Fratello e sorella nell'apocalisse zombie
di
Professionista81
genere
incesti
Era passato ormai più di un anno dall'apocalisse zombie che aveva sconvolto il mondo. Alessandro e sua sorella Carla stavano attraversando un'area boschiva. Di questi tempi è meglio evitare le città, covi di zombie e depredatori. Era una giornata soleggiata, dai loro calcoli approssimativi stimavano di essere nel mese di giugno. Ad un certo punto si imbatterono in un laghetto molto limpido, così Alessandro propose a sua sorella di fare un bagno per lavarsi, erano infatti diverse settimane che non si lavavano e le conseguenze ormai erano visibili. Carla accettò volentieri. Si spogliarono dandosi le spalle ed entrarono in acqua, completamente nudi. Portavano con se una piccola arma da taglio, la prudenza di quei tempi non era mai poca. Talvolta gli zombie attaccano anche in acqua e avere qualcosa di contundente con cui bucargli la testa poteva fare la differeza.
Dopo qualche minuto di bagno, decisero di uscire dall'acqua, non era prudente attardarsi troppo. Iniziò a uscire Carla; suo fratello Alessandro la ammirava da dietro, le curve del suo corpo erano molto sensuali, il suo culo aveva conservato un'erotica rotondità nonostante gli stenti della fame cui erano sottoposti.
Uscendo si coprirono principalmente la parte alta del corpo, come spalle, petto, braccia. Non avevano molti stracci con cui asciugarsi. Mentre si asciugava Alessandro notò che sua sorella fissava di tanto in tanto il suo membro. Sapeva di avere un pene più grande della media; questo lo aveva imparato prima dell'apocalisse, quando negli spoiatoi maschili aveva notato che il suo arnese era più grosso della media. Notando gli sguard di sua sorella, Alessandro le disse: Carla, è normale, tutti abbiamo dei bisogni. Anche i bisogni sessuali sono dei bisogni da soddisfare, non ti devi vergognare. Carla a quel punto arrossì e abbassò lo sguardo. Alessandro temendo di averla ferita, voleva rimediare affinche sua sorella si sentisse pienamente a suo agio.
Le afferrò quindi delicatamente la mano e la portò ad afferrare il suo attrezzo, dicendole: non ti preoccupare, rilassati. La sorella, si lasciò andare e si lasciò andare inginocchiandosi davanti al fratello. Mentre con la sinistra accarezzava il cazzo di suo fratello, con la mano destra si accarezzava la passera. La situazione stava eccitando molto Alessandro e nel giro di pochi secondi il suo cazzo era dritto davanti al viso di sua sorella, come una spada di ferro pronta a infilzare chiunque!
Dopo qualche minuto di su e giù iniziò a far capolino sulla cappella di Alessandro del liquido pre-eiaculatorio, transparente e luccicante alla luce del sole. Alla vista di quelle goccioline trasparenti Carla non resistette e imboccò tutto d'un fiato il cazzo di suo fratello per ripulirlo. Fece su e giù, facendosi arrivare li cazzo di suo fratello fino infondo alla gola. Si poteva vedere che era in astinenza sessuale da parecchio tempo. Succhiava e ingoiava quel grosso arnese con molta foga.
Suo fratello non potè che esploderle in gola; non avendo eiaculato da parecchio tempo, diversi mesi, le riversò in gola una grossa quantità di sperma che sua sorella non riuscì a trattenere e che iniziò a colarle dai lati della sua bocca. Alessandro, sempre in piedi davanti a lei, la ringraziò e le accarezzò la testa, dicendole: presto, rivestiamoci, è ora di andare.
Se vi è piaciuto, avete fantasie o storie da condividere, scrivetemi a: professionista81@gmail.com
Dopo qualche minuto di bagno, decisero di uscire dall'acqua, non era prudente attardarsi troppo. Iniziò a uscire Carla; suo fratello Alessandro la ammirava da dietro, le curve del suo corpo erano molto sensuali, il suo culo aveva conservato un'erotica rotondità nonostante gli stenti della fame cui erano sottoposti.
Uscendo si coprirono principalmente la parte alta del corpo, come spalle, petto, braccia. Non avevano molti stracci con cui asciugarsi. Mentre si asciugava Alessandro notò che sua sorella fissava di tanto in tanto il suo membro. Sapeva di avere un pene più grande della media; questo lo aveva imparato prima dell'apocalisse, quando negli spoiatoi maschili aveva notato che il suo arnese era più grosso della media. Notando gli sguard di sua sorella, Alessandro le disse: Carla, è normale, tutti abbiamo dei bisogni. Anche i bisogni sessuali sono dei bisogni da soddisfare, non ti devi vergognare. Carla a quel punto arrossì e abbassò lo sguardo. Alessandro temendo di averla ferita, voleva rimediare affinche sua sorella si sentisse pienamente a suo agio.
Le afferrò quindi delicatamente la mano e la portò ad afferrare il suo attrezzo, dicendole: non ti preoccupare, rilassati. La sorella, si lasciò andare e si lasciò andare inginocchiandosi davanti al fratello. Mentre con la sinistra accarezzava il cazzo di suo fratello, con la mano destra si accarezzava la passera. La situazione stava eccitando molto Alessandro e nel giro di pochi secondi il suo cazzo era dritto davanti al viso di sua sorella, come una spada di ferro pronta a infilzare chiunque!
Dopo qualche minuto di su e giù iniziò a far capolino sulla cappella di Alessandro del liquido pre-eiaculatorio, transparente e luccicante alla luce del sole. Alla vista di quelle goccioline trasparenti Carla non resistette e imboccò tutto d'un fiato il cazzo di suo fratello per ripulirlo. Fece su e giù, facendosi arrivare li cazzo di suo fratello fino infondo alla gola. Si poteva vedere che era in astinenza sessuale da parecchio tempo. Succhiava e ingoiava quel grosso arnese con molta foga.
Suo fratello non potè che esploderle in gola; non avendo eiaculato da parecchio tempo, diversi mesi, le riversò in gola una grossa quantità di sperma che sua sorella non riuscì a trattenere e che iniziò a colarle dai lati della sua bocca. Alessandro, sempre in piedi davanti a lei, la ringraziò e le accarezzò la testa, dicendole: presto, rivestiamoci, è ora di andare.
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