Riccardo: Il barista generoso
di
Oral-B
genere
gay
La storia si svolge a Venezia in un giorno dove l'acqua alta quasi impediva a noi turisti di girare x la citta' godendo delle bellezze delle sue calle.
Avevo tanto bisogno di un buon caffe' e cosi' grazie alle galoches calzate entrai nel bar in piazza San Marco dove dal retro del bancone un giovane barista mi propone una cioccolata calda con panna al posto del solito caffe. Accetto la propsta fattami e cambiando il caffe' con una tazza di cioccolata calda gli chiedo il suo nome...Riccardo.
Riccardo e' un bellissimo moretto dal fisichetto niente male;molto bellino ed assai educato.
Guardandolo avverto attrazione ...ma x non destare imbarazzo da parte suo devio lo sguardo verso un tavolino vuoto nel quale decido di sedermi.
Pochi istanti ed ecco RICCARDO che con un sorriso compiaciuto mi serve il mio cioccolato accompagnato da un pezzetto di carta con sopra scritto il suo numero 347 8563...mi piaci, chiamami.
Bevuta la cioccolata calda mi avvio verso la cassa x pagare e scopro che qualcuno aveva gia' pagato.
Ad offrirmi quella bonta' che mi aveva davvero rifocillato era stato lui Riccardo che a distanza da dietro quel suo bancone mi sorride facendomi l'occhiolino come a dirmi...chiamami se vuoi.
Uscito dal bar avrei voluto riprendere a girare la citta' pero' venni assalito da infinita incertezza in quanto in cuor mio desideravo fortemente anch'io di poter conoscere da vicino Riccardo pero' non sapendo l'orario del turno che stava facendo andandomene avrei rischiato di non poterlo piu' incontrare calcolando anche che il giorno seguente avrei lasciato Venezia.
Cosi' messomi da una parte attesi pazientemente che lui finiva di lavorare.
Mai avrei pensato che Riccardo quel giorno avrebbe fatto il doppio turno finendo alle 20 ! ?????
Ero tentato di abbandonare l'idea di aspettarlo e di andarmene...ma nello stesso tempo...avevo grande voglia di incontrarlo.
Seguitai ad armarmi di pazienza e mi imposi di rimanere ad aspettarlo.
Si fece sera e finalmente alle 20 e 6 minuti...vidi in lontananza uscire Riccardo dal bar.
Si guardo' intorno forse pensando di non trovarmi ad aspettarlo.
Poi mi vide e a passo frettoloso venne verso di me scusandosi x essersi fatto attendere tutte quelle ore.
Ci demmo la mano e dopo esserci presentati ufficialmente Riccardo mi invito' a bere qualcosa in un posto tipico del centro.
Li' seduti parlammo a lungo scoprendo di avere diverse affinita' in comune.
Sopraggiunta una certa fame, Riccardo mi offri' di andare a casa sua dove x me avrebbe messo in atto la sua grande dote di cuoco.
Andammo a casa sua ....
Un piccolo monolocale pulito e ben messo e dicendomi di sentirmi a mio agio, mi verso' del buon vino rosso...brindammo al nostro incontro bevendo nello stesso calice come ci conoscessimo da una vita e ci scambiammo un intenso bacio !
Poi Riccardo si mise ai fornelli ed inizio' a cucinare mentre io gli abassavo pantaloni e boxer x fargli un pompino.
Cenammo e tutto fu molto buono.
RICCARDO si era rivelato un cuoco eccellente.
Dopo ci infilammo nel letto dove demmo atto ad una doppia lunga godutissima scopata che maggiormente mi fara' ricordare la bellissima Venezia.
Avevo tanto bisogno di un buon caffe' e cosi' grazie alle galoches calzate entrai nel bar in piazza San Marco dove dal retro del bancone un giovane barista mi propone una cioccolata calda con panna al posto del solito caffe. Accetto la propsta fattami e cambiando il caffe' con una tazza di cioccolata calda gli chiedo il suo nome...Riccardo.
Riccardo e' un bellissimo moretto dal fisichetto niente male;molto bellino ed assai educato.
Guardandolo avverto attrazione ...ma x non destare imbarazzo da parte suo devio lo sguardo verso un tavolino vuoto nel quale decido di sedermi.
Pochi istanti ed ecco RICCARDO che con un sorriso compiaciuto mi serve il mio cioccolato accompagnato da un pezzetto di carta con sopra scritto il suo numero 347 8563...mi piaci, chiamami.
Bevuta la cioccolata calda mi avvio verso la cassa x pagare e scopro che qualcuno aveva gia' pagato.
Ad offrirmi quella bonta' che mi aveva davvero rifocillato era stato lui Riccardo che a distanza da dietro quel suo bancone mi sorride facendomi l'occhiolino come a dirmi...chiamami se vuoi.
Uscito dal bar avrei voluto riprendere a girare la citta' pero' venni assalito da infinita incertezza in quanto in cuor mio desideravo fortemente anch'io di poter conoscere da vicino Riccardo pero' non sapendo l'orario del turno che stava facendo andandomene avrei rischiato di non poterlo piu' incontrare calcolando anche che il giorno seguente avrei lasciato Venezia.
Cosi' messomi da una parte attesi pazientemente che lui finiva di lavorare.
Mai avrei pensato che Riccardo quel giorno avrebbe fatto il doppio turno finendo alle 20 ! ?????
Ero tentato di abbandonare l'idea di aspettarlo e di andarmene...ma nello stesso tempo...avevo grande voglia di incontrarlo.
Seguitai ad armarmi di pazienza e mi imposi di rimanere ad aspettarlo.
Si fece sera e finalmente alle 20 e 6 minuti...vidi in lontananza uscire Riccardo dal bar.
Si guardo' intorno forse pensando di non trovarmi ad aspettarlo.
Poi mi vide e a passo frettoloso venne verso di me scusandosi x essersi fatto attendere tutte quelle ore.
Ci demmo la mano e dopo esserci presentati ufficialmente Riccardo mi invito' a bere qualcosa in un posto tipico del centro.
Li' seduti parlammo a lungo scoprendo di avere diverse affinita' in comune.
Sopraggiunta una certa fame, Riccardo mi offri' di andare a casa sua dove x me avrebbe messo in atto la sua grande dote di cuoco.
Andammo a casa sua ....
Un piccolo monolocale pulito e ben messo e dicendomi di sentirmi a mio agio, mi verso' del buon vino rosso...brindammo al nostro incontro bevendo nello stesso calice come ci conoscessimo da una vita e ci scambiammo un intenso bacio !
Poi Riccardo si mise ai fornelli ed inizio' a cucinare mentre io gli abassavo pantaloni e boxer x fargli un pompino.
Cenammo e tutto fu molto buono.
RICCARDO si era rivelato un cuoco eccellente.
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