Innamorato perso di una ninfomane

di
genere
orge

“Ma dove cavolo sono finito?”

Era un pomeriggio di metà luglio, percorrevo in auto una stradina tortuosa nelle campagne del Tortonese fra campi di grano mietuto e campi di mais e girasole, avevo abbandonato la statale da una decina di minuti, dovevo raggiungere la cascina del mio cliente.

Come lavoro, installo sistemi fotovoltaici ed appunto questo cliente mi aveva chiesto un sopralluogo per installare i pannelli solari sulla sua cascina, avevo messo il navigatore, ma in quel punto non c’era rete e quindi non mi dava indicazioni precise.

Per fortuna a qualche centinaio di metri vedevo un camion parcheggiato in una strada sterrata che si perdeva in un campo.

Raggiunto il punto, fermo l’auto e scendo per andare a chiedere al camionista se potesse darmi indicazioni, mi avvicino e noto che dietro il camion vi è parcheggiata una Ford Fiesta con le portiere aperte, mentre il camionista era di spalle intento a fumare con una mano poggiata sul cofano, quando sono a qualche metro si accorge di me e mi viene incontro cercando di distogliere il mio sguardo dall’auto...

Faccio per parlare ma son attratto da dei lamenti che provenivano dalla Fiesta e mi accorgo che c’è un altro uomo corpulento di circa una cinquantina d’anni semisdraiato sul sedile con i piedi piantati a terra intento a scopare con vigore sul sedile posteriore una donna con le cosce aperte ed i polpacci appoggiati alle sue spalle... Lei ansimava e gemeva in preda ad un violento ed irrefrenabile orgasmo.

Sorrido e dico “hehehe vedo che vi state divertendo.... mi scusi per il disturbo, penso di aver sbagliato strada, devo andare alla cascina xxxxxxx. Lei la conosce?”

Lui un po' imbarazzato sorride e mi dice che la strada è corretta ma devo superare un ponte ed un boschetto per raggiungere la mia meta, poi per giustificare la situazione mi dice “Si stiamo scopando questa troia che ha sempre voglia di cazzi.... se ne vuole approfittare il mio amico penso che abbia quasi finito.... dai vada anche lei, vedrà che la troia ne sarà felice! Hahaha"

Nel frattempo, il porco che stava montando la signora, emise un grugnito epico e venne riempiendo di sborra la figa della “troia” ....

Riprese la posizione eretta tenendo il grosso cazzo in mano e la Signora si mise a sedere sul sedile poggiando i piedi per terra mentre con la mano avvinghiò il cazzo del porco e se lo portò alla bocca ingurgitandolo e leccandolo....

Mmmm come mi ha eccitato quella mossa così inattesa.... il mio cazzo divenne duro istantaneamente ...

Potevo vedere la tipa, una bella donna sui 40 anni leggermente sovrappeso con un seno florido e abbondante che usciva dalla camicetta e due belle cosce morbide e ben fatte, capelli lunghi scomposti dalla monta che le nascondevano il viso...

Il camionista alzando la voce rivolto al compare disse “a Giovà, che sborrata che hai fatto, hai riempito la Signora! Dai lascia il posto a questo forestiero così oggi la vacca farà il pieno di cazzi! Hahaha"

Rivolto a me che guardavo inebetito la scena “Eddai vai a montarla!

Io eccitato ed imbarazzato mi sono tirato leggermente in disparte “Ringrazio ma direi che la Signora ha già avuto quello che voleva!”

Ecco che la bella troia si scostò i capelli e mi guardò.... e sorrise.... “Dai vieni qui tesoro e fammi vedere cosa hai fra le gambe, da come sono tirati i pantaloni mi sembra interessante! “

Il camionista ridendo sguaiatamente “hahaha vi lascio alle vostre conoscenze, sono in ritardo. Sabri dopodomani ti chiamo e ti porto ancora il mio gelato da succhiare! Giovà ci vediamo domani al mercato. Ciao Puttana!” salì sul suo camion e strombazzando se ne andò!

Intanto Giovà finì di rassettarsi i calzoni e ridendo e ringraziando la Signora con “Ciao vacca, sai che quando vuoi .... “salì sul trattore e anch’esso strombazzando se ne andò.

Siamo rimasti io e la bella mora che nel frattempo con dei clinex si asciugò la sborra che le colava dalla figa ... ci guardammo e lei “Dai vieni qui, mica ti mangio.... voglio solo vedere il tuo cazzo... lo vedo che sei eccitato... vieni porco!”

Io proprio non sapevo cosa fare, da un lato mi eccitava questa situazione inattesa, da un altro mi sembrava una situazione surreale e decisamente sporca, mi faceva un po' schifo l’idea di un rapporto con una donna così troia, così promiscua, ma ero anche incuriosito, mi dicevo ma este davvero una donna così vacca che si fa montare da sconosciuti.... chissà che malattie avrà!

Lei vedendo la mia titubanza si alzò e mi venne vicino con ancora le sue grosse poppe di fuori dalla maglietta mentre la gonnellina le scese a coprire la sua figa piena di sperma ....

“guardami ti faccio così schifo! Si sono una vacca e mi piacciono i cazzi e ne voglio continuamente!”

Dicendo questo mi mise la mano sul mio pacco tastandone la consistenza...

“mmm e tu sei eccitato come un porco! Senti che bel cazzone duro .... proprio come piace a me... dai porco! Monta questa vacca!”

La sua mano mi abbassò la cerniera mentre vista la vicinanza, notai che aveva grossi grumi di sperma sui capelli e gocce che le colavano sul collo... segno di un pompino che aveva fatto a uno dei due... probabilmente il camionista.

Io ero inerme e l’eccitazione superò qualsiasi remora e la lasciavo fare... la sua mano ormai si era impossessata del mio cazzo e mi stava segando con grande maestria guardandomi negli occhi.... eravamo lì viso a viso sentivo il suo profumo di Donna e l’odore della sborra che aveva addosso....

Non so come e non so il perché, ma istintivamente le presi il viso fra le mani e la baciai... lei dischiudendo le labbra accolse la mia lingua e limonammo mentre le mie mani le stringevano i fianchi e la tiravano contro di me.

Ero lì a limonare con una vacca piena di sborra dalla testa ai piedi e mi sentivo così leggero, così naturalmente trasportato.... quel baciò fu così intenso, così dolce che il sapore dei cazzi che aveva succhiato prima era come sfumato...

Mi inebriava la sua dolce sensualità, lei mi abbracciò forte e ci stringemmo in quel momento di sensualità e dolcezza...

I nostri occhi intrecciavano gli sguardi stupiti di quell’estrema dolcezza, quando le nostre labbra si distaccarono per prendere fiato fu come interrompere una cosa bellissima e ci ribaciammo come se fossimo due fidanzati che finalmente dopo tanto tempo si ritrovavano e nel bacio si scioglievano i desideri inespressi.

Bellissimo, penso sia stato il bacio più bello della mia vita, il cuore pulsava fortissimo.... oddio pensai ma che cazzo sto facendo...

Ci distaccammo ancora guardandoci.... ammiravo le sue belle labbra morbide, sempre tenendola fra le mie braccia, lei a questo punto si mise a piangere.... le lacrime sgorgavano copiose senza fine dai suoi occhi.... io ero stupito, mi sentivo così intimamente attratto da lei, avevo un senso di protezione nei suoi confronti...

L’abbracciavo e la stringevo e le baciai la fronte mentre lei piangeva... “Dai tesoro non piangere, scusa ... non volevo rattristarti.... perdonami... “

Lei “Oddio sono una scema, nessuno mi ha mai baciato così, sono solo una lurida vacca da montare... perché cazzo non mi hai scopata come fanno tutti! Ti odio! Ma chi cazzo sei! Vaffanculo!”

Io rimasi sconcertato dalla sua reazione, lei si allontanò da me e chiudendo le portiere dell’auto salì e se ne andò urlandomi “Stronzo! Vaffanculo! Sei una merda! Sparisci!”

Io ero rimasto inebetito.... completamente spiazzato da quella sua reazione e dal mio comportamento.... l’unica cosa che mi lasciava un vuoto incommensurabile era il desiderio di stingerla a me.....

La sua macchina si stava allontanando velocemente mentre io ero avvolto da emozioni surreali, fu il telefono che improvvisamente suonò notificandomi un sms .... era il mio cliente che mi aveva cercato e visto la scarsità di rete non è riuscito a raggiungermi....

Presi la mia auto e seguii le indicazioni del camionista proseguendo per quella stradina in mezzo alla campagna Tortonese in cerca di un ponticello e di un boschetto...

Qualche chilometro dopo vidi la cascina del mio cliente ed entrai da un grosso cancello di ferro arrugginito.... lì vidi parcheggiata sotto un portico una Ford Fiesta....

Oddio è l’auto della Vacca... così frenai bruscamente e stavo per inserire la retromarcia per andarmene quando dalla porta della stalla arrivò un uomo sui 70/75 anni con indosso una salopette ed in testa un cappello di paglia...

“Buongiorno! Lei è il Sig. Xxxxx” mi disse.

Io ero tentato di dirmi che mi ero sbagliato, ma stupidamente o per fortuna gli dissi “Si! Sono qui per il sopralluogo per l’impianto solare.”

Così parcheggiai e seguii quest’uomo, rientrando in me.... come se poco prima fosse stato solo un sogno... ma quella Fiesta era lì .... e poco dopo ....
Segue.
scritto il
2024-01-19
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