Bar Antology - Jorge

di
genere
comici

Attendiamo.
Idea leggiucchia il suo libro.
Un cameriere, vecchissimo ed in salute come un soprammobile della cara nonna, ci è già passato accanto tre volte, ma non finge di non vederci, è davvero cieco.
Cieco cieco.
Tutto questo mi spazientisce, Idea ha almeno il suo libro ed io, quando apro un libro a caso preso dagli scaffali, ho la conferma dei miei sospetti. Ho scelto un libriccino in basso, da vero nerd di libreria ho il vizio di disdegnare i best sellers in primo piano e di cercare quello che sfugge ai più. È Il Pranzo di Babette, ma le pagine sono bianche, vuote come il mio stomaco!
È come temevo, questi sono libri d'arredo, hanno senso solo di fianco ai megaschermi delle case vuote.
Il cameriere cieco si dirige incerto verso il nostro tavolino e depone un vassoio con tazze e teiera ed un piattino di biscottini dal profumo fragrante. Si raddrizza composto: è alto e magrissimo, il farfallino nero gli stringe un collo da tartaruga, ribelli sono i capelli bianchi e vivaci sono gli occhi che guardano nel vuoto. Non me la sento di dirgli che ha sbagliato tavolo, che noi non abbiamo ancora fatto alcuna cazzo d'ordinazione.
“Sono Jorge, Jorges Borges, qui per servirvi... Ho pensato che avreste gradito questo tè, arrivato solo la settimana scorsa con l'ultima nave della Compagnia delle Indie e...” Con la mano cieca spinge verso il centro della tovaglia il cabaret dei dolcetti. “... e queste deliziose madeleines che vi faranno viaggiare nel tempo.”
Okay, questo è tutto s-centrato ma mi sta simpatico! Idea s'è già innamorata del fossile.
“Posso servirvi io?”
La mano cieca trova la teiera e la solleva sulla tovaglia.
“No!!!... Lasci, non si disturbi, facciamo noi.”
Eh nno, amico mio, ho visto almeno venti volte Frankenstein Junior e so cosa succede quando un eremita cieco versa la minestra!
“Come preferite...”
Depone la teiera. Mai provato un sollievo simile!, nemmeno quando la zia telefona che non può venire per pranzo.
“I libri che vedete qui attorno sono tutti a vostra disposizione, buona lettura!”
No, questa non gliela posso lasciar passare: “Amico, ho già guardato: sono tutti finti, hanno solo la copertina.”
Solleva un angolo della bocca nel sorriso più simpatico ed intelligente in cui mi sono mai imbattuto. Vorrei imparare a sorridere così!
“Finti?... Non dopo aver assaggiato una delle nostre madeleines!” Allarga le narici inspirando. “Hanno una fragranza tutta loro le nostre madeleines, vero? Non dovete stupirvi se, dopo averle assaggiate, le pagine dei libri si coloreranno d'inchiostro e si comporranno nuove storie, mai lette da nessuno prima.”
Idea, che ha i piedi ben piantati a terra, prende un grosso libro e ci batte sopra tre volte.
:“Questi sono I Promessi Sposi ed io li ho letti almeno tre volte, so già cosa ci trovo!
Ancora quel sorriso sul volto del vecchio! Simpatico come il nonno che avresti voluto avere. Bonario ed indulgente, ma anche sornione come un gran figlio di puttana.
“Lei dice bene: li ha letti... Nel passato però! Il profumo delle nostre madeleines invece non ha tempo o confini: viaggia da un libro all'altro, confonde e mescola... ma lo scoprirete da soli.”



Ancora tu, non dovevamo rivederci più?
Sono io lo sciocco in blues?
Accidenti gli ho rovinato la serata povero Ambi, con questo cameriere che insiste che io non so cosa c'è scritto nei Promessi Sposi. Io l'ho letto in tre edizioni, ne ho fatto scuola ai pomeriggi alternativi per approfondire... Ma poi questo Jorge Borges da che cilindro salta fuori? Di chi era cameriere, del tennista della Bertè? Che ha fatto, sì è messo in mezzo durante una partita e l'hanno reso cieco a suon di set?
Ma dov'è finito?, guardalo come si struscia sulle tettone delle bartender che se lo spupazzano ben bene, mah però il nonno è ben fornito, capperi quanta sbomba, ci miscelano i drink è l'ingrediente misterioso dei loro dolci e del bibitone Peyote, che ci dovrebbe far uscire di capoccia.
:"Signorina ha bevuto il te o assaggiato i dolci o aspetta il peyote per addentrarsi nei suoi romanzi preferiti che lei crede di conoscere a menaditalino?"
:” Ehhhh?
:”Mi perdoni signorina, queste signorine mi fanno arzillo ed insolente. Volevo chiedere che aspettate ad assaggiare le nostre madeleines, avete forse timore?
:"Aspetto che Ambiguo mi dica quale romanzo ispezionare, ma dove è finito?"
Eccolo lì là lui, bello sciroccato su un bancone con le belle bocce che gli bisbocciano il suo bell'arnese, uhm, spruzza e sprizza come fuochi d'artificio, le bartender l'han delle belle lingue lunghe quasi quasi mi faccio bisbocciare un po' anchemì! Slurps che gran bel movimento sembran le montagne russe.
:"Oh Ambi, ancora lo stomaco?? Tu devi mangiare qualcosa!!!
:"No, non gorgoglio, sto muggendo su questa bella puledrina. Scusami ma merita proprio.
:"Non sono gelosa, che ne dici di questo mio bel avorionano che mi lappa senza domani?
"...??? Ivoriano, si dice ivoriano. Guarda che se lo fai incazzare quello incula.
:"Appena parlo faccio casini, uff, allora chiudo la bocca e succhio soltanto... Uh, il bel voriano ha due amici attrezzati come lui!!! Ambi? Ambi???
:"Che c'è adesso? Non vedi che sto coitando?
:"T'incazzi se faccio incazzare anche i suoi due amici? Vorrei gorgheggiare come Norma.
:"Figurati, amiamo tutti il Bel Canto.
E ora che abbiam ben goduto, che gli abbiamo fatto vedere il buco, che ci han ravanato come due viti attorcigliate, si va a scoparec i nostri romanchic, abbiamo il singhiozzoch, troppo goderchi, libiamo libiamo, la donna immobile sul banco stava coi diti se la grattava e loro han tolto i diti e se l'han ben godurcherrimma.

Ehm, qui non si capisce più un cazzo.
Sarebbe anche normale quando si orgeggia, ma temo che stiamo perdendo Idea, mi s'è sguinzagliata tutta!
Scusateci, dobbiamo fare una breve pausa.
Il racconto riprenderà a breve
scritto il
2023-11-13
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