Bello e “possibile”?
di
Lizzie
genere
prime esperienze
Sono riuscita a farlo venire a casa con una scusa, gli ho chiesto di aiutarmi con una relazione che devo presentare all’università. Sa quanto tengo al mio lavoro e ricorda tutte le volte che lo ho aiutato. L’ho lasciato un attimo nello studio al computer e mi sono allontanata con la scusa della cena in forno. Non voleva rimanere a cenare con me, ho insistito e ha ceduto solo dopo aver visto che la relazione era lunga quasi 100 pagine. Il fatto è che lui è bello e lo sa, io sono ordinaria e non sono per niente il suo tipo, troppo rotonda ovunque, un naso importante, bocca piccola, non ha interesse a trascorrere tempo con me che non sia questione di amicizia, perché uno dei suoi pregi è non dimenticare cosa hai fatto per lui. Lo chiamo un paio di volte prima di sentirlo arrivare e mi metto all’opera….è così che mi trova sul letto e leggo sul suo volto stupore, vergogna, curiosità….. Ho indossato un completo intimo di merletto nero con i buchi sui capezzoli e sulla vagina, con una mano sfioro e strizzo un capezzolo, con l’altra mano accarezzo il mio sesso con le dita, giocando con il clitoride e massaggiando le labbra. Sta per dire qualcosa, ma deglutisce, la sua espressione cambia, è la mia occasione. “Vuoi lasciarmi tutta sola?” Chiedo infilando un dito dentro di me e inarcando il collo indietro, è la prima volta che mi masturbo, ho letto cosa fare e mi sta piacendo da impazzire. Sento che sposta la mia mano e capisco che mi sta leccando, quasi con ferocia, mentre con le mani si impossessa delle mie tette e dei miei capezzoli. Mi sfugge un gemito, lui intensifica il gioco con la lingua. “Si! Si! Non fermarti!” Mi trovo a implorare. In risposta, invece, si ferma. Lo guardo, anche lui mi guarda con quegli occhi azzurri pieni di luce. “Mi hai ingannato!” Mi accusa. “Ti voglio!” Rispondo di rimando. Si avventa sulla mia bocca, mi bacia e sulla sua lingua sento il mio sapore e mi sembra qualcosa di così spinto e mi eccito ancora di più. Torna a torturarmi i capezzoli con le sue mani e spinge la sua erezione contro il mio pube. “Prendimi…..ti prego…” lo imploro. “Non ho mai visto qualcuno masturbarsi davanti a me…..sei splendida….” Mi sussurra baciandomi il collo. Mi allungo e gli apro i pantaloni liberando il suo membro, lo prendo in mano e lo sento duro, lungo, lui sospira, si avvicina alla mia fessura, la sua cappella apre le grandi labbra, penetra il mio buco mai violato, penso sia giusto informarlo, non so cosa accadrà, meglio lo sappia. Mentre lo bacio riesco a dire: “Per me è la prima volta….” Si ferma a guardarmi. “Ma sei sicura? Io non voglio una relazione!” Un po’ rimango male, ma l’ho sempre saputo cosa poteva offrirmi e io ho già 26 anni e una voglia matta di un uomo che mi scopi per bene! “Voglio sia tu il primo….mi fido di te…” Sorride e comincia a spingere piano mentre mi guarda negli occhi. Cazzo! Sento la sua grossa asta entrare sempre di più e aprirmi le pareti con un dolore e un bruciore lancinanti. Trova difficoltà a procedere dentro, sono strettissima e chiusa. Emetto un lamento. “Vuoi che mi fermi? Fa male?” Eh no! Tu ora vai fino in fondo! “Entra e basta!” Quasi urlo, penso che sia meglio un colpo evun dolore che questa lenta tortura. Mi sembra si concentri mentre lo spinge tutto dentro, avevo ragione, un dolore unico, ma con un piacere indescrivibile, si è aperto il varco. Sentirlo dentro di me, così a fondo, a riempirmi, mi manda scosse ovunque, mi stringo a lui e sussurro: “Muoviti….scopami…ma non essere troppo gentile….” A quel punto comincia a pompare dentro di me, con forza, poi esce e rientra, colpisce a fondo e non mi rendo conto di stare già urlando, con la bocca afferra un capezzolo e lo morde mentre mi sbatte sempre più forte, sento qualcosa muoversi dentro di me, un calore, uno strano brivido, spontaneamente comincio a urlare e capisco di stare provando il mio primo orgasmo. “Voglio venirti dentro…,voglio essere il primo anche in questo…” mi dice mordendomi forte il capezzolo. “Si….si….prendo la pillola in attesa di questo giorno”, A quel punto si lascia andare, sento che riversa tutto il suo liquido dentro di me, lo sento pulsare e mentre da gli ultimi colpi mugola. Si accascia esausto. Poi mi guarda. “Grazie per avermi scelto….è stato meraviglioso…” “No! Grazie a te….non lo dimenticherò mai!” Ci diamo un bacio a stampo. Poco dopo va via, non resta neanche a cenare, lui dice di dover andare e io non lo fermo, ho ottenuto ciò che volevo e sono certa che non lo dimenticherà mai neanche lui. In fondo spero in un bis….con la scusa di imparare da lui…
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