Io e mia figlia Smeraldissima

di
genere
incesti

IO E LA MIA FAMIGLIA SMERALDISSIMA


2013-03-05 15:42:24
genere: incesti
IO E LA MIA FAMIGLIA SMERALDISSIMA

E' una mattinata caldissima, siamo ai primi di luglio, sta arrivando il traghetto, attracca al molo regolarmente, incominciano a svolgere le operazioni di sbarco, scendono le prime autovetture, i camion e qualche pullman pieni di turisti, ecco sbarcano i primi passeggeri, la cittadina pullula di gente, chi va a destra, chi a sinistra. Sono scesi tutti, il traghetto fa di nuovo il pieno e riparte.
Sul molo una bellissima ragazza appena scesa con il suo zaino sulle spalle si guarda in giro spaesata, non sa dove andare, ha un foglietto in mano, cerca qualcuno che gli dia un’informazione.
Vicino alla bitta d’attracco c’è un ragazzo che smanetta con il suo motorino, la ragazza si avvia verso di lui, è un pò titubante, gli si ferma davanti: Ciao,…scusa se ti disturbo , vedo che sei impegnato, ti dispiace indicarmi dove si trova questa località?
Il ragazzo ha le mani sporche, si asciuga alla meglio con della carta e prende in mano il foglietto e legge:…. Questo posto lo conosco e proprio vicino dove abito io, però ad indicartelo e quasi un problema, è un pò all'interno.
Ma non c’è qualche mezzo pubblico che arriva nelle vicinanze?
Si, potresti prendere l’autobus, quello che va a Caprera e poi scendere due fermate prima del ponte, poi te la farai a piedi……ma.... Però se ti va, io tra una decina di minuti sistemo questa candela e ti posso accompagnare con la moto.
Sarebbe una cosa grandiosa, tanto non ho premura, quando arrivo arrivo, perciò ti aspetto volentieri grazie.
Mi chiamo Lucrezia piacere, ...... Ohhh che bel nome, sei molto bella, una turista graziosa come te non l’ho ancora vista, comunque il piacere e mio, mi chiamo Tonino e ho 19 anni.
Lucrezia spiega a Tonino come è incominciata la sua vacanza.
Questo viaggio è un regalo dei miei genitori per il mio diciottesimo compleanno, sono di Milano, mi accompagnarono all'imbarco a Genova, ed è la prima volta che vado in ferie da sola, sono sempre andata con loro, e scusa se ti tengo impegnato e non ti faccio lavorare, ma mi devo ancora ambientare.
Ma non ci pensare nemmeno figurati.
Senti, facciamo cosi’: io ho quasi finito, ti accompagno alla tua pensione a Moneta.
Se vuoi ti posso aiutare a sistemarti, tanto ho la giornata libera e poi, sempre se ti và, posso accompagnarti a conoscere qualche parte dell’isola, vedrai che ti piacerà!
Ho e stupendo, certo che mi va, e dopo che ho sistemato le mie cose, possiamo andare a mangiare una pizza, e quindi sarò contenta di offrirtela io per disobbligarmi.
Guarda che non e il caso, io lo faccio perché mi va di farlo e allora tanto per incominciare, come prima tappa ti porto a vedere la casa di Garibaldi e il museo a Caprera.
Perfetto, era già nel mio programma, sai... io l’ho capito subito che di te mi posso fidare.
OK, monta su che io ho finito, da questo momento incomincia la tua vacanza, andiamo.
Tonino accompagnò Lucrezia alla pensione, l’aiutò a sistemarsi e…….
Ti porto in una pizzeria sul lungo mare, vedrai che pizza. Grazie Tonino.

Lucrezia vestiva una camicetta bianca scollata che metteva in mostra il suo meraviglioso seno. Un pantaloncino corto nero, che risaltava le sue bellissime gambe.
Come da programma visitarono il museo di Garibaldi.
Senti Lucrezia,... mentre siamo qui a Caprera, avrei intenzione di farti conoscere la spiaggia di Cala Andreasi, comunemente chiamata Cala del Relitto, vedrai che bella. Ok Tonino, io ho già indosso il costume, anche io, rispose il ragazzo, bene allora che aspettiamo?

Lucrezia vedendo quella bellissima spiaggia era raggiante di gioia e affascinata da quei colori del mare turchese e smeraldo, con sabbia bianca, mancavano solo le palme per sembrare un isola delle Maldive. Come primo giorno, non poteva andare meglio.
Il tempo volò in un baleno e si fece tardi, ma lei era cosi contenta e felice, che decisero di restare anche dopo il tramonto.
Mangiarono qualche panino acquistato al piccolo baretto che c’è in spiaggia e poi una piccola passeggiata tra le rocce in riva al mare.
Si fermarono in un piccolo spiazzo appartato, sul mare in mezzo alla macchia mediterranea di mirto profumato a godersi la tintarella di luna.
Sarà stato quel profumo, quel mare calmo, quella situazione incantata.......
Ma che fai Tonino?
Sei troppo bella che vorrei darti un bacio. Veramente te lo meriti sei stato un vero cavaliere…..
Tonino si avvicinò lentamente a quella bocca profumata di Lucrezia e si diedero un bacio di quelli veri.
Quando staccarono le loro bocche,Tonino disse che era stato tutto cosi’ naturale, cosi’ voluto da entrambi che aveva del meraviglioso.
Si ma non allungare troppo le mani …no Tonino ci conosciamo appena, che fai fermati!
Tonino… no non farlo,
Lucrezia,… mi sembra che ci conosciamo da una vita, non ti ricordi come ci siamo incontrati?
Non credi nel destino? Mentre il ragazzo parlava, la toccava e palpava da tutte le parti,
I baci appassionati che si davano, erano corrisposti da entrambi.
Per prima cosa, volo via il pezzo del costume di sopra, quei bellissimi seni turgidi Tonino non li aveva neanche sognati.
Di seguito gli abbassò l’altro pezzo di sotto lasciando la ragazza completamente nuda.
Lucrezia era nel pallone, non capiva più niente, non le era mai successo.

Quei compagni di liceo e gli amici, non avevano mai azzardato una situazione del genere.
Tonino no, no,….Ti prego. sono vergine.
Tranquilla non ti voglio fare del male e che tu non crederai mai ai miei sentimenti, mi sei arrivata improvvisamente davanti a me come una manna, ed io mi stò innamorando di tè,….ma che dico, sono già innamorato di tè, sono cotto a puntino.
Ma ci conosciamo appena.
Ho Tonino, sei anche tu un bel ragazzo,e…..che non lo fatto mai, anche io sento qualche cosa per te, mi piaci, sei buono, forse e troppo presto.
Mentre il clitoride era diventato turgido sotto l’inesperto dito del ragazzo,.... Come sei bella, hai un corpo bellissimo, e se vuoi che ti dico la verità, e la priva volta in vita mia che vedo una donna nuda. Scusami Lucrezia non ho resistito, posso dirti che ti amo?
Tonino prese la mano della giovane e l’avvicinò a quella verga, che subito lei s’impadronì e la strinse forte quasi da farle male, ed incominciò a fare dei piccoli movimenti , su e giù.
A questo punto Tonino la fermò perché stava arrivando il piacere, si mise sopra di lei e………. Tonino fermati: cosa stai facendo? vuoi fare l'amore con mè?
Non posso amore e il destino che comanda, io lo voglio, dimmi solo una cosa, se anche tu mi ami,allora continuo, se invece mi dici che non mi vuoi, io mi tolgo subito,………. No,…..no….si ti amo,....ti amo,...ti amo.
Non voglio sapere altro, guarda che bella luna, guarda che mare meraviglioso, senti questo profumo che c’è nell'aria. Si sento e vedo tutto, haaa….hai! Fai piano non mi fare male. Tranquilla se senti male mi avvisi che mi tolgo subito, vado?
Si ma piano, ..Tonino! Sono vergine, mi stai facendo male!
Che cosa succederà dopo?
Ma tu credi al colpo di fulmine? Si si continua, vai, vai, ho amore mio ancora, se vuoi puoi accelerare ….si cosi -
E insieme arrivarono al piacere assoluto.

Lucrezia: Che c’è Tonino, oggi noleggiamo un gommone e ti faccio conoscere tutte le isole dell’arcipelago. Ma e bellissimo, sono già pronta e possiamo andare.
Prendemmo un mezzo di cinque metri, in modo da navigare senza sbattimenti dovute alle onde provocate dalle altre imbarcazioni, partimmo tranquilli.

Questa isola che vedi alla nostra sinistra, si chiama Spargi e questa e la bellissima cala Corsara, ci fermiamo un pochino e poi proseguiamo.
Passiamo per Cala Soraia detta anche le Dune, più avanti, la stupenda cala Granara, con l’acqua cristallina SMERALDISSIMA. Segue cala Conneri o dell’Amore e poi via verso Isola di Budelli, dove troviamo l’ineguagliabile Spiaggia Rosa, conosciuta in tutto il mondo, con la stupenda sabbia rosa.
Questo che vedi in mezzo alle tre isole di Spargi, Budelli e Santa Maria, si chiama, Porto Madonna detta anche le Piscine. Un immenso spazio di mare limpidissimo, che si intravede il fondale profondo dieci metri.
Ci fermiamo per fare il bagno, guarda Lucrezia, quanti panfili che ci sono. Ma sono tantissimi, vedi cara, tutte queste imbarcazioni provengono dalla Costa Smeralda e vengono qua per godere delle nostre isole.
Dopo aver fatto un piccolo spuntino, il gommone ha fatto il giro completo della Maddalena fermandosi a fare di nuovo il bagno a Taiti, località amena, piccole calette meravigliose e anche li piene di imbarcazioni di tutti i generi, e per concludere una piccola sosta a Cala del Polipo dove li, si è fatto sera e abbiamo di nuovo fatto l’amore.
Lucrezia raggiante e felice non finiva più di baciarlo e abbracciarlo. Ora era lei che lo toccava da tutte le parti, e Tonino non era da meno finché non ci siamo messi a 69, mentre lui elogiava la sua intimità,… stupenda,
Guarda che si chiama bin bin!.....….che cosa? Quello che tu stai assaporando ora. Ma chi te l’ha detto? La mia mamma la chiama cosi. Boo... non l'ho mai sentita nominare.
Quando ero piccola mi diceva, ecco è arrivata la mia gioia, il mio bin bin d’or.

I giorni passavano felici ma verso la fine della vacanza, Lucrezia non stava tanto bene,aveva sempre giramenti di testa, ma gli ultimi 3 giorni la ragazza era in perfetta forma, era felice di aver trascorso una vacanza da sogno, e nello stesso tempo era malinconica perché doveva lasciare il suo grande amore.
Non preoccuparti amore mio, io verrò spesso a trovarti a Milano, staremo sempre in contatto telefonico e ci scriveremo lettere d’amore, e poi l’anno prossimo, verrai ancora qui e se vorrai porterai i tuoi genitori perché io non ho nessuna intenzione di lasciarti, mai più. Mi aspetterai vero?


20 ANNI DOPO
Ai giorni nostri


Sono Simone un ragazzo di 19 anni e ho terminato il terzo liceo, vivo con la mia famiglia, mia madre, Lucrezia, 42 anni, un bel portamento, e simpatica e bellissima, stupenda, molto austera, un corpo abbastanza normale per il suo peso 55 kg.
Non vedo in lei nessun difetto, sono molto affezionato, le voglio un bene da morire, sono innamorato della mia mamma.
Mio padre Tonino 43 anni, portamento morigerato ,riservato, un pò brizzolato, affabile e gentile con tutti, le voglio molto bene, ma ho poco confidenza con lui, anche se vedo che, quando parla con me e gentilissimo e affettuoso.
Letizia, mia sorella 18 anni e la beniamina di papà, veste alla moda e bella e molto corteggiata dai ragazzi, ma con me, era molto carina finché ero piccolo, poi raggiunta l’adolescenza, mi ha praticamente mollato, per dedicarsi al suo amato papà, ai suoi amici e compagni di scuola.
Io ero sempre appiccicato alle gonne di mia madre, quando avevo qualche problema era la mia confidente e le raccontavo le mie cose, che per me erano tante,e importanti, ma lei diceva che tutto e risolvibile e mi rincuorava .

Ma veniamo alla storia: L’anno scorso frequentavo il liceo, sono un ragazzo piacente, con un bel fisico, capelli ondulati, andavo spesso in palestra e le ragazze mi guardavano con occhi maliziosi, ma io non badavo a loro, mi erano indifferenti. Invece con i miei amici le cose erano un pò diverse. Mi divertivo con loro si scherzava moltissimo quando eravamo tutti in compagnia. Cerano le ragazze che cercavano di fraternizzare con i ragazzi e specialmente con me, ma io ero sempre un pò distaccato e non capivo il motivo.

Le scuole erano finite e prima che ognuno di noi andasse in vacanza, avevamo deciso di organizzare una gita al mare in gommone, noleggiandolo per un giorno. Avevamo raggruppato una compagnia di 6 ragazzi e ragazze, neanche farlo a posta, 3 maschi e 3 femmine, per me andava sempre bene, basta che si stava in compagnia.
Ognuno di noi aveva portato tutto l’occorrente per fare il bagno e naturalmente per il pasto.
Appuntamento al porticciolo di Cala Gavetta alla Maddalena, partenza alle ore 8.00, a quell'ora il traffico marittimo era scarso e quindi la navigazione era perfetta, priva di onde anomale provocate dalle imbarcazioni e dai traghetti.
Destinazione?…….. Girare in lungo e in largo per l’arcipelago alla ricerca di qualche spiaggetta tranquilla per fare il bagno e prendere il sole.
Tutti presenti. Partimmo come stabilito dopo aver contrattato con il noleggiatore del gommone per un prezzo abbastanza abbordabile, senza dilungarmi a spiegare la baldoria che c’era a bordo con canti giochi e barzellette piuttosto spinte.
A me, mi si era affiancata Valentina, una ragazza della mia età molto carina,si scherzava e mi piaceva, ma la vedevo come una sorella anche quando mi ha baciato.
In spiaggia era sempre appiccicata a me,….. facemmo tutti insieme il bagno e lei non mi mollava un secondo. ……. Ma tu Simone dove sei nato?, per la tua pronuncia mi sembri un pò nordico ho mi sbaglio? No non ti sbagli, ma e una storia lunga, ti posso solo dire, quello che mi hanno raccontato i miei genitori, che sono nato a Milano, ma sono stato concepito qui’ e precisamente alla cala del Relitto in una notte calda, con i profumi del mare, del mirto e tanto amore da parte dei miei. Dopo 9 mesi nacqui io, poi alla prossima ti racconto il seguito .
Mi parlavano di un amore a prima vista, diciamo, il classico colpo di fulmine. Erano molto innamorati.

Per farla breve ritornammo alla Maddalena, ci scambiammo i cellulari, baci e abbracci, con la promessa di rivederci al più presto.
I giorni passavano e io non pensavo più a Valentina, mentre la mia mamma continuava a chiedermi.
Come fosse andata la gita al mare, se avessi conosciuto qualche ragazza, e che cosa ho fatto con lei.
Insomma voleva sapere tutto di tutto, anche i particolari.
Mamma:…….le dissi, mi sono divertito moltissimo, ho conosciuto Valentina, una bella ragazza, Però mai bella come te. …. Ho tesoro grazie del bel complimento.
Mi ha fatto il filo per tutto il giorno. Tu come ti sei comportato? …Io cosa?... Cosa hai fatto con lei?.. Ma niente solo un bacio e via andare.
Ma vi siete rivisti? Ho il suo telefono ma ancora non l’ho chiamata.
Per me dovresti telefonarle, anche per tenere viva la cosa.
Ma …mamma non mi interessa. Ma cosa dici figliolo? Ma allora non c’è nessuna che sia interessante?
No mamma te lo ripeto, non c’è nessuna al momento, Ho altri pensieri. Dai amore mio non ti devi vergognare della tua mamma, con mè ti puoi confidare. Va bene mamma, dato che vuoi sapere, e siamo sul discorso. Ebbene si, ti dico che c’è una persona che mi piacerebbe frequentare e conoscerla a fondo.
Meno male, lo sentivo, ma lo sai che mi fai stare in pensiero?... Si può sapere chi è questa ragazza?
Sempre che sei disposto a farmi partecipe.
E una donna…...... Ha ero preoccupata, meno male che e una donna, pensa se fosse un uomo?
Mamma non scherzare, vedi cosi mi fai passare la voglia di raccontarti le cose.
No, no amore mio, era solo una battuta, continua pure ti prego, sono tutta orecchio.
E una donna…..questo l’ho capito e poi?...
Sposata ! ….
Che cosa??? ..Hai capito bene. Hai detto sposata?... O tesoro mio, e chi è, la conosco?

In quel momento volevo dirle tante cose, solo adesso ho capito tutto, ecco perché quando ero in compagnia non mi rendevo conto il perché le ragazze non mi interessavano.
Ho capito che non ho tendenze gay, ma sono solo innamorato di lei, della mia mamma.
Si sono innamorato della mia mamma e non so come dirlo. Ne avevo accennato anche a mia sorella Letizia, ..La quale mi disse: l'ho capito da tanto tempo questa tua infatuazione per la mamma, per me e normale, tutti i figli hanno una certa attrazione per la propria madre….. e io allora che amo il babbo. Certo quella confessione di mia sorella non mi aveva meravigliato affatto.
Quindi, questa e l’occasione giusta, dato che siamo nel giusto argomento, ma come la prenderà se glielo dico ora?...
Be,, al massimo può darmi qualche sberla, ma ne dubito, non ha mai alzato le mani, ne a me e neanche a mia sorella.
Ma allora lo dice a papà, se fa questo io scappo di casa, ma dove vado?
Dovrei dirlo a Letizia, magari lei ha una mezza idea di andar fuori di casa, io andrei a vivere con lei, no non regge ,lei e troppo attaccata al papà, non accetterà mai.
Mamma t’amo troppo e se non glielo dico adesso non lo glielo dirò mai più.

Ha pensare, da quando lo vista in mini bikini tanto tempo fa’, io avevo 15 anni, lei era la prima volta che indossava un costume del genere in due pezzi, da togliere il fiato.
Di solito portava dei completi interi e poco sgambati e io non ci facevo mai caso .
Ma quella volta è stato la fine del mondo, la fissavo incantato, guardavo le sue bellissime gambe affusolate, il suo seno abbondante, che dentro quei minuscoli pezzi di stoffa, sembravano volessero sgusciare fuori, non parliamo poi di quel piccolissimo tanga che a volte, secondo certi movimenti, era cosi stretto che entrava dentro nel solco delle cosce della mamma.
E li che mi sono accorto che il suo intimo era depilato, il suo bin bin d’or, cosi chiamava spesso Letizia, mia sorella. Chissà come sarebbe stato bello vederla senza nulla addosso.

Da allora ho incominciato ad apprezzarla e cercando di spiarla sempre, in bagno, quando si cambiava, quando si inchinava per raccogliere qualcosa, oppure quando si saliva le scale insieme, io ero sempre dietro di lei e guardavo sempre in alto.
Ma purtroppo non sono mai riuscito a vedere niente di interessante, solo una volta, fu quel giorno che puliva i vetri, in cima alla scala, io la tenevo per evitare falsi movimenti e ho intravisto in mezzo alle mutandine dei piccoli pilucchi biondi che esondavano dai lati ed era veramente un bel vedere, e allora correre sempre in bagno o nella mia cameretta, giù a far lavorare la mano destra all'impazzata.

Si…mamma ......la conosci. … Ho tesoro mio dimmelo non mi fare stare sulle spine, ti prometto che non ti rimprovererò, non ti tradirò, ti capirò e sarà un segreto. per noi due.
Mamma non lo dirai neanche a papà?
Promesso, Be va be anche se mi picchierai te lo dico lo stesso.
Perché dovrei picchiarti? Mica hai rubato? E neanche ammazzato nessuno?
Mamma……..mamma …..si amore? Mamma ….quella donna…. Si quella donna? Quella donna sei tu!

Ho sentito un tonfo, la mia mamma praticamente e caduta sulla sedia che stava dietro di lei, si è sbiancata di colpo sembrava morta, la testa rivolta all'indietro, anche io vedendola in quello stato mi sono spaventato è mi è venuto un giramento di testa, ho Dio che cosa ho fatto.… Mamma …mamma.. ti prego mamma, svegliati….. Sollevandogli la testa, i suoi occhi erano sbarrati, e mi fissavano, io cercavo di darle dei piccoli schiaffetti sulle guance, quando il suo braccio destro cadde penzoloni alla sedia, mi sembrava che le fosse venuto un infarto.

In quel momento la serratura della porta d’ingresso si sente girare, ed entrare mia sorella Letizia. Che alla vista della scena si è messa le mani alla testa e gridando: Che cazzo sta succedendo, Simone cosa e successo alla mamma? Letizia e colpa mia! Ha voluto sapere. Sapere che cosa? In poche parole gli ho raccontato tutto quello che era successo. Incolpandomi la responsabilità.
Il suo viso si è sbiancato come quello della mamma. Ma tu sei impazzito, come puoi aver detto questo? Anche Letizia si è messa a dare schiaffetti sul viso della mamma, poi gridando e rivolgendomi a me, mi comandò di andare a prendere del ghiaccio in frigorifero.
Ritornai di corsa con il ghiaccio. La mamma non dava nessun segno di vita.
Presi in mano il telefono perché volevo chiamare un’ambulanza. Ma sei matto non vedi che la mamma e sotto choc e poi peggioreresti le cose, se poi lo venisse a sapere papà, ti troveresti in un mare di guai. Ma non vedi che la mamma sembra morta, bisogna fare qualcosa noi. Senti Simone gli hai fatto venire uno choc, e secondo me per farla rinvenire bisogna procurarle un contro choc. Un contro choc e come?
Ho in mente una cosa, intanto portiamola in camera nel suo letto, dai aiutami. La prendemmo tutti e due quasi di peso, con un braccio al collo di mia sorella e l’altro braccio alla mia spalla, l’abbiamo trascinata in camera dei miei genitori, e adagiata sul letto.
Senti Simone aiutami a spogliarla come per la notte. Intanto la mamma era sempre inanimata, non dava nessun segno di vita, io ero molto spaventato e insistevo per chiamare soccorso. Lascia fare a me, vedrai che andrà tutto bene. Senti Simone…..incomincia a tirar fuori il tuo coso. Che cosa? Dai che hai capito bene e glielo fai sentire in mano! …io intanto le do qualche bacetto. Cosa? Ma sei impazzita? Non ti preoccupare, dai fidati, e già successo ad altri, te l’ho detto, dobbiamo procurarle un contro choc. Ma io mi vergogno, poi davanti a te!,.. Ma che cazzo, ti stai a formalizzare, ti ho visto il tuo pisello un sacco di volte, anche quando ti spiavo e te lo menavi, oppure preferisci che la mamma non si svegli più?

Ok mi hai convinto, e cosi ho fatto, mi sono sbottonato la patta e tutto vergognoso, tirai fuori una cosina ammosciata che si vedeva appena, era tutta rattrappita, mentre Letizia teneva il viso della mamma con le mani e cercava di baciarla in bocca. Vedendo il mio arnese in quelle condizioni si staccò dalla faccia della mamma e prendendo in mano quella cosa che sembrava di tutto che meno un pene, e disse: Ma possibile che non sai fare di meglio, ma cos’è sta roba? Quasi con rabbia prese in mano la situazione e con sapienti lavori orali, lo portò ad una erezione degna di una pornostar.

Ecco sembra pronto… dai Simone datti da fare!
Ma cavolo, io ancora non ho capito che cazzo debbo fare?
Ecco appunto, …dai aprile le mani e farglielo,sentire, caspiterina mi sembri un imbranato
Ma come faccio se le sue mani sono inermi?
Possibile che debbo fare tutto io?
Dai vieni qua altrimenti si ammoscia ancora.
Letizia prese in mano l’affare e incominciò a mungerlo, poi lo prese di nuovo in bocca. Dai Tonino, cerca di impegnarti anche tu, non posso fare tutto io. Lo avvicinò, tirandolo vicino alle mani della mamma e aiutandola a stringere con le sue due mani. Ma…. purtroppo neanche un muscolo del suo corpo si mosse. Allora visto il primo fallimento, lo prese con forza e lo trascino vicino alla bocca della mamma, e stringendo il viso facendo in modo che la bocca si aprisse, cercando di introdurlo. Ma che cazzo stai facendo, non vedi che non capisce niente, metti che la mamma serri la bocca e me lo sgagna tutto, me lo divide in due. Dai piantiamola li e chiamiamo un’ambulanza!
A questo punto un piccolo lamento usci dalla bocca piena di mamma.
Letizia mi diede una pacca sulla spalla, … Dai Simone hai sentito? Dai che ce la facciamo. Cerca di introdurlo un pò più a fondo.
Ma dai e un rischio la mamma può soffocare,
Vai tranquillo Simone fai quello che ti dico,
Un altro lamento e alcuni sibili uscirono dalla bocca della mamma.
Ha visto che si sta riprendendo?

42 anni portati bene, ma in quel momento mi sembrava invecchiata di dieci anni, i sui bellissimi capelli biondi tutti azzuffati, le lacrime che le scendevano dagli occhi lasciando una striscia scura sulle guance, ma per me era bellissima, volevo abbracciarla, baciarla, stringerla forte a me, ma quel viso cosi’ pallido mi bloccava.
Pensavo che fino a ieri era cosi’ dolce, anche se ero cresciuto, le sue coccole non mi mancavano mai, quando la vedevo in bagno spiandola, con quel corpo snello e arrapante mi faceva esasperare, mi piaceva stare con lei e parlare, parlare sempre di ogni cosa, chiedevo consigli e lei gentilmente con voce serena mi spiegava e mi abbracciava sempre, chiedendogli delle cose che tante volte mi imbarazzavano, ma alla fine risolveva tutti i miei problemi. Come sei gentile mamma mia.

A questo punto vedevo Letizia che con disinvoltura e naturalezza, stava sfilando le mutandine alla mamma.
No tu non sei giusta, perché la stai spogliando?….
Vedi Simone e tutto sotto controllo, se tu mi lasci fare, vedrai che fra poco la mamma ti farà un bellissimo regalo, non dire stronzate, ma non vedi che la mamma e più di là che di quà .
Tranquillo fratellino, adesso farai tutto quello che io ti dirò, vedrai che andrà tutto a buon fine. No tu sei un’incosciente, vuoi fare, vuoi fare, ma tu non sai un cazzo di queste cose.
La vuoi piantare, so quello che faccio e….poi mi ringrazierai, intanto togliti i pantaloni e mutande. No!… tu sei tutta scema. Ti ripeto che so quello faccio.
Ma dove si e visto mai una cosa del genere? Dai adesso renditi utile. Ma che cosa?
Prima mi devi dire dove hai visto queste cose che mi stai facendo fare.
Se ti fidi e bene, altrimenti pianto li tutto e me ne vado.
Te ne vai? E mi lasci nella cacca?
Appena la mamma prenderà coscienza, io ti dirò per filo e per segno tutto quello che vorrai sapere, adesso fidati di tua sorella. Vedrai che mi ringrazierai, dobbiamo creare in lei un contro choc ancora più potente. .
Ok va bene, dimmi cosa debbo fare,.......
Niente di particolare, devi solo rendere abile il tuo pistacchio e se vuoi, io sono pronta ad aiutarti. Va bene ti do carta bianca, allora? ..... Avvicinati …. Letizia prese in mano il mio arnese che ormai era diventato un pistolino di un ragazzino, se lo avvicinò alle sue labbra e incominciò a scappellarlo e leccarlo, poi, se lo introdusse tutto in bocca e iniziando un bel giochino orale.
Immediatamente si inalberò diventando un bastone di basebool.
Certo che ci sai fare, ma dove cazzo ai imparato? Calma tutto a suo tempo…..OK e pronto, dai adesso e il tuo momento, infilalo! Infilalo?.....Ma infilalo dove?.
Ma sei un pò suonato, dai qui, nel bin bin di mamma. Ho santo cielo e se si sveglia? Ma certo che si sveglia, …non è quello che vogliamo? Si deve svegliare!.
Simone a questo punto, come si fosse acceso una lampadina nel cervello, si posizionò sopra il corpo della mamma, mentre la sorella l’aiutò ad allargare la gambe e lubrificando con la saliva, quella magnificenza, Simone introdusse lentamente il suo strumento, mentre Letizia si dava da fare con il clitoride.
Ed ecco che la mamma cominciò a dare qualche segnale di godimento e nello stesso momento apri lentamente gli occhi. Hummm chi è?...Cosa state facendo? Mamma cara finalmente ti stai riprendendo.… Hooo siii ancora , Tonino mio continua, si si ancora,…. ma dove siamo? Mamma tranquilla va tutto bene,…non è papà.
Ho Dio mio, Simone che cosa mi stai facendo?
Nulla mamma, cerca di riprenderti, che fra poco starai ancora bene,
Ho santo cielo e tu Letizia cosa mi stai combinando? Mi state violentando?
No mamma ti stiamo aiutando a riprenderti. Mentre Simone preso dalla libido stantuffava a più non posso quella bellissima donna, che era sua madre.
Si ancora,………Tonino dove sei? Mamma calmati papà e qui con noi. Si dai più forte, ancora, ancora, che bello, humm.
Un brivido violento scombussolò la donna, che arrivò al suo culmine sopraffatta da un forte orgasmo facendola tremare tutta.
Basta Tonino manda via tutti,……….. ma che cosa mi avete fatto….. Ho santo cielo Simone stai guardando la tua mamma?
Ho Dio Santo sono nuda, Letizia manda via tutti! …………Lasciatemi sola via via chiudete la porta ,………………………. fuoriii !.
Letizia prese suo fratello per mano e lo accompagnò fuori dalla stanza, con i pantaloni e mutande in mano uscirono e chiusero la porta.

Hai visto che c’è l’abbiamo fatta, la mamma e tornata quella di prima.
Ma ti rendi conto che la mamma mi ha scambiato per il papà, quello che la stava montando?
Si ma con che coraggio, per mè era incazzatissima, non l’ho mai vista cosi’, e come urlava, sembrava che la stessero strozzando.
Dai che gli abbiamo salvato la vita,.... tu dici?
Vedrai che nel giro di qualche ora tutto tornerà nella normalità.
Adesso me lo puoi dire chi ti ha istruito a fare quello che abbiamo fatto?
Nessuno!… Come nessuno? Ho inventato tutto io. Quando l’ho vista, mi sono subito resa conto che la mamma era solo semi svenuta,…e allora?
Allora da quello che tu mi hai raccontato ho inscenato tutto quello che hai visto, dopo tutto mi devi ringraziare , non era quello che hai sempre desiderato?..........Di possedere la mamma? Mi devi un favore.
Si e vero e ti ringrazio per questo, certo che sei stata forte, ma adesso che cosa succederà? Fra poco arriverà il papà, ed io dovrò scappare, andarmene via di casa per sempre e non rivedrò più i miei cari.….. Ma che cazzo dici? ..E sentiamo, dove vorresti andare? Andrò in cima alla roccia del Polipo e mi butterò di sotto. Non fare il cretino con me, questa sceneggiata la farai al papà, se lo verrà a sapere! No niente affatto, vedrai che le cose si aggiusteranno, e poi non ci sono io? La tua cara sorellina, abbi fede, lascia passare un pò di tempo, vedrai che il papà non ne saprà mai niente. Vorrei tanto crederti. Tranquillo, santo cielo come sei pessimista.
Rientrò papà a casa e mamma si fece trovare a letto accusando un forte mal di testa. Allora papà si precipito in camera per sentire come stava, dopo circa 15 minuti usci dalla stanza e venne a sedersi in tavola con noi senza dire niente e ci accingemmo a cenare, come al solito.

La mamma, dopo quanto è successo, non mi guardava più in faccia, all'indomani non mi venne neanche a svegliare, mi fece trovare una sveglietta sul comodino, che consolazione.
La colazione ho dovuto prepararla da me, perché quando sono entrato in cucina lei se ne andata ha riordinare camera sua.
Sono stato più di un’ora in cucina ad aspettarla, ma quando sono ritornato in camera mia. ho sentito che lei si spostava per ritornare in cucina, il mio letto ho dovuto rifarmelo da me, mia sorella non cera, era al lavoro, io ero più amareggiato della mamma, stavo molto male, volevo affrontarla, volevo parlarle, anche per dimostrarle la mia gratitudine per non averne parlato con papà. Non sapevo come fare, ho incominciato a venirmi il magone e poi a piangere a dirotto come un bambino, singhiozzavo anche per la rabbia che non potevo esprimermi e spiegarmi per quanto era successo, non era mai capitato con mia mamma una condizione del genere, anche quando le combinavo grosse, ma questa e stata proprio il massimo.

La porta della cameretta era aperta, non ho l’abitudine di chiuderla, solo quando mi vedo qualche porno o chiatto con gli amici, oppure faccio qualche porcheria.
La mamma deve avermi sentito, che me la trovo appoggiata all'uscio con le braccia conserte, in silenzio mi guardava, io con la coda dell’occhio l’ho intravista e ho gridato mamma! Correndogli incontro e abbracciarla.
Era molto seria, ma io continuavo a stringerla forte al mio petto.
Mi sono fatto coraggio e cercavo di darle qualche bacetto sulle guance, lo facevo spesso. Finalmente il suo braccio destro si e alzato e mi ha dato dei piccoli colpetti sulla schiena, come per rinfrancarmi.
Mi sono fatto forza e i miei baci si avvicinavo alla sua bocca, ma a questo punto mi prese per mano e mi portò nella sponda del mio letto, mi fece sedere e lei si sedette al mio fianco.
Fu la mamma a rompere il ghiaccio: …….Adesso smettila di frignare e mi devi dire tutto per filo e per segno, che cosa e successo esattamente ieri pomeriggio senza omettere niente.
Mamma,…… Prima di tutto sono felice e rincuorato che noi due ci stiamo parlando, pero mi prometti che non ti arrabbi più se ti dico tutto?
Va bene prometto, ma voglio sapere tutto tutto, perché ho la testa confusa.
E incominciato quando tu ti sei tramortita cadendo sulla sedia, sembravi morta, dopo che io ti ho confessato che tu eri la donna che amavo e che non c’era nessun’altra all'infuori che te.….. Continua,…….. …mamma mi sono cosi tanto spaventato, credevo che ti fosse venuto un infarto o un ictus e volevo scappare, avevo anche pensato di buttarmi giù dal dirupo per averti rovinato la vita.
Mamma, credimi se ti fosse successo qualcosa l’avrei fatto sul serio per il rimorso.
Poi e rientrata Letizia e mi ha rincuorato un pò, dicendo che ci pensava lei a farti riprendere.
Perché era convinta che si trattava di uno choc, mentre io volevo che chiamasse un’ambulanza, mi ha anche detto che per farti rinvenire bisognava procuranti un contro choc.
Ti abbiamo trascinato a letto e spogliata come per la notte. …. Ed era necessario togliermi le mutandine? Mamma davvero vuoi sapere tutto? Se non parli sarò io a buttarti di sotto al dirupo,hai capitoooo! Mamma già si stava arrabbiando……..Dai forza continua. Mamma non ho il coraggio.… Ti ho ordinato di dirmi tutto! Non trascurare niente. Continua che già incomincio a ricordare.
Avevamo deciso di ……… Su gioia vai avanti. Mamma so che non e bello quello che ho fatto, ma e stato per salvarti la vita, tu per me eri già morta. Esagerato, e poi?
Letizia mi ha consigliato di togliermi i pantaloni e i box e di darti in mano il mio pene, per vedere se reagivi, era come ti dicevo, sempre per creare un contro choc , infatti ha incominciato ha funzionare perché avevi fatto dei piccoli versi e me lo hai stretto in mano.
Allora e li’ che abbiamo deciso di toglierti le mutandine per farti qualcosa di più impegnativo
Per smuoverti. Certo cosi hai deciso di ciularmi?Vero? Vero? Porco violentatore, Mamma era solo per il tuo bene, figurati che avevo perfino perso l’erezione, è stata mia sorella ad aiutarmi a metterlo in tiro. …..e come? ……..Oralmente.
Cose dell'altro mondo, che cosa mi tocca sentire, ma non avete capito che quello che avete fatto è incesto!
Bei porci tutti e due che siete stati, e a tuo padre lo avete messo al corrente?
Se lo avessi fatto, avrebbe chiamato la polizia,…. Avrebbe fatto bene, e adesso non pensi alle conseguenze?
Mamma io mi sono innamorato di te , e avrei accettato qualsiasi conseguenza.
Innamorato che parolona grossa, lo sai bene che non puoi, perché sono la tua mamma …e adesso che cosa vuoi da me???
Niente mamma, solo un pò di affetto e di comprensione e se ti va anche un pò di amore.
Figuriamoci, ormai dopo quello che mi hai fatto che cosa ti posso dare di più?
Mamma dimmi la verità, sei arrabbiata con me? Lo solo fatto per salvarti la vita.
Capisco la tua buona fede, ma dai, anche tua sorella ha contribuito alla violenza.
No mamma, eravamo felici che tu avevi incominciato a parlare e mi hai anche incitato di continuare, non è stata violenza te lo giuro.
Va bene non sono più arrabbiata, magari vuoi anche qualche premio?
Magari! ……….Va bene, dato che mi hai salvato la vita, ti do come premio le mie mutandine che mi hai tolto! Le terrai custodite come un trofeo,….ti va?
Se lo consideri un acconto mi vanno bene anche quelle.… Che sfacciato che sei, però mi voglio rovinare, ti do un bel bacio vero, perché mi hai salvato la vita. Ad ogni buon conto,attenzione, acqua in bocca naturalmente, poi si vedrà,….vieni qui.
La mamma mi si avvicina, mi mette le braccia al collo, e mi da un bacio sulla bocca con tanto di lingua che io quasi svenivo. A questo punto ho approfittano ed ho allungato la mia lingua, cosi si sono intrecciate come se ballavano il tango. E’ stato veramente un lungo bacio appassionato che mi ha lasciato inebetito, vedendo che non si staccava ho abusato, allungando una mano al suo seno, senza che lei reagisse.
Adesso e tardi, debbo ancora finire i miei lavori e poi fare la spesa, che fai? mi accompagni?
Certo che ti accompagno, anche al polo Nord, se è necessario.

Ci preparammo e uscimmo quasi abbracciati. Per fare un percorso di 400 metri ci impiegammo circa un’ora, perché tutte le persone che incontravamo, la mamma, come fa di solito, si fermava a parlare, è sempre stata cosi con tutte, e quanti complimenti sia a me che a lei.
Ma che bel ragazzo che si è fatto Simone, ma anche tu Lucrezia ti trovo sempre più bella.
Tutte le persone dicevano quasi la stessa cosa, la mamma si pavoneggiava, specialmente quando si accorgeva che i maschietti si giravano a guardarla.

Passavano i giorni ed io ero sempre presente a suo fianco, la volevo aiutare, a fare le faccende domestiche. Ma ella mi diceva che non era il caso che ci pensava tutto lei.
Dopo il pranzo, un pò di relax, davanti alla TV , sul divano e io sempre vicino, la abbracciavo la baciavo come facevo sempre, ma dopo il fattaccio si comportava più affettuosamente. Qualche bacino in bocca a stampo, e io la solita palpatina ai seni, la mamma non reagiva e mi lasciava fare, gli mettevo le mani sotto la camicetta per sentirli meglio, poi gli consigliavo di non mettere il reggiseno.
Si Simone ai ragione con questo caldo danno troppo fastidio, anzi se non ti dispiace me lo togli tu? Caspitina che onore, io stavo andando in Paradiso e già un passo avanti. Io stando dietro di lei, mi era facile con tutte due le mani pastrugnarla i capezzoli, per poi scendere fino all’ombellico, e magari ancora più giù.
Senti amore di mamma non credi che sia giunta l’ora di dare una ripassatina ai tuoi libri di scuola? E magari dopo uscire con i tuoi amici a fare quattro passi? Non credi?
Si mamma adesso mi metto a studiare, ma poi ci guardiamo ancora un pò di TV insieme?
Si tesoro va bene visto che non andate neanche a fare qualche bagno.
Fu cosi che mi avvicinai di più alla mia mamma dandole un bacio come la prima volta, dopo il fatto,....... e che bacio, certo che la mamma bacia bene. Poi prendemmo fiato e ancora baci e baci e…….........
Adesso vai altrimenti non concludi più niente.

Oggi sembra la giornata buona, la mamma e allegra, io più di lei…. Mamma! Si dimmi,….. Me lo faresti un favore? Oggi sono più coraggioso del solito e se non parlo adesso , allora quando lo faccio? Mamma cara, oggi vorrei un grande favore da te.
E cioè?,…. non voglio metterti in imbarazzo dato che tu mi avevi detto che poi si vedrà?….. Lo faresti uno spogliarello per mè?
Ma perché… l’ultima volta non ti e bastato?
Mamma mi devi credere, quella volta,non sono riuscito a vedere niente, ero troppo preso e molto imbranato, se mi daresti un’altra possibilità?
Ma allora sei fissato?
Si mamma l’ai detto, sono proprio fissato, e come avere un chiodo conficcato nel cervello! Non so che cacchio fare.
Mi sembra che adesso stai esagerando! …..10 secondi di silenzio assoluto. OK va bene, ma però facciamo un patto, prima di tutto questo deve rimanere un segreto tra me e te, e poi quando mi spoglio,...... tu devi rimanere fermo con le mani e rimanere almeno a 50 centimetri dal mio corpo! Capito?
Si certo, ti ringrazio dell’offerta, ma cosi siamo al punto di partenza, se sei già nuda, che cosa ti costa se ti do qualche bacino ai tuoi magnifici seni? Dai mamma un piccolo sforzo, perché anche vorrei dare qualche bacino al tuo bin bin d’or.
So come vanno a finire certe cose, si comincia col bacetto, poi arriva la lingua, la manina e poi chissà quale diavoleria ancora.
Mamma ti prego, che cosa ci rimetti? Ormai quello che e fatto è fatto…….
Va bene, non so che cosa ho fatto di male, ma intendiamoci, due minuti, solo due minuti, intesi?
OK …..Mamma. Incominciò a togliersi la camicetta che già l’aveva sbottonata,
Sganciò il gancetto della gonna e giù la zip, che lasciò scivolare ai suoi piedi, con un calcio la mandò lontano, ed ecco apparve il primo miracolo, era nuda con uno slippino trasparente striminzito, che si notava l’ombra bionda del suo pube e poi un colpo secco, strappò le mutandine che erano tenute insieme con del peltro……e le lanciò lontano. Stupendo, non avevo mai visto niente del genere, cose da far resuscitare i morti, la Venere del Botticelli niente era al suo confronto, a questo punto volle strafare, adagiandosi alla sponda del letto e divaricando la gambe che erano penzolanti, rimase immobile ad aspettare….. Io ero imbambolato, bloccato nei movimenti, fino a quando: Allora che fai? Ti decidi, guarda che il tempo passa e io non lo rifaccio più stai certo.
Mi ha scosso come se mi avesse dato una frustata,… mi avvicinai timoroso, mi inginocchiai, mi feci sotto con la bocca e il naso a quel magnifico, che lei chiama BIN BIN. Sentii un profumo inebriante di selvaggio e nello stesso tempo gradevole, aveva un clitoride che sembrava una falange del dito mignolo, che subito imboccai, con la lingua scesi in mezzo alle grandi labbra …ed ecco il secondo miracolo, la mamma con le sue mani prese le piccole labbra che sembravano delle ali di farfalla e le allargò, invitandomi a leccarle, io le avrei divorate, essendo inesperto non sapevo esattamente da dove incominciare, mi buttai con il naso e la bocca sopra quella meraviglia, che la natura non avrebbe inventato di meglio.
Quando la mamma incominciò ad emettere gridolini di piacere. Si cosi, vai più a fondo …..Ecco non ti fermare, dai gioia di mamma gira la lingua intorno, …hummm ancora, ancora dai. A questo punto la mia mamma inarco la schiena e gridando all'impazzata si lasciò cadere sul letto esausta.
Stette quasi due minuti immobile senza dire niente, io approfittando della situazione, mi avvicinai alla sua bocca e le diedi un bacio profondo , che subito corrisposto, quella lingua me la ricorderò per tutta la vita, prendemmo fiato e poi ancora a baciarci ininterrottamente per circa cinque minuti, mentre la mia mano armeggiava nel suo grillo.

Per quel giorno non si fece più niente, però vedevo che la mamma era un’altra persona. Gentilissima, giocherellona, mi dava tanti bacini sulla guancia, sul collo, be cosi non l’avevo mai vista, e anche quando rientrò Letizia, le si avvicinò abbracciandola. Il bacio che le diede fu diverso, molto intimo.
Mia sorella fu meravigliata e con lo sguardo rivolgendomi a me come interrogarmi. Ma che cosa gli hai fatto? Poi Letizia scherzando mi disse: allora sei pronto ?
pronto a cosa?
Se vuoi ti posso accompagnare in cima alla rupe del Polipo,
Non è che l’hai sedotta?... Ma ti sembro il tipo? Va bè, guarda che voglio sapere tutto, ok.

Altri giorni passarono, io intanto a Letizia le avevo raccontato tutto, lei mi disse: Certo, tanto per incominciare va bene cosi, e vai. Dandomi una pacca sul sedere.
Un giorno rimanemmo soli io e la mamma, di pomeriggio, seduti sul divano ormai i baci non si contavano più, guardavamo un film alla TV e ogni tanto ci baciavamo. La mamma sembrava coinvolta, era un telefilm strappa lacrime, io dovevo fare qualcosa ma non sapevo cosa. Mi cominciai piano piano senza fare rumore a slacciare lo zip dei miei pantaloni e far prendere aria all'uccellino in gabbia. Avevo un erezione pazzesca, lei non se ne accorse di nulla talmente che era presa con quelle scene appassionante, lentamente presi la sua mano, me la portai sulle mie labbra e la baciai, poi piano piano la feci scendere fino a toccare il caldo membro, la mamma al contatto fece solo un piccolo sussulto e nell'indifferenza più assoluta, lo prese in mano e cominciò a manipolarlo, a stringerlo senza mai distogliere lo sguardo dalla TV, poi lentamente lo impugnò bene e incomincio a farlo scendere e salire sempre lentamente. Mi stava masturbando, si fermava per poi riprendere sempre lentamente, io guadavo lo schermo ma non vedevo niente, per me era come spento.
Andò avanti quasi fino alla fine del film. Quando incominciarono ad apparire i titoli di coda indicando il termine del programma... Ed ecco che incominciò ad accelerare velocemente l’andatura, portando il mio piacimento alla conclusione, imbrattando la sua mano e i miei pantaloni.
Mi pulii alla buona con il mio fazzoletto e poi con una naturalezza quasi infantile. Ti è piaciuto amore mio? Mamma sei stata fantastica, non credevo neanche che l’avresti fatto
Grazie mamma.. .. Ma che hai capito? Io intendevo se ti fosse piaciuto il film.

All'indomani la situazione era quasi uguale.
Mamma … Si dimmi? …..Vorrei chiederti una cosa. Si dimmi tutto amore di mamma. Senti mammina, non voglio essere noioso e irriverente, ti prego, ti andrebbe di ricambiare il favore e insegnarmi come si fa un sessantanove?
Ma che ti sei impazzito?
Mamma ti ho solo chiesto di insegnarmi!
Se si tratta di insegnarti teoricamente, lo faro volentieri, per prima cosa, lo sai per fare queste cose bisogna denudarsi entrambi? Si Mamma, ho visto qualcosa in Internet. Scusa un attimo, non è che ti viene d’impaccio, perchè vorrei capire bene, se tu ti metteresti nella posa giusta? Magari possiamo anche spogliarci, tanto per rendere la cosa più assomigliante? Ormai i nostri corpi li conosciamo entrambi,cosi’ viene meglio, non ti pare? Tu sei un bel furbacchione, va bene ma solo per farti vedere, OK? Bene allora andiamo di la nel lettone e iniziamo subito.
Mamma non mi devi giudicare male. Ma che dici, figurati, però…. per caso non è che ti sei confidato con qualche tuo amico intimo?
Ma ci mancherebbe altro. Ok ricordati che niente deve trapelare al di fuori da questa casa ….intesi? Tranquilla mamma nessuno saprà mai niente .
In un attimo eravamo tutti due nudi e abbracciati, distesi nel letto incominciammo a sbaciucchiarci all'impazzata.
Dopo di che la mamma mi disse che mi dovevo capovolgere e prosegui,.... …io per adesso non dico niente, vediamo il tuo istinto che cosa ti suggerisce di fare.
E stata una cosa fantastica, vedermi davanti quel ben di Dio, indescrivibile la realtà e tutta un’altra cosa in confronto ai porno che vedevo sul web. Allora la vedi bene? Certo mamma e stupenda. E adesso che cosa dovresti fare? Io incomincerei come ho fatto l’altro giorno a lavorarmi il clitoride, poi con la lingua la introdurrei in mezzo al bin bin, cercando di allargare le crestine. Si chiamano piccole labbra e non crestine, che cosa le hai scambiate per un gallo? Bene la strada e quella giusta, adesso togliamoci che per ora la lezione e terminata. Ma mamma, con che coraggio mi lasci, con quel pirla che sta per entrare in orbita? Ti prego mammina, una piccola prova di tre minuti, tanto per capire esattamente come stanno esattamente le cose, non chiedo altro. Una pausa interminabile e un silenzio di tomba, poi la mamma finalmente borbotto qualcosa di incomprensibile, e subito dopo. Va bene, ma solo tre minuti. Senza aspettare risposta, sentii un calore sublime, la mamma aveva imboccato il mio canarino e mi sono accorto che le era arrivato in gola, io ero in estasi, fermo, immobile. Fu lei a scuotermi, Simone che aspetti? Ti sei incantato? A quelle parole, mi sono buttato a capofitto in mezzo a quel parco naturale del gran Paradiso. La sentivo miagolare, poi ancora…... Allarga bene e spingi, dai amore vai più a fondo! Muovila veloce quella lingua, si, si, più veloce. Quelle parole d’incitamento, mi hanno provocato un piacere meraviglioso. Mamma, stò arrivando, che faccio? Vieni amore,non preoccuparti, vai tranquillo, si cosi’ veloce……si bello mio. Insieme abbiamo fatto un urlo e siamo arrivati al traguardo.
Certo la mamma è stata bravissima ad insegnarmi certi trucchi e poi come me lo imboccava bene, sono proprio soddisfatto di come sono andate le cose e sopra tutto ho avuto il piacere di averle dato godimento, non so quanti orgasmi ha raggiunto, forse più di uno.
Ma mamma, al papà gli hai insegnato te a praticare questa posizione?
Neanche per sogno, con papà non lo facciamo mai, anche se lui me lo chiede spesso, io le dico che non sono portata
Ma poi figurati, eravamo dei pantaluga tutti e due, non sapevamo niente di niente dell’amore,…pensa che al nostro primo incontro io sono rimasta subito incinta.
Poi che cosa e successo? …
Niente, io ero ripartita per Milano perché le mie vacanze erano terminate, fù la nonna ad accorgersene per prima che c'era qualcosa che non andava, cosi mi porto subito dal ginecologo, e venni a conoscenza della lieta novella.
Telefonai subito a papà, lui era raggiante, quando lo ha saputo, partii immediatamente, l’ho presentato ai nonni che lo hanno ricevuto bene, e per farla breve dopo 5 mesi eravamo sposati, è stata una bellissima cerimonia, nella bella chiesa del Carmine nel quartiere di Brera.
Abbiamo fatto il viaggio di nozze proprio qui dove ci siamo conosciuti e amati,
E qui siamo rimasti, poi sei nato tu, frutto del nostro primo amore, e l’anno dopo Letizia, ed eccoci qua a fare un rapporto incestuoso proprio con il mio primo figlio.
Mamma mi hai raccontato una storia bellissima, ma adesso non c’è pericolo che rimani in gravidanza ancora? Penso proprio di no dato che adesso porto la spirale.
Che cosa è la spirale? Be la spirale è una protezione….. Guarda, e meglio che te la racconto un’altra volta.
Senti mamma…..dato che sei protetta e siamo in ballo per caso non ti andrebbe di insegnarmi come hai fatto l’amore la prima volta?....
Ma non so, fra poco dovrebbe arrivare la Letizia, e be che ci vuole, tanto lei si ferma sempre a parlare con gli amici .
Vedi caro, per fare l’amore bisogna creare l’atmosfera giusta.
Fare le cose in fretta non va bene,
Facciamo una cosa cosi per prova, dammi una prima infarinatura. Ma vediamo.…. Adesso tu come sei messo? In che sento, io sono messo bene. … No intendevo come va l’erezione. Mamma guarda, puoi costatare anche tu .
Cazzolina, vedo che è ancora in tensione, …..e allora forza, non perdiamo altro tempo. Tanto per incominciare bisogna fare dei preliminari,…..
Che cosa significa? Bisogna mettere in condizione la donna di avere una buona lubrificazione, in modo che entrando scivola dentro senza intoppi, e per fare questo bisogna per prima cosa darci tanti bacini, proviamo? Vieni qua girati , baciami.
Mi sono attaccato alla bocca della mia mamma come un bambino si è attaccato al seno, non la finivo più di baciarla, era bellissimo tutte due nudi. Adesso mi devi palpare i seni e toccarmi da tutte le parti sopra ogni cosa il clitoride.
Mamma e meraviglioso, tu che cosa provi?
Esattamente quello che provi tu figliolo.….Ecco a questo punto devi venirmi sopra. Ci diamo ancora qualche bacio. Adesso, dato che è la prima volta, ti aiuto io a introdurlo nel mio bin bin, Invece la prossima, devi fare tutto da solo.
Ma allora mamma, vuoi dire che lo facciamo ancora?
Comincia a fare questo e poi vedremo….Ecco sei in posizione, adesso spingi piano, va bene, continua cosi, affonda ancora un po’ ..basta!.. dove vorresti andare non te ne sei accorto che sei arrivato al capolinea e non va oltre, vuol dire che sei arrivato all'utero, adesso comincia ad andare avanti e indietro lentamente. Mamma e una cosa sublime. Ok continua, accelera un pochino.
Io non gli ho ricordato che questa cosa l'avevo già fatta quando la mamma era svenuta.
Ad un tratto sentiamo la voce di papà. Ma bravi,.. alzo la testa e vedo papà con la maniglia della porta in mano e dall'altra mano un bellissimo mazzo di rose rosse, saranno state una ventina.
La mamma alla vista del papà, divenne un cencio lavato,sbiancò all'istante e con un filo di voce....
Tonino,…cosa ci fai a casa a quest'ora?
Bella troia e puttana, hai dimenticato perfino che oggi e il nostro diciannovesimo anniversario di nozze.!!!
Non avevo mai sentito papà gridare in quel modo, perfino le vicine si sono affacciate.
Ma come hai potuto farmi questo, a tradirmi e per giunta con nostro figlio? tutti due nudi in camera mia, che vergogna.
Guarda Tonino che non e come tu pensi.
In quel mentre rientra Letizia dal lavoro e fatalità quel giorno non si e fermata a parlare con le amiche…… Ma che cazzo succede, si sente gridare fino in fondo alla strada.
Guarda bambina mia, quella puttana di tua madre l'ho trovata a letto nuda che scopava con tuo fratello, troia di una troia, non avrei mai creduto che una santarellina come te si facesse scopare alla grande con altri.
Chissà allora quante volte mi hai già tradito?
Tonino ti prego fammi spiegare, non è come tu pensi.
Io ti giuro sulla testa dei miei figli che non ti ho mai tradito.
Stai zitta almeno, grande zoccola e troia, vuoi negare di fronte all'evidenza? Letizia li ho beccati adesso nudi come vermi che scopavano, vuoi ancora negare?
Tonino guarda che quello che hai visto, l’ho fatto a fin di bene, io non avevo nessuna intenzione di tradirti.
A fin di bene? Scopi con quell'impotente e mi dici a fin di bene, stronza!! Guarda ti do due ore di tempo per preparare la tua roba e poi fuori dai coglioni non ti voglio più vedere.
Interviene Letizia.
Papà ragiona un momentino, se la cacci la mamma non sa dove andare, e poi ti devi calmare e parlare.
Letizia cara tu non ti devi intromettere, mettiti da parte e stai buona.
Papà stai buono te invece e ascolta le sue ragioni. Cosa? Adesso ha anche ragione? Se ha fatto quello che ha fatto ci sarà senz'altro un motivo.
Non dire stronzate, io domani senz'altro vado dall'avvocato, e tu puttana ti consiglio di fare altrettanto ….hai capito?
A sentire queste cose dette da mio padre, mi sono sprofondato, e raccogliendo tutte le mie forze ho parlato.
Senti papà, la mamma non centra niente, la colpa e tutta mia, se qualcuno deve andarsene, quello sono io.
Che cosa? Hai il coraggio di parlare? Certo che te ne vai anche tu , insieme a quella zoccola di tua madre e se non ha soldi e non sa dove andare, abbiamo tanti marciapiedi che potrà passeggiare aiosa.….E tu? E tu sarai il suo pappone. Fuori tutti e due!! Via filate!
Ascolta papà,…. adesso sei arrabbiato ma quando sarai più calmo ascolterai quello che hanno da dire Simone e la mamma.
No! Debbono andarsene adesso, immediatamente.
E allora papà, mi dispiace, se la prendi in questo tono, allora vado via anch'io con loro e cosi rimarrai solo come un cane..
Ma tu c’è l’hai con me? Dovresti essere dalla mia parte! Sono io la vittima.
Senti papà, andiamo di la in cucina che ti faccio una bella camomilla, che ti debbo parlare.
Meno male che ci sei tu figliola, tu sei la mia pupilla, adesso che fai, mi vai contro? Tranquillo papà, io sono sicura che tutto si aggiusterà.
Intanto siediti,…vedi, Simone ha dei problemi.
Che problemi?
Bevi la camomilla te lo fatta tripla, ..non riesce a legare con le ragazze e ……e è un mammone.
No quello è un frocio.
No papà, non è gay, è solo un imbranato e solo la mamma riesce a capirlo, perché lui è disperato e a minacciato di farla finita. Che cosa?
Voleva gettarsi di sotto alla rupe, e la mamma senz'altro cercava di dissuaderlo, cercando di fare…….quello che ha fatto, papà credimi la mamma non ti ha mai tradito, questo lo so per certo.
Ma se gli ho beccati in flagrante.
E solo per amore di una mamma verso suo figlio,stai certo.
Ma tu papà come mai sei già qui a quest’ora? Oggi e il nostro anniversario di matrimonio e il mio capo mi ha lasciato libero, mi disse. vai a casa a festeggiare, farai una sorpresa a tua moglie.
Cazzo la sorpresa me la fatta lei a me. E pensare che sono passato prima dal fiorista…24 rose scarlatte gli ho comprato, e ho ordinato anche una torta.
In quel momento arriviamo noi in cucina, io e la mamma. Tonino, ti prego mi devi ascoltare.
Mamma, gli ho spiegato tutto io, penso che abbia capito.
No! non ho capito un accidenti, tu mi devi spiegare,…..Lucrezia… perché l’hai fatto? Lo sai almeno che quello che hai fatto si chiama incesto? E che sei diventata fuori legge? Si lo so, ma non avevo altra scelta, se tu fossi stato al mio posto avresti fatto altrettanto!
Ammettiamo che viene da te nostra figlia Letizia, ti dice che è innamorata alla follia di te, e ti dichiara che vorrebbe fare l'amore con te, costi quello che costi e se tu la rifiuti,(io non credo affatto) lei si ucciderà.
Allora che cosa faresti??? La lascerai al suo destino?
Lo so che adesso non vedi l’ora che me ne vado, ma ci ho pensato tanto e vorrei farti alcune proposte, sempre che tu ritorni su i tuoi passi..... Sentiamo!
Ti ricordi il primo giorno che ci siamo incontrati? Mi avevi parlato di destino, si continua.
E allora e questo il nostro destino?... Allora?.. Tu mi hai chiesto tante cose, che io ti ho sempre negato, adesso ti congedo tutto quello che vuoi, d’ora in poi sarò sempre disponibile e ti dirò sempre di si, accetterò tutte le tue proposte,...... E sarebbero?
Vuoi che te le elenco anche davanti ai ragazzi?..... Non c’è problema...... OK
Ti ricordi l'ultima volta che andammo a pranzo dal tuo capo? Mi dicesti che lui mi vedeva burbera e poco affabile nei suoi confronti?.... E allora?
Allora, la prossima volta saranno da noi, giusto? Se tu lo vorrai, sarò la donna più gentile di questo mondo, mi presenterò con una minigonna, senza intimo addosso e mi piazzerò in salotto davanti a lui, mostrando quello che c'è da mostrare, sempre se ti va.
Volevi che quando uscissimo insieme, non fossi tanto morigerata nel vestire. Guarda che non ci sono problemi, uscirò con te, sia di sera che di giorno con una mini da urlo, 25 centimetri, con autoreggenti e senza mutandine, se questo ti fa eccitare anche in strada, e sia cosi.
E va bene, tu mi hai sempre chiesto il lato B, ed io te l’ho sempre negato,…adesso e tuo.
Volevi che ti facessi i giochini orali e che ingoiassi il tutto, ok.
Volevi che quando tu eri in casa, io dovevo stare senza intimo, ok.
Volevi portarmi al cinema a luci rosse, va bene anche questo.
Non volevi che mi depilassi, accettato
Mi volevi vedere legata al letto perché ti eccitava, ok
Volevi portarmi nei sexy shop perché volevi fare qualcosa di bizzarro, va bene ok.
Volevi noleggiare i film erotici da vedere quando non ci fossero i ragazzi, ..mi sta bene.
Quel numero che volevi fare, io te l'ho sempre negato, il 69,..... quando vuoi.
C’è ancora la ciliegina sulla torta,... E cioè?
Ti ricordi che mi nominavi sempre Letizia, ed eri geloso perché non sapevi dove andava?
E mi dicevi sempre che bella ragazza che si è fatta, e mi parlavi spesso di lei?
Pensi che non me ne sono mai accorta che ci sbavavi addosso, sin da quando ha incominciato ad avere il suo primo ciclo?
Bene ti permetto di portartela a letto, perché e questo che tu l'hai sempre voluto, vuoi vero? sempre che lei sia d’accordo,
Certo mamma che sono d’accordo, ho papi che bello, adesso dovresti darle un bel bacio alla mamma non credi?
E tante altre cose che non stò ad elencare, sei soddisfatto? Ti va bene cosi?
Davvero accetti tutte queste cose?
Certo quello che ho detto e sia
Papà che fai?...… Non mi dire che ci stai ancora pensando?
Certo Letizia che sono proposte allettanti.
Lucrezia non ti tiri dopo indietro? No Tonino i tuoi figli sono testimoni
Va bene allora, d’accordo e…. come la mettiamo con Simone?
Bene Lucrezia, mi scuso con te di tutte le parolacce che ti ho detto, ero arrabbiatissimo. Adesso ho capito, ma chiunque avrebbe fatto lo stesso.
Papà si avvicina a mamma, vedeva che stava piangendo, e le da un bellissimo bacio in bocca da urlo, … e mamma: Tanto incesto per incesto cosa ne dici Tonino?
Anzi sai che cosa ho pensato?... Che dovresti prenderti 15 giorni di ferie e fare una bella crociera con la tua Letizia, non credi che sia una buona idea? Sempre che lei sia favorevole!
Ho mamma come sei cara, ti meriti un bacio anche da me. Certo che sono d’accordo. Ci penso io per prenotare il viaggio.
Letizia baciò sua madre in bocca alla francese, e poi baciò Tonino e gli disse, papà dovrò abituarmi a chiamarti per nome, altrimenti sulla nave la gente potrebbe sparlare.
Lucrezia ti ringrazio del bel regalo che mi fai, ma ancora non hai risposto alla mia domanda, con Simone come la mettiamo?
Simone ha bisogno ancora di molte lezioni, per diventare uomo , ed io cercherò di svezzarlo al più presto.
Intanto, io e Simone ci prenderemo anche noi una vacanza,
andando a Milano a fare visita ai miei genitori! E gli farò conoscere i nostri laghi, che in questa stagione sono bellissimi.


Paparino mio, Ricordi che dobbiamo festeggiare il vostro anniversario? Quando arriva la torta?

Scritto da Pinin










scritto il
2013-03-05
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