La nostra prima volta da nudisti

di
genere
esibizionismo

Premessa per gli admin: Quanto riporto qua l'ho gia' pubblicato altrove. Tuttavia ritenendo questo sito migliore sotto molti punti di vista, desidero condividere nuovamente quanto ho scritto. Grazie.
Categoria esibizionismo e storie vere.
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Fatti reali.
La prima volta in una spiaggia nudista accadde in Corsica, l’estate del 2007. Giravamo in macchina per l’isola e a quel tempo eravamo fidanzati.
Essendo insieme da diversi anni e molto complici, durante il sesso si parlava spesso di fantasie ed avventure varie. Una in particolare era quella di lei –Laura- di mostrarsi nuda a degli sconosciuti. E la spiaggia era un setting realistico ed eccitante dove ambientare la fantasia. Cosi’ quella volta, prima della vacanza, cercai su internet e mi informai su quali spiagge la fantasia potesse diventare realta’. E ne accennai a lei durante il sesso, trovandola interessata!
Ad Aleria, costa est, c’e’ uno spiaggione chilometrico con alcuni camping nudisti. Noi prendemmo una stanzetta nel paese e dopo sistemati, a meta’ pomeriggio, dopo un qualche targiversare dovuto al fatto che sapevamo che Laura si sarebbe mostrata nuda a degli sconosciuti, decidemmo finalmente di andare a vedere la spiaggia.
Ne avevamo parlato chiaramente qualche giorno prima. Avevo riproposto l’argomento apposta per verificare che fossimo d’accordo. Laura e’ una compagna eccezzionale che alterna periodi di libidine a calma piatta. E forzarla non servirebbe a niente. Ma quella era la mia estate fortunata. Era sempre ben disposta. Eravamo ad Aleria per quello. Posto sperduto, gente sconosciuta, nessun impegno se non fare cio’ che volevamo. Solo io semplicemente non ci credevo ancora.
Decidemmo per un posto lontano dalla gente, a meta’ tra i camping ben distanti, lungo la spiaggiona. In quel punto c’era gente sparsa qua e la, coppie per lo piu’, e singoli/e o coppie che camminavano lungo la battigia. Tutti nudi.
Ero eccitato e nervoso, e sempre con la paura che lei cambiasse idea lasciai che fosse lei a decider tutto.
Prese di mira l’unico punto della spiaggia diverso dal solito. Ossia un punto in cui un basso riparo di pietre creava una piccola zona protetta dal vento. Anche se quel giorno era tutto calmissimo e splendido. Unica controindicazione: c’era una signora di una certa eta’ (noi quasi 30) alcuni metri davanti, verso la riva, proprio in linea con noi. Pensai ‘Vabbe’, se devo mostrare l’uccello in faccia a questa per avere Laura nuda in pubblico, pazienza. Almeno l’imbarazzo mi terra’ calmo..’
Cosi’ mettemmo gli asciugamani, ci sedemmo, e con finta naturalezza ci togliemmo tutto. La signora, un po obesa, sicuramente mi fissava il membro da dietro gli occhiali da sole mentre leggeva una rivista, ed effettivamente la sua presenza ravvicinata mi impediva di avere un’erezione, dato che Laura si era tolta davvero tutto e si spalmava le tette di crema tenendo le gambe ben chiuse. Ma quanto era sexy!
Restammo seduti per qualche tempo a guardandoci intorno. La nudita’ di tutti rendeva tutto piu’ facile e Laura era relativamente tranquilla. La maggior parte della gente era piu’ anziana di noi e non particolarmente attraente. Dopo qualche minuto riuscii a rilassarmi e mi sdraiai stando sui gomiti. La signora davanti poteva vedermi il pene adagiato su una gamba e le palle pendere, e non sapevo decidermi se essere contento o imbarazzato. Ma stavo bene. Laura prese confidenza e stanca di stare seduta anche lei si mise anche lei sui gomiti. Aveva le gambe chiuse ma mostrava finalmente al mondo il suo perfetto triangolino nero e cortissimo. Deglutii. Laura ha sempre avuto piacere nel curarsi la fica, e sotto il triangolino teneva la vulva rasata. Non la fissavo perche’ rischiavo un infarto ma sapevo che con le gambe strette a quel modo l’unica cosa in vista era il triangolino. E i suoi seni piccoli e all’insu’, ovviamente. La gente continuava a passeggiare ed in realta’ nessuno si curava di noi. Andava tutto bene e io riuscivo ad evitare l’erezione.
Ad un certo punto un signore di una certa eta’ con la panza ed un cazzetto corto e rasato arrivo’ da lontano, entro’ in acqua davanti a noi e poi raccolse un asciugamano dalla borsa della signora. Era il marito! Lei finalmente si giro’ dall’altra parte, e lui rimase in piedi ad asciugarsi e parlare in francese, mentre vedeva contemporaneamente la moglie e Laura nuda a pochi metri. A me venne un tuffo al cuore e mi irrigidii. Temevo fosse la rovina e mi preoccupavo per Laura. La vedevo che ora era tesa. Per la prima volta in vita sua, nonostante le game chiuse, stava chiaramente mostrando il monte di venere ed i peli della fica ad uno sconosciuto, ad un ciccione! imbrogliata dalla signora che sembrava sola! Resistette forse un minuto e poi decise di mettersi a pancia in giu’. Ma Laura e’ magra ed io ho passato anni a lodarle il culo tondo e la vista della sua fica da dietro. Sapeva benissimo di avere sia il buchino del culo che parte delle labra rasate in mostra. Io rimasi congelato, facendo finta di niente. Mi chiedevo cosa stessero dicendo. Il ciccione non accennava ne a sedersi ne a guardare il mare. Fu il primo uomo, oltre me, a vederle quei posti segreti.
Passo’ forse un altro minuto e Laura mi chiese se il tipo era ancora la a guardare. Si, risposi, con un groppo in gola. Quello si stava godendo lo spettacolo e sicuramente la moglie, dopo aver visto il mio giovane membro, era contenta che il marito si godesse la vista di una giovane donna nuda.
‘Senti, ci spostiamo da un’altra parte? Siamo un po’ troppo vicini e non sono piu’ a mio agio’. Certamente, dissi, piacevolmente sorpreso che non chiedesse di andare via!
Con dignita’ ci alzammo, raccogliemmo le cose senza vestirci, e ci incamminammo verso sinistra. C’erano coppie ogni 20 o 30 metri. Cosi facemmo solo qualche decina di passi e ci mettemmo a meta’ tra la coppia di prima ed una della nostra eta’ in cui lei indossava gli slip. Ci mettemmo giu’ seduti e ridemmo del nostro impaccio. Io ancora non mi capacitavo di tutto quello che stava succedendo e che Laura adesso ridesse. Ma Laura e’ cosi, e questa era evidentemente la mia estate fortunata! Si spalmo’ altra crema, si rilasso’, chiachierammo un poco e smise di tenere le gambe completamente chiuse.
Ora non c’era piu’ il muretto ed eravamo del tutto esposti. La coppia della nostra eta’ ad un certo punto si alzo’, lei sfilo’ le mutandine e corsero in acqua. Erano giovani e belli e lei aveva la fica curata come Laura, ma le tette piu’ grosse. Li guardammo e io commentai come lei fosse ben curata, paragonandola a Laura. Nel mentre altre coppie e gente varia continuava a passare avanti ed indietro lungo la spiaggia, tutti coi genitali rasati, immagino facendo la sponda tra un campeggio e l’altro.
Quando i due giovani tornarono agli ascigamani Laura era ringalluzita. Mi disse che era tempo fare di il bagno anche noi. Inghiottii con la gola secca e ci alzammo. L’acqua era bellissima e copriva il mio pudore, percui riuscii a rilassarmi. Effettivamente essere nudi al mare era prorio una bella esperienza e quello fu il nostro primo bagno nudi.
Parlammo e giocammo serenamente sinche’ mi accorsi che Laura prese a stare dove l’acqua non poteva coprirle il culo e la fica. L’aveva sempre a pelo d’acqua, sempre col triangolino in vista per chi passava e per le due coppie, nostre vicine di spiaggia. (Mi confesso’ piu’ tardi in hotel che siccome io avevo fissato la fica di quella ragazza, voleva che il ragazzo notasse la sua! Per vendetta!).
Quando tornammo all’asciugamano io ero esausto di emozioni e probabilmente anche lei. Tutta quella nudita’ ci aveva ubriacato ed ora diventava normale.
Ci mettemmo a pancia in giu’ e, col suo culo tondo inevitabilmente in vista per i passeggiatori, ci rilassammo con qualche rivista.
Si stava benissimo e non successe niente altro finche al tramonto quasi tutti andarono via.
Rimanevano solo i passeggiatori, questo volta esclusivamente maschi e soli.
Ci tirammo su e riprendemmo a parlare. Ora che non c’era nessuno nelle vicinanze era ancora piu’ bello e Laura si sciolse.
Parlammo della signora che ci aveva fregato, del marito, delle altre coppie e di tutta quella gente che passeggiava. Le dissi che avevo dovuto combattere l’erezione tutto il pomeriggio e mi chiese se mi ero eccitato quando era arrivato il vecchio e se pensavo che le avesse visto il buchino del culo. Risposi di si ad antrambe e lei disse che era stata una scarica di adrenalina, che era compiaciuta che tanti maschi l’avessero vista tutta nuda e che ora al pensiero era tutta bagnata. Gliela toccai e sentii che era vero. Il mio membro finalmente esplose in una erezione granitica e Laura prese a massaggiarlo mentre mi chiedeva se il suo corpo minuto e sinuoso avesse dato un bello spettacolo, mentre io le infilavo in dito dentro. Dissi di si e fuori controllo, preso dalla lussuria, indicai un uomo nudo in lontananza che veniva dalla nostra parte. Le dissi:
‘Allora, se ti e’ piaciuto cosi’ tanto, perche’ ora non fai vedere bene la fica a quello quando passa? Non c’e’ piu’ nessuno. Fagli un regalo!’
‘E come dovrei fare?’ mi rispose invece di rifiutarsi, evidentemente non piu’ in controllo di se.
‘Mettiti giu’ ora, subito, a pancia in su, e apri le gambe. Fa finta di leggere e non ti muovere finche’ non passa. E’ ancora lontano e pensera’ che non ti sei accorta’ .
‘Come, cosi?’
E io
‘No, apri bene le gambe, deve vedertela tutta, completamente!’
‘Ma che porcata!’ mi disse, prendendo la rivista e aprendo le gambe! Non credevo ai miei occhi.
‘Dove e’?’
‘Ancora lontano’ risposi sotto voce, mentre mi stendevo a pancia in giu’ per nascondere l’erezione esplosiva che avevo e mettendo gli occhiali da sole.
‘Adesso?’ chiese a bocca stretta.
‘Sta arrivando’,
‘O mio dio..’ disse sottovoce,
‘E adesso?’
‘Arriva..’ risposi con un groppo in gola.
‘Ora ti ha notato.. … …ti sta fissando!’ dissi con un filo di voce.
‘O dio.. …. ….O dio..’ feceva lei mormorando piano.
‘Ti sta fissando la fica!’
‘O mio dio…!’
‘E’ passato!’, ‘ti ha fissato tutto il tempo!’

Quell’uomo fu il primo sconosciuto a vedere la fica di Laura in ogni dettaglio.
Una fantasia di coppia, proibita, segreta, a quel punto era proprio diventata realta'.

Ci tirammo su entrami, increduli di quello che era appena successo. E a quel punto il guardone (come biasimarlo) si giro’ ancora, vedendoci seduti a guardarlo!
‘O merda! L’ha capito!! Facemmo insieme.
‘Vabbe’ non credo si possa lamentare’ Aggiunse Laura. ‘Portami in stanza a scopare!’
E piu’ tardi in stanza si mise sul letto a gambe aperte dicendomi:
‘Ma quindi quel tizio me l’ha guardata? Me l’ha vista tutta esposta cosi?’
‘Sono stata troia?’

Questo e’ esattamente quello che successe quel bel giorno del 2007. Contiuammo a scopare di brutto tutto il viaggio e questo ricordo alimento’ la nostra vita sessuale alla grande. E porto’ ad altre avventure..
di
scritto il
2019-01-23
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