Il bikini biricchino

di
genere
esibizionismo

Dopo tanto tempo, ho modo di raccontare una nuova avventura, per la gioia -credo- di due lettori con cui ogni tanto scambio qualche email.

Come ho sempre detto, questi sono fatti realmente accaduti. Il che spiega perché’ abbia scritto meno di un racconto all'anno, e perché’ non sono racconti porno. Sono solo il resoconto di rare ed audaci giornate di una coppia normalissima.
In questo caso tutto ha avuto inizio durante la pandemia.
Per ravvivare la situazione e combattere la noia, un giorno ho scaricato Wish e ho preso a selezionare capi di abbigliamento trasgressivi. Tra di essi c’era un bikini trasparente che ordinai in un momento di pura esagerazione, fantasticando di cose impossibili. Quando dopo qualche settimana arrivò il pacco, Laura, mia moglie, si mostrò contenta e divertita, e nel corso delle settimane e dei mesi successivi, provò tutto, facendo spettacolini piccanti e concludendo con del sesso eccitante. Il bikini lo indossò per ultimo, dato che io stesso, vedendolo uscire dalla bustina, pensai che fosse il capo tutto sommato più sciocco e meno stimolante di tutti. In realtà poi, quando Laura si presentò in camera da letto col bikini, rimanemmo entrambi piacevolmente stupiti.
Prima di tutto la misura era perfetta, cosa rara per questo tipo di acquisti, e poi era composto da tre piccoli triangoli elasticizzati. Due per i seni ed uno per la fica. I triangoli al loro interno non avevano stoffa, ma una retina finissima, che rendeva il costume di fatto trasparente non solo quando bagnato, come nel caso di altri capi simili, ma perennemente. La retina fasciava i seni di Laura un modo perfetto ed esaltava i capezzoli rosa. Il triangolo inferiore invece non era pensato minimamente per contenere la vulva. Al contrario, il vertice inferiore si infilava e scompariva tra le grandi labbra. Inutile dire che il culo era completamente nudo, con l’elastico che passava tra le chiappe. Laura, che è piccola e snella, stava benissimo! Si girava su sé stessa specchiandosi e chiedendomi se ne fossi contento.
“Ti piacerebbe vedermi in spiaggia così?” Mi chiese.
“Oh sì!!” Risposi mentre già avevo iniziato a segarmi. “Sei incredibile! Stai benissimo!”
Poi salì sul letto e si sdraiò sui gomiti tenendo le gambe leggermente aperte.
“Che dici, mi dovrei mettere così in spiaggia, davanti agli altri?”
Il pensiero mi faceva già uscire di testa. I capezzoli dritti all’insù, la fica perfettamente visibile, gli elastici infilati tra le labbra leggermente aperte.
“Sarebbe un sogno!” Risposi.
E scopammo eccitatissimi, parlando di come degli sconosciuti l’avrebbero guardata in spiaggia.
Il bikini, come le altre cose, finì poi nel cassetto e per puro caso non venne più utilizzato per molti dei mesi successivi. Questo finche’, finite le limitazioni, non facemmo una capatina all’ estero per l’estate. Io come al solito avevo controllato la presenza di spiagge nudiste e l’avevo accennato a Laura, che come sempre, si diceva propensa senza far trapelare nessun particolare entusiasmo. Aspettai qualche giorno e poi una sera dopo cena proposi di dedicare la giornata successiva alla spiaggia nudista. Laura disse ok e rimase ancora una volta imperturbabile, cambiando discorso subito. Ma la furbetta in realtà aveva una sorpresa per me, che potete immaginare. Una volta nel parcheggio, mentre controllavo di avere tutto, Laura aprì il pareo e con un sorriso beffardo mi chiese:
“Va bene se vengo così?”
Ovviamente sotto aveva indossato il bikini trasparente, che io non sapevo avesse portato e che non avrei mai immaginato uscisse davvero dalla nostra camera da letto. Mi venne un tuffo al cuore ed una erezione immediata.
“Oddio, va benissimo!” Esclamai con la gola secca.
“Ma non in mezzo a tutti.”
“Ok, certo.” Risposi.
Camminammo un po', superando prima normali famiglie e poi, più in fondo, una manciata di coppie distese al sole tutte nude. Guardai Laura. Mi fece un cenno col mento.
“Superiamole.”
“Ok”. Decideva lei. Ma andava benissimo. Avrei camminato per ore per vederla al sole con quel costume. E così camminammo ancora finche’ non ci fu più nessuno nelle vicinanze. Gli unici essere umani che potevano vederla erano i soliti immancabili passeggiatori. Laura si disse soddisfatta, mettemmo gli asciugamani e si tolse il pareo. Era un sogno erotico. Rimase in piedi a girarsi e rigirarsi per farsi ammirare divertita, e poi si sedette accanto a me soddisfatta, notando la mia erezione.
Dopo qualche minuto, si avvicinò lungo la riva il solito uomo di mezza età, passeggiatore-guardone. La spiaggia era molto larga e noi eravamo sdraiati a diversi metri dalla battigia. Laura si sedette dritta, appoggiandosi dietro sulle mani, seno in fuori, gambe distese, chiuse, e caviglie incrociate. Io nudo, sui gomiti, con le ginocchia raccolte cerando di nascondere la mia erezione. Il tipo notò Laura e la squadrò per bene.
“Mamma mia come guarda questo!” Disse lei mezzo divertita e imbarazzata.
“E per forza, da là vede le tette e non capisce cosa indossi!” Feci io. “E sei bellissima” Aggiunsi.
“Sono bellissima?” Ripete’ tutta felice.
Seguì neanche un minuto dopo una coppia sui 50. Entrambi guardarono Laura straniti. Il marito con molta insistenza.
“Oddio, questo mi ha fatto i raggi x!”
“Secondo me questo voleva vedere sotto ma non riusciva!”
“Dici?”
“Eh, sì. Hai i capezzoli in vista, ma sotto non si vede niente e si può solo immaginare!” Dissi alludendo. “Li fai arrapare”.
Rimanemmo un poco in silenzio. Laura prese il cellulare. Si stava bene. Io cercavo di rilassarmi un poco, ma dopo qualche minuto, notai un altro tizio che camminava lontano, in avvicinamento, vestito.
“Ne arriva un altro”
Laura si guardò intorno senza dire niente, ed appurato che fosse il solo nelle vicinanze, con fare casuale mise via il cellulare, si distese sui gomiti e aprì le gambe. Fui sorpreso. Era messa come aveva fatto quel giorno sul letto, per farmi vedere la fica. Ma ora non ero io che dovevo vederla. Aveva deciso di trasformare la nostra fantasia di quel giorno in realtà, e di farsi vedere a quel modo da uno sconosciuto. In realtà probabilmente l’aveva immaginato da tempo. Almeno da quando aveva deciso di mettere quel bikini in valigia. Volevo dire qualcosa ma non riuscii. Dopo alcuni momenti Laura mi disse con un sorrisetto malizioso:
“Dici che così vedono meglio?”
“Si” Dissi soltanto. Avevo il cazzo di marmo e volevo segarmi, ma non potevo.
Il tipo arrivò. Ci mise un po’ a notare qualcosa di strano nel costume di Laura. Ma poi, più vicino, cominciò a fissarla. Io sapevo cosa stava fissando: mia moglie era completamente depilata. Gli elastici del triangolino le entravano dentro le grandi labbra, e la retina trasparente non copriva il clitoride che si affacciava poco più su. Il tipo guardava senza pudore, poi finalmente passò oltre, e dopo venti metri si sedette a guardare il mare, seduto alla nostra stessa altezza.
“Oddio si è fermato qua” Disse Laura. Non capii se con aria preoccupata o soddisfatta.
“Per forza. Gli hai appena fatto vedere la fica! Questo vuole godersi lo spettacolo!”
Laura si girò verso di me e mi disse
“Allora lasciamolo guardare. Andiamo a fare il bagno.”
Mi resi conto che questo era uno di quei rari giorni in cui l’eccitazione prende il sopravvento sul suo pudore.
È per questo che mi eccito così tanto e poi ne scrivo. Se la giornata fosse stata fresca, magari con troppo vento, non avrebbe funzionato. Il giorno prima avevamo altri programmi e non avrebbe voluto rinunciarvi. Ed il giorno dopo non lo avrebbe rifatto, già sazia di sesso e tornata pudica. Sono occasioni rare. Eppure, in quegli istanti, perde i freni e si trasforma.
In effetti era pomeriggio e faceva ancora caldo. Laura si alzò, mi prese la mano e mi tirò per andare in acqua. Avevo il cazzo dritto ma non potevo farci niente. Entrammo in acqua e giocammo un poco con le onde. Io cercai di rilassare il mio membro ma vedevo Laura fare avanti ed indietro contro le onde, più del necessario. Dopo poco passarono altri due uomini solitari, vestiti. Se la mangiarono con gli occhi. In particolare, quando passò il secondo, Laura fece come per uscire dall'acqua, verso di lui, assicurandosi che quello potesse vederle bene la mutandina trasparente. Io stavo in acqua come un idiota, sorpreso, eccitato e ingelosito, ma incapace di far niente.
Dopo dieci minuti, tornammo agli asciugamani, proprio quando l'uomo appena citato tornava in dietro per una seconda occhiata alla fica di mia moglie. Passato oltre, decise anche lui di fermarsi là. Adesso però avevamo due guardoni vicino, uno per lato, e mi innervosii parecchio.
E così dopo qualche minuto di personale tensione dissi a Laura, sinceramente:
"Senti, forse stai attirando un po' troppo l'attenzione. Non vorrei che qualcuno capisse male. Questi si son fermati e non so che idea si son fatti. Con questo bikini stai facendo uno show."
"Si, forse hai ragione. La cosa sta diventando pesante."
E dopo qualche momento di titubanza disse “Andiamo via. Torniamo indietro.”
“Ok”
Ci vestimmo e cominciammo a camminare.
Vidi che il primo tipo che si era seduto si alzo e se ne andò subito per la sua strada, mentre il secondo rimase ancora.
Quando raggiungemmo gli altri nudisti passammo accanto ad una bella coppia, sdraiata, giovane, ed in vena di mostrarsi. Non fui indifferente alle curve ed alla fica di lei, e sicuramente la vista dei due diede un nuovo impulso a Laura che disse:
“E se ci mettiamo qua, nudi? Mi tolgo il bikini così non diamo nell’occhio. È ancora presto.”
“Buona idea” risposi, ovviamente.
E così ci sistemammo a qualche metro da quella coppia. La situazione era comunque stimolante e ci sentivamo entrambi meglio, dato che mia moglie ora non lanciava più segnali erotici spudorati.
Ci mettemmo al sole e finalmente riuscii a rilassarmi un poco.
Dopo forse 20 minuti la coppia si alzo per entrare in acqua. Lei aveva le tette grosse ed i fianchi larghi, ma non era grassa. Depilata, ovviamente. Aveva una bella fica carnosa. Dopo poco anche Laura si girò a dare un'occhiata e si rimise nuovamente in posa. Voleva essere vista, con la differenza che ora non c'era più il costume. Anche io distesi le gambe e questa volta lasciai bene in vista il mio cazzo adagiato su un lato. Non avevo una erezione ma chiaramente non ero indifferente al panorama. Entrambi ci notarono uscendo dall'acqua, ed entrambi tentarono di camuffare le loro occhiate ai nostri sessi, mentre noi valutavamo loro.
"Che bel cazzo grosso" Disse Laura mentre se la faceva guardare.
“Forse si è eccitato” aggiunse.
Il tipo, infatti, adesso non smetteva di lanciare occhiate anche dall’asciugamano.
"Certo che sei una porca però " Le dissi.
"Si! Sai che gusto a farsi desiderare dagli uomini in compagnia di mogli e fidanzate!" Disse beffarda.
"Sei eccitata?"
"Sono bagnata da ore!"
“Da ore?”
“Si, da quando mi sono messa il costume stamattina”
"Allora andiamo a fare sesso che ti voglio scopare"
"Ok"
Concludemmo il pomeriggio nel letto dell'albergo.
Aggiungo che, a riprova di quanto dicevo prima, questa è stata, al momento, l'unica volta che ha indossato quel bikini in spiaggia.
Non ho più trovato la combinazione giusta tra luoghi, meteo, e voglia di mia moglie. Però se ne vanta spesso, a letto, per farmi eccitare. I segreti delle donne!
Nessuno potrebbe immaginarsi che Laura abbia fatto le cose che ho raccontato in queste pagine.
Oggi aspetto paziente una seconda uscita del bikini.
Che emozioni!
di
scritto il
2023-11-25
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