevo rappresentare per lui, a cosa potevo servire? Già. servire, non era questo il senso e il fine di uno schiavo e non era questo che desideravo? Tormentato dal desiderio, mentre la mia mente continuava ad avvolgere il suo piede, a contenerlo come se fosse una sua calza, io mi prodigavo per adorarlo e divertirlo, per offrirle le mie parole come se fossero un calzare, qualcosa che potesse calpestare con amabile crudeltà o indifferenza, compiacendo che esistessero con il preciso scopo di riverirlo.
Cosa potevo rappresentare per lui, a cosa potevo servire? Già. servire, non era questo il senso e il fine di uno schiavo e non era questo che desideravo? Tormentato dal desiderio, mentre la mia mente continuava ad avvolgere il suo piede, a contenerlo come se fosse una sua calza, io mi prodigavo per adorarlo e divertirlo, per offrirle le mie parole come se fossero un calzare, qualcosa che potesse calpestare con amabile crudeltà o indifferenza, compiacendo che esistessero con il preciso scopo di riverirlo.
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