Seconda stella a destra, questo è il cammino...
di
alessiaZimi
genere
poesie
Prendo in mano il mio rossetto,
lo tengo stretto tra le dita,
poi mi guardo un po’ allo specchio,
mi dico che non è finita.
Quella sera tu hai scommesso,
hai detto: “Prendere o lasciare?”,
col sorriso di chi bluffa, di chi vuole farsi male.
Io ti sono stata dietro e ho deciso di giocare,
di tingermi di nero ed essere più sensuale.
Osservo il mio riflesso, ombra nell’oscurità,
sono io la predatrice, che oggi ti catturerà.
Osservo il mio riflesso, nero su bianco, è tutto qua,
la mia carne attende ancora, una carezza che verrà.
E bruceremo insieme,
su questo letto, come se
il mondo potesse finire ora
che la tua lingua è su di me.
E bruceremo allora,
su questo letto, io e te,
con un orgasmo e un altro ancora,
portami all’isola che non c’è.
lo tengo stretto tra le dita,
poi mi guardo un po’ allo specchio,
mi dico che non è finita.
Quella sera tu hai scommesso,
hai detto: “Prendere o lasciare?”,
col sorriso di chi bluffa, di chi vuole farsi male.
Io ti sono stata dietro e ho deciso di giocare,
di tingermi di nero ed essere più sensuale.
Osservo il mio riflesso, ombra nell’oscurità,
sono io la predatrice, che oggi ti catturerà.
Osservo il mio riflesso, nero su bianco, è tutto qua,
la mia carne attende ancora, una carezza che verrà.
E bruceremo insieme,
su questo letto, come se
il mondo potesse finire ora
che la tua lingua è su di me.
E bruceremo allora,
su questo letto, io e te,
con un orgasmo e un altro ancora,
portami all’isola che non c’è.
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