Incontro casuale...continua

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La mattina successiva, mentre ci prepariamo per andare in spiaggia, Francesca, guardandosi allo specchio dice, ma davvero le mie tette attirano gli sguardi? non sono così grandi è appena una terza. Io le guardo le tette esposte e le rispondo, è vero che non sono enormi ma sono molto eccitanti, sopratutto il capezzolo che, quando sei eccitata, diventa ben visibile, e poi, ieri, direi che hanno attirato più che sguardi, se non ci fossi stato io con te, sono sicuro che ti sarebbero saltati addosso al tuo primo accenno di disponibilità, anzi, a pensarci credo lo avessero avessero fatto anche con me presente se gli avresti offerto l'opportunità.
Sei sempre il solito porco, attento a quello che desideri, magari un giorno di questi ti farò contento e mi farò scopare e tu diventerai il mio cornutello. Senza darmi il tempo di rispondere mi dice, ora prepariamoci che ho voglia di andare al mare.
Mentre percorriamo la strada per andare al mare incontriamo i due addetti del villaggio che, nell'incrocio, salutano, buongiorno signori, spero stia andando bene il soggiorno, mia moglie, precedendomi risponde, sta andando benissimo il luogo è molto rilassante e voi siete sempre cosi gentili e disponibili. Il più anziano dei due risponde signora per lei siamo a disposizione per qualunque cosa, enfatizzando molto il qualunque. Francesca, sorride, e dice grazie se dovessi aver bisogno so dove trovarvi, e cosi facendo proseguiamo verso la spiaggia.
Allontanati dai due le dico, ma che fai? Primo hai fatto come se non esistessi e secondo gli dai troppa confidenza, non ti ricordi ieri cosa hanno detto su di te? Oh si io lo ricordo benissimo, ma hai iniziato tu ad eclissarti, ieri, mentre quei due commentavano le mie tette non hai pensato di metterli apposto, anzi ti sei eccitato come un maiale e so perfettamente che ieri, quando in camera abbiamo scopato, hai immaginato di vedermi fare la porca con quei due. Beh si ma un conto è la fantasia ed un conto è la realtà, e, poi, senti chi parla, eri un lago in mezzo alle gambe e, poi, come mai mi hai voluto far godere con una spagnola in mezzo alle tette? Dici sempre che non ti piace? Non è che pensavi ai cazzi di quei due? E Francesca di rimando, sei uno stronzo, io faccio uno cosa che non mi piace perchè so che ti fa piacere e tu pensi questo... ti meriteresti proprio le corna.
La discussione finisce con l'arrivo in spiaggia, Francesca si mette lunga a prendere il sole e, praticamente, durante tutta la giornata non mi rivolge la parola.
Nel tardo pomeriggio, mi sono stancato e decido di ritornare in appartamento, le dico, io vado tu che fai vieni con me, cercando di aprire uno spiraglio per fare pace, ma lei mi liquida dicendo, no preferisco rimanere un altro po, a dopo.
Mi avvio verso l'appartamento ed incrocio l'addetto più giovane che intento a sistemare il prato non mi rivolge lo sguardo.
Arrivo all'appartamento e mi dirigo in bagno a farmi una doccia poi mi metto sul letto pensando che Francesca rientrerà a breve, ma mi appisolo e mi sveglio sentendo aprire la porta dell'appartamento.
Guardo l'ora, ho dormito oltre un oretta, fuori è buio ed è Francesca che rientra dalla spiaggia.
Mi guarda un secondo e, senza darmi il tempo di riprendermi si dirige verso il bagno dicendo che si va a fare una doccia.
Ho avuto solo il tempo di notare che non portava il pezzo di sopra del costume sotto la maglietta.
Esce dopo un bel po di tempo dal bagno e ci prepariamo per andare a cena.
La cena scorre tranquilla, chiacchieriamo e stemperiamo la tensione della giornata, complice anche un buona bottiglia di vino, e le chiedo scusa se ho fatto lo stronzo ma che il suo comportamento cosi sfrontato mi aveva spiazzato.
Lei mi dice, ma mi dici sempre che devo essere più seducente che mi devo lasciare andare che è un gioco tra noi due e poi, quando lo faccio non ti sta bene. Hai ragione, mi eccita l'idea che tu faccia la porca con qualcuno, ma non so se vedendoti ne sarei geloso.
Lei di rimando e se non mi vedessi? Se avessi fatto la porca con qualcuno vorresti saperlo? Vorresti che ti raccontassi tutto nei minimi particolari o preferiresti non sapere nulla?
Stavo per rispondere quando si avvicina il cameriere con il conto, così la discussione termina, usciamo dal ristorante e ci dirigiamo verso l'appartamento.
Stavo per riprendere il discorso ma strada facendo incontriamo il giovane addetto che ci saluta e chiede, guardando mia moglie, mi auguro che si sia goduta la giornata, sottolineando la parola goduta. Guardo mia moglie e, per un attimo, noto un leggero rossore sul viso, comunque, si riprende immediatamente e risponde si grazie piacevolissima giornata.
Giungiamo nell'appartamento mi spoglio e mi metto a letto, lei va in bagno e poco dopo mi raggiunge nel letto e comincia a strofinarsi addosso come una gattina in calore, segno che ha voglia di fare sesso.
Prende in mano il pisello e comincia delle lente carezze e mi dice, non mi hai risposto alla domanda, se avessi fatto la porcella vorresti saperlo? Appena finita la frase scende con la testa verso il cazzo e gli da prima una bella leccata e poi una pompata prendendolo tutto in bocca.
Sono eccitatissimo ed ansimo pregustandomi il pompino, ma lei toglie il pisello dalla bocca e lo riprende in mano dicendo, sai oggi potrei essere stata molto porca...
Prima di tornare dalla spiaggia, come ieri, ho indossato la maglietta ma mi sono tolta il pezzo di sopra del costume, mi piaceva la sensazione di rimanere nuda sotto la maglia ed esposta agli sguardi, data la mia eccitazione, i miei capezzoli erano ben visibili.
Percorrendo la strada verso l'appartamento ho incontrato il bel giovanotto, addetto alla manutenzione, a proposito, sai che si chiama Alessandro?
Come fai a saperlo, le chiedo e lei, stizzita, interrompe la sega e mi dice se non mi interrompessi te lo spiegherei, e continua il racconto.
Lui, vedendomi sola, mi ha salutata ed ha approfittato per presentarsi, ovviamente non staccava gli occhi dal mio seno e dai miei capezzoli, ben visibili sotto la magliettina e, cosi dicendo, torna giù con la testa e prende in bocca tutto il cazzo giocando con la lingua attorno la cappella.
Si stacca e continua, vedo che ti eccita sapere che la tua mogliettina ha mostrato i capezzoli ad un bel giovanotto, e ti posso dire che pure al giovanotto è piaciuto guardarmi le tette, infatti, ho appurato la presenza di un bel bozzo sotto al pantaloncino.
Ed io ma come hai appurato? Ma allora... Ma mi ha interrotto Francesca, lasciando il cazzo pulsante ed intimandomi, se non la smetti di interrompermi mi fermo! Deglutisco ed ingoio tutte le domande che mi venivano in mente e lei riprende ad accarezzarmi il cazzo ed a raccontare.
Dopo le presentazioni mentre ero in procinto di allontanarmi ho preso una storta, sono inciampata in un tubo lasciato per terra e sarei caduta se Alessandro non fosse stato li, solo che, afferrandomi per non cadere, mi sono appoggiata inavvertitamente ai suoi fianchi ed è li che ne ho constatato la consistenza del suo cazzo ed immaginato le dimensioni, devo dire ragguardevoli.
Alessandro è stato molto premuroso, prima ha evitato che cadessi e, poi, sorreggendomi dalle spalle mi ha aiutata a sedermi su una sedia che si trovava nei pressi in uno spazio tra due appartamenti.
Stando alle mie spalle, e sorreggendomi da sotto le ascelle, ha approfittato per toccarmi per bene le tette, anche se non credo lo abbia fatto di proposito, ed è stato in questo momento che ho potuto appurare le dimensioni del suo cazzo, perchè lo sentivo spingere, con decisione, contro il mio sedere, e sai quanto mi eccita sentire un cazzo duro che cerca di entrarmi nel culetto e, così dicendo, con il dito medio va a solleticare il mio ano introducendone una metà.
Sto per esplodere tutto il mio godimento ma lei si interrompe, estrae il dito dal mio sedere e ferma la sega.
Oltre ad essere eccitato come un porco, sei preoccupato che la tua mogliettina si sia fatta male?
Si tesoro, che sono preoccupato, lei riprende a toccarmi il cazzo e dice, stai tranquillo, Alessandro è corso a prendere del ghiaccio e, poi, è tornato a massaggiarmi...la caviglia dolorante.
Mi ha massaggiata delicatamente, ha iniziato dalla caviglia ma pian piano, con la scusa di verificare eventuali problemi al ginocchio, è salito sempre più verso l'alto, e devo ammettere che ci ha saputo fare, il suo tocco mi ha fatta rilassare, cosicché ho dischiuso, senza volerlo, le gambe. Lui deve aver freinteso e lo ha preso come un invito, infatti, mi ha scostato il costume e mi ha toccato la passera. Sono stata sorpresa dal tocco, non ho fatto in tempo a chiudere le gambe che con il pollice ha iniziato a stimolarmi il clitoride, lo sai quanto sono sensibile, una scarica mi è arrivata direttamente al cervello e lui si è subito approfittato della situazione gettandosi con la sua bocca famelica tra le mie cosce, a questo punto, si, oscenamente aperte. Ha assaporato il mio sesso, infilandoci dentro la lingua, e poi è passato al mio clitoride, la sua lingua mi ha estasiato e non ho resistito oltre sono esplosa nella sua bocca che, avida, ha succhiato tutto.
Quando mi sono ripresa, ho aperto gli occhi, ero con il costume su un unica caviglia, con le gambe oscenamente larghe, il suo cazzo, ormai libero dal pantaloncino, svettava duro ed imperioso e stava per puntare diretto alla mia fica, e ci sarebbe entrato, sarebbe entrato come una lama nel burro, ed ad essere totalmente sincera, non mi sarebbe dispiaciuto prendermi quel bel palo di carne, ma ho avuto un attimo di lucidità, ho chiuso le gambe. Ma non sarebbe stato giusto lasciarlo in quello stato dopo tutto quello che aveva fatto per me, così ho dischiuso le labbra invitandolo, implicitamente, a sfogarsi dentro la mia bocca. Era eccitato come un animale, il suo pisello era un po' più grosso del tuo, ma ho dovuto prenderlo tutto in bocca, e così dicendo interrompe la sega e prende il mio cazzo tutto in bocca, facendo roteare la lingua sulla cappella.
Estrae il mio cazzo dalla bocca e dice, lo sai sono brava con la bocca, me lo sono lavorato con piacere, sentire i suoi gemiti e la cappella che si gonfiava nella mia bocca mi ha eccitato nuovamente. Ma lui non desiderava la mia bocca, dal giorno prima voleva altro, così mi ha bloccato, ha sfilato il cazzo dalla bocca, - e questo sinceramente mi ha lasciata vuota, lo sentivo in mio potere e mi sarebbe piaciuto sentirlo gonfiarsi a dismisura e svuotarsi -, mi ha alzato la maglietta ed ha inserito il suo cazzo bollente tra le mie tette iniziando a scoparmele e dicendo, troia è da quando ti ho vista che voglio riempirti le tette di sborra. Cosi dicendo Francesca inserisce il mio cazzo in mezzo alle sue tette e comincia ad eseguire la spagnola che stava illustrando, e continua dicendo, ho agevolato il suo movimento stringendo le tette con le braccia e mi sono preparata a ricevere la dose di sperma che sarebbe uscita da quella cappella e per stimolarlo ulteriormente, qualora c'è ne fosse stato bisogno, ho aperto la bocca in modo da accoglierlo ogni qual volta emergesse dalle tette, e, con un sorrisetto beffardo mi guarda negli occhi e mi dice, il tuo non è abbastanza grosso per emergere dalle tette.
Poi continua dicendo, ha iniziato ad ansimare, la cappella si è gonfiata ed ha iniziato a pulsare, e così è esploso, penavo di essere pronta, avevo aperto la bocca sperando di accoglierlo e non essere colpita sul viso, ma il primo schizzo è fuoriuscito non appena la cappella è emersa dalle tette, ho cercato di avvicinare la bocca, ma invano, mi ha colpita sul viso e la visione del mio viso con uno schizzo di sborra deve averlo eccitato enormemente perché ha continuato a scoparmi le tette e a emettere dei copiosi fiotti che ogni volta mi colpivano sul viso rendendo vani i miei tentativi di accoglierlo in bocca. Mi ha riempito il viso e le tette di sperma.
Con la descrizione dell'amplesso, la mia resistenza era giunta al capolinea tant'è che anche io ho iniziato a godere, ma il mio sperma è stato avvolto esclusivamente dalle tette.
Francesca alzandosi mi guarda e dirigendosi verso il bagno mi dice, da quanto hai goduto sono brava ad inventarmi le storie, o magari sono brava a raccontarle, chi lo sa.

Per commenti o suggerimenti: giocodicoppia40@gmail.com
scritto il
2023-12-07
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