Da due a tre in un attimo II
di
Marco 60
genere
trio
Dopo quella esperienza a tre sembrava tutto tornato alla normalità, nel solito quotidiano. Infatti dopo un primo scambio di opinioni nei giorni successivi all'accaduto, dove abbiamo discusso delle emozioni forti che avevamo provato, non avevamo più riproposto la possibilità di riprovarci. Solitamente tre, quattro mesi prima dell'estate, ci adoperavamo nella ricerca di una località turistica per trascorrere le ferie estive. Scelta la località, mi adoperai nella ricerca della location, individuando un residence con annessa la spiaggia e una pineta. All'atto della prenotazione, Angela mi fece una richiesta esplicita, cioè di prenotare un appartamentino con tre posti letto, uno matrimoniale ed uno singolo. Gli chiesi "perché tre posti letto?", è lei rispose in modo deciso "l'altra volta il gioco lo hai condotto tu, ora lo conduco io e con le mie regole". Capii che la sola presenza mia non le bastava e le chiesi chi fosse il terzo incomodo, immaginando che potesse essere il nostro amico Gianni. Infatti non perse tempo, chiamo Gianni e gli disse di tenersi libero le prime due settimane di luglio. Provai a chiederle quale fosse il suo programma, ma di risposta mi disse che al momento opportuno ci avrebbe informati.
Arrivò il giorno della partenza, eravamo tranquilli, sorridenti per questa nuova avventura. Dopo 4 ore di viaggio arrivammo a destinazione, ci presentammo alla reception come amici di viaggio, non solo perchè non volevo fare la figura del cornuto, ma anche per essere più liberi nel muoverci all'interno del villaggio. Ricevute le chiavi dell'appartamento, scaricammo i bagagli e riponemmo ogni cosa a suo posto. A quel punto Angela ci fece sedere a tavolo e discutemmo sulle famose regole che ci aveva accennato. Ecco le sue regole:
- A turno, uno di noi gli farà compagnia la notte nel suo letto matrimoniale;
- Niente gelosie tra noi maschietti;
- Niente scopate a tre, vuole goderci singolarmente uno alla volta;
- Dovevamo ricordarci di presentarci ai frequentatori del villaggio come amici di avventura;
- Mostrarci spontanei e aperti mentalmente senza badare ai giudizi della gente.
per prima cosa ci presentammo con l'animazione del villaggio, bei ragazzi giovani con tanta energia. Il capo animatore, si faceva chiamare Abebe, ragazzo di colore originario del Congo, molto simpatico e devo dire che anche le ragazze del Team erano molto carine. Sulla spiaggia avevamo l'ombrellone personale dove prendere il sole, lei rigorosamente in topless e con un costume rigorosamente sgambato, che gli permetteva di mettere in vista le sue belle forme. La prima notte toccò a Gianni, ospite predestinato e gradito da Angela. Rinchiuso nella mia stanzetta sentivo loro mugolare e gemiti di piacere che fuoriuscivano dalla bocca di mia moglie. Di tanto in tanto davo una sbirciatina, i loro corpi avvinghiati l'un l'altro mentre scorgevo il cazzo di Gianni che impalava la mia lei, con immensa goduria che mostrava dall'espressione del suo volto. La nostra presenza in spiaggia scaturiva ilarità in quanto entrambi ci mostravamo come fidanzati, cioè ci scambiavamo baci e carezze. In acqua era tutto un toccarsi, ci abbracciavamo, allungavamo le mani nelle sue parti intime. Questo la gente lo notava ed era molto incuriosita tanto da notare dei tentativi di avvicinamento per stringere amicizia, sia da parte di donne che uomini. Gli uomini passavano e ripassavano cercando di attirare il suo sguardo specialmente quando non eravamo presenti, cercando di instaurare una certa confidenza. Le donne invece erano più sfrontate, una volta presa confidenza, con domandine, cercavano di capire quale fosse il rapporto tra noi e lei. Angela con la sua schiettezza rispondeva che lo spirito che ci animava era la libertà, fare tutto ciò che ci piaceva, senza alcuna gelosia. Come in tutti i villaggi, ogni sera c'era lo spettacolo, dove spesso si coinvolgeva il pubblico. Il classico era la sfilata di bellezza, beh per dirla breve, con tutta la curiosità che aveva creato intorno a se, quasi tutta la giuria di uomini l'aveva votata, con lo sguardo sconsolato delle altre concorrenti.
Adiacente al villaggio c'era una pineta, come già detto. Spesso vedevamo coppiette infrattarsi per un motivo facile da capire. Decidemmo di fare una escursione tutti e tre giusto per dare un'occhiata, per capire cosa ci si potesse fare. La pineta era piena di alberi e cespugli, ottimale per non essere osservati. Inoltrati all'interno e lontani da occhi indiscreti, Gianni fece la prima mossa, si avvicinò alle spalle di Angela e la baciò sul collo, mentre con le mani palpava le sue tette. Allora mi avvicinai pure io e gli sfilai quei pochi indumenti intimi che nascondevano le sue preziose forme. Iniziai a stimolarle il clitoride, mentre Gianni si strusciava nella piega delle sue natiche. E' avvolta in un vortice di emozioni, è bellissimo avere 4 mani che esplorano il suo corpo, la sfiorano, la fanno sentire appagata, femmina, si abbandona, sente il profumo dei nostri corpi sudati, si piego "a pecora" e Gianni inizia a scoparla, si apre tutta per accoglierlo al meglio e geme dal piacere. Mi avvicino e gli offro il mio cazzo, lo prende e lo fa scivolare in bocca iniziando un bellissimo pompino, lecca prima in lunghezza, e infine con un solo gesto lo prendo tutto in bocca fino a farlo arrivare in gola. Sentiamo dei rumori e qualcuno che sogghigna, una coppia di passaggio che evidentemente avevano già consumato.
Ma Gianni, incurante dell'imprevisto, la scopa sempre più forte vedendo la sua testa che si muove ritmicamente sul mio cazzo, in pochi minuti avevamo trovato tutti e tre una sintonia ed una complicità perfetta, ed ecco che il suo respiro diventa pesante, ripetuti gemiti la assalgono e godiamo tutti e tre intensamente. Io e Gianni nello stesso momento gli veniamo addosso, che bella sensazione vederla tutta imbrattata dal nostro sperma. Dico "E' stato tutto bello d'altronde tre è proprio il numero perfetto", e tutti e tre sorridiamo. Ci ricomponiamo in qualche modo, e ci avviamo in mare per ripulirci un pò.
L'ultima sera di permanenza al villaggio, Angela ci disse che avrebbe fatto tardi e che non sarebbe stato il caso di aspettarla. Si sarebbe trattenuta con l'animazione per l'ultimo saluto. Alla domanda "Hai appuntamento con qualcuno?", rispose ricordando "niente gelosie", facendo intendere che era così. Fu così che intorno a mezzanotte, io e Gianni rientrammo nell'appartamento, commentando questa uscita di Angela, immaginavamo che il prescelto fosse proprio l'animatore Abebe, che per tutta la permanenza si era mostrato propositivo nei suoi confronti. Aspettammo fino all'una di notte, dopodiché decidemmo di coricarci ognuno nel proprio letto. Verso le tre e mezza, sentii la porta aprirsi. Era lei che rientrava, facendo attenzione di non fare rumore per non svegliarci. Si infilò nel bagno per farsi un bidè e mi raggiunse nel mio letto matrimoniale. Appena coricata le chiesi:
Io: "Come è andata la serata? Hai salutato i tuoi amici animatori?
Angela:" Bene grazie, ho trascorso una bella serata.
Io: "Di la verità, ti sei fatta scopare da Abebe?"
Angela: "Non fare il geloso, ti ricordi il patto? Comunque sì, ci ha provato tutto il periodo, e alla fine l'ho voluto premiare"
Io: "Almeno ti è piaciuto? E stato di tuo gradimento?
Angela:" Mi è piaciuto molto. Devo dire che ero molto incuriosita su ciò che si dice sugli uomini di colore, ed è vero, sono ben dotati e passionevoli. Figurati, che sono venuta per due volte"
Mentre mi raccontava i dettagli, mi accorsi che mi stavo eccitando, e cominciai a menarmelo. Lei si accorse di questo e allungò le mani, scostando le lenzuola iniziò a farmi una sega. E aggiunse:
Angela: " Vedo che sei carico, e allora ti voglio accontentare".
Avvicino il suo capo al mio basso ventre e iniziò a farmi un bel pompino, con quelle labbra morbide che fino a poco tempo prima aveva omaggiato l'animatore. Lasciandomi supino sul letto si posizionò sopra di me, a smorzacandela. La sua figa era un lago di umori, nonostante si fosse fatta il bidè, evidentemente aveva ancora dei residui di sperma dell'animatore, ne doveva avere tanta!. Non l'avevo mai vista così eccitata, si dimenava su e giù, avanti e indietro, e movimenti rotatori. Si dedico talmente tanto che non ci volle molto tempo per raggiunger l'orgasmo, e ed io con lei. Tornò in bagno per rifarsi nuovamente il bidè. Tornando a letto, sussurrandomi all'orecchio mi disse: "voglio ricordare questo giorno come un giorno speciale". Per cui si avvio nella stanza di Gianni con l'intento di fare sesso anche con lui. Dopo qualche istante sentii Gianni mugolare, mi affacciai alla porta e vidi Angela che con la mano teneva la base del cazzo di Gianni e con la bocca che gli faceva un pompino con molta passione, mentre Gianni con le mani sulla sua testa la incitava. Dopo una decina di minuti Gianni inizio a scoparla in varie posizioni e infine la prese a pecorina. Ci diedero forte dentro e dal loro ansimare si capiva che erano quasi all'orgasmo e infatti le venne dentro. Incredibile, aveva avuto quattro orgasmi nell'arco della nottata. Esausti prendemmo sonno. Ricorderemo queste vacanze per le emozioni forti che abbiamo provato, per la trasgressione e per il piacere provato.
Arrivò il giorno della partenza, eravamo tranquilli, sorridenti per questa nuova avventura. Dopo 4 ore di viaggio arrivammo a destinazione, ci presentammo alla reception come amici di viaggio, non solo perchè non volevo fare la figura del cornuto, ma anche per essere più liberi nel muoverci all'interno del villaggio. Ricevute le chiavi dell'appartamento, scaricammo i bagagli e riponemmo ogni cosa a suo posto. A quel punto Angela ci fece sedere a tavolo e discutemmo sulle famose regole che ci aveva accennato. Ecco le sue regole:
- A turno, uno di noi gli farà compagnia la notte nel suo letto matrimoniale;
- Niente gelosie tra noi maschietti;
- Niente scopate a tre, vuole goderci singolarmente uno alla volta;
- Dovevamo ricordarci di presentarci ai frequentatori del villaggio come amici di avventura;
- Mostrarci spontanei e aperti mentalmente senza badare ai giudizi della gente.
per prima cosa ci presentammo con l'animazione del villaggio, bei ragazzi giovani con tanta energia. Il capo animatore, si faceva chiamare Abebe, ragazzo di colore originario del Congo, molto simpatico e devo dire che anche le ragazze del Team erano molto carine. Sulla spiaggia avevamo l'ombrellone personale dove prendere il sole, lei rigorosamente in topless e con un costume rigorosamente sgambato, che gli permetteva di mettere in vista le sue belle forme. La prima notte toccò a Gianni, ospite predestinato e gradito da Angela. Rinchiuso nella mia stanzetta sentivo loro mugolare e gemiti di piacere che fuoriuscivano dalla bocca di mia moglie. Di tanto in tanto davo una sbirciatina, i loro corpi avvinghiati l'un l'altro mentre scorgevo il cazzo di Gianni che impalava la mia lei, con immensa goduria che mostrava dall'espressione del suo volto. La nostra presenza in spiaggia scaturiva ilarità in quanto entrambi ci mostravamo come fidanzati, cioè ci scambiavamo baci e carezze. In acqua era tutto un toccarsi, ci abbracciavamo, allungavamo le mani nelle sue parti intime. Questo la gente lo notava ed era molto incuriosita tanto da notare dei tentativi di avvicinamento per stringere amicizia, sia da parte di donne che uomini. Gli uomini passavano e ripassavano cercando di attirare il suo sguardo specialmente quando non eravamo presenti, cercando di instaurare una certa confidenza. Le donne invece erano più sfrontate, una volta presa confidenza, con domandine, cercavano di capire quale fosse il rapporto tra noi e lei. Angela con la sua schiettezza rispondeva che lo spirito che ci animava era la libertà, fare tutto ciò che ci piaceva, senza alcuna gelosia. Come in tutti i villaggi, ogni sera c'era lo spettacolo, dove spesso si coinvolgeva il pubblico. Il classico era la sfilata di bellezza, beh per dirla breve, con tutta la curiosità che aveva creato intorno a se, quasi tutta la giuria di uomini l'aveva votata, con lo sguardo sconsolato delle altre concorrenti.
Adiacente al villaggio c'era una pineta, come già detto. Spesso vedevamo coppiette infrattarsi per un motivo facile da capire. Decidemmo di fare una escursione tutti e tre giusto per dare un'occhiata, per capire cosa ci si potesse fare. La pineta era piena di alberi e cespugli, ottimale per non essere osservati. Inoltrati all'interno e lontani da occhi indiscreti, Gianni fece la prima mossa, si avvicinò alle spalle di Angela e la baciò sul collo, mentre con le mani palpava le sue tette. Allora mi avvicinai pure io e gli sfilai quei pochi indumenti intimi che nascondevano le sue preziose forme. Iniziai a stimolarle il clitoride, mentre Gianni si strusciava nella piega delle sue natiche. E' avvolta in un vortice di emozioni, è bellissimo avere 4 mani che esplorano il suo corpo, la sfiorano, la fanno sentire appagata, femmina, si abbandona, sente il profumo dei nostri corpi sudati, si piego "a pecora" e Gianni inizia a scoparla, si apre tutta per accoglierlo al meglio e geme dal piacere. Mi avvicino e gli offro il mio cazzo, lo prende e lo fa scivolare in bocca iniziando un bellissimo pompino, lecca prima in lunghezza, e infine con un solo gesto lo prendo tutto in bocca fino a farlo arrivare in gola. Sentiamo dei rumori e qualcuno che sogghigna, una coppia di passaggio che evidentemente avevano già consumato.
Ma Gianni, incurante dell'imprevisto, la scopa sempre più forte vedendo la sua testa che si muove ritmicamente sul mio cazzo, in pochi minuti avevamo trovato tutti e tre una sintonia ed una complicità perfetta, ed ecco che il suo respiro diventa pesante, ripetuti gemiti la assalgono e godiamo tutti e tre intensamente. Io e Gianni nello stesso momento gli veniamo addosso, che bella sensazione vederla tutta imbrattata dal nostro sperma. Dico "E' stato tutto bello d'altronde tre è proprio il numero perfetto", e tutti e tre sorridiamo. Ci ricomponiamo in qualche modo, e ci avviamo in mare per ripulirci un pò.
L'ultima sera di permanenza al villaggio, Angela ci disse che avrebbe fatto tardi e che non sarebbe stato il caso di aspettarla. Si sarebbe trattenuta con l'animazione per l'ultimo saluto. Alla domanda "Hai appuntamento con qualcuno?", rispose ricordando "niente gelosie", facendo intendere che era così. Fu così che intorno a mezzanotte, io e Gianni rientrammo nell'appartamento, commentando questa uscita di Angela, immaginavamo che il prescelto fosse proprio l'animatore Abebe, che per tutta la permanenza si era mostrato propositivo nei suoi confronti. Aspettammo fino all'una di notte, dopodiché decidemmo di coricarci ognuno nel proprio letto. Verso le tre e mezza, sentii la porta aprirsi. Era lei che rientrava, facendo attenzione di non fare rumore per non svegliarci. Si infilò nel bagno per farsi un bidè e mi raggiunse nel mio letto matrimoniale. Appena coricata le chiesi:
Io: "Come è andata la serata? Hai salutato i tuoi amici animatori?
Angela:" Bene grazie, ho trascorso una bella serata.
Io: "Di la verità, ti sei fatta scopare da Abebe?"
Angela: "Non fare il geloso, ti ricordi il patto? Comunque sì, ci ha provato tutto il periodo, e alla fine l'ho voluto premiare"
Io: "Almeno ti è piaciuto? E stato di tuo gradimento?
Angela:" Mi è piaciuto molto. Devo dire che ero molto incuriosita su ciò che si dice sugli uomini di colore, ed è vero, sono ben dotati e passionevoli. Figurati, che sono venuta per due volte"
Mentre mi raccontava i dettagli, mi accorsi che mi stavo eccitando, e cominciai a menarmelo. Lei si accorse di questo e allungò le mani, scostando le lenzuola iniziò a farmi una sega. E aggiunse:
Angela: " Vedo che sei carico, e allora ti voglio accontentare".
Avvicino il suo capo al mio basso ventre e iniziò a farmi un bel pompino, con quelle labbra morbide che fino a poco tempo prima aveva omaggiato l'animatore. Lasciandomi supino sul letto si posizionò sopra di me, a smorzacandela. La sua figa era un lago di umori, nonostante si fosse fatta il bidè, evidentemente aveva ancora dei residui di sperma dell'animatore, ne doveva avere tanta!. Non l'avevo mai vista così eccitata, si dimenava su e giù, avanti e indietro, e movimenti rotatori. Si dedico talmente tanto che non ci volle molto tempo per raggiunger l'orgasmo, e ed io con lei. Tornò in bagno per rifarsi nuovamente il bidè. Tornando a letto, sussurrandomi all'orecchio mi disse: "voglio ricordare questo giorno come un giorno speciale". Per cui si avvio nella stanza di Gianni con l'intento di fare sesso anche con lui. Dopo qualche istante sentii Gianni mugolare, mi affacciai alla porta e vidi Angela che con la mano teneva la base del cazzo di Gianni e con la bocca che gli faceva un pompino con molta passione, mentre Gianni con le mani sulla sua testa la incitava. Dopo una decina di minuti Gianni inizio a scoparla in varie posizioni e infine la prese a pecorina. Ci diedero forte dentro e dal loro ansimare si capiva che erano quasi all'orgasmo e infatti le venne dentro. Incredibile, aveva avuto quattro orgasmi nell'arco della nottata. Esausti prendemmo sonno. Ricorderemo queste vacanze per le emozioni forti che abbiamo provato, per la trasgressione e per il piacere provato.
2
voti
voti
valutazione
6
6
Commenti dei lettori al racconto erotico