Innamorato perso di una ninfomane 2
di
giannino666
genere
sentimentali
Allungando la mano dissi “Piacere sono Xxxxx”
Lui un uomo un po' più piccolo di me, alto circa 180 cm mi strinse la mano sorridendo, disse “Piacere sono Felice Xxxxx, vedo che ci ha messo un po’ a venire qui, ho visto il lavoro che ha fatto da Giacomo Xxxxx e vorrei anch’io un impianto solare per risparmiare sulla bolletta che ormai mi costa troppo!”
Io “Sig. Felice, ora capisco perché mi ha contattato, si dal Sig. Giacomo è venuto proprio un bel lavoro, ora praticamente ha la bolletta elettrica ed il gas quasi azzerati.”
Così incominciammo la visita alla sua azienda agricola, mi portò prima nella stalla principale dove c’erano tante vacche da latte, poi dai vitelli, tutto veniva gestito da un gruppo di Indiani Sikh che lavoravano con il loro caratteristico turbante in testa, seguivano tutta la filiera, lui mi decantava che per fortuna ha trovato questi Indiani che oltre ad essere ottimi lavoratori, trattano bene gli animali.
Alla fine, dovevo vedere bene il tetto e visto che la sua abitazione che era una bella casa ottocentesca e aveva una torretta, gli chiesi di poter salire coì avremmo avuto una vista d’insieme prima di fare un rilievo più puntuale con il drone etc.
Così mi portò in casa e salimmo i tre piani della scala raggiungendo la balconata della torretta, da li incominciai a scattare fotografie dei tetti prima in tutte le direzioni, est, nord e ovest.... quando lui aprì il finestrone del lato sud che era ancora con le persiane chiuse, vidi che il suo volto si corrucciò e in dialetto “Cristù dun D... ades vegni giù con un bak e v’la sciapì in di costul!” (Imprecazione – adesso scendo con un bastone e vi spacco le costole!)
Incuriosito mi sporsi e vidi la Vacca con la gonnellina rovesciata sulla schiena, messa a 90° su un ballone di fieno che si stava facendo montare da uno dei suoi SIkh... che sentito l’urlo del Padrone estrasse il cazzo dalla figa o dal culo della Vacca e se ne andò correndo.... mentre la Vacca si girò verso di noi facendo il dito medio e tirando fuori la lingua....
Per un attimo i nostri sguardi si intrecciarono di nuovo e notai dalla sua espressione stupita nel riconoscermi.
Felice rivolto verso di me imbarazzato mi disse “Quella è mia cognata, purtroppo è malata e me ne combina di tutti i colori, quando vede un uomo non pensa ad altro che farsi montare come una vacca!”
Così brevemente mi raccontò che suo fratello si innamorò di questa donna una decina di anni fa e lei è la figlia di un loro fattore che gestisce una loro cascina a qualche chilometro di distanza e fin da ragazza era conosciuta da tutti perché le piaceva farsi scopare da chiunque, poi si mise a frequentare suo fratello e sembrava aver messo la testa a posto, ma dopo qualche mese che stavano insieme pur avendo un marito che cercava di soddisfare la moglie in ogni modo, lei non riuscendo a contenere la sua grande voglia di cazzi, ricominciò a scopare con chiunque, il fratello ad un certo punto stressato da questa situazione ebbe un infarto e fu costretto ad andare in una struttura riabilitativa.
Mentre lui era in clinica lei non resistette alle sue voglie e ricominciò a correre dietro a qualsiasi uomo che le si proponesse, quando tornò il fratello, per amore cercò di soddisfare la infinita voglia di sesso della moglie ma questo stress lo portò ad avere un altro malore, purtroppo questa volta fu più grave ed ebbe ripercussioni neurologiche serie che lo portarono a non essere più autosufficiente e pertanto fu ricoverato in un centro di recupero funzionale, dove attualmente risiede.
Tornando al motivo della mia visita, dimenticammo la vacca e ci concentrammo nell’analizzare i consumi energetici dell’azienda, fotografai le fatture per poter avere i dati necessari a fare la mia proposta commerciale.
Felice mi accompagnò alla mia auto e ci salutammo con la promessa che gli avrei fatto avere al più presto un'offerta congrua per il lavoro.
Mi metto in auto e mentre esco dalla cascina, vedo la “vacca” che percorre a piedi accompagnata da due cani da pastore tedesco la strada, quando le fui vicino si girò verso dime e fece segno di fermarmi...
Accostai e abbassai il finestrino chiedendo cosa volesse, lei senza proferire parola entrò con il viso nell’auto e mi baciò...
Quando le nostre labbra si unirono, provai un breve ma intenso brivido, lei infilò la sua lingua nella mia bocca e mi riversò un liquido acre e con un sapore pungente e io d’istinto mi ritrai disgustato...
Lei ridendo come una scema mi disse “Vedi se questo bacio ti piace! Stronzo!” e mi sputò in faccia tutto quello che teneva in bocca...
Ribadì urlando “Vaffanculo! Sei un povero cretino! Una merda di uomo! Sparisci! Bevi la sborra del mio cane, ti piace? Hahahaha”
In pratica aveva fatto un pompino al suo cane tenendo in bocca la sua sborra ed aspettò che io uscissi dalla cascina per poi fare quel gesto così dispregiativo.... per offendermi per umiliarmi...
Io disgustato e profondamente offeso sputai ogni cosa e mi pulii con il fazzoletto la faccia e gli schizzi del suo sputo sulla maglietta e le urlai “Stronza! Tranquilla neanche tu fossi l’ultima donna sulla Terra ti vorrei, sei meno di una sega! Vaffanculo tu! Sei solo una vacca malata da evitare!”
Fu un brutto risveglio dalla sensualità dl nostro bacio di un'ora prima e offeso e triste me ne andai velocemente....
Decisi di evitare ogni ulteriore contatto con il mio cliente e di mandare lei e tutti a quel paese...
Passarono una decina di giorni, e mi richiamò Felice per chiedere il preventivo, ma accampando scuse mi svincolai evitando di avere ulteriori contatti.
Una sera qualche giorno dopo ero a casa stavo preparando la cena e mi arrivò una notifica Whatsapp, aprii il cellulare e vidi che Felice mi aveva mandato un video, attesi il caricamento e con mia sorpresa vidi che era un breve video nel quale si vedeva il volto della “Vacca” intenta a succhiare il cazzo del suo cane e si faceva sborrare in bocca e poi girandosi verso la camera del cellulare mostrava la bocca piena di un enorme sborrata che le colava dalle labbra...
Poi un messaggio vocale in cui mi urlava “Questa è pe te merda! Mmmm che buona!”
Io mi sentii avvilito.... ma che cazzo sta facendo questa cretina.... ma cazzo vuole?
Cancellai ogni cosa e me ne tornai triste alla mia cena....
Una decina di giorni dopo, quando mi svegliai presi il cellulare e notai un messaggio da un numero sconosciuto, aprii il messaggio ed era una foto dove si vedeva la vacca con le cosce aperte seduta su un letto e una gamba tenuta alzata da un uomo di colore che appoggiava il suo enorme cazzo con la cappella ancora sporca di sborra sul ginocchio della “signora” ed un altro uomo che stringendosi il cazzo appena estratto dalla figa se lo sgrullava per far cadere le ultime gocce di sperma... La figa della "vacca" semiaperta colava un enorme quantità di seme e altri schizzi ricoprivano il suo monte di venere è parte del suo ventre.
Di seguito mi ha scritto un messaggio: 'Merda guarda cosa ti sei perso. Sei solo un piccolo uomo di merda'
Io stupito e intristito cancellai immediatamente quei messaggi e bloccai il suo numero...
Pensai, ma che cazzo vuole ancora questa stronza!
Non diedi più peso alla cosa, ma la sera cercando in rubrica il numero di telefono di un cliente, mi accorsi che la "vacca" mi chiamò sei volte durante la giornata, ma avendo bloccato il suo numero non mi squillò mai il cellulare.
Poi uscii per una a cena al ristorante con amici e mentre aspettavo che portassero il primo mi accorsi che proprio in quel momento, mi arrivò la telefonata dal numero di Felice.
Chiusi la chiamata senza rispondere, appoggiai il telefono sul tavolo, ma pochi secondi dopo ecco che squilla il cellulare, era ancora Felice...
Mi alzai e risposi... Sentii dall'altra parte la voce della "vacca" che mi diceva "Merda perché mi hai bloccata!"
Io risposi con semplice "Ma smettila di rompere le balle stronza! Ma che cazzo vuoi ancora? “
Lei" ecco è proprio il tuo cazzo che voglio! "
Io" ma neanche morto lo metterei nella tua lurida figa! Chissà quante malattie hai con tutti i cazzi che hai preso! Sei pericolosa, smettila di rompermi, tanto lo so che i cazzi non ti mancano! “
Lei"Lo so che mi vuoi, anche io ti voglio porco! Dai vediamoci! “
Io"Ma lascia perdere fai la tua vita ed io faccio la mia, non ti voglio più né vedere né sentire né altro, tu sei solo una vacca da evitare! “
Lei "Voglio vederti, ok non mi vuoi scopare va bene, i cazzi non mi mancano di certo, ma voglio almeno parlarti, cosa ti costa?”
Io “Ma se per te sono una merda di uomo, mi hai detto in ogni modo di sparire .... come mai ora vuoi vedermi e parlarmi, almeno spiegami, non ci capisco più niente dal tuo comportamento, prima me ne dici di ogni ed ora vuoi parlarmi?”
Lei “Gianni, lo so che ti chiami così, ti giuro non lo so che mi succede, da un lato ti odio e voglio che tu sparisca, ma da un altro quel bacio che mi hai dato quel giorno senza pretendere nulla in cambio.... mi ha smosso qualcosa dentro di me e continuo a pensarci.... lo so che sono stata stronza, lo so che sono una vacca, lo so che non merito nulla, ma ti prego, solo una volta vediamoci, vengo dove vuoi tu e farò qualsiasi cosa che desideri, ma ho bisogno di capire, di vederti.... “ si mise a singhiozzare e piangere...
Io ”Dai non fare così, va bene ci vediamo, per te va bene se ci vediamo domattina all’Iper di Tortona alle 10,30?”
Lei “Per me va bene, preferirei in un posto appartato, ma se vuoi così per me va bene, grazie Gianni”
Io “Ci beviamo un caffè e facciamo quattro passi. Ti abbraccio Fiorella, vedi anch’io mi sono informato su di Te!”
Lei “Mi chiamano Fiorina la Vacca... ma grazie preferisco il mio nome...”
Io “Ciao Fiorella a domattina...”
Lei “Ciao Gianni ho voglia che sia già domani....”
Segue.
Telegram Giannino666
Lui un uomo un po' più piccolo di me, alto circa 180 cm mi strinse la mano sorridendo, disse “Piacere sono Felice Xxxxx, vedo che ci ha messo un po’ a venire qui, ho visto il lavoro che ha fatto da Giacomo Xxxxx e vorrei anch’io un impianto solare per risparmiare sulla bolletta che ormai mi costa troppo!”
Io “Sig. Felice, ora capisco perché mi ha contattato, si dal Sig. Giacomo è venuto proprio un bel lavoro, ora praticamente ha la bolletta elettrica ed il gas quasi azzerati.”
Così incominciammo la visita alla sua azienda agricola, mi portò prima nella stalla principale dove c’erano tante vacche da latte, poi dai vitelli, tutto veniva gestito da un gruppo di Indiani Sikh che lavoravano con il loro caratteristico turbante in testa, seguivano tutta la filiera, lui mi decantava che per fortuna ha trovato questi Indiani che oltre ad essere ottimi lavoratori, trattano bene gli animali.
Alla fine, dovevo vedere bene il tetto e visto che la sua abitazione che era una bella casa ottocentesca e aveva una torretta, gli chiesi di poter salire coì avremmo avuto una vista d’insieme prima di fare un rilievo più puntuale con il drone etc.
Così mi portò in casa e salimmo i tre piani della scala raggiungendo la balconata della torretta, da li incominciai a scattare fotografie dei tetti prima in tutte le direzioni, est, nord e ovest.... quando lui aprì il finestrone del lato sud che era ancora con le persiane chiuse, vidi che il suo volto si corrucciò e in dialetto “Cristù dun D... ades vegni giù con un bak e v’la sciapì in di costul!” (Imprecazione – adesso scendo con un bastone e vi spacco le costole!)
Incuriosito mi sporsi e vidi la Vacca con la gonnellina rovesciata sulla schiena, messa a 90° su un ballone di fieno che si stava facendo montare da uno dei suoi SIkh... che sentito l’urlo del Padrone estrasse il cazzo dalla figa o dal culo della Vacca e se ne andò correndo.... mentre la Vacca si girò verso di noi facendo il dito medio e tirando fuori la lingua....
Per un attimo i nostri sguardi si intrecciarono di nuovo e notai dalla sua espressione stupita nel riconoscermi.
Felice rivolto verso di me imbarazzato mi disse “Quella è mia cognata, purtroppo è malata e me ne combina di tutti i colori, quando vede un uomo non pensa ad altro che farsi montare come una vacca!”
Così brevemente mi raccontò che suo fratello si innamorò di questa donna una decina di anni fa e lei è la figlia di un loro fattore che gestisce una loro cascina a qualche chilometro di distanza e fin da ragazza era conosciuta da tutti perché le piaceva farsi scopare da chiunque, poi si mise a frequentare suo fratello e sembrava aver messo la testa a posto, ma dopo qualche mese che stavano insieme pur avendo un marito che cercava di soddisfare la moglie in ogni modo, lei non riuscendo a contenere la sua grande voglia di cazzi, ricominciò a scopare con chiunque, il fratello ad un certo punto stressato da questa situazione ebbe un infarto e fu costretto ad andare in una struttura riabilitativa.
Mentre lui era in clinica lei non resistette alle sue voglie e ricominciò a correre dietro a qualsiasi uomo che le si proponesse, quando tornò il fratello, per amore cercò di soddisfare la infinita voglia di sesso della moglie ma questo stress lo portò ad avere un altro malore, purtroppo questa volta fu più grave ed ebbe ripercussioni neurologiche serie che lo portarono a non essere più autosufficiente e pertanto fu ricoverato in un centro di recupero funzionale, dove attualmente risiede.
Tornando al motivo della mia visita, dimenticammo la vacca e ci concentrammo nell’analizzare i consumi energetici dell’azienda, fotografai le fatture per poter avere i dati necessari a fare la mia proposta commerciale.
Felice mi accompagnò alla mia auto e ci salutammo con la promessa che gli avrei fatto avere al più presto un'offerta congrua per il lavoro.
Mi metto in auto e mentre esco dalla cascina, vedo la “vacca” che percorre a piedi accompagnata da due cani da pastore tedesco la strada, quando le fui vicino si girò verso dime e fece segno di fermarmi...
Accostai e abbassai il finestrino chiedendo cosa volesse, lei senza proferire parola entrò con il viso nell’auto e mi baciò...
Quando le nostre labbra si unirono, provai un breve ma intenso brivido, lei infilò la sua lingua nella mia bocca e mi riversò un liquido acre e con un sapore pungente e io d’istinto mi ritrai disgustato...
Lei ridendo come una scema mi disse “Vedi se questo bacio ti piace! Stronzo!” e mi sputò in faccia tutto quello che teneva in bocca...
Ribadì urlando “Vaffanculo! Sei un povero cretino! Una merda di uomo! Sparisci! Bevi la sborra del mio cane, ti piace? Hahahaha”
In pratica aveva fatto un pompino al suo cane tenendo in bocca la sua sborra ed aspettò che io uscissi dalla cascina per poi fare quel gesto così dispregiativo.... per offendermi per umiliarmi...
Io disgustato e profondamente offeso sputai ogni cosa e mi pulii con il fazzoletto la faccia e gli schizzi del suo sputo sulla maglietta e le urlai “Stronza! Tranquilla neanche tu fossi l’ultima donna sulla Terra ti vorrei, sei meno di una sega! Vaffanculo tu! Sei solo una vacca malata da evitare!”
Fu un brutto risveglio dalla sensualità dl nostro bacio di un'ora prima e offeso e triste me ne andai velocemente....
Decisi di evitare ogni ulteriore contatto con il mio cliente e di mandare lei e tutti a quel paese...
Passarono una decina di giorni, e mi richiamò Felice per chiedere il preventivo, ma accampando scuse mi svincolai evitando di avere ulteriori contatti.
Una sera qualche giorno dopo ero a casa stavo preparando la cena e mi arrivò una notifica Whatsapp, aprii il cellulare e vidi che Felice mi aveva mandato un video, attesi il caricamento e con mia sorpresa vidi che era un breve video nel quale si vedeva il volto della “Vacca” intenta a succhiare il cazzo del suo cane e si faceva sborrare in bocca e poi girandosi verso la camera del cellulare mostrava la bocca piena di un enorme sborrata che le colava dalle labbra...
Poi un messaggio vocale in cui mi urlava “Questa è pe te merda! Mmmm che buona!”
Io mi sentii avvilito.... ma che cazzo sta facendo questa cretina.... ma cazzo vuole?
Cancellai ogni cosa e me ne tornai triste alla mia cena....
Una decina di giorni dopo, quando mi svegliai presi il cellulare e notai un messaggio da un numero sconosciuto, aprii il messaggio ed era una foto dove si vedeva la vacca con le cosce aperte seduta su un letto e una gamba tenuta alzata da un uomo di colore che appoggiava il suo enorme cazzo con la cappella ancora sporca di sborra sul ginocchio della “signora” ed un altro uomo che stringendosi il cazzo appena estratto dalla figa se lo sgrullava per far cadere le ultime gocce di sperma... La figa della "vacca" semiaperta colava un enorme quantità di seme e altri schizzi ricoprivano il suo monte di venere è parte del suo ventre.
Di seguito mi ha scritto un messaggio: 'Merda guarda cosa ti sei perso. Sei solo un piccolo uomo di merda'
Io stupito e intristito cancellai immediatamente quei messaggi e bloccai il suo numero...
Pensai, ma che cazzo vuole ancora questa stronza!
Non diedi più peso alla cosa, ma la sera cercando in rubrica il numero di telefono di un cliente, mi accorsi che la "vacca" mi chiamò sei volte durante la giornata, ma avendo bloccato il suo numero non mi squillò mai il cellulare.
Poi uscii per una a cena al ristorante con amici e mentre aspettavo che portassero il primo mi accorsi che proprio in quel momento, mi arrivò la telefonata dal numero di Felice.
Chiusi la chiamata senza rispondere, appoggiai il telefono sul tavolo, ma pochi secondi dopo ecco che squilla il cellulare, era ancora Felice...
Mi alzai e risposi... Sentii dall'altra parte la voce della "vacca" che mi diceva "Merda perché mi hai bloccata!"
Io risposi con semplice "Ma smettila di rompere le balle stronza! Ma che cazzo vuoi ancora? “
Lei" ecco è proprio il tuo cazzo che voglio! "
Io" ma neanche morto lo metterei nella tua lurida figa! Chissà quante malattie hai con tutti i cazzi che hai preso! Sei pericolosa, smettila di rompermi, tanto lo so che i cazzi non ti mancano! “
Lei"Lo so che mi vuoi, anche io ti voglio porco! Dai vediamoci! “
Io"Ma lascia perdere fai la tua vita ed io faccio la mia, non ti voglio più né vedere né sentire né altro, tu sei solo una vacca da evitare! “
Lei "Voglio vederti, ok non mi vuoi scopare va bene, i cazzi non mi mancano di certo, ma voglio almeno parlarti, cosa ti costa?”
Io “Ma se per te sono una merda di uomo, mi hai detto in ogni modo di sparire .... come mai ora vuoi vedermi e parlarmi, almeno spiegami, non ci capisco più niente dal tuo comportamento, prima me ne dici di ogni ed ora vuoi parlarmi?”
Lei “Gianni, lo so che ti chiami così, ti giuro non lo so che mi succede, da un lato ti odio e voglio che tu sparisca, ma da un altro quel bacio che mi hai dato quel giorno senza pretendere nulla in cambio.... mi ha smosso qualcosa dentro di me e continuo a pensarci.... lo so che sono stata stronza, lo so che sono una vacca, lo so che non merito nulla, ma ti prego, solo una volta vediamoci, vengo dove vuoi tu e farò qualsiasi cosa che desideri, ma ho bisogno di capire, di vederti.... “ si mise a singhiozzare e piangere...
Io ”Dai non fare così, va bene ci vediamo, per te va bene se ci vediamo domattina all’Iper di Tortona alle 10,30?”
Lei “Per me va bene, preferirei in un posto appartato, ma se vuoi così per me va bene, grazie Gianni”
Io “Ci beviamo un caffè e facciamo quattro passi. Ti abbraccio Fiorella, vedi anch’io mi sono informato su di Te!”
Lei “Mi chiamano Fiorina la Vacca... ma grazie preferisco il mio nome...”
Io “Ciao Fiorella a domattina...”
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